Argentina: Milito al Racing, operazione nostalgia

di Andrea Ciprandi da http://andreaciprandi.wordpress.com e da http://pilloleargentine.wordpress.com/

Dalle colonne di Olè, la Gazzetta argentina, è trapelato che Diego Milito sarebbe veramente a un passo dal ritorno al Racing.
Trentaquattro anni, una condizione fisica non più ottimale e il contratto in scadenza, è da tempo che molti indizi inducono quanto meno a considerare questo nuovo scenario. Tuttavia voci contraddittorie, facilmente figlie di una situazione societaria agitata per il club di Avellaneda, fino all’altro giorno non lasciavano andare oltre l’ipotesi.

Nell’ultima settimana però il Principe avrebbe effettivamente ricevuto una telefonata con conseguente proposta dall’attuale numero uno del Racing, Victor Blanco. E sempre stando a quanto riportato dal quotidiano di Buenos Aires non solo la risposta sarebbe stata positiva ma l’attaccante avrebbe addirittura espresso l’intenzione di mettere in piedi una vera e propria ‘operazione nostalgia’.
Negli ultimi anni sono stati parecchi i giocatori di statura internazionale e con ancora alcuni anni di carriera davanti, impegnati all’estero,  che per la causa hanno rinunciato a ottimi stipendi e prospettive magari asiatiche. La causa, s’intende, è quella dei club in cui avevano debuttato e a cui sono rimasti emotivamente legati piuttosto che di cui sono sempre stati tifosi dichiarati. E’ il caso di Trezeguet, Cavenaghi e Alejandro Domínguez che erano arrivati al River Plate, di Heinze, Maxi Rodríguez e Banega che oggi giocano al Newell’s, di Zárate al Vélez e di Gago e Riquelme al Boca Juniors.

Nel caso del Racing, con quello di Milito si potrebbero ipotizzare innanzitutto i rientri di Lisandro López e Maxi Moralez. Certo, età e forma attuale del primo non fanno pensare a un apporto continuativo e necessariamente decisivo, considerata soprattutto la linea verde intrapresa dai biancocelesti sempre e quando a giugno alcuni suoi giovani non vengano messi sul mercato europeo. Proprio dalla necessità di trovare l’equilibrio fra la smania di campioncini in erba di diventare milionari all’estero e quella di grandi ex di risollevare i colori che hanno nel cuore potrebbe però venire la soluzione economica: cedendo alcuni dei primi, potrebbero essere infatti contrattati i secondi.
Con la cosiddetta Academia, Milito aveva esordito nel 1999 per poi vincere lo storico titolo del 2001. E allora – come teoricamente sarebbe domani – suo allenatore era Reinaldo Merlo, ragione in più per pensare che potrebbe davvero accettare la proposta ricevuta. A quel punto la speranza di tornare a vederlo decisivo come fino al 2010 passerebbe dagli spalti di San Siro a quelli del Cilindro, se per essere frustrata o meno è tutto da vedere.

 

 

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