24C: Inter-Empoli 2-0

MARCATORI: 14′ Eder (I), 9′ st Candreva (I).
INTER (3-4-2-1): Handanovic; Murillo, Medel, Miranda; Candreva, Gagliardini, Kondogbia, D’Ambrosio (1′ st Ansaldi); Joao Mario, Eder (35′ st Pinamonti); Palacio (29′ st Gabigol). (Carrizo, Biabiany, Sainsbury, Santon, Nagatomo). All. Pioli.
EMPOLI (4-3-1-2) Empoli: Skorupski; Veseli, Laurini, Cosic, Dimarco (19′ st Barba); Krunic (31′ st Zajc), Dioussé, Croce; El Kaddouri (37′ st Tello); Pucciarelli, Maccarone. (Pugliesi, Pelagotti; Zambelli, Mauri, Thiam, Picchi, Buchel, Marilungo). All. Martusciello.
ARBITRO: Celi di Bari.
NOTE: ammoniti El Kaddouri (E), Kondogbia (I), Dimarco (E). Totale spettatori: 40.868

Era fondamentale tornare a vincere e riprendere a correre in classifica, anche perché le rivali Roma e Napoli corrono a loro volta. Reduce dalle sconfitte contro Lazio in Coppa Italia e Juventus tra le solite interminabili polemiche da ogni parte e priva di Banega, Brozovic, Icardi e Perisic, l’Inter centra l’ottava vittoria interna consecutiva in campionato battendo l’Empoli 2-0 e affidandosi in attacco a Palacio ed Eder, i migliori in campo. Prima ha sbloccato Eder su assist aereo proprio di Palacio e poi lo stesso Eder ha imbeccato con un bell’esterno Candreva per il raddoppio.
Dopo una bella pañolada per i fatti di Torino, sempre meglio che smontare gli stadi, nel finale c’è stato spazio anche per i giovani Gabigol e Pinamonti. Per chi capisce un po’ di calcio la differenza tra i due si percepisce al volo: il primo, classe 1996, è cresciuto pensando ad un calcio più individualista del secondo, classe 1999, educato tatticamente a pensare più alla squadra . Gabigol è divertente, ha buoni numeri, ma va ‘rieducato’ come si sta facendo già in allenamento. Non interessa ci arrivino tutti, ma che lo sappia Stefano Pioli che si vede lavorare ogni giorno. Ma non  è l’unico che ogni tanto si dimentica degli altri che giocano con lui : perfino Palacio lasciandogli in posto ha dato i numeri per un paio di individualismi di troppo di Candreva e Joao Mario, ma anche questo fa gruppo. E Palacio ne è un esempio da anni, al di là dei tanti chilometri percorsi.
L’unica colpa dell’Inter è di non averla chiusa subito, ma ciò si deve anche ad un paio di grandi interventi di Skorupski su Palacio, un autentico miracolo e su Gagliardini in due occasioni e all’arbitro Celi che non ha visto un rigore solare su Eder. Siccome si gioca in due, la pagnotta se l’è guadagnata, come al solito, anche Handanovic, straordinario su Krunic, freddo su Maccarone e scenografico su Croce, ma nulla di paragonabile alle sofferenze di altre partite.
Insomma potremmo pure definirla ordinaria amministrazione, ma era importante tornare a correre, anche perché Napoli e Roma continuano a farlo. Ora a Bologna asticella più alta per poi giocarsi a San Siro il primo scontro diretto con la Roma La sera di domenica 26 febbraio. Avanti senza più sbagliare, se possibile, sperando che prima o poi sbaglino gli altri.

Highlights
10′ Punizione di Joao Mario, testa di Palacio e miracolo di Skorupski
14′ Cross di Candreva, sponda di Palacio, Eder gol di petto 1-0
32′ Skorupski nega la gioa del gol a Gagliardini.
37′ Punizione di El Kaddouri, Handanovic  coi pugni
53′ Handanovic chiude Krunic, poi Maccarone spara alto
54′ Cross di esterno destro di Eder per Candreva che al volo fa secco Skorupski 2-0
59′ Maccarone a tu per tu con Handanovic prova il pallonetto ma il nostro c’è
77′ Gran sinistro al volo di Croce Handanovic per i fotografi
89′ Cross di Ansaldi, testa di Gagliardini, Skorupski  c’è
91’ Corner di Joao Mario, Miranda di testa, facile per Skorupski
94’ Ci prova Pinamonti, Skorupski senza problemi

 

45 Commenti su 24C: Inter-Empoli 2-0

  1. Bella Inter, che si diverte a vincere. Gran professionisti Eder e Palacio. Sempre pronti per la causa. Adesso vincere pure a Bologna.

  2. Pasquale Somenzi // 12 febbraio 2017 a 20:22 //

    Inter a segno in casa in campionato per la 21a partita consecutiva, dopo lo 0-1 col Sassuolo del 10 gennaio 2016. Una sequenza tale non si verificava dai 2 campionati in cui l’allenatore era Mourinho quando l’Inter segnò ininterrottamente da Inter Udinese 1-0 del 9 novembre 2008 fino a Inter-Cagliari 3-0 del 7 febbraio 2010 per
    una striscia complessiva di 27 partite. E’ stata l’ ottava vittoria consecutiva in casa in serie A e questo non succedeva dal 2011 quando l’Inter chiuse il campionato vincendo le ultime 13 partite in casa. Faccio però notare che in queste 8 vittorie l’Inter ha sempre segnato almeno 2 reti come non succedeva invece dal 2008/09 quando realizzò un filotto casalingo di 8 partite ma con 6 vittorie e 2 pari.
    Risalendo invece all’inizio del campionato 2007/08, dopo la prima partita casalinga finita 1-1 l’Inter vinse 9 partite di fila in casa segnando sempre almeno 2 reti.
    Quest’anno viene superato con una vittoria il peggior trittico annuale, infatti ricordo che questo è per l’Inter il peggior periodo di tutto l’anno in cui tra 12,13 e 14 febbraio aveva totalizzato 11 vittorie e 18 sconfitte in 40 partite ufficiali complessive. Con oggi quindi il bilancio sale a 12 vittorie su 41 partite, quindi sempre molto negativo.
    Pasquale.

  3. Nicoletta // 12 febbraio 2017 a 20:33 //

    È stato importante vincere e non subire gol. Ottima partita di Palacio che non si risparmia mai fino all’ultimo, Gabigol si vede che ha una gran voglia di giocare e mettersi in mostra ma per ora è giusto inserirlo con il contagocce, non è assolutamente pronto per essere titolare e sarebbe un vero peccato “bruciarlo” così.

  4. CLaudio Perico // 12 febbraio 2017 a 21:30 //

    Pinamonti e gia piu giocatore di gabigol, ma che bello vedere un pubblico che incita invece che affossare i giocatori. lo stesso kondogbia, ora che gioca bene, non e piu beccato da s.siro mentre i fischi se li sta prendendo ansaldi che a s.siro sta dimostrando i suoi limiti.

  5. Alessio // 12 febbraio 2017 a 21:45 //

    A me la partita giocata dall’Inter mi è piaciuta…. Unica pecca è la fascia sx…Sia D’Ambrosio e sia Ansaldi non sono da prima squadra…. Sono contento x Kongdobia

  6. Maurizio // 12 febbraio 2017 a 21:45 //

    Temevo contraccolpi da post Juve Inter.
    Invece ormai possiamo dire che la squadra c’è ed è tosta.
    Ma questo Gagliardini mi piace un sacco. Pagato 20-25 milioni? Se è stato un azzardo, è stato azzeccato in pieno. Complimenti a chi lo ha voluto. E credo che giovi anche al rendimento di Kondogbia.

  7. Francesco // 12 febbraio 2017 a 23:02 //

    Sorvolando sulla partita (vittoria meritata ampiamente), volevo fare un doppio plauso. Il primo va a palacio. Giocatori così mi riconciliano con questo sport. Se tutti i giocatori dimostrassero la metà della sua professionalita

  8. Nove ottime partite con otto vittorie (e ripenso a Torino: il pari era più giusto. Eurogol di Cuadrado, ma quella punizione all’indietro di Chellini inspiegabilmente interrotta dal self-moviolista Rizzoli grida ancora vendetta!) credo che Pioli abbia diritto ad aver ragione a prescindere. Gran motivatore. Temevo molto questa partita, gli strascichi di Torino potevano rivelarsi letali. E invece han vinto agevolmente.
    Se si sbanca Bologna, Inter-Roma sarà “quasi” decisiva. Pro Juve, purtroppo.

  9. Francesco // 12 febbraio 2017 a 23:06 //

    Sorvolando sulla partita (vittoria meritata ampiamente), volevo fare un doppio plauso. Il primo va a palacio. Giocatori così mi riconciliano con il calcio. Se tutti i calciatori avessero metà della sua professionalità, forse il calcio sarebbe uno sport migliore. Il secondo va a Riccardo cucchi. Ho sentito gli ultimi minuti di inter-empoli per radio e mi sono emozionato. Queste due persone mi hanno regalato una bella domenica di calcio, dal sapore di altri tempi.
    Saluti glr
    Francesco dal cilento

  10. Francesco // 12 febbraio 2017 a 23:12 //

    E’ stato molto importante tornare subito alla vittoria dopo la doppia sconfitta della settimana scorsa e ciò non era affatto scontato visto che l’Empoli non è per nulla una cattiva squadra!
    Il gruppo, e in particolare i giocatori meno utilizzati, hanno dato una bella risposta a tutti coloro che già prevedevano per l’Inter un nuovo periodo di crisi!
    Per il 3° posto serve un’altra serie di vittorie consecutive, direi almeno 5, compresi gli scontri diretti con Roma e Atalanta a S.Siro! Forza Inter!

  11. Il pericolo odierno era non esserci con la testa dopo quanto successo in settimana e invece ho visto 11 uomini che finalmente sono una squadra anche se non ancora da primi tre posti. E’ soprattutto per avere un certo tipo di “garanzie” per la prossima stagione che la società si è fatta in qualche modo sentire in questi giorni. Sui particolari della partita mi sembra che hai già detto tutto e non saprei proprio cosa aggiungere Kondogbia sembra un altro giocatore: merito di Pioli anche questo?

  12. gabriella // 13 febbraio 2017 a 05:28 //

    Mi tengo il risultato, l’Empoli è squadra troppo debole, oltretutto con parecchie assenze, per fare paragoni. Nella normalità doveva essere presa a pallate, un paio di volte abbiamo anche rischiato.
    Vedremo a Bologna, se ci saranno ulteriori miglioramenti e poi con la Roma avremo la giusta misura di chi siamo.

  13. Ciao GLR, concordo in pieno riguardo a Gabigol. Non è allo stadio che si gioca la considerazione dell’allenatore quanto alla Pinetina. Mi sembra che il ragazzo abbia cominciato a capirlo.

  14. Partita mai stata in discussione, gestita con un buon spirito di squadra. Sono piacevolmente sorpreso dalla crescita di Kondogbia e di Eder. Pioli sta riuscendo a rivalutare tutti i giocatori su cui aveva puntato Mancini l’anno scorso. Anche Perisic e Brozo mi sono sembrati una spanna superiore ai giocatori visti un anno fa.

  15. cristian // 13 febbraio 2017 a 10:15 //

    Sono convinto che se il processo di avvicendamento ai vertici fosse cominciato un mese prima, il Gabriel del City sarebbe a Milano. Quanto a Barbosa, in quel momento bisognava dare un segnale al mercato mondiale, questo dava visibilità, questo era rimasto, questo si è “dovuto” fare. Concordo con tè sul fatto che Pioli lo veda tutti i giorni meno su quello che vede, ma spero, ovviamente, che tu veda meglio me.

  16. Alessandro // 13 febbraio 2017 a 10:36 //

    Buona partita. Dando una sbirciata a chi sta sopra, anche se spero nell’impresa, mi vien da dire che oggettivamente la nostra dimensione è quella di quarta forza del torneo. Roma e Napoli, da anni, non sono lassù per caso. Ci arriveremo, ci conto, ma non quest’anno. Chiaro che ci crederò / spererò fino all’ultimo respiro.

  17. Domenico // 13 febbraio 2017 a 10:39 //

    Vittoria importante, altrettanto lo sarebbe vincere a Bologna. Con la Roma in casa la tradizione non è male, inoltre si spera che la stessa Roma e il Napoli con coppe europee e coppa italia qualcosa mollino.
    Domenico

  18. Partita da archiviare coi 3 punti d’obbligo.
    S’è rischiato comunque, in qualche circostanza, ed è questo il segnale che non siamo una squadra ancora matura.
    Continuo a nutrire rispetto per il lavoro di Eder sempre dannatamente dinamico. Fornisce alla squadra un gioco nè migliore nè peggiore di Perisic, semplicemente diverso.
    Davanti non si fermano e dovremmo pensarci noi negli scontri diretti, senza incappare in figure come quelle di coppa italia con la Lazio.
    Dovremmo essere grande squadra

  19. Personalmente, più che parlare di migliori, parlerei di un gruppo che si è unito e che ha trovato nuove dinamiche di rendimento. Questo non può che essere frutto del lavoro dell’allenatore e del suo staff. Prova ne sia che di sommosse popolari su formazioni errate e cambi ritardati o sbagliati non restano che tracce. L’incidente di percorso con la Juventus (che a mio avviso ha sempre quel “quid” di “aiutini” in più) è solo un piccolo inciampo in una cavalcata straordinaria. Avanti così!

  20. ROBERTO SCIBETTA // 13 febbraio 2017 a 11:43 //

    Bella prestazione. Empoli squadra facile da battere, ma ricordiamoci di cosa succedeva con FDB in panchina: anche l’Empoli sarebbe sembrato un avversario ostico..
    Ora il gioco comincia a farsi duro: dopo una prima parte di stagione “a pieno organico”, iniziano a mancare un sacco di pedine: Icardi, Brozovic, Kondo. Vediamo cosa riusciamo a fare con le riserve, e vediamo se – come ieri – riusciamo a non mettere titolare il Brasiliano Triste nemmeno con mezza squadra fuori. Ci sarà un perchè…

  21. Guido Villa dalla Croazia // 13 febbraio 2017 a 12:07 //

    Sebbene sia avvenuto un po’ troppo spesso che un empolese si trovasse solo davanti a Handanović. l’impressione generale è di sempre maggiore sicurezza. Solo pochi mesi fa non eravamo tranquilli neppure sul 3-0… (vedi Fiorentina).

  22. Andiamo avanti anche se penso che i margini di recupero con questo Napoli e questa Roma siano sempre più risicati. Forse il più brutto campionato della storia, dove a febbraio si é già deciso chi vincerà lo scudetto e chi retrocederà. Tutto il resto non serve più a nulla. Per questo urge una riforma strutturale con divisione dei proventi televisivi. Probabilmente anche l’inter ci rimetterà qualcosa ma alameno il Crotone di turno potra investire qualcosa di più per cercare di rimanere in serie A.

  23. Mirco993 // 13 febbraio 2017 a 13:07 //

    Gian Luca so che tu riguardi spesso le partite, riguarda questa perché secondo me uno dei migliori è stato Joao Mario, per me è stato perfetto, vorrei giocasse sempre così.
    Mi aspetto più costanza di rendimento in futuro ma preferisco quello di ieri a quello che segna ma è altalenante come nelle ultime partite

  24. Roberto Tirelli // 13 febbraio 2017 a 13:34 //

    Vorrei spostare l attenzione su Murillo. In una partita facile per quanto insidiosa, ancora una volta non convince. É in Italia da due anni vorrei vedere una crescita come giocatore invece ancora troppe disattenzioni sembra che giochi solo con il fisico e poco con la testa. Del resto tutte le volte che è chiamato a giocare la palla mostra dei limiti imbarazzanti. Un difensore, oggi, deve essere molto più duttile.

  25. Massimo Inter // 13 febbraio 2017 a 13:37 //

    Quando vinci senza patemi in casa tua con una squadra di caratura inferiore, vuol dire che hai raggiunto una certa maturità e quindi puoi guardare più in alto nel migliorare aumentando l’ambizione.Pioli si sta rivelando eccezionale. Menzione particolare per Gagliardini: sempre pronto, ricco di personalità, piazzatissimo e inesauribile. Complimenti a questo ragazzo che sta sfoderando tutto il suo talento continuamente senza timore del peso della maglia e di San Siro.

  26. Vittoria importante, necessaria, per poter ancora guardare da vicino i posti che contano.
    Gagliardini: ormai una certezza, non sbaglia quasi mai e troverà a breve anche il gol, che merita.
    I due giovani: Barbosa voglioso di spaccare il mondo, e va bene così, anche se pare in ritardo nel capire i meccanismi corali; Pinamonti, anche se ha giocato pochi minuti, pare avere in testa la lucidità giusta per fare bene (so che si diceva così anche di chi lo ha preceduto, speriamo bene!).
    Claudio – Parma

  27. Vorrei fare qualche rilievo. Il primo riguarda Kondo, il quale è la migliore spalla di Gagliardini. Giocano vicini, spalla a spalla, si aiutano e il gioco è più lineare e ordinato. Il secondo è che siamo scarsi nei contropiedi, il terzo è che non tiriamo in porta il quarto è Barbosa. Da ala non può giocare perché il ruolo, in Italia, è troppo complesso per le sue attuali cognizioni tattiche. E’ una seconda punta, ma questo ruolo, nell’Inter di oggi non esiste. E allora, perché spendere quei soldi?

  28. Bene, ma lui è Campione d’Europa e io mi aspetto ben di più. E’ solo la prima stagione da noi e come dimostra Kondogbia l’anno prossimo sarà ancora meglio
    GLR

  29. Mi pare sia successo solo due volte…accade anche alle altre…si gioca a calcio in due
    GLR

  30. Chi capisce di calcio vede al volo la differenza tra Pinamonti e Gabigol, che diventerà un grande attaccante solo dopo una certa rieducazione. Qui uno piace perché è simpatico, ma grazie al cielo gli addetti ai lavori hanno altre priorità. la squadra e i suoi equilibri, prima di altro
    GLR

  31. E’ un investimento per il futuro e proprio non lo si vuol capire…amen…oggi 30 milioni non sono più un problema
    GLR

  32. Solo una considerazione :come è possibile che in tre arbitro addizionale e guardalinee non vedano il rigore su Eder? A pensar male….
    Max

  33. Aver battuto la quartultima in classifica a San Siro significa aver fatto solo il proprio dovere niente di più; capisco che dopo aver visto pareggiare qui il Carpi in 10 tutte le vittorie siano grasso che cola per l’Inter ma piano con i facili entusiasmi. Purtroppo il valore di questa squadra si è visto sia con il Napoli che con la Juve (a Torino) squadre che devi mettere quantomeno in difficoltà se vuoi puntare al terzo posto e non limitarti a contenerle come un Cagliari qualsiasi

  34. Ottima reazione. Si tira in porta troppo poco (oppure si indulge in un passaggio extra a volte inutile). Credo sia anche un tema di inclinazione dei giocatori: gli unici 3 che in carriera hanno segnato più di 10 gol in una stagione nel giro dei titolari sono Icardi, Perisic e Candreva (e lui solo perché rigorista alla Lazio). Non credo sia un caso, e credo che, oltre a un laterale, su questo deve concentrarsi il prossimo mercato.

  35. Alfredo Manghisi // 13 febbraio 2017 a 17:42 //

    Ormai sembra piuttosto assodato il rendimento di Gagliardini. Gianluca, tu che c’eri… Ti piace questo paragone? Gagliardini stà dando in questa stagione ciò che Manicone (subentrato anch’esso nel mercato invernale) diede alla stagione dell’Inter 1992/1993 con Bagnoli in panchina.
    Quella stagione, grazie all’equilibrio che diede Manicone, l’Inter ingranò la marcia fino al raggiungimento del 2′ posto, dietro al Milan.
    Ovvio Gagliardini rappresenta anche un giocatore per il futuro.

  36. Fabio Primo // 13 febbraio 2017 a 18:21 //

    Aspettiamo lo scontro decisivo contro la Roma , anche se a Bologna non sarà una passeggiata. Anche loro hanno una “panolada” in programma per i troppi torti arbitrali subiti

  37. Io spero che Icardi riguardi la partita di Palacio. Per capire come deve muoversi un attaccante.

  38. Mi pare che da qualche tempo si muova assai meglio
    GLR

  39. Si, qualcuno lo ha già fatto, ma giocatori e storie molto diverse….
    GLR

  40. Una squadra che mette in difficoltà Juve e Napoli in casa loro è una squadra da scudetto: qualcuno sano di mente hai mai detto che questa Inter oggi come oggi sia da scudetto?
    GLR

  41. Roberto // 14 febbraio 2017 a 11:27 //

    Mi pare che non si possano paragonare Napoli-Inter e Juventus-Inter. A Napoli l’Inter ha meritato di perdere sonoramente. A Torino, salvo la sbandata iniziale, l’Inter ha offerto ben altra prestazione, e le topiche arbitrali hanno indubbiamente pesato.
    L’Inter di ora non è da scudetto, ma è squadra. Tosta come non si vedeva da tempo.

  42. Ciao Gianluca, partita a parte mi piace sottolineare il colpo di testa all’indietro di Palacio in occasione dell’1-0: è il manifesto dell’intelligenza tattica di quel giocatore (un po’ come lo era, con caratteristiche fisiche diametralmente opposte, Julio Cruz).
    Speriamo che l’anno prossimo sappiano sostituirlo degnamente.

  43. squadra senza cali di concentrazione e rendimento dopo Torino. Merito di Pioli, viene quasi da fidarsi di questa squadra finalmente dal rendimento costante. guardavo i calendari: la Roma ha derby, Europa League, Napoli e Inter…anche il calendario del Napoli è bello fitto e secondo me….punti ed energie ne perderanno …

  44. Ciao GLR, scrivo di un tema che esula dal contesto: Saresti così gentile da spiegarmi chiaramente come mai in Italia chiunque voglia investire in uno stadio di proprietà incontra 1000 difficoltà? E’ possibile che solo la Juve sia riuscita in così poco tempo a farsi uno stadio? E poi, com’è possibile che nel Regno Unito uno stadio costi 30/40 MLN di sterline mentre da noi si parla di investimenti di circa 300 MLN di €?
    Un saluto. Marco

  45. Perché abbiamo nel complesso una classe politica vergognosa che a differenza di altri Paesi è sempre stata ostile all’iniziativa privata in ambito sportivo. A Torino, per tutta una serie di ragioni, sono riusciti nell’impresa. Altrove non ci riusciranno, perché gli Impianti Comunali sono una manna anche per gli amministratori locali. Prova ne sia che il primo plastico per un nuovo stadio a Milano io l’ho visto all’Inter addirittura nel 1991 quando c’era ancora Ernesto Pellegrini come Presidente. Poi di lì a poco scoppiò Tangentopoli, ma da allora la nostra classe politica è perfino peggiorata
    GLR

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