Guardiola e i parenti di Del Piero-116

Οι διάλογοι ovvero Racconti da tifosi da Bar-venerdì 6 maggio 2011

Al Bar Sport si parla di Guardiola come prossimo allenatore dell’Inter. Ad annunciarlo con toni di ufficialità che non usa nemmeno la Gazzetta dello Sport già pastrugnata sul frigo-gelati è il concessionario interista Walter: “Cari cugini di campagna, mi spiace darvi l’ennesima delusione – attacca – ma l’Inter per l’anno prossimo ha già preso il Guardiola, ma voi continuate pure a illudervi rimane il Leonardo! Io vi do sempre notizie ufficiali!”
Il tassista milanista Gianni al proposito non ha notizie, ma polemizza sempre per principio  col Walter: “A sentir te, le tue son sempre notizie ufficiali – sbotta – vedrai che invece vi tenete il Leonardo e ci sarà da ridere anche l’anno prossimo!”
Lo studente fuori-corso juventino Boris non vede l’ora di fare un discorso tecnico: “Non pensate che col Guardiola l’Inter si mette a giocare come il Barcellona – osserva –  altrimenti Moratti dovrebbe comprarselo tutto, il Barcellona!”
Le cose tecniche però qui non interessano nessuno.

Il pensionato interista Artemio intanto ha già scelto: “Il Guardiola mi va benino – esterna –  basta che mandiamo via il Leonardo, che è segretamente stipendiato dal Milan per rovinarci. Il Moratti c’era già cascato anni fa col Lippi, ch’era una spia della Juve!”
Ma l’elettricista interista Kevin, manutentore del videopoker, è di diverso avviso: “Ogni volta che si cambia un allenatore bisogna ricominciare da zero – spiega – per prendere il Guardiola ci vogliono troppi soldi e il Moratti deve sborsare almeno 60 milioni di euro per rinforzare la squadra!”
L’ortolano milanista Gaetano, da quando ha lo scudetto virtualmente cucito sul petto, fa lo splendido: “Altro che 60 milioni – ridacchia – qui di milioni il Moratti per rilanciare la vostra Inter ne deve spendere almeno 300!”
Stavolta è il postino milanista Donato a contestare: “Andiamoci piano con gli entusiasmi – sussurra – che quest’anno c’è andata bene che l’Inter si è persa per strada! Questo Milan magari è un fuoco di paglia!”

Tra gli juventini il parrucchiere Tonino saluta con un doppio brindisi a sambuca la conferma di Alex Del Piero, mentre il carrozziere Ignazio addirittura si commuove: “Dell’antica Juve non c’è rimasto più niente – singhiozza – almeno lasciateci il nostro capitano! Sarà ancora lui la stella che brillerà di più nel nuovo stadio!”
Ma l’anzianissimo pensionato Ambrogio è sempre in agguato: “E il nuovo stadio con quella squadra di brocchi con chi lo riempite? – domanda – Con i parenti del Del Piero?”  (116-continua, purtroppo…)

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