Il Giorno – Bar dello Sport 62

Pubblicato su IlGiorno, venerdì 17 marzo 2017

Champions: è l’anno della Juve!
Al Bar dello Sport  è finalmente giunto il momento più atteso, ovvero la Champions League nella sua fase più appassionante, quella del dentro o fuori. E  sul tema il carrozziere juventino Ignazio quest’anno appare più che mai ringalluzzito da almeno un paio di eliminazioni eccellenti: “Stavolta non c’è sorteggio che tenga – sbuffoneggia – perché è l’anno della Juve! Ci sono segnali che può vedere solo un intenditore di calcio, quale io sono!”
A raffreddarne l’entusiasmo provvede il solito litigioso assicuratore interista Walter: “In Champions l’unico segnale per la tua Juve – ridacchia – resta lo stop! Tre, quattro squadre sono sempre meglio di voi:  è solo questione di tempo, ma tornate a casa a mani vuote come al solito!”
A dargli manforte arriva pure il tassista milanista Gianni, ancora imbelvito per l’ultimo Juve-Milan: “Lì non funziona come qui – urla come un ossesso –  altro che rigori farlocchi regalati al decimo minuto di recupero! Aspetto solo la vendetta divina!”
Ma stavolta l’Ignazio non si scompone, convinto del suo imminente trionfo europeo: “Vergognatevi – ribatte –  tutti a pregare che non succeda quel che invece è già scritto!”
E davanti a tanta sicumera, anche l’impiegato delle poste romanista Tiberio e l’idraulico napoletano Gennaro non mancano di far pesare all’Ignazio il buco nero dell’Europa per la definitiva consacrazione della Juventus. L’Ignazio sa bene che davanti all’ennesimo cilecca non avrà scampo ed ammonisce i rivali con un tetro “Ricordatevi che la speranza è sempre l’ultima a morire!”
Arriva allora la pillola ristoratrice dell’anziano Ambrogio, memoria storica del Bar dello Sport, che dal fondo del locale tuona : “Ricordatevi tutti invece che chi vive sperando, muore cag….” , ma la Mariuccia,  moglie del barman Pinuccio, da sempre infastidita dalle volgarità gratuite, con un urlaccio stoppa la frase evitando che come al solito la maleducazione abbia il sopravvento.

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