Il caso Mancini

Dopo il caso Icardi, ovviamente il caso Mancini, perché il calcio italiano d’estate, più o meno dovunque, è da sempre il tempo dei casi e e dei casini, altrimenti ci si annoia. Badate bene, non sto dicendo che non ci siano problemi, sto solo spiegando che ne ho viste talmente tante da quando faccio questo mestiere che non riesco più a vedere tutto nero a metà luglio, nemmeno su Mancini, che di questi tempi si presenta effettivamente un po’ scoglionato. Ma a volte basta poco per riprendersi.
Chi mi conosce sa che sono da sempre un fautore della continuità tecnica e quindi non mi sono mai sognato mi mettere in discussione qualsivoglia allenatore così tanto per ansia di novità.
Quindi non mi sono nemmeno mai posto il problema di dover rinunciare a Mancini al termine di una stagione che non sarà stata memorabile ma ha comunque portato una base di giocatori sulla quali lavorare, insieme al ritorno in Europa. Oggi quasi tutti i calciatori dell’Inter valgono più di un anno fa e anche quelli che hanno pagato lo scotto dell’ambientamento, Kondogbia su tutti, danno in ogni caso la sensazione di poter crescere in fretta.
Suning è insomma arrivata in un momento in cui c’è stata una decisa inversione di rotta, ma questo non vuol dire che per aver subito messo a occhio e croce 250 milioni di euro nelle esangui casse nerazzurre, ogni ‘dipendente’ debba cominciare una questua che non ha più senso nel calcio di oggi. Non siamo più ai tempi del mecenatismo nostrano. Oggi non si può correre a batter cassa ai nuovi arrivati in forza di chissà quali promesse verbali, fatte magari da chi non lavora più qui, come l’ex direttore generale Marco Fassone. Mi riferisco ovviamente a Icardi, ma anche a Brozovic e a Roberto Mancini, che deve essere il primo a capire che i tempi sono cambiati. Prima si lavora, ci si fa conoscere e apprezzare per quello che si vale e poi si parla di contratti, prolungamenti e aumenti. E se non ti danno subito tutto quello che vorresti, non è il caso di smettere di sorridere. Il tempo delle gratifiche anticipate è finito, perché anche il nostro calcio pare riavvicinarsi al mondo reale. Io non credo che i musi lunghi di Mancini siano poi tanto legati al mancato arrivo di questo o di quello, si chiamino pure Yaya Tourè o Kondogbia. E’ un fatto che, dopo la Juve, che si è conquistata con anno di ottimo lavoro societario e tecnico, la fortuna di poter fare tante belle cose sul mercato, l’Inter è il club che si è già mosso di più. E si muoverà ancora, di qui alla fine del mercato, ma ogni anno è la stessa storia: gente che a metà luglio chiede e vuole di tutto e di più, gente che se non arriva Joao Mario vede la fine del mondo, esattamente come un anno fa quando non arrivò Imbula (sai che perdita, poi…).
Tutto questo si può accettare dai tifosi, che sono lontani dalle reali dinamiche di un club calcistico, non dall’allenatore dell’Inter, che ha il dovere di capire che nella vita si può lavorare, se possibile sorridendo, anche con un solo anno di contratto davanti, anche se non si ha la sensazione di aver fatto immediatamente colpo sui nuovi capi, perché il professionista lavora prima di tutto perché è lautamente pagato, per deontologia e per amor proprio. Nel mondo reale accade nella vita di ogni giorno. Lo ha fatto Sarri senza troppi problemi, può e deve farlo anche Roberto Mancini. A meno che Mancini non abbia altre possibilità che lo attraggono di più e in tal caso guai a negarsele. Ma al momento i nuovi proprietari hanno fatto chiaramente capire che i contatti in essere, tra cui anche quello di Mancini, vanno più che bene, più avanti si vedrà…
Alla due giorni di Stati Generali che precederanno l’amichevole del 27 luglio a a New York contro l’Estudiantes degli ex Veron e Vivas saranno presenti anche i nuovi proprietari cinesi. Mancini vorrebbe dal boss di Suning Zhang Jindong rassicurazioni sul futuro, ma al momento il suo interlocutore resta Thohir, col quale non ci sono neppure problemi di lingua. Suning non è qui per restare un’estate ma per un rilancio pluriennale dell’Inter, quindi c’è un tempo per ogni cosa. Se ci saranno i margini per andare oltre i paletti del fairplay finanziario e dall’Uefa non è ancora arrivata una risposta ufficiale, eventualmente si potrà poi discutere ma, al momento, a quanto è dato di sapere, rimangono i precedenti vincoli e quindi chiedere la luna non ha senso.

80 Commenti su Il caso Mancini

  1. Fabio Primo // 16 luglio 2016 a 17:36 //

    Quello che sicuramente non vogliono i tifosi è la sesta stagione anonima consecutiva, senza trofei e senza champions league. Sembra che gli abbonati allo stadio all’oggi siano circa la metà dell’anno scorso, vorrebbe dire scendere non di poco sotto i ventimila. A Mancini si sa che non piace non avere una squadra competitiva ai massimi livelli, anche se su Yaya Tourè do ragione alla società (giocatore bollito)

  2. Credo che alla fine l’unica cosa importante per il bene dell’Inter sia subito un chiarimento tra le parti. Non si può rischiare di iniziare un altro anno con delle divergenze tra tutti. Serve subito un faccia a faccia. Poi magari c’è già stato e chi lo sa? Ho sempre odiato questi comportamenti da gente milionaria e rigorosamente pagati. Ma io mi chiedo ma perché non tirano fuori le palle tra tutti! Prima dimostrare e poi chiedere! Basta frignare basta non se ne può più!!

  3. federico // 17 luglio 2016 a 08:15 //

    Bel discorso hai ragione prima si dimostra poi si chiede.

  4. gabriella // 17 luglio 2016 a 08:17 //

    Al netto di quanto hai scritto che condivido, credo che per un motivo o per l’altro si continui a montare una campagna anti-Inter da parte dei media. Ogni riferimento è comunque e sempre atto a presentare una situazione pessima. Siamo l’unica delle grandi a non poter contare sui media e, se Suning non se ne prenderà uno, continuerà così.

  5. Leo teo // 17 luglio 2016 a 09:34 //

    Grande GLR io la penso come te. Prima dimostrare il valore e poi chiedere il rinnovo. Credo che la nostra squadra adesso com’è non è poi così lontana x centrare la champions forse sarebbe anche il caso che il Mancio x primo dimostri che sia un grande allenatore. Le non interviste di Brunico mi hanno fatto ridere…molto più da bambino viziato che da allenatore affermato. Spero che la società continui x la strada di spendere soldi solo x i giovani…altro che Tourè e Zabaleta…al max Candreva.

  6. Domenico // 17 luglio 2016 a 09:39 //

    Che impari a lavorare con quello che ha, che non è poco, invece di fare sempre il piangina. Saluti e complimenti

  7. Salvatore // 17 luglio 2016 a 10:27 //

    Credo che il mal di pancia di Mancini sia una tattica per farsi comprare i giocatori.
    Incuriosito mi sono messo a leggere alcuni titoli di giornali relativi a questo periodo dell’anno scorso. Ebbene si diceva la stessa cosa:
    “CorSera – Kondogbia o dimissioni: la minaccia di Mancini all’Inter”
    21.06.2015
    “Clamoroso,senza Kondogbia Mancini dà le dimissioni: Inter alle strette!”
    20/06/2015
    Io la penso come te, bisogna continuare con Mancini e che il rinnovo del contratto se lo deve guadagnare.

  8. Matteo // 17 luglio 2016 a 12:53 //

    Non credo che il Mancio faccia i capricci per il rinnovo del contratto. Credo, altresì, che intenda capire quali siano i piani futuri societari e soprattutto comprendere se la nuova dirigenza abbia fiducia in lui. Sinceramente dopo l’insediamento della nuova proprietà noto un certo vuoto organizzativo dove non si capisce chi fa cosa. Penso che il Mancio abbia la stessa sensazione. Stare dietro a prospetti di campioni futuri (senza peraltro, ad oggi, averne ingaggiato alcuno) risulta frustrante

  9. Dalle dichiarazioni che rilascia il Mancio: “…non so chi stia facendo il mercato…”…”joe Mario equivale a Brozo..” …e così via…insomma..se ce un altro allenatore in pectore…che pilota il mercato…facciano subito e si bisogna magari aspettare un anno… affinché si liberi qualcuno… allora il Mancio dovrebbe fare il professionista per le scelte di un altro?

  10. Allora si dimetta…è finito il tempo degli esoneri strapagati
    GLR

  11. Sbalordisce che tifosi interisti ed opionisti, non vogliono capire, o, non ci arrivano, che il Fair Play Finanziario impedisce acquisti onerosi, prima di vendita giocatori e ripiano debiti. Un sonnellino in meno e lettura del FpF., proprio, No’Nemmeno in ferie? Buone Vacanze!

  12. Io credo che ci sia una lettura abbastanza semplice. Mancini ha un anno di contratto e non credo che voglia rimanere oltre. In questa ottica, non gli interessa alcun tipo di “progetto” ma vuole solo giocatori stra-maturi (v. Touré) che gli consentano di provare a vincere subito prima di levare le tende, fregandosene di quello che succederà dopo.

  13. Guido Villa da Samobor (Croazia) // 17 luglio 2016 a 17:10 //

    “Non è il caso di smettere di sorridere”. Con lo stipendio che prende, mancherebbe che smettesse di sorridere. Qualche – dico ‘qualche’ – ragione per non sorridere ce l’ha chi ha problemi seri per tirare avanti fino alla fine del mese o non ha un lavoro. Non certo Mancini.

  14. Sergio // 17 luglio 2016 a 17:24 //

    Concordo in pieno con la tua analisi. Una piccola aggiunta: sentirsi dire “uno come Yaya in Italia non l’hanno mai visto” mi ha fatto cadere le braccia, qualcuno ricordi a Mancini che qui sono passati Ronaldo, Van Basten, Maradona, Matthaus e tanti altri…..

  15. Alessandro // 17 luglio 2016 a 19:17 //

    Il malessere di Mancini qual è?
    un mese prima dell’insediamento dei cinesi aveva detto che il mercato sarebbe stato solo dei parametri zero (e qualche cessione).
    Ora, è vero che non arriva Yaya o chi per esso, ma sembra che la proprietà abbia messo in preventivo grosse spese nei prossimi anni, quindi una migliore soluzione rispetto a quella paventata allora.
    Rifiuta forse di rispondere ai tifosi ed ai media di un mercato che non gli appartiene e quindi i risultati che gli si chiedono?

  16. Tiziano // 17 luglio 2016 a 21:03 //

    Forse mi sono perso qualche puntata? Siamo a metà luglio,e già rispetto all’anno scorso (quando siamo arrivati 4° dimostrando nonostante tutto di avere 6-7 giocatori dai quali ripartire) hai messo dentro Banega,uno dei 20 migliori midfielder al mondo, più due laterali come Ansaldi ed Erkin che il loro lavoro lo sanno fare e come piedi chapeau), due netti miglioramenti rispetto alla scorsa stagione. Arriverà anche un buon esterno dx,e forse un regista basso. Vi sembra poco?

  17. angelo // 17 luglio 2016 a 21:51 //

    Parole sante!

  18. Ho fiducia nella nuova proprietà che mi sembra in questo momento delicato si stia muovendo con molta saggezza pur avendo una potenzialità finanziaria enorme non si sta facendo coinvolgere in aste ricattatorie per cosiddetti campioni che di fatto non lo sono perché i pochissimi fuoriclasse in circolazione chi li ha se li tiene stretti Penso che se Mancini crede in questo progetto può stare tranquillo a medio termine vincerà con l’Inter se non ci crede può togliere il disturbo l’Inter sopravviverà

  19. Ciao Gian Luca volevo dirti che ho visto ultimamente i tuoi interventi su top calcio continua a dire quello che pensi senza ipocrisia e falsità, in un mondo in particolare quello dell’informazione dove al contrario queste sono le doti necessarie per emergere. Complimenti di cuore nerazzurro ovviamente. Vorrei avere il tuo parere su una mia impressione quella che i media sembrano avere un particolare compiacimento nello sparare a zero sull’Inter non voglio fare il piangina però tu che ne pensi?

  20. Alessandro // 18 luglio 2016 a 08:13 //

    Mancini mi ha deluso. Parecchio. Non è una persona coerente. E’ un allenatore capace e navigato, ma è in totale disaccordo con le nuove strategie societarie e poco partecipe alle politiche di una squadra che l’anno scorso ha fatto ctrl+alt+canc. Non gli vanno bene i giocatori, non gli va bene l’ambiente, non gli va bene niente: perché non si dimette? Dice: eh, ma l’ingaggio. L’ingaggio, un altro ingaggio, anche più esoso, lo troverebbe subito. E mi dispiacerebbe, ma l’uomo è scarico e si vede.

  21. antoniole // 18 luglio 2016 a 08:54 //

    Concordo anch’io sul fatto che i rinnovi e gli adeguamenti contrattuali vadano “meritati sul campo”. Vale lo stesso discorso dei vari Icardi, Brozo ecc., ci si confronti chiaramente con la Società e, se c’è unità di intenti, si va avanti altrimenti arrivederci e grazie.

  22. E’ probabile che alla fine della scorsa stagione, Mancio abbia concordato con Thohir i punti cardine da cui ripartire.Il cambio di società li ha rimessi tutti in discussione e quindi il mister appare come un uomo in difficoltà. Anch’io ho vissuto un cambio societario epocale ai vertici dell’azienda in cui lavoro. C’è voluto tempo x metabolizzarlo. E’ la stessa cosa che sta accadendo all’Inter. Se però uno non ha pazienza è bene che lasci. Comunque,inter nos, la squadra non è così allo sbando.

  23. Alfredo // 18 luglio 2016 a 10:05 //

    Le perplessità di Mancini non penso siano legate al contratto. Lui stesso ha detto che non è un problema ed io gli credo. Le sue perplessità sono legate al mercato; con Tohir lui era coinvolto molto di più, con Suning sembra una situazione diversa. Su Tourè è inutile che insista; o il giocatore si decurta l’ingaggio ad un terzo dell’attuale o non ha senso dare 10M€ ad un over trenta. Penso che sia possibile trovare un altro centrocampista da affiancare a Kondogbia che non costi così tanto.

  24. Anche perché lo sbando a metà luglio è un concetto che proprio non ha senso
    GLR

  25. Quello che ho sempre pensato, ossia che i peggiori cecchini sull’Inter sono spesso i propri tifosi e i media non fanno altro che registrarne il continuo malcontento.
    GLR

  26. La mentalità di certi tifosi da poltrona è che o si vince lo scudetto tutti gli anni o non va bene niente. Avevano da dire pure negli anni belli.
    Ovvio che abbiamo dei problemi, ma non è buttando sempre tutto all’aria che si risolvono le cose.
    GLR

  27. Si parlava del calcio odierno…vediamo di contestualizzare quel che si ascolta ogni tanto…se da vent’anni aspettiamo la nasciata dei nuovi Baggio, Del Piero, Totti, ma pure Vialli, Signori e Zola, la frase ci sta…Non si parlava dei tempi di Meazza
    GLR

  28. Io non ci sto capendo nulla, ma posso anche accettarlo, potrei essere limitato. Ma ritengo inaccettabile una situazione del genere, nella quale ci sia, a dire da ciò che sparano i media, questo scollamento tra Mancini e la proprietà.
    Dovremmo essere l’Inter con le idee chiare sul chi siamo e dove vogliamo andare e non una neopromossa con problemi da provinciale. Troppi casi, troppa gente che chiacchiera. Adesso mi aspetto il “caso magazziniere”.

  29. Matteo // 18 luglio 2016 a 12:34 //

    Mi piace ricordare ai tifosi dell’Inter che amano fare casino che nel 2009-2010 volevano cacciare Mourinho dopo un pareggio col Bari. Poi mi sembra che la stagione finì abbastanza bene…

  30. Massimo Inter // 18 luglio 2016 a 12:40 //

    RM nella prima mezza stagione ha fatto benino,non ha centrato l’EL ma non perdeva male. Lo scorso anno è stato primo per mesi e si è qualificato per l’EL. E ora si cambia? In ogni caso, bravo GLR, solita analisi illuminante: per noi del pianeta terra, va da sempre così il lavoro, anzi oggi dobbiamo pure ringraziare che abbiamo un posto di lavoro. E’ finita l’epoca delle vacche grasse e, sinceramente, non me ne dispiace. Bravi loro ad arrivare lì, ma non per questo tutto gli è dovuto…

  31. Mah, la mia sensazione è che la nuova proprietà voglia, alla fine del prossimo campionato, comunque vada, cambiare integralmente l’organigramma e naturalmente la guida tecnica. E’ normale che una proprietà nuova, in qualsiasi realtà aziendale, dopo aver messo sul piatto un bel po’ di soldini, voglia avere il massimo possibile del potere decisionale.

  32. fortunato // 18 luglio 2016 a 13:41 //

    Sul mercato son d’accordo, ma su Mancio no. Non ha voglia di sbattersi da un po’ di tempo a questa parte. “Se la società vuole rimango altrimenti vado via”. A differenza di altri allenatori è stato accontentato ma non ha mai dato l’impressione di avere il controllo della squadra. Iniziare in queste condizioni non mi fa pensare a niente di buono. Non voglio un cambio a dicembre ma se le cose rimarranno così…Conte ha dimostrato che si può vincere senza frignare e senza avere 11 top player in campo.

  33. Antonio // 18 luglio 2016 a 16:47 //

    Mancini è stato scelto dalla società in sostituzione di Mazzarri con vari compiti oltre che allenare sul campo. Ora con l’ingresso di Suning i proprietari sono cambiati con idee completamente diverse dalla vecchia società e questo il Mancio non l’ha gradito. Quella è la sua insofferenza. Ora ho accetta di buon grado (e penso l’abbia fatto) questa situazione oppure è meglio per tutti noi che tolga il disturbo prima possibile. Io personalmente credo nelle sue capacità di allenatore.

  34. LOTHAR10 // 18 luglio 2016 a 18:12 //

    Penso che ovviamente sia troppo presto x fasciarsi la testa prima di essersela rotta (sport preferito di noi cuori Nerazzurri) tuttavia il Mancio al momento mi sta molto deludendo; con tutti i soldi che ha guadagnato fino ad oggi si può anche permettere di poter fare il “signore” tradotto. Se non gli piace la nuova avventura si dimetta.

  35. stefano // 18 luglio 2016 a 19:08 //

    Il caso Mancini, il caso Icardi…a luglio l’unica cosa che guardo sono le divise della stagione futura: ora dovresti scrivere il “caso” delle maglie brutte: queste non hanno più nemmeno l’azzurro…l ‘importanza delle maglie è relativa, ma hanno stufato!

  36. Condivido pienamente.

  37. Ma lei se ne accorto che l’inter è dal 2011/12 finisci -30 dalla Juve ed e piena di debiti e cambia pacchetto azionario ogni due anni?

  38. Boh, io davvero non riesco a vedere un Maestro di calcio come il Mancio un problema. Tra l’altro ha sempre lavorato molto bene per la società, nella gestione dei giocatori. Dal suo ritorno, eccellenti le cessioni di Hernanes, Guarin, Kovacic, e le scommesse perse come Shaqiri e Podolski, sono state senza danni. La crescita di Brozovic e Icardi, le cessioni di chi non é da Inter. Nessuno (neppure Mou) é stato bravo come Mancio nel costruire l’Inter vincente degli ultimi anni.

  39. Andrea G // 19 luglio 2016 a 19:13 //

    Sinceramente è il primo anno in cui ne ho piene le … di calciomercato dopo solo una settimana. Gli anni precedenti compravo la rosea più in estate che in inverno (complice anche il periodo-vacanze), ma fiumi di articoli che parlano poco di calcio e molto di personaggi (e solo di problemi) unito a voci continue e contrastanti (ho contato 27 articoli su GJesus in 4 giorni! e differenti situazioni in due ore!! senza mai spiegare chi è e come gioca) mi ha esasperato. E adesso le Mancini-vicenda…

  40. Da noi ogni cosa viene ingigantita all’inverosimile mentre, per esempio, dall’altra parte del naviglio sembra che tutto sia rose e fiori.
    Pensa se la “trattativa” che i cugini stanno facendo coi cinesi l’avessimo fatta noi…non oso immaginare cosa avrebbero detto e scritto alcuni giornali!
    Credo che nel cambio epocale che stavo vivendo come società inter sia normale che ci sia qualche divergenza!
    Ahhh magari all’occorrenza potessimo accendere anche noi i grammofoni di regime

  41. Fabio62 // 23 luglio 2016 a 00:13 //

    Se a Mancini, Suning dimostrerà nei prossimi giorni, di avere idee chiare su strategie di mercato e programmazione, penso che non ci sarà bisogno di un avvicendamento tecnico. Piuttosto non capisco l’attendismo dei cinesi, che dopo aver offerto 40 milioni per Joao Mario, stanno tergiversando per Witsel, visto che parliamo di una decina di milioni in meno come costo del cartellino. A meno che vogliano riprovarci con il portoghese. Che ne pensi Gian Luca?

  42. Che non sono stati mai offerti 40 milioni per Joao Mario, la cui vicenda è ancora aperta e che non si sta per nulla tergiversando su Witsel. Il 90% di quello che si legge è pura fantasia. Il nuovo gruppo è appena arrivato e una grande club non si rilancia in un mese. C’è il tempo per fare quel che si deve uscendo dalla logica tipicamente italiana del ‘tutto e subito’ che non esiste più. Prima ve ne convincete, meglio sarà…
    GLR

  43. E’ il fascino del calciomercato parlato e i tifosi sono i primi a farlo. L’importante è non crederci sul serio
    GLR

  44. E quindi? La tua soluzione dalla poltrona qual’è? Inveire contro tutto e tutti? Oppure stare vicini all’Inter, non chiedere la luna subito e osservare con calma quello che accadrà in una situazione geoeconomica completamente nuova per il calcio italiano?
    GLR

  45. Conte quando ha vinto i top-players li ha avuti
    GLR

  46. A me pare che i peggiori anti-interisti siano proprio certi interisti…Poi ci si lamenta dei giornali, ma se in questo Paese non li legge più nessuno…
    GLR

  47. enrico // 23 luglio 2016 a 11:52 //

    Sono 30 anni che l’Inter e’ bersagliata mediaticamente, e periodo Mou a parte, non e’ mai esistita una figura che si occupasse di “proteggerla”. Gardini di cosa si occupa nel concreto?

  48. Io credo che i primi a bersagliare l’Inter quando non si vince siano proprio certi interisti, in modo assai più continuo dei media. Perché mai i media dovrebbero parlar bene dell’Inter quando sono i suoi tifosi i primi ad attaccarla?
    Gardini si occupa del calcio non giocato che in un’azienda di calcio, al contrario di quanto di possa pensare, è poi l’attività impegnativa anche se non tecnica.
    GLR

  49. No ma la sua l’ho capita è colpa dei tifosi da bar tifosi in poltrona e tifosi talebani lo dice ormai all’incirca mille volte al giorno

  50. Ugopim // 24 luglio 2016 a 19:26 //

    Non vedo motivi per un prolungamento del contratto di Mancini, saranno i risultati da conseguire sul campo a stabilire tempi e modi. La politica della nuova proprietà di puntare su giovani di grande qualità va nella giusta direzione. Mi auguro che non vengano spesi 25 mln, con annesso quadriennale da circa 3 mln annui, per Candreva (quasi trentenne) che non sembra esente da fragilità sul piano fisico, ricordate l’europeo? Certo i giovani forti bisogna saperli scovare e anche pagare.

  51. Vedo che più passano le settimane e più le “basi” sulle quali continuare a costruire vengono (a sentire i media, non smentiti però) minate giorno dopo giorno.
    Ora si parla di dimissioni di Mancini, di cessione di Icardi, di frizioni.
    Tranquillità zero.
    Altri costruiscono, noi?
    Altro anno di transizione.

  52. Perfettamente d’accordo sui tifosi cecchini ma aizzati dai media che creano ad arte polemiche e situazioni per creare il malcontento e non viceversa.

  53. IlMoro // 25 luglio 2016 a 21:58 //

    Spero finisca presto questa pagliacciata di mancini: se arriva candreva ha una squadra da 85 punti. La juve ne farà 95 ma adesso ciuffo ribelle non faccia passare questa squadra come scarsa: Si dia una calmata e pensi ad allenare.

  54. E’ un bel match su chi ispira chi…
    GLR

  55. Un bel match tra chi aizza chi…
    GLR

  56. Lo dico mille volte per i gnucchi: e ogni riferimento non è puramente casuale. Dovrei dirlo di più, visto che siete in due, tu e un tale Sgura che nemmeno pubblico più, data la noia dei suoi post, a non aver capito. Io non ho mai dato alcuna colpa ai tifosi, ci mancherebbe altro..Ne sottolineo solo l’estrema volubilità, per cui i pensieri di ogni mattina sono diversi da quelli della mattina prima…Seguire il calcio così son buoni tutti…
    GLR

  57. veramente ce n’è più di uno che ti fa notare le tue fisse contro i tifosi, che, tra l’altro, con i loro soldi mantengono tutti, ma tu non li pubblichi e preferisci i commenti degli adulatori

  58. Boh, direi che i tafazzi interisti siano una specie in ragguardevole aumento, ma certo é che tutti, dico tutti, gli organi di opinione, non perdono occasione di aggiungere acqua alla bottiglia….
    Comunque, tranquilli, la squadra é forte e lo dimostrerà, con o senza Icardi, con o senza Candreva.
    Amala

  59. davide // 26 luglio 2016 a 15:02 //

    tolta la Juve che è di un altro pianeta, l’Inter ha la rosa migliore in serie A. O perlomeno se la gioca alla pari con Roma e Napoli.
    Non capisco sinceramente i continui capricci da bambino di Mancini.
    Pensasse a fare il suo lavoro nel miglior modo possibile. è veramente irritante da 1 anno ormai.

  60. Ciao Gianluca. Sono concorde al 100% con quanto scrivi. Comunque, se anche fosse vero solo il 50% (lo so, sono troppo generoso :-))quello che scrivono i giornali su Suning, bè, io sono al 7° cielo. Finalmente una società che dice: porta i risultati e poi parliamo (forse) di aumenti. Quando uno firma un contratto mica gli puntano la pistola alla nuca. Ti piace, bene. Non ti piace? Quella è la porta e amici come prima.
    Eppoi, osano anche farsi chiamare “professionisti”…

  61. franca // 27 luglio 2016 a 11:33 //

    Veramente di Mancini non se ne può più! Se non gli va bene niente che se ne vada a fare il manager da un’altra parte o se ne stia ai Caraibi in vacanza!! L’Inter di per sé é già un caos, questi cinesi non si capisce cosa vogliano fare, c’é una marea di gente con mansioni di ogni tipo che naviga a vista…Un allenatore che si professa interista dovrebbe prendere in mano la squadra, lavorare sodo, combinare qcosa e poi casomai fare qche richiesta! Ridateci Zenga! Buongiorno a tutti!

  62. L’analisi di GL è perfetta, purtroppo sono proprio i principali addetti ai lavori come Mancini a non aver capito bene come funziona il calcio moderno. Probabilmente ha creduto/sperato anche nell’esonero a un certo punto, ma anche da quel punto di vista adesso nessuno ti regala più niente, se vuoi rispetti il contratto, altrimenti a casa con tutt’al più una buonuscita. Gli conviene rimboccarsi le maniche e lavorare, o uscirà dall’Inter definitivamente ridimensionato

  63. Il problema di Mancini è che è un risietta, e siccome lo sono anch’io, chi non conosce il milanese si arrangi…

  64. Alfredo // 28 luglio 2016 a 09:14 //

    Secondo me il vero (e unico?) disagio di Mancini è la convinzione che, comunque vada la stagione 2016/17, la proprietà non gli rinnoverà il contratto. Troppe voci su Simeone per non pensare la stessa cosa. Io penso che se l’Inter facesse a Mancini il seguente discorso:
    a) Se arrivi alla qualificazione in Champions ti garantisco (oggi!) che il tuo contratto verrà rinnovato per altri 2 anni.
    b) Se non arrivi in champions il tuo contratto non verrà rinnovato.
    Mancio accetterebbe.

  65. Jack Berga // 28 luglio 2016 a 12:07 //

    Pochi sono più contrari di me al cambio del tecnico. Escluso Mazzarri, ho sempre accolto con dispiacere o incazzatura gli avvicendamenti degli ultimi anni, spesso dettate dagli umori del buon Moratti.
    Stavolta, mi trovo ad un “bivio”:
    1) Mancini sta agendo “da interista” e ha capito, lui che è dentro, che non c’è “progetto” ed è imbufalito
    2) Mancini sta facendo bizze da primadonna
    Nel primo caso, sono con lui fino a che vivo.
    Nel secondo, ciao caro, ne abbiamo le scatole strapiene.
    J.B.

  66. Michele // 28 luglio 2016 a 18:13 //

    Non sono mai stato per cambi repentini di allenatori, ma la situazione sta precipitando. Con queste lamentele rischiamo di arrivare a Milano a festeggiare il Santo Natale con il taglio del panettone con i bronci di Mancini. Quando una persona lavora mal volentieri e lo fa senza stimoli rischia veramente di compromettere tutto. Cambiamo ora e non se ne parla più, Se e’ vero che non vi è più legame con la maglia come una volta via subito chi dimostra di non avere a cuore i colori Icardi compreso.

  67. Il professionista lavora al massimo anche col broncio. Tranquillo che se non gli passa, glielo fanno passare.
    GLR

  68. Discorso fatto il primo giorno. Quindi?
    GLR

  69. Zenga? Strano che dopo lo 0-4 in Europa League con la Samp non l’abbia scritto nessuno. E’ proprio vero che il tifoso si sveglia la mattina con un’idea sempre diversa…
    GLR

  70. Abituati male dal calcio italiano, passerà presto…
    GLR

  71. Tu mantieni me? Vai al mare che è meglio. Io ho cominciato dalle news e se un domani dovessi tornare alle news non avrei problemi. Anzi, forse m’imbatterei in gente un filo più intelligente…Io ho il massimo rispetto di chi si informa sulle cose prima di scrivere, non chi batte sulla tastiera per farsi notare…il consenso di questi proprio non mi interessa…
    E’ pieno di siti dove sentirsi vivo, buona navigazione altrove…
    GLR

  72. trap66 // 29 luglio 2016 a 16:51 //

    … ma questa certezza, che sembrate avere tutti, sul futuro di Simeone…

  73. A me sembra che c’è un 1% di verità e un 99% di fiction. l’1% di verità è:
    – Una società come Suning che mette 350 milioni sul tavolo (circa 70 in più di quanto la società fu valutata da Thohir 3 anni fa) dopo stagioni di scarsi risultati, non lo fa per tenere bassi risultati e perderci soldi. E non lo fa neppure per visibilità o indotti pubblicitari, perché i soldi che fa Suning col suo business sono migliaia di volte maggiori di quelli che può fare con l’Inter. Quindi, investiranno.

  74. A 60 milioni e passa non credo ci siano giocatori incedibili
    Con quei 60 milioni bisogna comprare un sostituto di Icardi e non solo (o non tanto) Joao Mario. Da squadra di media EL e da 2-3° posto in campionato non è facile essere attrattivi per un Cavani (per dire). Se lo capisce un grullo come me, lo capiranno meglio di me Ausilio e la società. Da 3 anni abbiamo un management serio. Se non abbiamo fiducia in Thohir, che riesce a fare 100 mln con il calcio in 3 anni, di chi dovremmo averne?

  75. Thohir: 311 milioni di tifosi interisti nel mondo!! Cacciamo fuori 1 euro a testa e risolviamo tutti i problemi…. Amala!! :)

  76. Paolo Sabiu // 29 luglio 2016 a 22:55 //

    Il Mancio mi ha stancato. Vuole altro? Basta, che se ne vada! E lo dico a malincuore, perché io l’ho sempre apprezzato come tecnico. L’esperienza oltreconfine gli ha però dato alla testa. Dal suo ritorno in patria non mi più ha dato l’impressione di saper gestire uno spogliatoio (che già quello dell’Inter è particolare di suo) come un bravo coach dovrebbe saper fare.

  77. Fabio62 // 29 luglio 2016 a 23:35 //

    Col Mancio posso essere d’accordo sul fatto che manchi una persona di riferimento nel nuovo staff, visto che nessun altro, a parte lo splendido Ausilio, ha saputo rappresentare. Deve avere però anche lui pazienza, come l’abbiamo noi tifosi da una vita. Cerchi di dare un gioco e una stabilità alla squadra. Amala

  78. Fabio62 // 29 luglio 2016 a 23:43 //

    Roma e Napoli, finora, non si sono rafforzate e altri, con un anno sulle spalle, devono dare la spinta per arrivare almeno al 3 posto. Lasciando perdere il primo posto per ovvi motivi, anche il secondo non sarebbe una chimera. E non diciamo che stiamo sognando.

  79. Si, davvero, questa poi è la barzelletta da almeno un paio di anni. Simeone all’Inter non ci pensa proprio. Per ora. E temo sia così per parecchi anni
    GLR

  80. Roma e Napoli sono comunque un passo avanti, anche se non si sono rinforzate hanno una struttura molto più collaudata e funzionale, e non dimentichiamoci che l’anno scorso hanno dimostrato di avere un buon vantaggio. in pratica mi andrebbe bene anche il terzo posto

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