Il Pirlo e i pirla-120

Οι διάλογοι ovvero Racconti da tifosi da Bar – giovedì 20 maggio 2011

Al Bar Sport fa sensazione il passaggio di Andrea Pirlo dal Milan alla Juventus dopo dieci anni di militanza rossonera. Il più deluso è il postino milanista Donato: “E’ una vergogna lasciar andare via il Pirlo, un tecnico sopraffino, per confermare il Boateng, un muscolare – s’infervora – è contro la storia del Milan!”
Il tassista milanista Gianni prova però a spiegare l’operazione di mercato: “Al Pirlo siamo tutti affezionati – spiega – ma è ora di voltar pagina! Questo scudetto lo abbiamo vinto proprio perché sul più bello il Pirlo si fatto male!” L’ortolano e compagno di tifo Gaetano rincara la dose: “L’Inter ha insegnato a tutti che gli scudetti in Italia si vincono con i muscolari – bofonchia – e il Pirlo è diventato troppo lento!”

Il concessionario interista Walter però dissente: “Il Pirlo che lo abbiamo regalato noi – ricorda – ed è stato uno dei grandi errori della vecchia Effecinternazionale! Voi contadinotti rossoneri lo avete pure fischiato perché non è un velocista, ma ricordatevi che Pirlo ha sempre fatto correre la palla e la palla non suda!” Anche il pensionato e collega di tifo Artemio è dello stesso avviso: “Guardate che il Pirlo è della vecchia scuola – pontifica – e solo quei furboni del Milan possono regalarcelo ad una diretta concorrente!”
All’elettricista e collega di tifo Kevin, tecnico manutentore del videopoker, scappa allora la solita cattiveria: “La Juve è una diretta concorrente?  – domanda sghignazzando – ma fatemi il piacere! La Juve tornerà a vincere lo scudetto quando io sarò in pensione!”

Non raccoglie la provocazione il carrozziere juventino Ignazio, finalmente rasserenato dal colpo di mercato: “Era ora che la Juve si prendeva un campione – gonfia il petto – con Pirlo torneremo subito grandi!”
Il parrucchiere e collega di tifo Tonino avanza però qualche perplessità: “Io ci andrei piano con gli entusiasmi – ammonisce – se ci prendiamo Conte come allenatore uno come Pirlo non sa manco dove farlo giocare! Alla Juve la mano destra non sa mai quello che fa la sinistra!”
E anche lo juventino più giovane, lo studente fuori-corso Boris, invita Agnelli a fare un mercato intelligente: “Il Pirlo va sfruttato al meglio – raccomanda – servono giocatori come Krasic, bravi a correre a prendere i lanci!”
Concorda l’anzianissimo pensionato Ambrogio che chiude con la sua solita sentenza: “E’ vero – chiosa – il Pirlo in una squadra di pirla non serve a niente!” (120-continua, purtroppo…)

 

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