Bar Sport Libero: 29.a giornata

Pubblicato su Libero, martedì 15 marzo 2011
“Salviamo i bianconeri”.  Anche i nemici storici in soccorso di Madama

DAGLI ALL’IBRA – Per gli interisti è la giornata della rivincita. Dopo il magone per il pareggio a Brescia riecco l’entusiasmo per il passo falso del Milan col Bari a Siro. Il rappresentante Giordano è incontenibile: “Cugini di campagna, siete sempre i miei eroi – urla come un portuale – l’Ibra, l’anti-Champions per definizione, c’ha aperto la strada per il derby e per il sesto scudetto! Lo zingaro è ancora uno di noi!”Vorrebbe tanto rispondergli per le rime il tassista milanista Gigi, se non fosse che pure lui è furioso con Ibrahimovic: “Prima di mandarlo in campo, bisogna farci una flebo di camomilla – commenta col morale sotto i tacchi – se dopo la Champions ci fa perdere questo scudetto, non voglio più vederlo nemmeno in fotografia!”
Prova a rincuorarlo il tapparellista e compagno di tifo Domenico: “Se lo zingaro è quello degli ultimi due mesi, al derby è meglio non averlo – assicura – così quell’aquila del nostro allenatore almeno fa la formazione!”

INTER AVANTI TUTTA – L’idraulico interista Felice è addirittura convinto di essere alla vigilia di un nuovo Triplete nerazzurro: “Se vinciamo domani col Bayern siamo ancora in corsa per tutto – gongola – Leonardo può ancora fare il Mourinho! Siamo in tempo a rivincere tutto!”
Prova a guastargli la festa l’agente immobiliare milanista Lanfranco: “Siete ancora in tempo a perdere tutto – replica – se il Milan passa indenne il derby, lo scudetto è nostro!”
Ma il clima del Bar oggi è questo, tra interisti ringalluzziti e milanisti preoccupati.
In comune hanno solo il fatto che bevono tutti come nei giorni migliori, al punto che se se qualcuno accendesse un fiammifero davanti al bancone, il bar salterebbe in aria. L’impiegato del catasto interista Saverio barcolla pericolosamente mentre alza il nono spruzzato consecutivo: “Salute al Berlusca per i suoi 25 anni di Milan festeggiati perdendo Champions e campionato” – farfugna prima di cadere a terra, fulminato da coma etilico.

NUOVA MISSION IN CASA JUVE – Intanto, dopo il pareggio di Cesena, l’operazione ‘Salviamo la Juve!’ lanciata dal Bar Sport settimana scorsa è già naufragata. O meglio, è stata opportunamente trasformata in ‘Teniamo all’Udinese!’
L’idea, come al solito, è venuta al bancario juventino Giansandro, uomo di lettere ancor prima che di numeri: “La Juve non c’è più – sentenzia – e allora scegliamoci una squadra con i nostri colori come l’Udinese! Da oggi siamo tutti friulani!”
E’ perplesso il carrozziere siciliano e compagno di tifo Ignazio che a Udine ci ha fatto il militare molti anni fa: “La gente di lì mi dava dell’africano – protesta – io del Friuli non c’ho mica bei ricordi e nemmeno capivo la lingua!”
L’incartapecorito pensionato Carletto, da sempre razzista nell’animo, gioca allora a fare l’ironico: “Il bello della nostra Italia sta proprio qui – rivela – da 150 anni accettiamo anche a chi c’ha usi e costumi esotici, altro che la nostra lingua!”

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