Il Giorno – Bar dello Sport 183

Pubblicato su Il Giorno, domenica 4 agosto 2019

Non è un Paese per giovani
Più che le barbose amichevoli estive al Bar dello Sport impazza il calcio-mercato, dove i nostri eroi si affrontano come al solito senza esclusioni di colpi.
Lo scacco matto della Juventus all’Inter nell’interminabile trattativa con il Manchester United per Lukaku ha rimesso l’un contro altro armati il carrozziere juventino Ignazio e l’assicuratore interista Walter, che ha ricominciato ad inveire contro Suning, Marotta, Conte, contro tutti insomma: “A venti giorni dal campionato siamo ancora senza attaccanti titolari – commenta sconsolato – Questi cinesi tirchi ci hanno menato per il naso anche quest’anno! Adesso manca solo che ci ripropongano la peperonata Icardi! Povera Inter mia, in che mani sei finita!”
E il bianconero Ignazio ovviamente non ha pietà: “Chissà che all’ultimo giorno di mercato non vi si venda una nostra riserva, magari un giovane, perché in fondo ci teniamo alla salute dei nostri ex Conte e Marotta…”
“Ma quali giovani? – interviene polemicamente il tassista milanista Gianni – il nostro calcio i giovani non li ama! La Juve ha mandato via Kean, mentre il mio Milan si è venduto Cutrone, un vero cuore rossonero! Ormai chi li capisce questi?”
Il tema dei giovani italiani ceduti all’estero senza troppe remore richiama l‘attenzione anche dell’idraulico napoletano Gennaro e dell’impiegato delle Poste romanista Tiberio, che annuiscono: “Ci riempiamo tanto la bocca con i giovani – osserva il romanista – ma anch’io ho paura che se arrivasse una buona offerta, pure la Roma cederebbe Zaniolo, che sei mesi fa ci presentavano come il prossimo Pallone d’oro!”
In chiusura ecco allora l’anzianissimo pensionato Ambrogio, memoria storica del Bar dello Sport: “In effetti, il nostro non è un Paese per giovani – sogghigna soddisfatto – ma, a pensarci bene, meglio per noi stagionati!”

 

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