8RitUEL: Inter-Tottenham 4-1 dts

MARCATORI Cassano al 20’ p.t.; Palacio al 7’, Cassano al 30’ s.t; Adebayor (T) al 7’ p.t.s.; Alvarez al 5’ s.t.s.
INTER (4-3-1-2) Handanovic; Jonathan (dal 2’ s.t.s. Ranocchia), Juan, Chivu, Zanetti; Gargano, Kovacic (dal 34’ s.t. Benassi), Cambiasso; Guarin (dal 26’ s.t. Alvarez); Palacio, Cambiasso (Belec, Pasa, Belloni, Colombi). All. Stramaccioni.
TOTTENHAM (4-4-2) Friedel; Walker, Gallas, Vertonghen, Naughton (dal 14’ p.t.s Caulker); Dembélé, Livermore (dal 25’ Lennon), Parker, Sigurdsson; Defoe (dall’11’ s.t. Holtby), Adebayor (Lloris, Huddlestone, Assou-Ekotto, Carroll). All. Villas Boas.
ARBITRO Bebek (Cro)
NOTE – Ammoniti Livermore, Friedel per c.n.r., Walker per gioco scorretto, Holtby per simulazione, Juan, Adebayor per gioco scorretto. Recuperi p.t.2’; s.t.3’; p.t.s.3’; s.t.s.2’

Dopo la rimonta sfiorata sul Tottenham, terza forza della Premier League, la madre di tutte le domande è se l’Inter, che stata sepolta dai gol di Udinese, Fiorentina, Siena e proprio dal Tottenham all’andata ed è naufragata nei primi tempi con Milan e Bologna in casa solo quattro giorni fa sia la stessa squadra che nel retour-match di Europa League ha fatto vedere i sorci verdi agli inglesi. Ci sarebbero da catalogare anche i secondi tempi del derby e di Catania, ma già così si fatica a capirci qualcosa. Già perché un filo logico non c’è e ora non si capisce nemmeno più se sia il caso, come qualcuno chiedeva da tempo e come Moratti sta(va) per fare, di intervenire con una mannaia anticipata sulla panchina di Stramaccioni.
Calciatori che domenica sera sembravano andare in direzione opposta al tecnico, non avrebbero potuto giocare la partita tutta cuore e orgoglio con Tottenham se fossero poi così stufi di chi li dirige.
Intanto, per la prima volta nel 2013, Stramaccioni ha messo in campo una formazione logica, visto che in panchina poteva contare solo su Alvarez e Ranocchia, oltre alla solita pattuglia di primavera: il 4-3-1-2 scelto ha finalmente giocato a calcio!
Guarin, unica nota stonata della serata, ha fatto da spalla ai due attaccanti, mentre Kovacic ha agito da vertice basso del centrocampo, anche se è stato fermato dai crampi sul più bello di una prestazione convincente.
A restituire voglia di vincere alla squadra sono stati i tre senatori più invisi ai rottamatori in servizio permanente effettivco: Chivu, col solito piede in plexiglass a dirigere dietro, Cambiasso, uomo ovunque con inserimenti e recuperi e Zanetti, coi polmoni di un vent’enne per 130 minuti.
Dal canto suo Cassano, alla sua migliore gara in nerazzurro, una delle migliori di sempre, ha staccato il bonus dei 200mila euro previsti per il raggiungimento di quota 20 tra assist e gol, ma in realtà con la doppietta e l’assist per il quarto gol di Alvarez agli inglesi è già salito a 22.
Fantantonio pareva aver esaurito le batteria già prima dell’intervallo, ma a metà della ripresa è ripartito coi circuiti d’emergenza come Terminator, mostrandosi decisivo fino ai supplementari. I tre gol che servivano sono arrivati nello spazio di un’ora, il quarto per la qualificazione è stato sfiorato da Cambiasso per questione di centimetri al 92°.
Spurs annichiliti, ma salvati da una zampata di Adebayor all’avvio del primo supplementare, su precedente leggerezza dell’ultimo entrato Benassi, perché il calcio non è matematica, ma mistero agonistico, a volte impietoso e crudele.
Antonio Cassano stavolta ha fatto il fenomeno: ha tirato in porta per primo, ha chiesto un rigore per una spinta alle spalle di Gallas e, dopo nemmeno venti minuti, ha schiacciato di testa in rete il primo gol ispirato da Palacio. Pochi minuti dopo con una verticalizzazione ha restituito il favore, ma il pallonetto del Trenza è finito sulla traversa.
In avvio di ripresa Cambiasso ha illuminato il percorso sul quale Palacio ha trovato l’angolino più lontano da Friedel e a quel punto l’Inter ha cominciato a crederci, completando la rimonta alla mezz’ora con una fortunosa punizione-flipper sulla quale Gallas ha infilato la sua porta.
Il Tottenham, impoverito oltremisura dall’assenza di Bale, fin lì si era fatto vivo grazie alle iniziative più o meno pericolose di Sigurdsson, Adebayor e Naughton, ma nei supplementari è ripartito meglio portando all’Inter allo sbandamento decisivo. Handanovic, dopo aver salvato sull’incornata di Vertonghen, ha respinto corto una minella da destra di Dembelé e Adebayor, fin lì impalpabile, ha anticipato tutti mettendo dentro. L’Inter però ha avuto ancora la forza di ripartire trovando il quarto gol con il subentrato Alvarez, fino al concitato finale, quando Ranocchia, spedito a fare il centravanti sui palloni alti, ha colpito di testa sopra la traversa. Il 4-1 finale non è bastato. Sarebbe stata una rimonta da leggenda, anche se resto convinto che l’Inter non avrebbe comunque vinto l’Europa League, avendo in rosa solo due punte, già chiamate a sobbarcarsi le dieci partite finali di campionato e il tentativo di vincere la Coppa Italia.
Per ora accontentiamoci di avere ancora un’anima e di aver rispolverato per una sera quell’orgoglio interista quest’anno intravisto solo in Juventus-Inter a novembre e nella rimonta di Catania. Alla fine tutti hanno sputato sangue, anche se è mancato Guarin, ma nemmeno lui è in condizioni fisiche straordinarie, mentre addirittura Jonathan è parso per una volta un calciatore: evidentemente doveva aver fatto una partita come questa, quando i nostri geni l’hanno portato via dal Brasile.
E a proposito di considerazioni sul mercato, visto che il Tottenham senza Bale se l’è fatta addosso oltre ogni ragionevole limite, ci sarebbe da chiedersi in che modo il costosissimo e giustamente celebrato André Villas-Boas abbia preparato questa partita, rinunciando troppo a lungo a Lennon. Fosse stato l’allenatore dell’Inter, dopo un’esibizione del genere, gli avremmo levato la pelle.
Un’ultima cosa: di solito dopo una partita di livello come questa è un florilegio di ‘grazie ragazzi’, ‘bravi comunque’ e amenità del genere. Credo sia del tutto fuori luogo: “Grazie!” dovrebbero dirvelo loro, per quello che avete sopportato in questa stagione. E magari, smettiamola anche con tutta questa letteratura pseudoromantica sulla ‘Pazza Inter’: chissenefrega di avere una squadra pazza, una vera squadra è razionale e continua: qui facciamo calcio, mica è soap-opera. Le Inter di Trapattoni, di Mancini e di Mourinho vincevano quando dovevano vincere, per poi magari perdere una volta su dieci. Nessuna di queste Inter batteva campioni d’Italia a casa propria e poi regalava puntualmente sei punti all’ultima in classifica e tanti, troppi punti a tutte le altre, dalla penultima in su.
Ora tutti preoccupati per la stanchezza con cui la squadra giocherà a Genova con la Samp, il vero bivio della stagione e di Stramaccioni. Lo sono anch’io, ma con l’Inter non c’è mai nulla di scontato.

 

 

90 Commenti su 8RitUEL: Inter-Tottenham 4-1 dts

  1. Roberto // 14 marzo 2013 a 23:21 //

    Peccato. Venire eliminati così è proprio un peccato. Doppio, perché con uno solo dei due gol divorati a Londra finiva al 90’. Triplo, perché giocando così la EL si poteva vincere, eccome.
    Viene ancora più rabbia, perché significa che è questione di testa più che di gambe. Ma da una partita così amara si può trarre una lezione: giochino così le prossime 11 e giocheranno anche la 12^, a Roma, il 26 maggio. E la vinceranno. Per il 3° posto, purtroppo, non dipende soltanto da loro e forse è tardi.

  2. Andrea Ibiza // 14 marzo 2013 a 23:23 //

    Niente se ne ma, serata da Campioni. Sebbene amara, vittoria di grande spessore che Gianluca, consentimi di dedicare ad un grande cuore nerazzurro che ci ha lasciato troppo presto. Ciao Nick!

  3. pasquale somenzi // 14 marzo 2013 a 23:27 //

    E’ arrivata la prima vittoria casalinga per Stramaccioni con 3 gol di scarto,
    infatti finora le piu’ “roboanti” vittorie erano state 2-0 contro Catania,
    Pescara, Cluj e Verona, il 3-1 contro il Chievo, nonche’ il 4-2 contro la squadra
    piu’titolata al mondo.
    L’ultima vittoria in casa con almeno questo scarto era difatti il 5-0 sul Parma del
    7 gennaio 2012.

  4. Qual è la vera Inter? In ogni caso, amo questi colori e questa squadra.

  5. Franco 47 // 14 marzo 2013 a 23:53 //

    Sostengo da sempre, che per amare la nostra squadra, che non cambierei con nessun’altra al mondo, soprattutto dopo 60 anni di amore, si debba avere sistema cardiaco di ferro – stasera altro attentato alle coronarie. rimangono la semi-finale con la Roma x la Coppa Italia e il più problematico 3° posto – proviamoci!

  6. Salvatore // 15 marzo 2013 a 00:14 //

    Hai proprio ragione, oggi bisogna essere orgogliosi!
    Quando la squadra è almeno un po’ più al completo e resta compatta riusciamo ancora ad esprimerci bene. Ma quanto è forte Kovacic!
    Un ultimo pensiero lo voglio dedicare a Jonathan e Alvarez. Magari a questo livello non sono giocatori adeguati ma, umanamente, sono molto contento per la loro prestazione…
    Sempre Forza Inter

  7. Questa fantastica partita dà la risposta a coloro che dicevano che abbiamo una squadraccia. A mio parere invece tutto dipende dalle motivazioni. Ecco! Forse Stramaccioni deve diventare anche un motivatore alla Mou. Solo così anche i giocatori normali possono dare molto, in attesa di tre top players. Uno per reparto difesa, centrocampo e attacco. Comunque, stasera che emozioni!

  8. nibble // 15 marzo 2013 a 01:31 //

    Pardita di cui essere orgogliosi. Spero che adesso la squadra capisca che se non c’è tecnica, almeno ci sia cuore. E che sia così fino alla fine del campionato.
    SU LA TESTA!

  9. Angelo // 15 marzo 2013 a 01:56 //

    Fatto il massimo al Meazza. Sempre cosi’.

  10. gianni // 15 marzo 2013 a 06:23 //

    Persino un Jonathan qualsiasi sembrava Maicon, il solo Guarin ha mancato l’appuntamento. Ma tutti gli altri hanno dato una prova di cui essere orgogliosi. Adesso che non avremo piu’ una partita ogni 3 giorni abbiamo due obiettivi da onorare, resta il rammarico che se si fosse deciso prima magari oggi guarderemmo la Juve un po’ piu da vicino.

  11. Maurizio // 15 marzo 2013 a 07:17 //

    La domanda sorge spontanea: “Ma dov’era questa Inter nelle passate partite?”
    Comunque, questa è una vittoria molto pericolosa, perchè ai tifosi e soprattutto alla società, potrebbe far considerare in maniera meno negativa tutte le problematiche di cui abbiamo ampiamente parlato (assetto societario, strategie, mercato, parco giocatori, staff medico atletico ecc.) e di farci perdere un altro anno, tra titubanze e compromessi. Le vittorie costruite sui nervi e sull’orgoglio, non portano lontano.

  12. Paolo Sabiu // 15 marzo 2013 a 07:23 //

    Ecco perché tante volte un interista si infastidisce: quando la squadra VUOLE, una prestazione DEGNA la sa sfoderare!

  13. Mauro Cozzi // 15 marzo 2013 a 07:37 //

    Peccato davvero. Grande prova di orgoglio a dimostrazione che la squadra con tutti i suoi limiti ed infortuni è compatta e con l’allenatore. Quindi basta mettere in discussione tutto e tutti ed avanti fino a fine stagione, poi si vedrà cosa migliorare. Certo che se entra il tiro di Cambiasso al novantadue…Qualcuno sostiene ancora che nello scambio Cassano-Pazzini + soldi ci abbia guadagnato il Milan?

  14. viviana berghella // 15 marzo 2013 a 08:09 //

    Alla facciaccia mia che non credevo alla remuntada, visto che roba, peccato ma se da ora si fa così…ssst scaramanzia. Ma Jonhathan era lui o un alter ego ,e mi scuso con Juan Jesus: ha meritato il suo secondo nome, e se Cassano imita se stesso, e se Cambiasso fa quello che sa fare…xò sti vecchietti hanno retto 120 minuti, sicuramente sono bionici, irripetibili. Finalmente un po’ di dignità. Bacioni mamma Viviana

  15. Nicoletta // 15 marzo 2013 a 08:13 //

    Usciamo dall EL a testa alta questa volta tra gli applausi. in effetti quelli di ieri sera erano i lontani parenti di una settimana fa, non avrei scommesso un centesimo su un gol dell’inter invece per un po’ ho perfino creduto alla qualificazione. hanno lottato fino in fondo facessero così anche in campionato…

  16. Noi tifosi vogliamo vedere questo impegno e lottare coi ns. giocatori…..poi se si perde, pazienza!! Mi preoccupa la frase del presidente “giocassero sempre cosi confermerei tutti”, ma credo scherzasse. Bravo Kovacic che vedo sempre + lucido ed autoritario ed un elogio ai polmoni di Gargano! Speriamo di nn pagare dazio con la Samp.

  17. faccino 82 // 15 marzo 2013 a 08:23 //

    sono sempre critico quando scrivo, però sono obiettivo e stavolta posso solo dire grandi ragazzi. Poi mi fermo a pensare e mi viene di più il nervoso: se in questo campionato ci avessimo messo un briciolo di quello che abbiamo tirato fuori ora non saremmo in questa situazione!

  18. Un grazie a tutta la squadra per le belle emozioni che da tempo non provavo durante una partita.

  19. Silvio da Torino // 15 marzo 2013 a 08:39 //

    Questa volta tutti ci hanno messo voglia, cuore, grinta e corsa. Bravi ragazzi e pazienza se in EL ci fermiamo qui. Se si perde o si esce da qualche competizione in questo modo, credo che nessuno abbia qualcosa da dire. Adesso mettiamoci la voglia di ieri fino alla fine del campionato perchè il terzo posto mi sembra veramente indispensabile (money).

  20. Peccato, non credo avremmo comunque vinto l’Europa League. Se non altro, una gara dopo molte inguardabili, di cui andare orgogliosi.

  21. islero // 15 marzo 2013 a 08:41 //

    stavolta c’è mancato veramente poco per l’impresa, questo è lo sprito giusto per affrontare le partite, onorare la maglia e soprattutto il lauto compenso.

  22. cristian // 15 marzo 2013 a 08:47 //

    ci sono due modi per spiegare la partita di ieri: uno solenne ideato da Elio e uno scanzonato che ci ha accompagnato nel recente passato la conclusione è la stessa.

  23. finalmente una vittoria con tanto orgoglio, si ama l’Inter perchè è pazza.
    Nonostante tutto tanti opinionisti danno per finito Strama, io non sono daccordo, va bene la critica ma rendiamoci conto degli uomini a disposizione.Io credo che con Samuel e Milito oggi parleremo di altro, quando Strama ha potuto schierarli l’Inter ha fatto bene. Gli manca l’esperienza, ha fatto degli sbagli ma lavora seriamente, diamogli fiducia e giudichiamolo solo a campionato finito

  24. stefano // 15 marzo 2013 a 08:52 //

    Quando il ns coach(che continuo a ritenere, per il momento, non adeguato) “mette” in campo la squadra con un minimo di logica i risultati arrivano. Si può anche perdere ma non in maniera imabarazzante. Senza indulgere a facili ottimismi, speriamo in buon finale di campionato. E, vivaddio, facciamo giocare con un poco più di continuità Kovacic. Sbaglierà qualche partita, ma la classe è cristallina. E la classe a lungo andare paga sempre.
    Ad majora! e sempre FORZA INTER!!!!!!!!!!

  25. Roberto Scibetta // 15 marzo 2013 a 08:58 //

    Quindi, quando vogliamo, siamo ancora capaci di giocare al pallone!
    Mi voglio fermare a questa piacevole notizia

  26. Questa è l’Inter che amo! Bella e perdente :)

  27. Questo è quello che vogliono i tifosi. Vincere sempre non è sport ma infantilismo. Maglia onorata e gara cmq da ricordare

  28. STEFANO // 15 marzo 2013 a 09:13 //

    Una partita giocata sull’irrazionalità, sul cuore, sull’Interismo allo stato puro: bravi tutti!
    Se però volessi mettere i puntini sulle I, allora dico che Guarin- nettamente il peggiore dell’Inter- non andava comunque sostituito perchè col tiro e con il dribbling che ha ci siamo preclusi una possibilità importante.
    Strama ha peccato di razionalità in una serata da Pazza Inter Amala. Stonato.
    Bravi comunque tutti.

  29. romeo // 15 marzo 2013 a 09:15 //

    hai detto bene caro gianluca. una partita di cui essere fieri. unica nota stonata la solita prestazione irritante di guarin (chi lo ha paragonato a matthaeus dovrebbe andare a farsi vedere da uno psichiatra). ha delle qualità ma fa una partita tutta sua cercando di emulare maradona a mexico 1986.

  30. federico // 15 marzo 2013 a 09:20 //

    mi auguro che non ci si lasci ingannare da questa partita. i vari jonathan, alvarez, gargano hanno fatto bene ieri sera, ma li vedo meglio da altre parti. peccato per l’arbitraggio stile rocchi in inter napoli. a casa mia un calcione da dietro tipo quello di adebayor a gargano è rosso diretto, e nel giro di un secondo. arbitro quindi colpevole in primis, anche se in fondo in fondo bastava giocare da esseri umani la partita di andata.

  31. Buona gara, niente da dire! Peccato che la pagheremo Domenica. Da addetto ai lavori una considerazione: alla fine dei supplementari i nostri erano da ricoverare in rianimazione, Kovacic (buona prova) 18 anni che esce con i crampi. Allenamenti inadeguati. Max

  32. Non è bello dirlo adesso, ma da sempre sono convinto che non sia equo il fatto che anche nei supplementari i gol in trasferta,valgano doppio. Da sempre sappiamo che questi gol sono pesantissimi ai fini della qualificazione. Il Tottenham ha avuto 120 minuti per cercare questo gol, l’inter solo 90 (lo so, lo so, forse a Londra non avremmo segnato neanche in 500 minuti). E’ comunque uno svantaggio che secondo me supera di gran lunga il vantaggio di giocare i supplementari in casa.

  33. Alessandro // 15 marzo 2013 a 09:42 //

    Se la pazzia è una pazzia lucida, spietata, folle, che porta a ribaltare un risultato come quello di Totthenam, ben venga. No, Gian Luca : non dirò grazie ragazzi, dirò grazie a me stesso per come sono riuscito a spiegare al mio bimbo di 6 anni, interista sfegatato più di me, come si possa NON passare un turno giocando una partita del genere e vincendo 4-1. Eh, il calcio…. :)

  34. Massimo Inter // 15 marzo 2013 a 10:05 //

    Mi domando quante squadre al mondo sappiano regalare partite ed emozioni intensissime di questo genere.Cassano è stato strepitoso, punto di riferimento e illuminante.Strama ha letto bene la gara e la tattica adottata è stata efficace.E ha dimostrato che dalle ceneri, è riuscito a ricompattare il gruppo facendo alzare al massimo il livello di concentrazione e ha ottenuto il meglio da tutti:credo sia questo il vero punto importante della gara di ieri.Il cuore nerazzurro è sempre il più bello!

  35. Fabio Parabiago // 15 marzo 2013 a 10:09 //

    Ha steccato solo Guarin: la dimostrazione lampante che se uno gioca da solo non porta vantaggio ne alla squadra ne a se stesso. Nel Porto faceva l’interno, perche’ all’Inter non lo può fare con impegno e grinta? Strama ha dato una semplice lezione ad AVB: hai 3 gol di vantaggio, perché una difesa cosi alta e larga? la differenza tra il Jonathan di ieri e il solito sono le diagonali fatte bene: Strama punti a correggere gli errori nei fondamentali e a disporre in modo semplice e razionale

  36. Pablo // 15 marzo 2013 a 10:09 //

    E’ stata la notte delle cose più incredibili: dai 4 gol rifilati al Tottenham (chi l’avrebbe mai detto); a Jonathan che esce tra gli applausi; a Ranocchia che gioca da centravanti puro e perfino da Alvarez che invece di sbagliare (come al solito) addirittura riesce a fare uno splendido gol di testa. Una notte indimenticabile, resta solo il rammarico dell’eliminazione.

  37. michele // 15 marzo 2013 a 10:12 //

    Pienamente d’accordo: facciamo volentieri a meno dell’inno di Celentano, delle pacche sulle spalle simpatiche degli avversari il giorno dopo, dei dvd sulle remuntade e soprattutto della vena romantica di certi giornalisti, tipo Severgnini, che rimpiangono gli anni passati di sofferenza e sottomissione visti come plinti portanti della nostra lunga storia. Giusto tu lo faccia rimarcare, perchè la tentazione dell’environment è forte

  38. Juventino // 15 marzo 2013 a 10:20 //

    Che dire? Siete incredibili, secondo me sull’Inter bisognerebbe farci una fiction. Ma basterebbe raccontare solo la realtà. Vi giuro che negli ultimi minuti sul 4 a 1 stavo tifando per voi e sarebbe stata una “remuntada” da annali del calcio. Sì perchè l’Inter è proprio questa: una squadra che è capace di tutto ed è per questo che Juve-Inter è la partita che da sempre temo di più. Come nel girone di andata di quest’anno, sotto sotto lo sapevo che avremmo sofferto parecchio.

  39. Giando // 15 marzo 2013 a 10:24 //

    Vado controcorrente: questa partita mi fa arrabbiare moltissimo. Se possono metterci la testa, il cuore e i polmoni visti ieri – pur contro un Tottenham che certo non si è sbattuto più di tanto nei 90 regolamentari – mi chiedo perché abbiamo dovuto assistere alle ‘prestazioni’ con Siena, Fiorentina, Milan e Catania primo tempo, Bologna, Torino… Bravi tutti ma adesso devono garantire questo minimo sindacale fino a maggio.

  40. Lucio // 15 marzo 2013 a 10:32 //

    Ci hanno sottovalutati. La cosa mi fa male quasi come il 3-0 dell’andata. Sembravamo l’Haijduk al ritorno del preliminare: una squadra inferiore che dà tutto. È triste questo declino. Se ricordi le rimonte con Strasburgo o Aston Villa avevamo imperversato. Ieri ci abbiamo provato e abbiamo fatto bene, ma eravamo manifestamente inferiori. Non facciamo i milanisti che recriminano su un 4-0.

  41. Pasquale // 15 marzo 2013 a 10:35 //

    grande partita di ritorno resta il rammarico che se avessimo giocato con la stessa voglia e determinazione la gara d andata e qualche partita di campionato saremmo al terzo posto, grande gara di kovacic, strama tienilo la e non cambiarlo, bella prova di jonathan giocare sempre così no? Alvarez e guarnii discontinui, non vorrei che questa gara illudesse la nostra dirigenza sul fatto che come rosa siamo a posto così, errori di mercato come rocchi, prestito di livaya, silvestre, alla fine li paghi

  42. stefano // 15 marzo 2013 a 10:36 //

    Concordo con GLR: viva la razionalità, che nel calcio paga. Grande partita ma inutile. Non vorrei criticare Strama dopo una partita così, però chi mi spiega com’è possibile snobbare l’UL all’andata con dichiarazioni tipo ci interessa il terzo posto e formazione improponibile e poi al ritorno spremere come limoni i titolari in un’impresa quasi impossibile (e senza raggiungere l’impresa naturalmente). Strama lo vedo sempre impegnato a costruirsi alibi per evitare la cacciata. Breve respiro.

  43. Dimitri61 // 15 marzo 2013 a 10:39 //

    Cosa avremmo detto di A.V.Boas allenenatore Inter,a € 5mil annui, se avesse perso in questo modo? E fosse terzo in campionato ad una dozzina di punti dalla prima? Comunque un’impresa unica, che non giustifica la pessima gestione da tre anni. Credo (e spero) che questo sia il “canto del cigno”… di Grosseto. La vita è fatta di momenti questa è solo una serata di sussulti che non vivevamo da tempo. Bello ma, non cambia il risultato, tra rimonte catalane e meneghine Milano eliminata in Europa.

  44. silvia // 15 marzo 2013 a 10:45 //

    Speravo di passare il turno prima di tutto per avere un’ulteriore occasione di vincere un trofeo (non sono mai troppi), poi per vedere qualche tua nuova foto di viaggi ( è un po’ che non ne pubblichi) perchè chiaramente saresti andato alla finale…AMALA SEMPRE E COMUNQUE!

  45. ArchAndrea // 15 marzo 2013 a 10:51 //

    La nostra storia, il nostro animo, i nostri colori…noi siamo fatti così! E’ solo un gioco, tutto verissimo, ma interisti si nasce! Non esistono regole scritte ma l’appartenere ai colori del buoi della notte e dello splendore del cielo vuole dire questo…
    grazie “ragazzi” fiero sempre di essere interista!

  46. Angelo // 15 marzo 2013 a 10:52 //

    Perdere così mi sta bene!

  47. Bruce Germania // 15 marzo 2013 a 10:57 //

    Dopo la partita di ieri mi girano ancor più le b***e.I limiti della squadra,inutile negarlo, sono oggettivi,ma se fossimo scesi in campo un pò più spesso con quella carica agonistica qualche partita in più sarebbe certamente stata portata a casa.Siamo l´Inter!E`doveroso sempre lasciare il terreno di gioco avendo dato tutto,cosa successa in rare occasioni questa stagione, dove il dazio più pesante lo hanno pagato in nostri fegati.

  48. Pierfranco // 15 marzo 2013 a 11:21 //

    Solo una nota: se tutti i megafoni televisi e radiofonici hanno quasi magnificato l’uscita del Milan dopo Barcellona, definendola una sconfitta a testa alta, l’Inter, pur facendoci arrabbiare per non avere sempre questa intensità e reattività (ma la squadra ha i limiti che la dirigenza gli ha imposto), ha fatto molto di più e meriterebbe un trattamento mediatico da superstar.

  49. alessandro // 15 marzo 2013 a 11:28 //

    passare da prestazioni come le precedenti a quelle di ieri sera è sintomatico del fatto che si è creata situazione ove solo se lo spgoliatoio lo decide si entra con un certo tipo di atteggiamento. Quindi rimango dell’idea che per ripartire si deve comunque azzerare pressochè totalmente il passato (giocatori) per avere un gruppo senza posizioni di forza prevalenti altrimenti in grado direttamente ed indirettamente di incidere sugli stimoli con cui si affrontano certe gare.

  50. Marco // 15 marzo 2013 a 11:33 //

    Al termine dei tempi regolamentari il gol fuori casa non è corretto che valga doppio; si dovrebbe azzerare tutto, lo sostengo da sempre! Comunque ottima partita di grinta corsa e testa. Se guarin fosse stato in forma e kovacic non avesse avutoi i crampi forse poteva accadere l’impossibile. Questa pazza inter comunque sta anche a me sui coglioni, però gianluca questa sua natura la rende troppo sexy! Poi è vero si parla di calcio, e quindi si dovrebbe pretendere qualcosa di più concreto.

  51. Giorgio // 15 marzo 2013 a 11:51 //

    L’unico sussulto della stagione, l’ho avuto sul tiro di Cambiasso al novantaduesimo.
    A me non è sembrata una “grande partita”. Peccato, ma forse, per il terzo posto, è meglio così.

  52. OLDBOY // 15 marzo 2013 a 11:51 //

    Diciamo pure che il Tottenham ieri sera ha copiato l’Inter di giovedì scorso, pensavano di essere a Milano in gita. Mi dà da pensare anche l’atteggiamento di AVB che con un sontuoso vantaggio é venuto a giocare con la difesa a centrocampo, neanche fosse il miglio Zeman. Magari la partita di ieri non è una cartina tornasole ma la squadra mi ha dato l’impressione di remare con l’allenatore e di avere ancora un briciolo di rispetto per il proprio pubblico.

  53. salvatore // 15 marzo 2013 a 11:56 //

    finalmente una partita giocata da grande squadra, giocata con cuore, onore ed orgoglio per la maglia nerazzurra!!! si vorrebbe sempre vincere, ma non é possibile, peró ci sono modi e modi di perdere: e come ieri, dando tutto, a testa alta, fa meno male….. forza inter, sempre!!!

  54. ROMEO // 15 marzo 2013 a 12:03 //

    Più che opportuna direi valutazione perfetta. Buttare il cuore oltre l’ostacolo e sperare che il corpo lo segua non é una strategia che funziona sempre.
    L’enorme rammarico é che lo stesso gruppo con un minimo di condizione atletica e con un barlume di organizzazione di gioco avrebbe potuto conseguire risultati importanti.
    Ritengo superfluo ripetere di chi ne sia la responsabilità.
    In ogni caso il conto alla rovescia é partito e credimi non si fermerà a prescindere.

  55. antonella59 // 15 marzo 2013 a 12:09 //

    La vera Inter? Quella senza gioco, incapace di fare gol, sciupona che regala sempre un tempo (se non tutti e due)? O quella guerriera e organizzata come a volte si è vista (Juve o Tottenham x esempio) capace di portare a casa risultati apparentemente impossibili? Perchè non siamo capaci di lasciare da parte la pazzia e non ci concentriamo tutti e sempre per portare a casa il risultato, l’unico, quello della vittoria?

  56. Alex C. // 15 marzo 2013 a 12:28 //

    Non esaltiamoci troppo è contro le squadre che si chiudono che l’inter fatica andando a cozzare contro il muro perdendo palloni rischiando ficcanti contropiedi. Chiaro che con una difesa come quella di ieri si vada a nozze. Almeno cesseranno gli impegni del giovedi devastanti per tutte le squadre, chissà che con qualche recupero e schema bloccato

  57. roberto // 15 marzo 2013 a 12:29 //

    Ma prima dov’erano?

  58. Ma è proprio la non continuità a far dell’Inter l’Inter….possiamo fare tutto e il contrario di tutto come squadra, purtroppo….a mio modo di vedere l’inter non normale è quella che ha vinto tutto, quella di Mancini e Mourinho! il fascino di questa squadra deriva proprio da questo….io son sempre orgoglioso di essere interista nella gioia e nel dolore e ieri sera, come tanti credo, non ci credevo, ma sotto sotto la speranza c’era….

  59. Inter commovente…è vero ma lo è da tutto l’anno commovente visto le lacrime che ci ha fatto versare per partite indegne. Trovo comunque incoraggiante kovacic in prospettiva futura, l’unica paura che ho è che domenica con la samp non avremo neanche la forza di battere un fallo laterale…ovviamente spero di sbagliarmi. Forza inter sempre

  60. Robbie // 15 marzo 2013 a 12:48 //

    Diciamo che l’impegno non è mancato e si è sfruttato, quasi al 100%, un vero atteggiamento inglese, niente barricate e chissenefrega dell’andata.
    L’inter è comunque sempre la stessa: grinta, cuore ma anche molta confusione e la cronica mancanza di una quarta punta in grado di far rifiatare nel momento del bisogno Palacio. Vedere Ranocchia centravanti è l’emblema di un mercato senza logica, alla faccia del ritornello da geometra “compriamo giocatori funzionali al progetto”.

  61. Stefano // 15 marzo 2013 a 12:52 //

    Sono Milanista. A seconda delle prestazioni di Cassano e Pazzini ci sono diversità di giudizio che cambiano di settimana in settimana. Giudizio a fine anno, please in base ai numeri e posizione in classifica: esporsi prima è molto arduo.

  62. Anselmo // 15 marzo 2013 a 13:04 //

    Mah non si capisce dove sia stato l’errore della partita di andata. Hanno giocato più o meno gli stessi…problema di approccio? in Europa? Stavolta hanno fatto il loro, e peccato che se entra il tiro del Cuchu alla fine ce la godiamo eccome. Cmq ho 2 biglietti per la finale di Amsterdam che avevo prenotato in fiducia.

  63. Marco // 15 marzo 2013 a 13:18 //

    Sono soddisfatto della partita di ieri: era la risposta che attendevo da una squadra che, con tutti i suoi problemi, non poteva comunque essere giustificata per prestazioni vergognose come le ultime.
    Spero solo che i 120 minuti giocati non si facciano troppo sentire con la Sampdoria domenica, e che magari l’Inter sappia replicare una rimonta così contro la Roma in Coppa Italia: concludere la stagione con una coppa è sempre un bel segnale.

  64. Roberto // 15 marzo 2013 a 13:34 //

    Ora anche la società ha la possibilità di riscattare i tanti errori fatti. Come?
    NON cedendo Cassano nemmeno in sogno, NON facendo fare a Kovacic la fine di Coutinho e magari, tra ricavi e risparmi, dopo aver ringraziato ma soprattutto ceduto i vari Jonathan, Pereira, Silvestre e Co. ricomponendo il duo Cassano-Ibra (già stufo di Parigi stando ai si dice). Forse non si vincerà in Europa, ma con loro lo scudetto è più o meno assicurato. Gli altri, in fondo, ieri han dimostrato che se vogliono…

  65. carlo // 15 marzo 2013 a 13:46 //

    Grande reazione che non mi aspettavo o almeno solo parzialmente…invece anche dopo il loro gol ci siamo rimessi sotto e siamo andati a cercare il 4° e poi anche 5° gol!
    Ripeto all’infinito che i Samuel e i Milito non si regalano a nessuno, ma la base su cui costruita (da completare) è molto buona e spero si continua con Stramaccioni o al massimo con Mihajlovic….il buon Andrea merita una seconda chance…ora max impegno per le 10 partite e C.Italia.
    Come diceva il Mancio VINCERE AIUTA A VINCERE

  66. Claudioeffedeejay // 15 marzo 2013 a 13:49 //

    Ranocchia centravanti è una delle fotografie più emblematiche della stagione. Doversi giocare EL, zona CL e coppa Italia con due soli attaccanti di ruolo perché nessuno ha previsto che Milito, rotto già a dicembre, si potesse romperei di nuovo a 34 anni suonati è da oratorio parrocchiale più che da serieA italiana. L’allenatore ha sicuramente responsabilità evidenti per il non gioco degli ultimi 4 mesi, ma la società è riuscita a fare anche peggio.

  67. mario // 15 marzo 2013 a 13:51 //

    kovacic sa giocare a calcio e finché gargano ha recuperato i palloni e li ha dati a lui é andata bene. poi gli ha ripresa la sindrome del regista..se kovacic cresce in altre cose l’inter potrà giocare bene. il gioco lo danno questi tipi di giocatori e non i mister. guarin non stava bene, d’accordo ma quando parte in contropiede col compagno che scatta e dribbla invece di darla é da strozzare.
    alvarez ha pure segnato 2 gol di testa insospettabili. trovare una formazione logica e non cambiarla.
    grüsse da koeln

  68. marzio // 15 marzo 2013 a 13:58 //

    D’accordo con Te, Gianluca, al 100%. Non mi sono esaltato piu’ di tanto ripensando alle pene patite finora da inizio stagione. Vorrei vederne sempre di partite come ieri sera e non una ogni mille ! Possibile che dobbiamo sempre essere sull’orlo del precipizio per sfoderare certe prestazioni ? Resta il fatto che la squadra era e rimane costruita piu’ con il lato B di Branca & Co. che con la testa. Stramaccioni poi, stavolta, ha messo una squadra logica in campo rispetto ad altre partite.

  69. piercarlo // 15 marzo 2013 a 14:06 //

    Anche se non ci credevo ieri ero allo stadio prendendomi del pazzo dalla mia compagna. Invece ho fatto proprio bene e chi se ne frega se non siamo passati perchè finalmente ho visto una squadra volitiva e tenace ed un allenatore che carica dalla panchina. Oggi invece mi domando: la vera Inter è quella di ieri o quella di domenica scorsa? Mistero della fede, non lo saprei. Se fosse quella di ieri quella vera c’è solo tanto da rammaricarsi per la stagione!

  70. La cosa che mi fa veramente inc***are non è tanto l’eliminazione, quanto la consapevolezza che se avessimo giocato così anche solo la metà delle partite che abbiamo perso, a quest’ora saremmo lì a guardare da vicino la squadra di Torino.

  71. Paolo // 15 marzo 2013 a 14:19 //

    Onore a chi si impegna e getta il cuore oltre l’ostacolo ! questa è la squadra che noi, amanti della Beneamata, vogliamo! Il gruppo si è ricompattato, tutti correvano e Stramaccione, per una sera, ha dimostrati di avere ritorvato la Squadra. Io sono sempre più convinto che lui debba restare sulla panchina, gli errori sono da imputare ad altri, lasciamolo lavorare e ritroveremo presto quello spirito momentaneamente perso ! Pazza Inter, amala !

  72. Marco // 15 marzo 2013 a 14:32 //

    Peccato. Comunque questa partita dimostra due cose:
    1) Senza la voglia e la determinazione non vai da nessuna parte. Nel calcio come nella vita
    2) Se metti una squadra in campo e chiedi ad ognuno di fare la sua specialità (il terzino fa il terzino, il centrocampista centrale fa il centrocampista centrale, ecc. ecc) allora la squadra è veramente una squadra.
    Speriamo l’abbiano capita! Non è mai troppo tardi.

  73. E’ stata la sintesi di una stagione. Giocare malissimo il primo tempo e benissimo il secondo alla lunga non paga. Buttare via la prima partita e strafare nella seconda idem. Può capitare che una volta funzioni, ma mediamente bisogna giocare con ragionevolezza sempre. Le prestazioni eccezionali dovrebbero fronteggiare avversari eccezionali, non recuperare prestazioni disastrose. Così non si vince.

  74. Quando non troviamo squadre che ci annichiliscono fisicamente, è chiaro che possiamo giocarcela con tutti perchè abbiamo alcuni giocatori di gran qualità.
    Il Tottenham, senza Lennon e Bale, ci ha lasciato giocare senza aggredirci ed è stato punito.
    Temo che nelle prossime partite non ricapiterà spesso…

  75. Jack Berga // 15 marzo 2013 a 15:53 //

    … quel tiro strozzato di sinistro, di Cambiasso, al 92, rimarrà nella nostra memoria a lungo…
    Seguiamo con passione una squadra unica.
    Se avremo nipoti, avremo storie di calcio incredibili da raccontar loro.
    Ciao e grazie.
    G.

  76. 100% in accordo con il tuo edit.
    Gli inglesi sono scesi a Milano in gita turistica e senza mezza squadra (Bale)
    Orgoglio e tenacia così espressi non hanno senso. La fam. Moratti che applaude a fine gara è stata la cosa più sconcertante. 180 minuti da “leoni” inutili che ci faranno affrontare i prox 90 minuti da coglioni. Ormai più che pazza Inter direi pazzo Moratti.

  77. enrico // 15 marzo 2013 a 17:35 //

    ha dovuto incazzarsi come una biscia Moratti per dare una scossa? e gli altri dirigenti cosa ci stanno a fare? troppo lassismo e troppo buonismo all’Inter. l’ho sempre detto, serve un Generale che comandi, la nostra Inter e’ femmina. dopo partite come Firenze o Siena bisognava intervenire duramente, anche con delle multe per scarso impegno.

  78. Salvatore // 15 marzo 2013 a 18:03 //

    E’ vero, infatti penso che il vero errore di Stramaccioni, e di tutto lo staff tecnico che lo supporta, sia stato pensare di poter gestire l’unica rosa plausibile (al netto degli infortuni ed esclusi i troppo acerbi primavera, abbiamo 13-14 giocatori al massimo) dividendola tra campionato e coppa.
    In questo modo non siamo stati competitivi come avremmo potuto nè nell’una nè nell’altra! Per onorare due competizioni impegnative servono una buona base e ricambi all’altezza.

  79. Fabio Primo // 15 marzo 2013 a 18:17 //

    Il peggior risultato (eliminazione) con il massimo sforzo (supplementari). Il timore è che potremmo pagare un conto salatissimo domenica sera in campionato, visto che potrebbe essere decisiva per il posto champions, considerando anche gli impegni casalinghi di napoli e milan.

  80. Fabio // 15 marzo 2013 a 18:27 //

    Solita squadra di pazzi…hanno dato l’anima e di questo son ben felice, finalmente un match decente. tuttavia non si può ignorare come il Tottenham abbia assolutamente tirato i remi in barca, se andiamo a vedere bene la partita, ai nostri bastava il lancio lungo ed erano già in porta. Non voglio sminuire l’Inter, però ci vuole obiettività. Detto questo, il gioco non arriva più ormai per quest’anno, speriamo che riescano almeno a tirare fuori le palle come ieri sera, così qualche partita la si vince!

  81. Mauro Cozzi // 15 marzo 2013 a 18:40 //

    Posizione in classifica non dipende da singolo giocatore. In questo momento la rosa nostra non è paragonabile a quella del Milan, sette attaccanti di livello a due, ma Cassano per noi è fondamentale, Pazzini una buona riserva, altrimenti non avreste speso altri 20 cuzze per Balo. In più, ribadisco, ballano sette milioni.

  82. giovanna // 15 marzo 2013 a 19:07 //

    Penso che Kovacic dietro 2 punte e giocatori nei propri ruoli avrebbero potuto permetterci di avere più punti in classifica e rimediare qualche figuraccia in meno!

  83. luciano // 15 marzo 2013 a 19:30 //

    il geometra Galliani avrebbe detto: “Secondo me la regola del gol in trasferta in caso di parita’ deve valere solo nei tempi regolamentari. Nei supplementari andrebbe abolita!”…. cosi’ si andava ai rigori e Handanovic li parava tutti

  84. in 90′ si è riassunta questa squadra: un manipolo di giovani interessanti (Kovacic, Juan, Benassi), alcuni buoni giocatori (Palacio, Guarin anche se ieri ha fatto schifo), alcuni senza futuro (Jonathan, Alvarez…) e un gruppo di fenomeni agli ultimi colpi che sulla gara secca raramente sbaglia (Zanetti,Cambiasso..). Io non sarei pessimista, quest’estate sarà il crocevia: se azzecchiamo 3/4 buoni giocatori potremo tornare a pensare in grande in Italia. AMALA!

  85. mirco // 15 marzo 2013 a 20:55 //

    Trascinare il Tottenham ai supplementari rimontando i 3 gol della sciagurata gara d’andata rappresenta di per se un mezzo miracolo. Considerando il valore degli avversari (terza forza della premier league classifica alla mano) e tenuto conto della mediocrità espressa in questo scorcio di stagiona dalla nostra Inter, era un’autentica utopia arrivare a sperare a tanto. Ma alla fine se il miracolo non si è realizzato del tutto, è solo perchè nelle annate balorde i miracoli non accadono mai.

  86. cristina // 15 marzo 2013 a 21:58 //

    Ha vinto il cuore dei giocatori mai mostrato in questa seconda parte di stagione! Il mix senatori-giovani non sta dando i frutti sperati! il top player dell’inter è uno solo Handanovic che è stato il giocatore più continuo nelle prestazioni e spesso ci ha salvato da imbarcate come quella a firenze o con il milan! L’inter doveva comprare un giocatore come handanovic per reparto! invece di spendere tanti soldi per più giocatori, meglio spenderli per un top che può cambiare la squadra

  87. Andrea // 16 marzo 2013 a 08:44 //

    Sembrerò matto ai più ma questa Inter mi ha reso orgoglioso

  88. Vediamo domenica sera cosa succede.Se come temo faremo una prestazione opaca vuol dire che il problema e’ fisico e potrebbe essere causato anche dal fatto di aver giocato gia’ in agosto partite importanti. Se una squadra non corre non va da nessuna parte vedi gli ultimi minuti di Barca-Milan con gli spagnoli che in leggera difficolta’ atletica sembravano una squadra normale.

  89. Veramente lì era semplice gestione, non certo stanchezza. Avessero avuto bisogno di sette gol, li avrebbero fatti.
    GLR

  90. ALESSANDRO // 16 marzo 2013 a 21:43 //

    Leggo spesso critiche a Branca e Ausilio,rimarcato da epiteti ironici come “i nostri geni”:da quando c’è Branca non vedo più porcate alla Pirlo e Seedorf,anzi gli rifiliamo Muntari e cifacciamo dare Cassano e soldi per Pazzini. tutti sbagliano,c’è chi prende Krasic Elia Lucio Traorè,Zaccardo,Zapata. E fidatevi che costano più di Jonathan ed Alvarez. Si dovrebbe tenere in considerazione maggiore Branca:non è un caso che abbiamo iniziato a vincere con lui.

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