1UEL: Inter-Rubin Kazan 2-2

MARCATORI: Ryazantsev (R) al 17’, Livaja (I) al 39’ p.t.; Rondon al 38’, Nagatomo al 47’ s.t.
INTER (4-3-3): Handanovic; Jonathan (dal 1’ s.t. Guarin), Ranocchia, Samuel, Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Gargano; Cassano (22’ s.t. Pereira), Livaja (al 15’ s.t. Milito), Coutinho (Belec, Silvestre, Juan, Sneijder). All. Stramaccioni.
RUBIN KAZAN (4-2-3-1): Ryzhikov; Kuzmin, Sharonov, Navas, Marcano; Natcho, Bocchetti (dal 36’ s.t. Kaleshin); Ryazantsev (dal 24’ s.t. Orbaiz), R. Eremenko, Karadeniz (dal 40’ s.t. Kasaev); Rondon (Haghighi, Davydov, Dyadyun, Tore). All. Berdyev.
ARBITRO: Aytekin (Ger).
NOTE – spettatori: 28.472. Ammoniti: Bocchetti, Marcano, Orbaiz, Guarin. Recuperi 1’ p.t.; 3’ s.t.

La maledizione di San Siro e del suo manto erboso in misto-sintetico, che ovviamente non incide minimamente, è proseguita anche in Europa League contro il Rubin Kazan e buon per l’Inter che sia stata evitata almeno la sconfitta grazie al giapponese Yuto Nagatomo, in gol al 92’ con un destro al volo da consumato attaccante. Resta il fatto che dopo il 2-2 coi russi le partite in cui il Meazza non ha visto una vittoria dei padroni di casa, comprendendo l’ancor più negativo score del Milan, sono ora sette e non succedeva addirittura da un quarto di secolo. Ma anche lasciando i cuginastri ai loro patemi, il dato dell’Inter resta preoccupante: 4 gare casalinghe in stagione con 2 sconfitte e 2 pareggi. La logica, sulla carta inappuntabile, di vivere su un continuo turn-over tra campionato e Coppa finora si è dimostrata troppo rischiosa. Hai voglia a parlare di rosa ampia: la verità è che le seconde linee al momento non sono all’altezza dei titolari. Stasera tra il sempre più positivo Cassano e l’alternativa Coutinho la differenza si è vista eccome. C’è anche da tener presente che quasi sempre l’Inter davanti al suo pubblico si è ritrovata col fiatone per via di errori individuali da oratorio: il rigore regalato al Rubin da Jonathan è ancora più incredibile delle distrazioni contro Hajduk e Vaslui e della fase difensiva a groviera che ha condotto alla bruciante sconfitta con la Roma. Ancora male Samuel che nell’azione del secondo gol era completamente fuori posizione e impossibilitato ad aiutare Ranocchia, lasciato solo contro il veloce Rondon. A permettere all’Inter di salvare spesso la pelle è l’orgoglio, ma è chiaro che ora Stramaccioni deve mediare tra la proverbiale spregiudicatezza offensiva e la fase difensiva, che al momento ha retto bene solo a Torino, soprattutto per scelte tattiche che però non aiutano la costruzione del gioco.
L’Inter di Stramaccioni, dopo gli otto nuovi innesti dell’ultimo mercato, non può che essere un cantiere aperto ed è logico che sia così a nemmeno un mese dall’inizio del campionato. Quando si rinnova profondamente una squadra, occorre tempo per farsi di un’idea precisa sul suo valore. Ci sono però buone prospettive: Cassano sta crescendo in minutaggio ed in qualità; Livaja ha esordito con un gol, quello del primo pareggio e si è visto in altre due occasioni; Handanovic si è confermato portiere para-rigori respingendo su Natcho, anche se poi sul pallone sono arrivati prima gli avversari a ribadire in rete. E Magari si avesse un Cambiasso, ormai bersaglio anche dei luogi comuni più banali, così propositivi: suo l’assist in anticipo sul portiere a Livaja, suo l’assist malamente sprecato da Jonathan.
E proprio a proposito di Jonathan sembra esserci la prima certezza stagionale: tutta negativa! Misteriosamente chiamato più di un anno fa per sostituire nientepopodimeno che Maicon, partito quest’estate per Manchester, sponda City, Jonathan Cícero Moreira, noto semplicemente come Jonathan, difensore brasiliano con passaporto italiano, non è propriamente un ragazzo di primo pelo. Adesso ha 26 anni e, purtroppo, non è migliorato di una virgola da quando l’Inter lo acquistò sborsando quasi 5 milioni di euro per risolvere un derby tra Cruzeiro e Santos due anni fa. Jonathan nello scorso campionato era stato spedito in prestito al Parma nella speranza di una crescita che ad oggi non si è ancora vista. Eppure coi ducali qualche partita decente l’aveva pure fatta, ma all’Inter è un’altra storia ed il rigore regalato al Rubin Kazan nella gara d’esordio nel girone H di Europa League resta inconcepibile: una palla controllata male in area, in una zona tutto sommato nemmeno pericolosa, con l’assurdo tentativo di recuperarla con una scivolata da rigore su Karadeniz. L’abicí del difensore violentato nel tempo di un battito di ciglia! E poco dopo, un gol mangiato con la porta avversaria spalancata, ma quello, se non altro, si sa che non è il suo mestiere. Stramaccioni nell’intervallo lo ha sostituito per disperazione. Ora, poiché Jonathan non ha 19 anni come Juan Jesus o 20 come Coutinho, viene da chiedersi perché lo si sia preso due anni fa e perché quest’anno si sia addirittura pensato di richiamarlo alla casa-madre. Spendere 5 milioni per un brasiliano di 26 anni così poco adatto al nostro calcio resta un mistero ancora più irrisolvibile dei cerchi del grano.
Detto tra noi, un favore fatto a chi? Certamente non all’Inter.

 

49 Commenti su 1UEL: Inter-Rubin Kazan 2-2

  1. pasquale somenzi // 21 settembre 2012 a 03:13 //

    Cio’ che accomuna le 3 partite casalinghe europee di questa stagione
    sono i calci di rigore arrivati con puntualita’ in tutti i primi tempi,infatti
    ricordo il rigore di Vukusic il 9 agosto per l’Hajduk e quello di Stanciu
    il 30 agosto per il Vaslui.
    Da notare che in questa stagione nelle partite casalinghe, la frase “l’Inter
    e’ in vantaggio” non e’ ancora stata pronunciata ed inoltre vorrei evidenziare
    che nell’anno solare 2012 solo in 2 partite IN CASA l’Inter non ha subito
    gol, precisamente in Inter-Parma 5-0 del 7 gennaio ed Inter-Atalanta 0-0
    del 18 marzo.
    Ora che e’ ripartita anche la Champions League vorrei aggiornare la
    particolare classifica delle PARTECIPAZIONI CONSECUTIVE in questa
    competizione: Manchester U. da 17 anni , il Real Madrid da 16 e l’Arsenal
    da 15 che sono 3 serie aperte, poi troviamo il PSV con 12, ma la serie non
    e’ in corso, indi 4 squadre a quota 10, ossia Bayern M., Inter, Chelsea e
    Lione, ma l’unica di queste in serie aperta e’ il Chelsea. Poi troviamo il
    Barcellona con 9 e piu’ staccate, dietro ad altre squadre come Porto e
    Dinamo Kiev, troviamo Milan, Juventus e Liverpool a quota 6
    Pasquale.

  2. Ciao GLR concordo con la tua analisi della partita,e ahimè concordo sul valore di Jonathan,e sulla logica che lo vede titolare all’INTER.Cio’ che mi preoccupa e stupisce al tempo stesso,è che alla fine ci si affida al capitano bionico,che ancora una volta e per l’ennesima volta da lezione di calcio,di stile e professionalita’ a tutti.Se non troviamo alla svelta una valida alternativa,sulla destra siamo nei guai;non troveremo forse un altro Maicon,giusta la sua cessione,ma dobbiamo pensare a Gennaio a qualcosa di piu’ e meglio di Jonathan che rispedirei in Brasile.Ieri mi è piaciuta la reattivita’ della squadra,
    Livaja ha ottimi numeri per imporsi come alternativa a Milito,ma troppi errori sui fondamentali commessi a turno un po da tutti,Sembra che quando giochiamo in casa siamo incapaci di essere propositivi di avere un ‘idea precisa su come attaccare l’avversario.Ci è piu’ facile in trasferta dove possiamo colpire di rimessa e aspettiamo le mosse altrui.Mettiamola cosi era l’esordio in EL,e forse la troppa voglia di fare felici i tifosi alla fine si è tramutata in confusione,almeno questa volta siamo riusciti a rimanere a galla,e a non fare la fine che abbiamo fatto con la Roma.Resto convinto che se Strama riuscira’ a mettere in quadro la difesa ed il centrocampo,gia da quest’anno ci potremo prendere qualche bella soddisfazione.
    Saluti Gianni

  3. Maurizio // 21 settembre 2012 a 06:59 //

    Under construction.
    Si è vero, come dici, che dopo una rivoluzione cos`pesante ci vuole del tempo, ma pensavo di vedere qualcosa a livello di schemi o di modo di stare in campo ed invece, a parte le mancanze dei singoli, ho visto una squadra lunga con pochissimo pressing, sempre seconda sulla palla.
    È bastata una squadra senza fenomeni, ma ben messa in campo e che sapeva occupare gli spazi per metterci in difficoltà con 4 semplici passaggi.
    Forse sarebbe lecito aspettarsi qualcosina in più, staremo a vedere.
    Forza Inter.

  4. Max Musso // 21 settembre 2012 a 07:25 //

    Jonathan l’abbiamo preso perchè a fare il mercato bisogna essere bravi ed avere anche tanta fortuna e quindi a volte ti capita di acquistare la “stella” Rambo Rambert e di portare a casa uno sconosciuto, “insignificante” Xavier Zanetti. A proposito, alla sua età sembra un controsenso, ma a me il capitano piace più quando gioca basso che da centrocampista. Ciao. Max.

  5. Non capisco è il perchè non si sia mandato in campo la migliore formazione possibile. Era la prima di EL, si giocava in casa, dove non si vinceva da 6 turni ufficiali, non c’era nessuna trasferta aerea in zone dimenticate del mondo. E Stramaccioni viene a dire che la prossima di campionato è una partita importante per l’Inter? Con il Siena? Mi adeguo ma non capisco. Penso che, se la società “crede” nella possibile conquista della EL, l’importante sia mettere in cassaforte il superamento del girone; poi a superamento avvenuto si facciano pure sostituzioni e prove tecniche. Vedo un poco di confusione sotto il cielo di Appiano. Ad maiora, e sempre Forza Inter!

  6. Fabio Primo // 21 settembre 2012 a 07:40 //

    La qualità dei singoli, nettamente inferiore al recente passato, fa la differenza in negativo specie in difesa.

  7. Analisi come sempre inappuntabile…..la squadra al momento non può prescindere da determinati giocatori.
    In una serata più negativa che positiva comunque ho visto un grande portiere, una buona personalità del giovanissimo Livaja che anche se fuori ruolo alla fine conta 1 gol e 2 sfiorati, un Ranocchia sempre sicuro e che ha tenuto in piedi la baracca ( sul gol l’errore madornale è di Samuel misteriosamente fuori forma e impacciato) e una buona volontà nell’andare a recuperare la partita.
    Al momento c’è tantissimo da lavorare sia sotto l’aspetto tattico che fisico perchè se l’idea è quella di sfruttare la tanta qualità che abbiamo davanti il centrocampo deve essere molto più dinamico e ad oggi contiamo su un Guarin che seppur bravissimo ho visto giocare con un pò di sufficienza, un Gargano che ancora non ha gran personalità lì in mezzo, Cambiasso che si salva solo con la grande saggezza tattica ma fisicamente sente il peso delle 1000 battaglie.
    Coutinho si vede che è un altro giocatore dal bambino arrivato 2 anni fa, ma se lo metti sperduto sulla linea del fallo laterale è difficile che possa incidere.

  8. Non credo proprio che la debolezza difensiva sia un problema “tattico”. E’ solo una questione di uomini. L’Inter tripletista mouriniana giocava con: Snejider, Pandev, Milito ed Eto’o. La fascia destra era presidiata da Maicon ed Eto’o. Quella sinistra dai tanto bistrattati Pandev e Chivu. In mezzo al campo c’erano solo due tra Motta, Stankovic, Zanetti, Cambiasso. Ieri sera il centrocampo era più folto ma ma non l’hanno mai vista. E quando la vedevano i passaggi sermbrava venissero fatti da Pistorius, talmente erano storti i piedi degli interpreti.
    Che poi ieri sera fosse giusto fare un po’ di turn over siamo tutti d’accordo. Ma comunque pensare di aver fatto una figata vendendo Maicon tanto in casa c’è Jonny è da ritiro del patentino di direttore sportivo.
    Saluti
    Marco

  9. Sinteticamente manca un centrocampista regista alla T.Motta, uno che sappia dare tempi e gioco alla squadra. Dalla sua vendita abbiamo contnui proble in fase organizzativa.
    il resto è solo “work in progress”

  10. L’ultima frase è un po’ sibillina…..
    Jonathan non ha colpe . E’ quello lì.
    Qualche colpa in più ce l’ha chi lo ha acquistato con l’idea di farne il sostituto di Maicon (sic).
    Questa squadra avrebbe avuto bisogno di un altro paio di Guarin a metà campo.
    Capisco la tua analisi, ma difendere bene con due terzini che in fase difensiva non sono capaci, e con il solo Gargano a proteggere, è chiaro che i due centrali vanno in difficoltà.
    Infine, ecco la perla filosofica odierna: meglio un punto che zero punti.

  11. Forse si poteva schierare qualche titolare in più dal primo minuto, visto che giocavamo in casa contro la più pericolosa del nostro girone e domenica c’è il siena.

  12. nino 33 da lecco // 21 settembre 2012 a 08:53 //

    Hai pienamente ragione Gian Luca, i misteri di certi acquisti pasati e forse presenti, fanno parte dei dogma della fede (interista s’intende) – Meno male che ieri sera il piccolo figlio del sol levante ci ha risparmiato, in extremis, una ancor più figura di………..La scusa del campo fa ridere anche un vecchio tifoso come me. Ma che, gli avversari forse giocano a mezz’aria??

  13. Purtroppo il cantiere è ancora aperto, ma la mia impressione è che questo cantiere, se non si comprano 2 terzini veri di ruolo che SAPPIANO MARCARE L’UOMO, rimarrà, come la veneranda fabbrica del duomo, sempre aperto. Bye e Forza Inter!

  14. Paolo Assandri // 21 settembre 2012 a 09:13 //

    Ci ho riflettuto parecchio. Mi sono chiesto, come è possibile che il nostro centrocampo non sia in grado di fare le due fasi? Qual è il problema?
    Sono due i dati che mi hanno fatto pensare. Il primo è che la Juve ha un centrocampo tutt’altro che di interditori: Pirlo, Vidal e Marchisio, ma di piedi buoni. E il secondo che noi, l’anno scorso con Thiago Motta e Ranieri in panchina facemmo 9 vittorie consecutive. Se poi penso anche al Napoli: Inler, Dzemaili e Hamsik alla Lazio: Ledesma, Hernanes, Gonzales e Candreva non ho più dubbi. L’idea che un centrocampo di muscolari impedisca di prendere gol è un’idiozia. A centrocampo serve la qualità, perchè se non salti mai l’uomo con geometrie o dribbling rimani sempre incollato alla difesa e se perdi la palla sono guai seri. All’inter non esiste qualità a centrocampo, l’unico è Guarin che ci prova ma va affiancato da almeno un altro giocatore di piede.
    A questo deficit enorme si può comunque supplire alla bell’e meglio prima di Gennaio, mese nel quale è necessario aumentare la qualità in mezzo. Una soluzione potrebbe essere quella di mettere Sneijder vertice basso, ma convincere lui non sarebbe facile. Inoltre, in quel modo potrebbe giocare a trequarti Alvarez che è l’unico attaccante che difende.

  15. Riccardo // 21 settembre 2012 a 09:31 //

    di tutta la serata di UEL di ieri ho particolarmente apprezzato il tuo commento su Jonathan in tv…cito “….ma e’ parente di qualcuno?….come fa di cognome…Jonathan Ghelfi…Jonathan Paolillo????'”……mio papa’ aveva le lacrime…..
    Buon lavoro

  16. Paolo Sabiu // 21 settembre 2012 a 09:48 //

    La solfa è sempre quella: tanta voglia di strafare che, probabilmente, causa molte delle giocate sbagliate che abbiamo visto anche ieri sera, complice forse il timore di deludere per l’ennesima volta il pubblico di casa.
    È vero, Jonathan non c’entra niente con l’Inter; non sei l’unico a chiederti come abbia fatto la dirigenza a farsi convincere a portarlo in nerazzurro… boh! Su quella fascia ci deve pensare ancora il Capitano, che a dispetto del “Maicon in 16/9″, come l’hai definito tu, ha ancora coraggio e capacità di esprimersi in incursioni offensive e arrivare sul fondo. A gennaio, comunque, bisognerebbe in qualche modo ovviare al problema. Credo ci siano tanti giocatori italiani o europei che, pur non essendo dei fenomeni, il loro dovere come esterni di destra siano in grado di farlo decentemente.
    Bravo il giovane Livaja, ma sostengo da un paio d’anni, fino alla noia, che là davanti occorre un centravanti boa, uno ‘alla Rolando Bianchi’ (e non ho certo detto ‘alla Vieri’ o ‘alla Adriano prima maniera’), per esempio. Troppe volte non si riesce ad affondare solo giocando palla a terra; ogni tanto, quando il pressing degli avversari (sopattutto quando corrono più dei nostri) è asfissiante e il centrocampo è troppo intasato, occorrerebbe qualche palla alta con qualcuno in grado di beccarla, fare da sponda e permettere ai compagni di smarcarsi. E qui casca l’asino: un ‘bestione’ alto e potente non esiste in rosa da un bel po’ di tempo, ma forse questa è soltanto una mia fissazione personale…
    Sarei dispiaciuto se l’Inter snobbasse l’avventura europea; odio vederla fare figuracce contro squadre di basso rango, e poi, ripeto, vincere aiuta a vincere (senza contare che ci sarebbe una Supercoppa Europea che ancora manca in bacheca). Infine, c’è sempre in ballo il discorso del ranking UEFA, no?
    Saluti nerazzurri!
    Paolo – Novara

  17. Indipendentemente dal risultatato di ieri, quello che emerge è che l’esigenza di rinnovare squadra e gioco non è stata concretizzata dalla campagna acquisti.
    Rinnovare non significa solo cambiare 8 o 20 giocatori ma acquistarli con caratteristiche – tecniche e di età – diverse da quelli di prima.
    All’inter non accade questo: servono giocatori bravi nell’uno contro uno (e arriva Cassano) centrocampisti di qualità (e arrivano Gargano e Mudyingay), centrali coi piedi buoni (e arriva Silvestre). Servono giovani e poi ti accorgi che a tirare la carretta sono sempre i soliti e gli acquisti di grido sono trentenni o giù di lì.
    Ok il cantiere aperto ma sono gli interpreti non adatti ad un calcio nuovo fatto, come vuole Stramaccioni, di possesso palla.
    Spero di sbagliarmi ma in 8 partite ufficiali, tiriamo in porta in media 3/4 volte a partita e spesso non per azioni corali ma per azioni e giocate individuali.
    R

  18. Vero….! Che Jonathan non sia più proponibile a certi livelli forse lo capirebbe anche un bambino…vista le sue palesi carenze. Purtroppo denoto sempre la lentezza di un centrocampo che ha sempre e comunque in Cambiasso il suo elemento migliore. Guarin finora a mio giudizio è stato sopravvalutato. Buone potenzialità, ma davvero troppi errori nei passaggi decisivi e nelle conclusioni, uniti ad una innegabile difficoltà in fase di recupero. Credo, coscientemente, che per ottenere qualche risultato di un certo livello si debba sempre dipendere dai soliti noti…e dalle magie di un Cassano che non mi aspettavo a questi livelli…e meno male!! I rincalzi non sono o non sono ancora all’altezza. Ho visto tuttavia un grande portiere… Ed è la nota più positiva di questo inizio di stagione. Ciao e grazie!

  19. Massimo Inter // 21 settembre 2012 a 10:17 //

    Io cerco di vedere il positivo della partita di ieri e hai centrato il punto:le riserve non sono all’altezza dei titolari.Ieri Strama ha affrontato la partita con un Jonathan inguardabile e un giovanissimo.Se contiamo che Cassano(in continua crescita) è a poco più di mezzo servizio, il Rubin è stato affrontato con uno o due uomini in meno.L’argenteria era in panca.C’è da dire che nel secondo tempo, con gli innesti di Guarin e Milito, l’Inter è migliorata molto e ha cercato di vincere. Il mancato ingresso di Snejder credo sia stata una mossa per preservarlo:Strama ha diritto anche a dover rischiare qualcosa e credo sia giusto che certi rischi se li accolli ora e non più avanti. Credo che dopo la prima vittoria a San Siro, l’ Inter si sbloccherà. Ma c’è da lavorare sulla difesa. Una cosa ho da chiederti se mai intervisti Strama:gli dici di dire a Guarin di non fare sempre il tiro da tigre alla Mark Landers?E’ impressionante la sua potenza, anche nei passaggi!:-) Ovviamente..è una battuta!

  20. Ale "Alcor" // 21 settembre 2012 a 10:18 //

    la giornata di ieri, con tutti i distinguo del caso, ha dimostrato che la versione “hard” del turn over è sicuramente più commestibile per squadre come il Napoli, in cui tutti i giocatori – titolari e riserve – hanno assimilato completamente i desiderata del proprio allenatore.
    Noi siamo effettivamente un cantiere.
    In questo cantiere però iniziano ad arrivare, come evidenzi nel tuo editoriale, le prime sentenze, ossia Jonhatan, ma anche Samuel: spiace dirlo ma nelle ultime prestazioni il nostro “muro” sembra invecchiato di colpo di 5 anni, spero veramente sia una fase passeggera.
    La nota lieta è FantAntonio, i palloni che tocca sono di una qualità altissima e si vede che ha grande motivazione.
    Forza, sfatiamo questa “maledizione” di San Siro domenica prossima con il Siena, spettatore di tutti i nostri ultimi successi tricolori.
    Ale

  21. Ciao Gian Luca, sono d’accordo con te: Jonathan è un giocatore obiettivamente mediocre. Già i segnali c’erano stati nel suo primo anno a Milano e francamente speravo che lo rifilassero ancora al Parma, probabilmente un ambiente più adatto a lui… ora mi chiedo se, dopo questa ennesima prestazione non all’altezza, verranno prese in considerazione delle alternative. Strama secondo me dovrebbe provare in quel ruolo un ragazzo della primavera (ad esempio M’Baye): forse ieri non avrebbe fatto molto meglio, ma sicuramente nemmeno peggio di Jonathan e almeno avrebbe fatto esperienza…

  22. Le note positive: i continui progressi di Ranocchia (specie sul piano dell’autostima e della voglia di combattere, ora si fa valere nel corpo a corpo), della sicurezza che offre Handanovic ben altra cosa rispetto a Castellazzi, del debutto di Livaja condito da un bel goal(mica male pensare a Livaja e Longo in prospettiva), della classe smisurata di Cassano che piazza assist rasoterra come il miglior giocatore di biliardo e dell’atteggiamento generale di chi vuole lottare.
    Tutto ciò che reputo negativo lo annovero nei limiti di questa squadra: al fatto di avere fasce così deboli, ali adattate a terzini e attaccanti adattati a esterni, alternative di centrocampo con 6 ferri da stiro Imetec al posto dei piedi (credo che abbiano fatto più passaggi sbagliati che corretti).Strama sta facendo quello che può: se per necessità di bilancio tutte le volte l’allenatore dell’inter si ritrova la rosa (quasi) al completo (questa rosa è tutto tranne che completa) alla fine di agosto, poi gli tocca sperimentare quando ci sono in palio i 3 punti e con quello che ha …
    Credo che ci vorrà tempo affinchè trovi la quadratura , al momento al netto delle esigenze di turnover nemmeno lui probabilmente sa ancora quale correttivi definitivi apportare all’11 di base. Nell’attesa lo capisco, porto pazienza e penso che nonostante tutto continuamo a vendere cara la pelle. Forza inter.

  23. Abbiamo svenduto Maicon per qualche milione (Silvestre ci è costato di più) e ci siamo ripresi Jonathan a 5, eppure bastava non fare questa sciocchezza per lottare per lo scudetto…

  24. Roberto Scibetta // 21 settembre 2012 a 10:54 //

    Concordo con Strama: bicchiere mezzo pieno.
    Come dici tu, la squadra è in costruzione, è un cantiere aperto. e le seconde linee sono quelle che sono.
    Il Rubin è lo stesso di due anni fa, noi NO. nonostante ciò siamo riusciti a non perdere.
    Per ora va bene così.
    Nel tempo la squadra si assesterà, certi personaggi verranno relegati in tribuna, altri saranno titolari inamovibili, altri ancora (non più di 4-5) diventeranno delle valide alternative. E a Gennaio – se Moratti avrà pazienza con Strama – vedremo la vera Inter.
    Forza Ragazzi

  25. per vedere il bicchiere mezzo pieno dico che per lo meno abbiamo capito che con una formazione infarcita di seconde linee non si va molto lontano. ieri sera sarebbe servito palacio che ha mestiere e personalità. Livaja ha fatto bene ed è un prospetto interessante. ha persino segnato, il che è ovviamente una gran cosa. ma a centrocampo non può correre solo gargano. anche perché poi non è lucido per impostare. la musica è un po’ cambiata con guarin, che però a volte è un po’ lezioso, riportando il capitano a destra. samuel… è palesemente fuori condizione, ma non avevamo nemmeno chivu e bruciare JJ caricandolo di responsabilità da titolare fisso mi sembra folle. piaciuto da matti handanovic, anche se sembra un po’ legnoso con i piedi, almeno questa volta. squadra lunga e spaccata. l’altro giorno, Gian Luca, dicevi che non c’era una squadra titolare. secondo me invece si sta delineando: perché si possono mettere una o due seconde linee. ma avere contempraneamente in campo Jonathan, Coutinho, Livaja, il samuel attuale e una mediana “di seconda scelta” porta a questi risultati. Niente di drammatico, ma è evidente.

  26. Io dico solo questo: è da ormai due anni che assistiamo a come li chiami giustamente tu ” errori da oratorio “:
    quelli famosi su Baile – Benitez
    quello con il Novara – Gasperini
    quello su Di Vaio – Inter Bologna -Ranieri
    quello su Maggio – inter napoli -Ranieri
    quello con il Marsiglia a tempo scaduto – Ranieri
    quello su Osvaldo con la roma – Strama
    quello con il Rubin con lo sconosciuto attaccante di turno – Strama
    tanto per citarne alcuni
    io dico pure che gli errori o orrori individuali ci stanno, ci mancherebbe, ieri è toccato a Jonathan domenica a chi toccherà ?
    ma le cause ?!
    qual’è il denominatore comune ?
    bisognerebbe puntare il dito su qualche CENTROCAMPISTA bollito: certi giocatori sono IMMUNI agli allenatori e Stramaccioni sarà lo scottato di turno.
    E certi giocatori si chiamano Cambiasso – Zanetti – Samuel e per chi si strappa i capelli per la sua prolungata assenza Stankovic. Gli altri hanno già fatto le valige.
    Sneijder fa il turn over (ma allora era meglio venderlo) e Cambiasso e Zanetti sempre in campo; ma chi è il vero allenatore all’Inter ?

  27. Rosa davvero mediocre nella sua globalità e gioco di squadra che non esiste. Non tiriamo quasi mai in porta. CHE NOIA. Aspettiamo. Valuteremo la crescita colettiva. Ma per ora siamo davvero inguardabili. A Strama è piaciuto il secondo tempo in termini di gioco e grinta. MI dispiace per lui che qualcosa deve dire anche se credo non racconti quello che davvero pensa. Rosa costruita senza le pedine funzionali al suo tipo di gioco, ricca di “martelli” ma con la totale assenza di “cervelli” in mezzo al campo e senza laterali offensivi per il suo amato 433 o 4231. Tra i tanti moduli, per limitare i danni, mi chiedo se non sia più congeniale il rombo a centrocampo. Piuttosto che impiegare continuamente giocatori fuori ruolo o schierare come domenica 6 terzini.

  28. Tiburzio // 21 settembre 2012 a 11:33 //

    Giocare di giovedì è terribile…Se non sbaglio la prossima partita è in Azerbaijan (non so se ho scritto bene), quindi il rientro è venerdì mattina, ma come si fa a preparare bene la gara di campionato? Campionato che deve essere la priorità, vista la necessità di tornare in Champions…Comunque il pareggio non è da buttare via, il Rubin Kazan è una squadretta solo per i superficialoni. Adesso pensiamo al Siena, gara per gara, anche a costo di apparire provinciali. Ma chissenefrega…Jonathan (con questo nome ricordo un programma di successo di Ambrogio Fogar)

  29. parli di turnover ma la cosa buffa e’ che a centrocampo il turnover lo fanno sempre guarin gargano e pereira che a turno stanno regolarmente fuori mentre cambiasso che di questi e’ il piu’ spompato di tutti ed e’ palese anche agli occhi di uno che non ha mai visto una partita di calcio, beh la cosa incredibile e’ che lui del centrocampo e’ l’unico che gioca sempre anche se dovessero fare 5 partite a settimana

  30. piercarlo // 21 settembre 2012 a 11:44 //

    Io sono dell’idea che un giocatore buono diventa ottimo se circondato da ottimi giocatori, diventa normale se circondato da giocatori normali…ahimè nelle seconde linee dell’Inter, e non solo, mancano, ad alcuni giocatori, i piedi buoni. Ammiro molto la “svolta” di Stramaccioni, cosa vista anche a Torino, di voler fare ripartire l’azione dalla difesa arretrando a turno un centrocampista tipo il Barcellona, ma per far questo ahime ci vogliono 3 cose: i piedi buoni, la corsa o la preparazione fisica e un’amalgama perfetta fra i reparti, almeno fra il centrocampo e la difesa.
    La prima cosa non tutti i giocatori dell’Inter ce l’hanno sfortunatamente, la terza verrà col tempo (ricordiamoci i cambiamenti apportati nei giocatori da qui a 2 anni fa e l’età che avanza per tutti).
    La seconda non si vede ancora ed è la cosa che più mi preoccupa! Sai dove l’ho notata? Nel calcio di rigore parato da Handanovic: la differenza di reattività, fra noi e i nostri avversari! 3 giocatori loro sulla palla contro uno nostro (Ranocchia). Insomma tutti gli avversari che incontriamo, usando un gergo calcistico, arrivano prima di noi sulla palla.

  31. Massimiliano // 21 settembre 2012 a 11:52 //

    Marco Branca dixit : “era da anni che seguivamo jonathan e non è una frase fatta. quest’anno abbiamo avuto l’opportunità di prenderlo e sono convinto che darà il suo contributo per una grande inter.la scelta di portare qui jonathan sta a significare la volontà dell’inter di essere sempre e comunque una squadra competitiva al massimo, nonostante l’elevato numero di partite che una stagione prevede”
    Inutile aggiungere altro.

  32. Jack Berga // 21 settembre 2012 a 12:22 //

    Ciao Gianluca, vado controcorrente, valà…
    1) Johnatan: Stramaccioni l’ha voluto con forza, ha cominciato a parlarne a fine stagione scorsa, come di una risorsa da rivalutare. Pare (così si è letto, non ne so una virgola di più), che lo volesse Mazzarri. Sarà così un pippa? La nostra gente, nel nostro stadio, ha stritolato giocatori a nastro, rumoreggiando spazientito o fischiando (sono quasi convinto che, a breve, toccherà pure a Zanetti). Dargli tutti insieme altre chances?
    2) Coutinho: forse non capisco più niente di calcio o forse non ne ho mai capito, ma a me piace un sacco. Non lo perderei di vista, dandogli spazio solo in Coppa Italia e partite minori. Anzi, mi s’insulti pure, ma io lo farei giocare quasi sempre, almeno porzioni importanti di partita.
    3) Milan: secondo me, ha la struttura (sinergia squadra+mister+società) per fare il Triplete… No, dai, scherzavo… Controcorrente sì, pirla no…
    Grazie e ciao,
    J.B.

  33. Mario da Colonia // 21 settembre 2012 a 12:26 //

    purtroppo siamo sospesi tra il logorio degli eroi e l imperizia di alcuni dei nuovi.
    comincio ad essere deluso da un guarin che vale 90 ma rende 30 perche’ perde troppi palloni. deve fare il berti e non il veron. poi non sa amministrarsi e cala. beninteso che non e’ lui il problema.
    resto del parere che prima di impallinare i vecchi ci andrei cauto: vale piu un quarto di cervello di cambiasso che le corse dei compagni di reparto. comunque dobbiamo girare la chiavetta al 2012 e non giudicare col retropensiero triplete.
    saluti da colonia.

  34. Ciao GL,
    Io sono d’accordo con la tua analisi ma volevo aggiungere due cose:
    1-Ho visto un passo indietro sul possesso palla che l’inter ha lasciato al Rubin e questo mi ha sorpreso.
    2- Non capisco il turnover sfrenato di Strama al 20 di settembre, mica siamo al 20 marzo ?! Domenica giochiamo in casa col Siena !!
    Per il resto sono molto fiducioso mi piace la squadra ed il nostro allenatore.
    Su Cicero Moreira detto rigorinho meglio che io non scriva niente…fidati..
    Un saluto e buon lavoro

  35. ziopetros // 21 settembre 2012 a 13:03 //

    Mi fa piacere che sia sta tu e non un tifoso qualunque a scrivere quello che è un’evidenza, Jonathan probabilemente è stata una patacca! Senza far drammi possiamo anche dire che non abbiamo giocato bene e che alle lacune del già citato “sosia” di Maicon si sono aggiunti tanti errori individuali e in fase di impostazione, fase che orfana di Cassano diventa molto difficile per via delle non brillantissime doti degli altri centrocampisti e della inesperienza di Coutinho. Milito resta un faro inamovibile perchè tutto quello che fa lo fa in maniera semplice ed efficacie. Nella infelice serata interista però ci vorrei mettere anche i risultati delle altre italiane impegnate in coppa che fatto salvo il Napoli dimostrano il fatto, seondo me, del livello medio-basso del campionato attuale italiano. Magari alla fine qualche italiana arrivaerà anche in fondo ma, credo sia innegabile che la qualità è abbastanza scarsa. Teniamo duro e andiamo avanti.

  36. Stefano B. // 21 settembre 2012 a 13:11 //

    Il problema non è dovuto tanto a qualche pedina con evidenti limiti tecnici, ma che purtroppo ai puntuali errori difensivi anche individuali si sommano l’imprecisione nei disimpegni e nei passaggi smarcanti; per parlarci chiaro manca un vero regista che sappia dettare i tempi e che permetta alla squadra di muoversi armonicamente evitando di essere presa d’infilata ogni volta che perde il possesso del pallone.
    Questo ruolo per caratteristiche non può essere affidato ovviamente a Guarin o a Gargano, ma sperando in una definitiva maturazione di Coutinho, evidentemente ancora acerbo, bisognerebbe a mio avviso puntare sul giocatore di centrocampo di maggior qualità ossia Sneijder.
    Nel frattempo occorre avere molta pazienza e non gettare la croce addosso alla società e all’allenatore: stanno facendo quello che le risorse ecomiche e umane gli permettono attualmente.

  37. Franco 47 // 21 settembre 2012 a 13:46 //

    Notazioni semi-serie su Inter Rubin Kazan
    1- meno male che Yuto-san ha fatto gol così ci risparmia… via Moratti, via Strama……
    2- Grande capitano Saverio, come sempre, non ci sono parole
    3- Anche per Jonathan…non ci sono parole
    4- Multare il Muro Samuel (che adoro) quando effettua lanci…agli avversari
    5- Wesley non deve mancare mai, come l’oliva nel Martini
    6- Abbiamo un grande portiere, Samir H. non ci farà rimpiangere il caro Julione
    7- Guarin, forte, grande nei contrasti e recupero palloni, un po’ meno nei passaggi
    8- Il giovane Livaja è buono: teniamolo d’occhio!
    9- L’allenatore del Rubin, aveva una cera, nel senso di espressione del viso, che ricordava
    i gerarchi dell’ex PCUS in parata sulla Piazza Rossa
    ..un po’ d’ironia rende lieve la vita…sempre uno stentoreo Forza Inter – un vecchio interista..

  38. Ci mancava pure che l’avesse presentato come una pippa dicendo di aver fatto un favore a qualcuno…Se state ancora a sentire le dichiarazioni più o meno ufficiali…
    GLR

  39. Cambiasso ieri è stato tra i migliori e ha appena fatto panchina con la Roma. Con questo vedremo cosa accadrà nelle prossime partite. Scrivere a vanvera sulle solite cose non interessa a nessuno
    GLR

  40. Il programma si chiamava Jonathan, dimensione avventura ed in effetti col nostro Maicon in sedici-noni ogni volta è proprio un’avvantura
    GLR

  41. cristian // 21 settembre 2012 a 14:51 //

    Ma Alvarez e Pereira sono in condizioni differenti da Jonathan? Il primo, è la disperazione di una punta: giocargli attorno è impossibile, parte palla al piede quando la deve passare, la passa quando deve andare, ti manda in fuori gioco sistematicamente, la passa indietro o a lato con l’uomo attaccato…roba che nemmeno al torneo aziendale si vede…certo ha un bel calcio… allora facciamo giocare nei Cowboys. Pereira…apriti cielo…ieri a 2 metri dall’area piccola fa una contorsione assurda per portarsi la palla sul sinistro sarà la maledizione di san siro……è sempre in affanno anche quando non ha nessuno intorno…
    Sui difensori…vabbe…lasciam perdere, son contento per Nagatomo uno che fa tante figure di M semplicemente perche deve fare 100 diagonali a partita e le sa pure fare.

  42. Vorrei capire cosa c’entrano gli errori individuali con la cosiddetta ‘mafia argentina’ come la chiamano i più fantasiosi. Sneijder magari è anche reduce da qualche partita con la Nazionale, ma è difficile discutere con chi vive di pregiudizi. Li avevate pure su Pandev e ora tutti a rimpiangerlo.
    GLR

  43. Vi ricordo che dopo un preliminare di Europa League qualcuno di voi avava già massacrato M’Baye. Per la serie, quando si sbaglia, chi non c’è è sempre il più forte.
    GLR

  44. Danilo Girelli // 21 settembre 2012 a 15:10 //

    Concordo caro Gianluca il tuo giudizio su calamity Jonathan, ma permettimi di chiederti, e mi dispiace dirlo, per rispetto delle persone, ma come si fa a spendere tutti quei soldi per un giocatore di fascia come Pereira, che non salta l’uomo neanche a pagarlo.
    Spero comunque di ricredermi.
    Grazie e buona serata
    Danilo Girelli

  45. Silvio da Torino // 21 settembre 2012 a 17:23 //

    In effetti Jonathan nella parentesi di Parma sembrava un pò migliorato. Sembrava e basta. E’ veramente inadeguato a certi livelli e comunque a me sembra che l’Inter globalmente abbia un tasso tecnico non elevatissimo e dobbiamo spesso rimediare con finali all’arrembaggio a errori che vanificano quello che si era riusciti a fare.
    Ci manca un giocatore davanti alla difesa che detti i tempi di gioco ( Stankovic con dieci anni di meno), ci manca una punta per appesantire un poco l’attacco ed un esterno sinistro con piedi buoni (Pereira mi sembra un pò frenetico e decisamente monopiede, da rivedere). Bisogna al più presto recuperare Samuel dal punto di vista fisico e continuare a dare fiducia a Ranocchia che, a parte l’errore sul secondo goal, mi sembra decisamente migliorato. Continuo a essere fiducioso che Strama riuscirà a trovare la quadra, facendo però un pò meno turn-over.
    A presto a tutti e sempre Forza Inter.

  46. “Vuolsi così cola dove si puote ciò che si vuole. E più non dimandare”, diceva Virgilio a Dante.
    E io “più non dimando”: ringrazio la piota (come la chiamava Brera) di Nagatomo e la buona sorte, prendo il 2-2, lo incarto e lo porto a casa sperando in tempi migliori.
    Ciao, Roberto

  47. Ciao a tutti!
    Al di là delle notazioni tecnico-tattiche, io vorrei far notare che l’Inter ha vinto 4 partite in scioltezza quando è andata in vantaggio per prima, entro la mezz’ora del 1° tempo, mentre nelle altre 5 (2 perse e 3 pareggiate) è sempre andata in svantaggio, e sempre nella prima mezzora!
    In tutto questo credo che la questione casa – trasferta c’entri poco, mentre a mio giudizio è più un problema psicologico: questa squadra è ancora in costruzione, manca di automatismi, quindi tende ad esaltarsi e a dare il meglio quando le cose si mettono subito bene, altrimenti si fa prendere dall’ansia e dalla voglia di ribaltare il risultato.
    Non vorrei che anche Jonathan fosse frenato dalla pressione psicologica più che dalle proprie carenze tecniche: se Strama lo ha schierato due volte titolare un motivo ci sarà, visto che ce l’ha davanti tutti i giorni in allenamento! A meno che non gli sia stato ordinato di “metterlo in mostra” in vista del mercato di gennaio…

  48. Ok tutti daccordo su Jonathan,ma mi manda in bestia la generale sfiducia dei nostri tifosi.
    Nessuno sa come finira’ la stagione,ma vi ricordo solo lo scorso anno,dove il Milan era l’armata imbattibile e la Juve poteva competere per una piazza d’onore al massimo.Ci ricordiamo come è finita?Oggi la Juve sembra imbattibile,il Napoli sembra la piu’ accreditata antagonista,Roma ,Lazio ed Inter le outsiders,il MIlan da serie B.Appunto sembrano;per quel che conta il mio parere,io sono moderatamente soddisfatto della squadra dell’allenatore della societa’,manca un pizzico e qualche ritocco.Manca un terzino forte di fascia destra(basta rimpiangere un Maicon che da ultimo viaggiava con le fasi lunari),un centrocampista centrale,una punta,Vediamo dove ci troviamo a Dicembre in campionato e coppa,e poi tiriamo gia’ un primo bilancio.
    Saluti Gianni

  49. Dopo la partita di oggi col siena abbiamo capito il perche’…forse la “prima” squadra e’ piu scarsa della seconda :)

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