Il solito ‘guaio’ dei Nazionali

E’ solo la terza giornata ma Inter-Juventus è partita che si prepara da sola soprattutto dopo una sosta, ovvero due settimane di calcio parlato in cui i tifosi di una e dell’altra parte hanno già emesso le prime pericolosissime sentenze, come le bocciature di Llorente o Belfodil, colpevoli solo di non aver fatto gol al primo colpo, magari senza neppure aver avuto un’occasione. In realtà è troppo presto per tutto e nulla cambierà nel destino delle due squadre, con qualsiasi risultato. Mazzarri ha però certamente rigenerato l’Inter e al di là dei successi è la ritrovata solidità difensiva a indurre ad un certo ottimismo. Guai però a parlare troppo presto la Juve sulla carta è ancora due spanne sopra. Per la verità lo era anche l’anno scorso quando l’Inter espugnò per la prima volta nella storia lo Juventus Stadium ma allora c’era Milito, c’era Samuel e praticamente tutti i titolari. Stavolta è l’Inter è ancora tutta da decifrare e il suo giocatore più forte, sarà pure retorica, dovrà essere il cuore. Capitolo Thohir:  macchine avanti, entro settembre il signig, ovvero l’impegno scritto a chiudere l’affare ed entro ottobre, il closing ossia il passaggio vero e proprio delle azioni). Insomma questo Inter-Juve è ancora più che mai di massimo Moratti e agli stupiti per i tempi lunghi di questa trattativa bisognerebbe rammentare che Ghilardi per acquistare il Parma ci mise più di un anno. Qui ci sono in gioco centinaia di milioni di euro e sentimenti fortissimi.
In ogni caso, oltre alla conclamata forza della Juventus, Walter Mazzarri dovrà fare i conti con il solito inghippo della sosta di campionato. I Nazionali dell’Inter, diversamente da quelli della Juventus, a parte Vidal, non stanno mai dietro l’angolo come Andrea Ranocchia che è con Prandelli, ma quasi sempre in altri continenti, a distanze aeree intorno alle 15 ore. Yuto Nagatomo, reduce dall’amichevole vinta dal suo Giappone col Ghana a Yokohama, è rimasto in campo 91 minuti e sta per riapparire ad Appiano dopo aver volato mezza giornata. Alvaro Pereira e Fredy Guarin avversari a Montevideo in Uruguay-Colombia tornano dal Sudamerica, come Rodrigo Palacio, Hugo Campagnaro e Ricardo Alvarez impegnati ad Asuncion per Paraguay-Argentina. E’ andata meglio a Samir Handanovic, di ritorno da Nicosia dopo Cipro-Slovenia, mentre Mateo Kovacic è a meno di quattro ore dopo Ucraina-Croazia Under 21.
Trasvolate ragionevoli anche per Ishak Belfodil e Saphir Taider, tornati a casa per Algeria-Mali. Comunque vada Mazzarri alcuni li potrà guardare in faccia solo domani e l’unico allenamento settimanale tutti insieme prima del Derby d’Italia sarà quello di venerdì: sabato alle 18 si gioca, sperando si rivedersi tutti, magari un po’ stanchi, ma sani.

 

9 Commenti su Il solito ‘guaio’ dei Nazionali

  1. Guido da Samobor, Croazia // 10 settembre 2013 a 20:06 //

    Ma con Kovačić ci è andata ancora bene … In realtà, dopo il pareggio a Belgrado, la nazionale croata è volata in Corea del Sud dove oggi ha battuto i padroni di casa per 2-1. Per fortuna il selezionatore croato, Igor Štimac, aveva deciso di prestare il nostro giocatore alla Under 21.

  2. Forse dovrebbero togliere un po’ di amichevoli, in nazionale come nei club. Ho come la vaga impressione che la cosa gioverebbe a molti.

  3. Questo articolo per metà mi fa ridere e per l’altra metà mi fa arrabbiare: stiamo parlando di voli in business class con attesa in saletta vip, non di turni in fonderia per dio! Abbiamo vinto un triplete con 15 nazionali titolari, per lo più sudamericani. certo è che se torni in patria e ti ammazzi di Bacco tabacco ed Eros allora diventa facile dar la colpa al volo intercontinentale.
    Se volete la prossima volta ci vado io in argentina a giocare con messi, pago di tasca mia!!!

  4. Almeno registriamo una lieve inversione di tendenza, con giocatori che iniziano ad arrivare da Oltrecortina (come dicevamo anni addietro) o N Africa.
    Certo che quando non hai italiani e la colonia più numerosa è sudamericana….
    Tutto ciò al netto degli infortuni che puoi anche farti allenandoti ad Appiano.
    Fiducioso per la partita dal punto di vista dell’approccio, non credo ci lasceranno scampo: dovessimo perdere, non sentiamoci rigettati nel tunnel psichiatrico di 4 mesi fa….

  5. E’ vero anche che se compri quasi tutti stranieri e quasi tutti extra-europa come facciamo noi, puoi lamentarti fino ad un certo punto degli impegni delle nazionali ma mettere in preventivo che ogni volta non li avrai a disposizione prima di giovedì/venerdì.

  6. Franco 47 // 11 settembre 2013 a 18:22 //

    La presenza di molti giocatori sudamericani nel nostro club, in occasione delle partite delle
    loro Nazionali è onerosa per noi, ma, preciso che io sono felice di averne avuto alcuni grandissimi
    che ci hanno fatto vincere ” qualcosina” – ho sentito qualche fenomeno deplorare che Mazzarri, a
    a domanda precisa, si fosse detto non favorevole ad anticipare Inter-Juve a venerdi 13-9 –
    le informazioni che ci da GLuca mi sembrano più che esaustive e giustificative della
    risposta del ns. allenatore.

  7. Hai assolutamente ragione, ma i ragazzi amano le comodità…e da sempre c’è tutta una letteratura sul rientro dei Nazionali in ogni club del mondo…manco andassero in miniera!
    GLR

  8. Capisco l’insofferenza per gli stipendi dei calciatori. Però questo qualunquismo trovo sia un po’ eccessivo: smaltire 10-15 ore in volo e il fuso richiede un paio di giorni anche se voli sull’air force one. Ed è una questione fisiologica, non psicologica. Siccome il tifoso vuole che i suoi eroi sgambettanti, non si può prescindere ad questa considerazione. Certo: la miniera è più dura. Ma se un minatore non è al 100% della forma fisica non ha 200.000 persone che lo insultano. O no?
    Lucio

  9. Quale insofferenza? Sono abbonato SKY, compro regolarmente merchandising su Inter store, vado a pinzolo e a san siro: sono perfettamente consapevole di foraggiare questo enorme carrozzone, ma al cuor non si comanda. Il mio discorso era per dire che tante volte si mascherano i postumi di notti brave nella terra natia con i disagi (comprensibili ma non così terribili) derivanti da un volo intercontinentale. Non avete idea di che vita facciano i tennisti…

Lascia una risposta