Il Giorno – Bar dello Sport 178

Pubblicato su Il Giorno, sabato 29 giugno 2019

Caccia ai rinforzi, servono i nomi!
Dopo i fuochi d’artificio sulle panchine, il mercato dei giocatori, a giudizio dei nostri sfaccendati, latita.
Anche se il mercato apre ufficialmente il 1 luglio e il campionato comincia il 24 agosto la gente che bivacca qui vuole tutto subito e non crede più ai nomi altisonanti propagati ovunque e per chiunque da Radio Mercato. C’è da dire che in effetti, a livello di ufficialità, per ora siamo ancora alle vacche magre.
Sbuffa il carrozziere juventino Ignazio che, dopo l’arrivo di CR7 l’estate scorsa, ormai prende in considerazione solo grossi calibri di mercato e manco rammenta che la Juventus ha già tesserato un certo Ramsey. Stanno decisamente peggio l’impiegato delle poste romanista, che ha capito che gli unici nomi illustri di casa sua sono quelli in partenza e il tassista milanista Gianni, ormai rassegnato a vedere in rossonero solo comprimari o, peggio ancora, calciatori che l’anno scorso giocavano per salvarsi. Al Gianni poi toccano pure le battutacce dell’assicuratore interista Walter che, dopo avergli soffiato Sensi, avessi detto Modric, lo sfotte senza ritegno: “Caro il mio cugino di campagna, dopo aver perso i Sensi, sarai presto in Barella” – va di calembour sui nomi dei due nuovi acquisti nerazzurri.
L’unico a non aver ancora decifrato il suo mercato è l’idraulico napoletano Gennaro che quest’estate conta molto sulla capacità di Ancelotti di convincere finalmente il parsimonioso Presidente De Laurentiis ad allentare una buona volta i cordoni della borsa.
Finché l’anzianissimo pensionato Ambrogio, memoria storica del Bar dello Sport, irrompe col solito tatto: “Passate ore a litigare per giocatori che ai miei tempi avrebbero potuto vendere le bibite sugli spalti – pontifica – ma voi di pallone non avete mai capito niente!”

 

 

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