Inter-Juve e i soliti veleni

La Juventus ancora una volta è virtualmente campione d’Italia più perché il Napoli ha finito per suicidarsi da solo a Firenze che per la mediocre direzione arbitrale del Derby Italia. Non essendo l’Inter mai stata davvero coinvolta nella lotta scudetto spiace solo rilevare che la Juve è già forte di suo per imporre il risultato senza che a farlo sia Orsato. Certo ora la corsa verso la Champions si è ulteriormente complicata, ma l’Inter aveva avuto tante occasioni anche prima per mettersi tranquilla e invece ora deve sperare nei passi falsi delle due romane e vincere l’ultima con la Lazio, altrimenti sarà Europa League, magari da affrontare con più professionalità di un anno fa. Io continuo a crederci fino all’ultimo minuto dell’ultima partita, perché tanto è gratis e almeno con la Juventus si è visto lo spirito che se avessimo avuto in altre occasioni avrebbe già garantito il piazzamento Champions. Non vedo grandi differenze sul mercato tra Champions o Europa League. Se i migliori riceveranno offerte ‘monstre’ se ne andranno comunque e certi top-players qui non arriveranno in ogni caso. Sarebbe in ogni caso fondamentale garantirsi i 30-40 milioni delle sei partite del girone di qualificazione perché anche se si dovessero perdere tutte, il bilancio vincerebbe comunque, ma questo è un discorso finanziario e non di campo, perché oggi i club calcistici sono più cosa per freddi commercialisti che per sentimentali innamorati. Intanto tra i tanti veleni e le follie social di questo finale di stagione, l’Inter ad oltre 36 ore di distanza ha affidato una protesta ufficiale su Orsato all’Amministratore Delegato Antonello che non si è mai occupato direttamente di calcio giocato. Steven Zhang sabato dopo la gara aveva minimizzato il ruolo dell’arbitro. Farlo due giorni dopo, quando le polveri sono un po’ bagnate non ha lo stesso effetto. Massimo Moratti avrebbe aperto il fuoco già sabato notte ma erano altri tempi e chi non conosce il calcio italiano non sa che qui urlano tutti e anche se pare non servire subito, comunque può servire per la partita successiva. In questo Mourinho, Conte e Galliani erano maestri. Il lucido, benché tardivo, intervento di Antonello, contrapposto a quello assai più english di Steven Zhang a caldo, è comunque un ulteriore segnale di quanto sia avventuroso gestire un club da 8.000 km di distanza con un proprietario che ha già più volte dimostrato di non avere l’Inter in cima ai suoi pensieri e che se tutto va bene, visto il fuso orario, manco ha visto la partita in diretta. E mancano figure comunque riconoscibili dal popolo interista: a Zanetti e Ausilio è stato evidentemente stato importo di non affrontare certe questioni. Qui sarebbe stato molto utile Walter Sabatini, ma sappiamo com’è andata a finire. Non può essere il giovane rampollo Steven qui senza poteri reali né portafoglio a condurre certe battaglie di politica calcistica, in una società dove persino il direttore della comunicazione, eredità della gestione Thohir, è inglese ma non lo conosce nessuno. Anche Alessandro Antonello è poco conosciuto e mi auguro possa dimostrare di essere bravo non solo in vicende di calcio non giocato ma anche in vicende strettamente calcistiche. Ci sono cose che sarebbe stato bene dire ufficialmente subito su Orsato che ha scelto e, ribadisco, scelto di espellere Vecino e non Pjanic, anziché lasciare che la web-massa si avventurasse in cazzate come il labiale di Tagliavento, relativo tra l’altro al primo tempo in cui non dice “nel recupero vinciamo” ma semplicemente “quanto recupero facciamo” o come il video di Allegri e Tagliavento in mixzone che dimostra solo che i rapporti tra i due oggi sono decisamente più cordiali del febbraio 2012, quando al Milan fu annullato il gol di Muntari e Max Allegri era rossonero. Per esempio si poteva far presente subito dopo il fischio finale che anche il romano Valeri alla Var, con due romane in corsa per la Champions insieme all’Inter, non era stata un’idea geniale. Finirà nel nulla come al solito, con il boss degli arbitri Nicchi che all’epoca fu pensionato per troppi errori ma che oggi in Italia è a capo degli arbitri, che fermerà Orsato per un turno e giù il sipario. L’unica magra consolazione è che l’Inter non era direttamente in corsa per lo Scudetto come in altre occasioni, ma per l’obiettivo Champions che se non sarà raggiunto ci porterà a prendercela con Spalletti, con Handanovic e con i nostri scarsoni, specialità in cui i nostri volubili tifosi sono bravissimi. Certo che hanno sbagliato, tutti sbagliano, anche gli arbitri sbagliano, ma non Orsato in questo caso. Su Pjanic, Orsato non ha sbagliato. Ha scelto.

49 Commenti su Inter-Juve e i soliti veleni

  1. Stefano // 1 maggio 2018 a 10:42 //

    Il siparietto fra il coach dei gobbi e il direttore di gara, non ricordo se 4* uomo o addetto al VAR, è una cosa penosa, fatta con la arroganza di coloro che sono sicuri della impunità. Un minimo di forma sarebbe auspicabile. Anche perché quasi sempre la forma è poi sostanza.

  2. Claudioeffedeejay // 1 maggio 2018 a 10:50 //

    Caro GLR, io alla buonafede degli arbitri non ho mai creduto e mai crederò. Capisco l’errore, anche se quando sono numerosi e in una unica direzione più di un dubbio me lo lasciano, ma le scelte quelle non possono essere sottaciute. E quando sento un conduttore della tua rete dire che chi crede alla malafede la domenica cambi sport e e si occupi di altro, io rispondo che debba cambiare sport lui. Perché è la stessa cosa che ci hanno raccontato per anni prima di Calciopoli.

  3. NIcoletta // 1 maggio 2018 a 10:55 //

    Il tuo editoriale non fa una piega, questo è lo scotto da pagare quando si ha un proprietario che considera l’inter come un “qualcosa in più“. Per i tifosi invece queste partite non fanno altro che fomentare opinioni negative. La Juve non ha bisogno di aiutini ma quando vedi, due pesi e due misure, nelle decisioni arbitrali non puoi non pensare che le cose sarebbero andate in maniera diversa. Poi diamo pure la colpa a chiunque.

  4. antoniole // 1 maggio 2018 a 11:04 //

    Ho trovato ridicolo il comunicato postumo di Antonello dopo che si era scelto di non parlare dell’arbitro. In questo, spiace dirlo, ma abbiamo ancora molto da imparare. Per il resto è stato il solito Inter-Juve condito da situazioni poco chiare. A parte l’espulsione di Pjanic per me non c’è stato nulla di eclatante. Più grave fu un Juve-Inter di qualche anno fa con Icardi fermato dall’arbitro mentre si involava in porta su rimessa di Chiellini. Meglio che riflettano sulla “gestione” del finale.

  5. Fabio Primo // 1 maggio 2018 a 11:07 //

    L’unico vero errore determinante di Orsato è il mancato secondo giallo a Pianic. Vecino invece ha fatto un idiozia e andava giustamente espulso. Il motivo più evidente per la mancata qualificazione Champions è la scarsa qualità della rosa nelle riserve. Eder, Santon, Ranocchia, Lopez, Karamoh e l’ennesimo bidone Dalbert sono tutti rincalzi inadeguati. La Roma come rosa è di un altro pianeta, la Lazio è messa meglio di noi.

  6. Alessandro // 1 maggio 2018 a 11:10 //

    “Su Pjanic, Orsato non ha sbagliato. Ha scelto”. Perfetto. La chiave di lettura è tutta qui. Evidentemente un intervento come quello di Vecino, incauto e atto a far male non ne dubito, è parso al nostro Orsato cosa ben più grave di Pjanic che, in un impeto d’affetto inaspettato, salta in braccio a Rafinha con ardore tale da mandarlo per le terre. Tant’è.

  7. angelo // 1 maggio 2018 a 13:12 //

    Inter-Juve ad alta tensione, si sa. Come dici tu, la champions l’hanno bruciata in quei tre mesi scellerati. Nel secondo tempo si e’ pero’ visto uno squadrone e quello era l’inter.

  8. Sono d’accordoncon te Gianluca in tutto quello che hai detto! Il piazzamento champions se lo dovessimo perdere non è per la partita con la Juve! Sono ancora fiducioso… la cosa che più mi rode è che come sempre ne usciamo malconci sia a livello di risultato, sia a livello di peso societario e soprattutto dimostriamo ancora una volta che non abbiamo una linea condivisa ed ognuno va per la sua strada! Che ne pensi? Amala, sempre!

  9. Carmelo // 1 maggio 2018 a 14:39 //

    Andranno via icardi e rafinha.
    Va bene, anzi no ma che ci possiamo fare.
    Il punto è che non si capisce cosa voglia fare Suning. Ma dopo quasi due anni è possibile non dica nulla di chiaro dei suoi obiettivi?
    Che senso ha aver preso l’inter? Non era un investimento prioritario, ci sta. Ma proprio chi è imprenditore non fa comunque investimenti a perdere come questi.

  10. Stefano // 1 maggio 2018 a 15:57 //

    Questo tuo editoriale è corretto e mette ordine nella testa degli sportivi che seguono la serie A, non fa una piega. Perdonami, ma come può finire SEMPRE in un nulla di fatto? Spalletti ha carattere e intelligenza per sollevare e dirigere dall’alto polemiche, come faceva Mourinho. Perchè non lo fa? Gli è forse impedito?
    Saluti

  11. Sandro // 1 maggio 2018 a 17:42 //

    Ha scelto, stranamente in favore della juve, per cui la sua è stata malafede.

  12. Marco 83 // 1 maggio 2018 a 19:24 //

    Il fatto che l’Inter non fosse coinvolta direttamente nella lotta scudetto non cambia la gravità di ciò che è successo sabato sera. Se come dici Orsato ha scelto di agire così o è in malafede o poco sensibile, è una bella bordata quella che gli lanci..cmq ha fatto bene il club a farsi sentire.

  13. Fabio62 // 2 maggio 2018 a 00:24 //

    Inutile piangere su ciò che é successo, ora tutti uniti x il massimo ultimo sforzo per tentare di arrivare in UCL, mi conforta che ad es. Brozovic sia già con testa e cuore pronto per Udine, speriamo lo siano anche tutti gli altri. Per me il vero fallimento sarebbe stato non partecipare a nessuna competizione europea, certo la UCL ha il suo fascino e soprattutto il suo benefit economico, ma ricordo che quella che adesso si chiama Europa League qualche hanno fa l’hanno giocata gente come Ronaldo

  14. Angelo // 2 maggio 2018 a 00:25 //

    Mi voglio solo concentrare sullo spirito con il quale hanno giocato. Dovrebbero capire che per giocare la Champions quello spirito lo devono avere sempre. Ognuno di noi anche chi come me fa sport amatoriale conosce che quando la testa non va, manca la motivazione, tutto sembra più difficile anche più faticoso a fine partita. Non sono i soldi a fartela venire, ma un carattere che a volte ho visto poco. Adesso con l’acqua alla gola come gli ultimi 10 minuti di partite anonime tutti avanti…

  15. Nunzio // 2 maggio 2018 a 00:48 //

    Caro GLR, a mio modesto avviso la serataccia di sabato non ci lascia a mani vuote. Abbiamo visto 10 leoni battersi contro una squadra più forte e soprattutto con una panchina molto più lunga della nostra. Se questo servirà da scintilla per una consapevolezza maggiore nelle prossime tre partite e per l’anno prossimo, ecco che con qualche ritocco mirato potremmo aver trovato la quadratura del cerchio. Guai a mandare via Spalletti: ricominciare da zero un’altra volta no eh!

  16. Salvatore // 2 maggio 2018 a 08:42 //

    Al di là del fatto che la Champions l’abbiamo buttata nei soliti due mesi di sciopero invernale. Quello che non riesco a capire è come mai noi smobilitiamo via Spalletti. skriniar. icardi. perisic non si riscatta ne cancelo ne tanto meno rafihna. E il Milan abbia l’imbarazzo della scelta tra morata immobile Belotti e dzeko!!!

  17. Spillo1960 // 2 maggio 2018 a 09:49 //

    Un messaggio di speranza dopo la depressione post-Juve. Ovvio, le prossime 2 dobbiamo vincerle. Quindi corsa sulla Lazio, la Roma è out visto che non abbiamo lo scontro diretto. Domenica prox dobbiamo sperare oltre che nell’Atalanta anche nel Chievo, che gioca col Crotone. Se vince obbliga il Crotone a sputare l’anima nella successiva in casa contro la Lazio per salvarsi. Per noi è sufficiente che la Lazio non le vinca tutte e due, per giocarcela nell’ultima. Poi se vincono loro, è giusto che vadano in CL

  18. davides // 2 maggio 2018 a 10:55 //

    ciao GL, più che altro il Napoli ‘è stato suicidato’. Perdere a Firenze ci sta. Il problema non è stato l’ultimo turno ma tutte le ‘spinte’ che ogni volta la Juventus ha a proprio favore. Hanno anche fatto modificare il VAR a proprio piacimento.
    Per me è inutile continuare con le polemiche, comunicati ecc ecc.
    La situazione è questa e sarà sempre così perchè le altre società non hanno il coraggio e il potere di fare nulla.

  19. Vincenzo // 2 maggio 2018 a 11:01 //

    Tutto giusto GLR, sicuramente non sarà questa sconfitta ad averci fatto quasi sicuramente non raggiungere il nostro obiettivo stagionale, sicuramente brucia che questi episodi accadano sempre con quelli con la maglia bianconera, troppo azzeccato l’intervento di Antonello sul eurofiguraccia del calcio italiano.
    Ora mancano tre partite godiamocele e speriamo nel miracolo di San Gennaro :)

  20. Pelle // 2 maggio 2018 a 11:13 //

    Continuo a chiedermi: Zanetti che ci sta a fare? Al di la della piu o meno sostenibile delle tesi, se espressa da una persona carismatica come potrebbe essere il capitano, questa acquista peso specifico. Continua a farmi tristezza vederlo sul suo seggiolino in tribuna senza che negli ultimo anni si sia sentita una volta la sua voce. Speriamo che Zenga ci faccia il regalo per continuare ad illuderci ancora un po e rimandare il pensiero alla diaspora dei 3-4 che possono aver mercato…

  21. Luigi // 2 maggio 2018 a 11:38 //

    L’Inter ha perso per la prima partita contro una “big” del campionato il 28 aprile. Penso significhi qualcosa circa il lavoro di Spalletti, o no? se poi consideriamo il “rischio” di vincerla fino ad una manciatina di minuti dal termine ed il solito condimento di veleni (perchè fanno ancora notizia?) credo sia legittimo sperare bene.

  22. Fabrizio // 2 maggio 2018 a 12:57 //

    data per scontata la buona fede degli arbitri, più guardo le immagini e più mi chiedo come sia possibile non valutare da giallo un intervento come quello di Pjanic: 4 arbitri in campo + 2 arbitri dietro ad un monitor non sono riusciti a prendere una decisione facilissima. E poi come si fa a non pensare male???

  23. Carissimo, ti seguo da anni e anni e ci siam visti anche a qualche corsetta della domenica! bel pezzo, molto ben scritto, e che mi son goduto fino alla fine pero’ ti chiedo una cosa : è vero che sbaglian tutti, ma secondo te, personalmente, l’uomo di sedubal, avrebbe agito cosi con i cambi? avrebbe fatto suicidarela squadra con Santon almeno 3 volte quest’anno? un saluto Max da Zurigo

  24. Alessio // 2 maggio 2018 a 15:40 //

    Egregio, appena rientrato da Shanghai dove ho visto negozi Sunning… inutile prendersela con l’arbitro xké si sa che con la Juve certe situazioni remano sempre a favore loro. Quindi bisogna chiuderla sul campo lasciandoli zitti… sabato c’era il carattere di tutta la squadra e questo è un buon segno. Peccato non sia costante perché purtroppo abbiamo perso troppi punti con squadre alla ns portata. Non amo Spalletti xké ha dei limiti ma iniziare da uno nuovo sarebbe buttare via altro anno.

  25. Alfredo // 2 maggio 2018 a 15:56 //

    Effettivamente Orsato è proprio di fronte all’azione…nella posizione tra le più favorevoli per giudicare, quindi coscientemente non ammonisce Pjanic.
    Tu ti sei dato una spiegazione? Forse..che sia Juve di questi anni..che sia Inter di quasi un decennio fa…si ha sempre più “rispetto” per chi “si gioca lo Scudetto”? Mah! Comunque si sta un po’ esagerando a sottolineare questo episodio…Non mi sembra un episodio da determinare una stagione… non dovevamo arrivarci così in bilico. E’ un peccato

  26. Non mi do una spiegazione proprio perché non è un errore ma una scelta e non ho alcun problema a ribadirlo. Gli errori sono scusabili, le scelte no e non potendo gli arbitri godere della libertà di parola sancita dalla Costituzione, non possiamo nemmeno sentire la versione di Orsato, il che ogni volta riporta il calcio al Medioevo.
    Che poi noi si sia una squadra che non ha continuità lo si sapeva già ed è un altro discorso.
    GLR

  27. Allegri e Spalletti sono i due migliori tecnici italiani, perlomeno per esperienza, ma qui basta una partita e si cambia idea. Credo che non ci sia gente più ignorante di quella che critica Allegri con quello che ha vinto: Simeone ha perso le stesse finali di Allegri ma viene ritenuto un genio da tanti caproni. Sarri settimana scorsa era il nuovo profeta del calcio, oggi un provincialotto che non sa vincere. Finché in Italia il popolo-bue non la smetterà di guardare agli allenatori anziché ai giocatori di calcio continuerà a capirne poco.
    GLR

  28. Non lo so, ma Mourinho una squadra così scarsa in alcuni ruoli non l’ha mai allenata, per sua fortuna. Quindi manca la controprova.
    GLR

  29. Infatti sull’episodio di Pjanic io penso male. Perché torno a dire che Orsato non ha sbagliato ma ha scelto.
    GLR

  30. Va beh, insomma più che scriverlo almeno 100 volte che non ha il ruolo per intervenire e no è tenuto a farlo io non so cosa fare. Mi consola che altri abbiano capito. Di queste cose bisogna chiedere conto a Suning. Anche al Milan Franco Baresi fa il vicepresidente e non è tenuto ad occuparsi di certe cose.
    GLR

  31. Anche in Napoli a volte è stato aiutato. Il problema è che non hanno la maturità per un finale di campionato al cardiopalma. Una città in festa per tutta la notte per essere a -1 dalla Juve io non l’ho mai vista. Prima vinci le tue partite, vai davanti e poi festeggi. E se mi racconti che la mancata espulsione di un giocatore in un altra partita ti ha depresso nell’approccio alla tua partita, vuol dire che non sei maturo.
    GLR

  32. Beh, è molto facile. Se uno ha l’anello al naso crede a queste cose. Che l’Inter venda qualche pezzo pregiato è scontato anche in caso di Champions, quanto al Milan se uno legge i pasdaran di Fassone e Mirabelli e crede alle favolette, io non so che farci.
    GLR

  33. Mi pare ovvio che la strategia la decida Suning e Spalletti fa quello che gli viene chiesto. Il datore di lavoro è lontano anni luce, anche mentalmente, dal calcio italiano.
    GLR

  34. Scrivo da anni che la società è lontana anni luce dal calcio italiano e dalla sua mentalità: qualcuno pensa che Zhang Jin Dong a Nanchino abbia visto la partita? Non credo proprio. Visto l’orario, dormiva. Sabato sera il rampollo Steven dice “non parliamo dell’arbitro”. £6 ore dopo (come sempre, visti i tempi di reazione che hanno) capiscono che qualcosa bisogna dire ai tifosi e istruiscono l’AD Antonello, quando ormai le polveri sono bagnate.
    GLR

  35. STEFANO // 3 maggio 2018 a 10:42 //

    La cosa piu’ grave è proprio l’ultima frase del tuo editoriale. Ha scelto. Un fallo da rigore può essere mal giudicato, un fuorigioco di 1 metro puo’ essere visto male. Ma quando su un intervento di pjanic, che vedi da vicinissimo, scegli di non estrarre il secondo cartellino..beh scegli, appunto, scegli.

  36. Domenico // 3 maggio 2018 a 11:16 //

    ” ma l’Inter aveva avuto tante occasioni anche prima per mettersi tranquilla e invece ora”… questo piccolo estratto del tuo come sempre ottimo editoriale riassume tutta la faccenda. Due mesi di ferie pagate senza fare risultato alla fine producono il quinto posto.

  37. Nicola // 3 maggio 2018 a 13:02 //

    E’ vero, Orsato ha scelto. La spiegazione che azzardo (non so se condividi) è che con l’intero stadio contro, l’arbitro vuole dimostrare a tal punto di essere indipendente nella decisione che, anche difronte all’evidenza, nega. Ergo, per dimostrare di non essere influenzato, subisce oltremodo la sudditanza psicologica. Non è meglio di una scelta in malafede, nelle conseguenze, ma con la Juve in campo e un uno stadio “caldo” contro è una sensazione avvertita spesso (con arbitri mediocri).

  38. Già. Ha scelto. Più chiaro di così! E con questo? C’è poco da fare se l’Autorità competente non interviene per chiedergliene ragione. Purtroppo mi tocca confrontarmi pure con uno gnucco che mi scrive di tenere una posizione ‘svizzera’ sull’argomento e mi è bastato questo per cestinarlo. Non mi pare proprio di avere una posizione morbida, ma non tutti comprendono l’italiano e, purtroppo, non ho la facoltà pretendere spiegazioni nel merito da Orsato, anche perché lui non è tenuto a darle a me e infatti non le ha proprio date. Come sui festeggiamenti anticipati a Napoli: ha parlato uno che se va bene a Napoli non ci è mai stato in vita sua, ma il clima in città da scudetto anticipato era palpabile, a detta di molti colleghi e non ha fatto certo bene per come è la squadra è scesa in campo a Firenze.
    GLR

  39. Gianluca // 3 maggio 2018 a 16:31 //

    Dopo la partita , passata la rabbia , mi sono consolato pensando che comunque nel 2006 la giustizia trionfò, Juventus in serie B e scudetto all’Inter. Quindi, sempre e comunque forza Inter !

  40. ENZO RINALDO // 3 maggio 2018 a 17:34 //

    Io non sono molto d’accordo con questa posizione diffusa, e in qualche modo “politically correct”, secondo cui la Champions ce la siamo giocata perdendo punti per strada e non con la Juve. Tutte le squadre, chi più, chi meno, hanno perso punti per strada, e lo dimostra il fatto che non eravamo a 15 punti dal quarto posto, ma a 1. Ergo, se perderemo la Champions, non ho dubbi che gran parte della colpa sarà di ciò che alla fine è successo con la Juve

  41. Gallafra // 3 maggio 2018 a 18:13 //

    Ciao Gianluca,mi spieghi perché non vedi grandi differenze di mercato dalla Champions all Europa League?

  42. franca // 3 maggio 2018 a 18:50 //

    Al di là dell’amarezza per come è andata a finire la partita e della rassegnazione che provo di fronte si trattamenti riservati ormai da tempo alla Juve, bisogna però ammettere che se la beneamata non fosse andata in letargo per due mesi, non staremmo qui a recriminare per uno o più torti arbitrali. Si sono svegliati tardi, chi dorme non piglia pesci e, in questo caso, non piglia Champions. Punto. Arrivederci al prossimo anno con rinnovate speranze… Amala , ma che pazienza…. Saluti

  43. ALESSIO // 3 maggio 2018 a 20:50 //

    da qui capisci xkè l’Italia non va neppure ai mondiali… Allegri e Spalletti nonostante siano bravi tatticamente in Italia, in Europa non contano nulla: in due non hanno vinto mezza coppa…da tenere conto che la una Juve cosi forte non ci sarà x anni e anni

  44. Marco // 3 maggio 2018 a 21:24 //

    Sarà che qualche arbitro di categoria(lega Pro ) l ho conosciuto, sarà che sono di Vidigulfo e mi capita spesso di parlare nella mia caffetteria con il grande Renzo (Garlaschelli) e tutti mi hanno sempre fatto capire che in Italia non sanno chi vince ma sanno chi non deve vincere. E l Inter lo sa benissimo quindi niente da dire chi tace accossente.

  45. eh già…infatti in campo ci vanno sempre Spalletti e Allegri, mentre gli altri 22 sono tutti in panchina. Tipico ragionamento del tifoso italiano, che in poltrona si sente sempre il miglior allenatore. Pare che il calcio sia come il ping-pong: uno contro uno!
    GLR

  46. Perché a quanto mi risulta non ci saranno investimenti da Top Club né in un caso né nell’altro
    GLR

  47. Ciao GLR, sono d’accordo in parte sulla maturità. E’ vero che non sei maturo se molli quando un avversario continua a vincere. Ma come avversario hai l’avversario. Se ti rendi conto che il banco è truccato è un altro discorso. Detto questo, sento alcuni juventini che paiono rendersi conto della situazione e questo mi commuove quasi. :-)

  48. Francesco // 4 maggio 2018 a 08:04 //

    Secondo me la Juve in Italia è quella che alla fine tira le fila di tutto un po’ come il Real in Europa…purtroppo noi milanisti e interisti non contiamo niente a confronto…penso che non manca molto per tornare competitivi.

  49. Stefano // 5 maggio 2018 a 05:37 //

    Condivido in pieno. Mai una volta che i gobbi ammettano che l’arbitraggio è stato schifosamente a loro favore. Gli altri (e per altri intendo i supporter di tutte le restanti squadre) devono essere sempre politicamente corretti.

Lascia una risposta