Juve, da Conte ad Allegri

Le dimissioni di Antonio Conte dalla Juventus non sono la notizia del giorno, ma dell’intera estate. Secondi alcuni la svolta che potrebbe addirittura cambiare la storia delle prossime stagioni calcistiche. Ognuno, sui grandi eventi e questo lo è senz’altro, ha la sua idea e la sua spiegazione. Ce l’ho anch’io. Penso che Antonio Conte rimuginasse su questa clamorosa decisione già da un paio di mesi, quello che fa sensazione è che l’abbia presa dopo l’inizio ufficiale della nuova stagione, lasciando la Juventus senza guida tecnica all’alba del 15 luglio, in pieno ritiro. All’Inter l’addio di Leonardo tre anni fa era capitato prima del raduno e mise l’Inter nelle terribili condizioni di doversi accontentare di Giampiero Gasperini, un tecnico rivelatosi poi del tutto inadeguato. Io credo che Antonio Conte sia cresciuto più della Juventus, credo che il suo ‘ego’, dopo tre campionati consecutivi vinti, l’ultimo dei quali addirittura con 102 punti, sia ormai smisurato e che il tecnico si sia definitivamente convinto che restando in bianconero avrebbe avuto solo da perdere. Conte sa perfettamente che a breve non avrebbero mai potuto costruirgli la Juve per vincere la Champions League e ha tolto il disturbo. Fosse rimasto, al primo intoppo, l’avrebbero accusato di avere la pancia piena, come la squadra, perché è inevitabile, e l’ho vissuto all’Inter, che dopo tre scudetti consecutivi, ripetersi diventi sempre più difficile. Non perché la Juventus non sia ancora la più forte del torneo, com’era l’Inter nei recenti anni d’oro, ma perché dopo tante vittorie un certo ‘imborghesimento’ nella squadra è purtroppo inevitabile. Io sono ancora convinto che se l’Inter, dopo gli scudetti di Mancini, non si fosse affidata ad un nuovo tecnico, nello specifico il migliore del mondo, ossia Mourinho, forse non avrebbe vinto altri campionati. La Juve, spiazzata, ha dovuto correre ai ripari, chiamando nella rosa di quelli subito disponibili l’allenatore meno costoso e anche il più aziendalista, Massimiliano Allegri. Liberare gente come Spalletti, Deschamps o Capello sarebbe costato molto di più, in termini di tempo e di soldi, mentre Roberto Mancini non sarebbe stato assolutamente proponibile dopo i veleni di Calciopoli. Allegri è comunque un uomo fortunato, capace di ritrovarsi nel giro di un anno su panchine prestigiose come quelle di Milan e Juventus. Ha padrini importanti, soprattutto in ambito Juventus, come Marcello Lippi, ma entra in gioco in un clima impervio. E’ stato comunque l’allenatore del Milan all’epoca del duello con famoso gol di Muntari e si è dovuto prendere la colpa per l’allontanamento di Pirlo, agli occhi dello stesso Pirlo, che ora ritrova alla Juventus. E oltre a ricucire il rapporto con un giocatore-cardine, dovrà gestire l’ostilità dichiarata della tifoseria bianconera. Al proposito il ‘povero’ Ancelotti potrebbe scrivere un libro. A pensarci bene, quelli dell’Inter con Mazzarri al confronto sono dei lords.
Conte intanto starà fermo un anno, studierà le lingue e si preparerà alla guida di un top-club europeo, alimentando addirittura il suo mito, se la Juventus non dovesse rivincere almeno il campionato. Non credo proprio che andrà in Nazionale a guadagnare meno della metà dei soldi a cui si è abituato, senza contare che Conte è sempre stato uno che ama lavorare sul campo tutti i giorni ed è ancora molto più allenatore che selezionatore.
Suggerisco però estrema prudenza a quelli che sono già certi che la Juventus non vincerà anche il prossimo scudetto: le squadre sono sempre e comunque fatte dai calciatori, sulla carta il collettivo bianconero è ancora il migliore e verrà sensibilmente rinforzato. Allegri comunque uno scudetto lo ha già vinto, anche se è stato l’unico al mondo che è riuscito a perderlo con Ibrahimovic in squadra. Quello più contento è sempre Galliani: alla fine ha avuto ragione lui a credere che un giorno avrebbe visto Allegri e Tevez nella stessa squadra.

19 Commenti su Juve, da Conte ad Allegri

  1. Silvio da Torino // 17 luglio 2014 a 10:33 //

    Concordo con tutto quello che hai scritto. Io però reputo Allegri un sopravvalutato. Ha vinto uno scudetto per mancata concorrenza (ah Benitez) e si porterà sempre dietro il peccato originale dell’aver lasciato partire Pirlo alla conquista di tre (per ora) scudetti alla Juve. Ora dovrà fare benissimo, però come ha detto bene GLR in campo ci vanno i giocatori e quelli buoni ai bianconeri non mancano e qualcuno ancora arriverà. Anch’io credo che non vedremo Conte sulla panchina azzurra. Pecunia.

  2. Anch’io sono rimasto colpito dai tempi del divorzio;qualcosa si è ulteriormente deteriorato dalla “pace armata” di maggio fino all’inizio del ritiro. Quando Leo lasciò l’Inter, la squadra era al capolinea e la dirigenza non seppe prendere in mano la situazione. Marotta ed Agnelli non mi sembrano in preda al panico e la squadra è tutt’ora più che competitiva. Allegri alla fine ha accettato la politica societaria che Conte ha rifiutato. Ecco perché Mancini non l’ho mai visto in bianconero!

  3. Salvatore // 17 luglio 2014 a 11:19 //

    Eh eh eh!!! Sempre più avanti di tutti il noto geometra…
    Grande GLR! ;-D

  4. Giacomo Seneca // 17 luglio 2014 a 11:24 //

    Finale strepitoso, da lacrimoni agli occhi. Per il resto, Longanesi diceva: “uno stupido è uno stupido, due stupidi sono due stupidi, ma diecimila stupidi sono una forza storica.”
    Ora, io qui tra Galliani, Marmotta ne conto due ma non ho idea del numero dei padrini di allegri..sicuramente devono essere un bel manipolo oltre a Lippi perché uno capace di perdere il campionato con ibra e di considerare Pirlo un rifiuto non può sedersi sulla panca della squadra campione d’Italia soltanto per culo!

  5. Paolo Sabiu // 17 luglio 2014 a 12:59 //

    Più che studierà le lingue, forse farà un corso di grammatica e dizione! Troppe domande in lingua italiana tutte insieme, e “Andonio Gonde” non reggeva più le conferenze “stamba” (“Vogliamo barlare di schporto, o no??”)!
    Cari Juventini, i miei più sentiti AUGURI per un’altra stagione vincente… AUGURI, ripeto: AUGURIIII, AUGURONIIIII, ahahah!

  6. Gian Luca, sei unico! La frase finale è un capolavoro di umorismo che nemmeno Wodehouse… 😉
    Mi soffermo sulle tue ultime 7 righe: Allegri ha perso uno scudetto con Ibra perchè non ha capito che quello prima l’aveva vinto Ibra e non lui… E’ fortunato? La fortuna bisogna meritarsela. La vicenda Juve-Allegri mi ricorda quella Inter-Gasperini. E sappiamo tutti com’è andata… Conte era il 60% della Juve. Senza di lui per me arriveranno a fatica in EL. Se resta Pirlo. Altrimenti è notte fonda…

  7. Alessandro // 17 luglio 2014 a 13:34 //

    Tutto giusto. Già a fine campionato si vedeva che Conte non era convinto. La juve, a mio modesto punto di vista, posto che è vero quello che dici (una grande squadra la fanno innanzitutto grandi calciatori ndr), ha sbagliato a fare una scelta tanto, troppo impopolare. Così come fu impopolare allontanare Del Piero. Io avrei puntato dritto su Guidolin.

  8. GIANLUCA // 17 luglio 2014 a 15:03 //

    Comunque interisti felici ma mai Allegri!

  9. Conte ha stravinto con una Juve due spanne sopra tutte in italia, Appena ha messo il naso in Europa dove ci doveva mettere del suo, è naufragato miseramente e in due anni d’Europa ha praticamente battuto i Celtic che non si salvano nella nostra serie A. Non c’è un solo giocatore del Benfica che sarebbe titolare nella Juve, ma lui ci ha perso.
    Per non parlare dei pescatori di aringhe del Copenhagen e i vecchietti del Gala.

  10. Donadoni // 17 luglio 2014 a 18:17 //

    Io vado controcorrente pur non essendo un estimatore di Allegri. Per personalità, esperienza e abitudine acquisita a lavorare in certe realtà credo abbiano preso il migliore su piazza. In fondo credo che un’altra stagione con il logorroico, logorante Conte avrebbe potuto risultare deleterio anche per la rosa bianconera. Inoltre la Juventus credo non volesse più vivere nell’ombra di Conte, ma ritornare protagonista nei suoi dirigenti e con Allegri questo è garantito AF

  11. Francesco // 17 luglio 2014 a 18:40 //

    La Juve prima di Conte faceva ridere sia come squadra che come società e il lavoro di Conte è stato incredibile, tuttavia penso che il suo allontanamento non avrà grosse conseguenze sui bianconeri perché la squadra è forte, la società si è riorganizzata e Allegri non sarà Capello ma nemmeno Gasperini!
    Roma e Napoli (…. E MAGARI QUALCUN ALTRO!!!!) avranno qualche chance in più di vincere lo Scudetto che aumenteranno in maniera sostanziale SOLO se saranno ceduti Vidal e Pogba!

  12. roberto // 17 luglio 2014 a 20:03 //

    Allegri uno di noi! Uno di noi!

  13. giovanni // 18 luglio 2014 a 09:44 //

    Conte lascia dopo tre anni, per i tifosi juventini sono stati cinque anni fantastici

  14. MIMMO KALLON // 18 luglio 2014 a 10:45 //

    Ci hai preso in pieno!
    La similitudine da proporre non è con l’inter del post Mourinho ma con il post Mancini..
    Buone vacanze

  15. antonio // 18 luglio 2014 a 10:50 //

    Conte se ne va perchè non arrivano certi giocatori in una squadra con stadio e con dietro Exor. In altri lidi quando leggo i tifosi che dicono vendiamo tizio e caio a questi prezzi, prendiamo questi altri a questi costi, mercato delle figurine, mi vien proprio da ridere.
    Il MU da Adidas quasi 1 MLD noi da Nike 200 Ml, oltre a stadi e merchandising che altri hanno e noi no.Quando si capirà ciò?

  16. per me la Giuve perde un valore assoluto, Conte sara’ pure antipatico, ma e’ stato capace di tirare fuori il 200% da tutti i giocatori e trasformare giocatori mediocri in buoni giocatori.Quindi non e’ cosi’ scontato che la rube rivinca il campionato

  17. Emanuele // 20 luglio 2014 a 21:42 //

    “Quello più contento è sempre Galliani: alla fine ha avuto ragione lui a credere che un giorno avrebbe visto Allegri e Tevez nella stessa squadra.”… Ahahahaha!!! Mitico!

  18. maurizio da chiasso // 22 luglio 2014 a 17:09 //

    Conte guadagnava meno di Mazzarri e di Benitez nonostante i tre scudetti. Due ipotesi: 1) Gli Agnelli mazzanti vien dal mare disattendono un cospicuo aumento di ingaggio che il Coach Antonio magari si attendeva per meriti conseguiti 2) Il contratto forse prevedeva il mantenimento del livello di retribuzione di base con un forte premio in funzione dei risultati in Champions che non ottieni se non rinforzi l’organico. Conte se ne va per motivi economici come spesso accade tra i comuni mortali

  19. Questi informatoni che san sempre tutto, fan davvero scanasciare! Antonio Conte coi premi-scudetto e certi bonus sottoscritti un anno fa ha superato sensibilmente i 4 milioni quest’anno, Mazzarri non credo sia arrivato a 3, mentre Benitez con la Coppa Italia e la zona Champions è andato ben oltre i 3 milioni di euro.
    GLR

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