Bar Sport Libero: 18a giornata

Pubblicato su Libero, sabato 8 gennaio 2011
Juventini col carbone e il colpo del ‘fighetto’ scatena i milanisti

PARENTI SERPENTI – Nel primo dibattito del 2011 al Bar Sport tengono banco gli juventini dopo che la Befana, travestita da Parma, gli ha rifilato quattro bei sampietrini di carbone. Il parrucchiere Rosario ce l’ha col mondo: “Bel modo di cominciare l’anno – tuona – Quagliarella si spacca, Krasic torna campione di tuffi e Felipe Melo va fuori di testa! Anche quest’anno non si va da nessuna parte, anzi lo so io dove si va, ma non ve lo dico perché c’ho una certa educazione!”
E l’ascensorista Giuliano rincara la dose: “Io quel paracarro del Toni lo farei pagare a quel nevrotico del Felipe Melo – propone – vogliamo poi parlare dei nostri ex? Doppietta di quel tappo di Giovinco e gol di Palladino. Adesso vedrete che a Napoli ci fanno gol pure il fratello di Cannavaro e Maggio, che c’ha uno zio juventino! Ma tanto per Agnelli va sempre tutto bene!”
L’elettrauto Enzo picchia ancora più duro: “In tutto il 2010 ha fatto più gol il mio compaesano Pietruzzo Anastasi di Amauri – si sfoga – quest’anno non ci qualificheremmo manco per la Coppa Intertopo (Intertoto, ndr)!”

E’ L’INTER DI LEOURINHO –  Gli interisti hanno invece il morale alle stelle con il tramviere Armando che a furia di brindare a grappa ha perso il lume della ragione: “Appena abbiamo spedito il pancione (Benitez, ndr) a mangiar panini a Liverpool, sono guariti tutti e la vera Inter è tornata – gonfia il petto – adesso ci basta vincere dieci partite di fila e ci pigliamo pure questo scudetto!”
Il portinaio Vittorio sembra voler raffreddare gli entusiasmi, ma in un attimo parte per la tangente pure lui: “Era solo la prima partita – osserva –  ma a me mi è sembrato di rivedere in panchina il Mourinho. Anzi, per me il Leonardo è il Mourinho reincarnato! Tutti che corrono, segnano, s’abbracciano! Adesso siamo noi la squadra dell’amore e pure del sesso, visto come ci siamo fatti il Napoli!”
Anche il rappresentante Giordano detto Jordy ha ripreso a fare il ‘bauscione’: “Questo campionato mi ricorda quando io e mia moglie andiamo in ferie e ci lasciamo la casa ai figli – va di metafora – ma quando torniamo, la festa finisce. E adesso che l’FC Internazionale è tornata, non c’è più trippa per gatti!”

E’ L’ANNO DEL MILAN – Davanti al ritrovato entusiasmo dei cugini i milanisti provano a far spallucce, anche se Leonardo allenatore dell’Inter non è andato giù all’impiegato Gianni: “Quel fighetto ch’è allena l’Inter m’ha rovinato il Natale – accusa – e se gli fa vincere anche questo scudetto, me ne vado via, lontano per sempre. Emigro da mia sorella a Desenzano e non mi vedete più!” Prova a tranquillizzarlo il tassista Gigi: “Calma e gesso, che siamo campioni d’inverno –  ribatte – questo è l’anno nostro e te ne accorgi proprio vincendo partite come a Cagliari. Con mezza squadra fuori è bastato un assist di Cassano a quel negretto della primavera (Strasser, ndr), che stava pure in fuorigioco. Gli scudetti si vincono così!”

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