Il solito day after…

Video-editoriale del 14.6.2020

6 Commenti su Il solito day after…

  1. Gianni Vitale // 14 giugno 2020 a 22:34 //

    Disamina perfetta nel ‘day after’. I nostri tifosi danno una mano a media e stampa, prevenuti come da prassi. Grande Gianluca.Un saluto da me e mio figlio Alfonso.

  2. Diego Raimondi // 15 giugno 2020 a 07:56 //

    Il problema sta nella parola ‘solito’ che alla lunga diventa pesante. Noi Interisti abbiamo maturato negli anni una grande, infinita, capacità di sopportazione delle avversità. Ma questa resilienza la vorremmo premiata con qualche soddisfazione almeno ogni tanto. A volte mi chiedo se l’aria o l’acqua del Suning Training Center, (sic!), contengano il virus della ‘perdentite’. Cambiano gli allenatori e i giocatori ma il risultato finale è sempre lo stesso. Anche quest’anno,temo.Mi chiedo perché ?

  3. Non sarò certo io a chiedere la testa di chicchessia, figuriamoci avrei tenuto Spalletti fino a fine contratto fosse stato per me…Qualche critica tecnica però è lecito farla; è palese che senza una condizione al 110% questo modo di giocare ha dei limiti, e non avere mai un piano B a partita in corsa mi lascia perplesso.Il tempo per studiare alternative c’era…L’intensità è il mantra di Conte, ma nel calcio ci deve essere anche qualcos’altro…fantasia, tecnica,tattica.io la vedo così…

  4. Simona // 15 giugno 2020 a 08:50 //

    Non è mai bello venire eliminato ma la stagione di quest anno dovrebbe essere rivolta a capire che tipo di casa vogliamo costruire e di conseguenza che tipo di fondamenta piazzare per poter costruire fino al tetto. Importante è soprattutto che l edificio possa reggere negli anni alle intemperie visto che non è sempre sereno…
    Conte è un ottimo architetto,lasciamo che lavori in sintonia con la società e cerchiamo di avere pazienza. Forza Inter!!!

  5. jose75 // 15 giugno 2020 a 09:39 //

    partita dominata, si è fatto un errore da polli,per il resto nulla da dire alla squadra e al tecnico.Oltretutto seppur di poco anche Eriksen sembra migliorare. Sarei curioso di vedere un centrocampo con Barella,Brozo,Sensi e Eriksen sulla tre quarti. Ciò vorrebbe dire rinunciare alla difesa a 3, pertanto rimarrà un sogno.Continuo a pensare che per stare ai livelli Juve occorrono pochissimi ritocchi

  6. Giuseppe // 15 giugno 2020 a 10:20 //

    Gentile Gianluca,
    intanto speriamo di aggiungere qualche tassello di buona esperienza al DNA di questa rosa proseguendo il percorso europeo (una finale?).
    Concordo con te che l’Inter debba inseguire la Lazio per cercare di strapparne il secondo posto, anche se uno scudetto a Roma rappresenterebbe un piccolo miracolo per il riscatto di un anno marchiato. Il bello del calcio è anche questo, no?
    Buon lavoro e sempre Forza Inter

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