Il Giorno – Bar dello Sport 128

Pubblicato su Il Giorno, lunedì 18 giugno 2018
Il Mondiale senza Italia fa male
Con l’avvio del Mondiale di Russia 2018 al Bar dello Sport il clima è sempre più tetro. L’assenza dell’Italia dall’evento calcistico planetario per definizione ha tolto molta verve ai nostri inguaribili bighelloni. Difficile buttarla sul calcio-mercato, un po’ perché non si parlerà d’altro per tutta l’estate, un po’ anche per colpa del carrozziere juventino Ignazio, sempre pronto a far saltar la mosca al naso a tutti: “Voi basta che ci dite quali sono i migliori delle vostre squadre che poi arriviamo noi a prenderceli” – minaccia con un ghigno persino sprezzante. E così si cercano disperatamente argomenti inediti, tornando però poi bene o male sempre sul Mondiale, ma la verità è che senza una Nazionale per cui tifare o polemizzare le giornate qui rischiano di non passare mai. Conscio del mortorio generale, il barman Pinuccio si è addirittura giocato la carta del “senza Italia, io tifo per…” ma con scarsissimo seguito. Tra gli improbabili  “io tifo Islanda perché mi è simpatica” dell’impiegato delle poste romanista Tiberio o “io tifo Panama perché mi sono sempre piaciuti i loro cappelli” del tassista milanista Gianni oppure “io tifo per l’Argentina fin dai tempi di Maradona” dell’idraulico napoletano Gennaro, alla fine il giochino ha vita breve. Insomma senza gli azzurri è un dramma perché  “il Mondiale senza l’Italia è come andare a donne senza donne” –  pontifica l’assicuratore interista Walter con una formidabile metafora accolta addirittura da applausi scroscianti.
E allora l’incartapecorito pensionato Ambrogio, memoria storica del Bar dello Sport, come sempre riesce a non essere da meno: “Già capite poco di calcio, figuratevi cosa potete sapere voi di donne – spiega – perché se la mettiamo così voi siete fuori dal Mondiale da sempre! ”

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