Il Giorno – Bar dello Sport 25

Pubblicato su Il Giorno, mercoledì 4 maggio 2016

Gode la Juve, gli altri zitti…
Al Bar dello Sport si vorrebbe tanto aprire un dibattito sul miracolo Leicester in Premier League, ma qui nessuno sa nulla di calcio inglese, né tantomeno pronunciare in modo comprensibile il nome della squadra di Ranieri.
Così va in scena l’ennesima settimana da tregenda per i tifosi delle milanesi.
Il carrozziere juventino Ignazio si è perfino stancato di molestarli, perché “ormai è come sparare sulla Croce Rossa…” – sospira. A volte un lampo di pietà può esserci anche in quegli occhi da pesce lesso che spuntano tra i riccioli color pece: “Non so più come insultarvi – continua – vi insultano già abbastanza le vostre due squadracce!”
In effetti, per il tassista milanista Gianni il pareggio casalingo col Frosinone è stato il colpo di grazia e da qualche giorno si è addirittura messo in ferie: “Ogni volta che prendo sul taxi un cliente che mi parla di calcio – confessa – soffro di apnee e rischio di andare a sbattere!”
Altro carattere, l’assicuratore interista Walter vorrebbe sfogarsi rompendo qualche lurido bicchiere sul bancone ma l’ultima volta che ci ha provato la Mariuccia, la moglie del barman Pinuccio, lo ha preso a scopate e da allora la voglia di alzare le mani gli è passata per sempre. Alza comunque la voce, il Walter: “Siano maledetti! Senza cuore, senza palle!” Nel mirino i nerazzurri, arresisi a Roma senza lottare.
Ed è lugubre anche l’idraulico napoletano Gennaro, altro tipetto dalla lacrima facile, passato dal sogno dello scudetto partenopeo a farsela sotto pure per il secondo posto, su cui incombe la Roma.
Insomma, tolto lo juventino Ignazio, il Bar dello Sport è diventato ormai un luogo triste e silente, un autentico mortorio, al punto che l’anziano pensionato Ambrogio è andato in escandescenze: “Per star con morti viventi come voi, tanto valeva andarmene al cimitero in anticipo!”

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