Argentina, Clausura: 3.a giornata

di Andrea Ciprandi da http://andreaciprandi.wordpress.com/

Dal consueto turno di Copa Libertadores giocatosi a metà settimana il calcio argentino era uscito positivamente, con tre successi in altrettanti incontri. Benché senza incantare, l’Estudiantes era riuscito a gettarsi alle spalle il recente tracollo in Brasile con la vittoria sul Tolima; a ben impressionare anche in ragione del gioco, invece, erano stati l’Argentinos, in grado di battere l’America, e l’Independiente, capace di darne addirittura tre a quel Peñarol che ora è atteso dal Godoy Cruz.

In campionato, proprio il Godoy Cruz è stato vittima di un episodio che ha scatento una poleminca selvaggia. In uno dei due anticipi di venerdì, impreziosito da due doppiette, sul campo dell’Olimpo i mendocini sono stati infatti raggiunti a recupero già scaduto e per giunta su azione viziata da chiaro fuorigioco. Da parte loro, i padroni di casa con questo pareggio hanno sì mantenuto l’imbattibilità e mantenuto la testa della classifica ma anche fatto uno scivolone nel Descenso. Nell’altro anticipo, grazie a due reti di Neira il Gimnasia ha travolto in trasferta il Colon, che ha pagato il primo passaggio a vuoto di Fuertes. Grazie a questo risultato positivo, il secondo su due lontano da La Plata, i ragazzi di Cappa tornano a incalzare proprio l’Olimpo nella graduatoria del Descenso e soprattutto possono pensare con più serenità all’imminente clasico con l’Estudiantes.

Tornando alle polemiche, tantissime ce n’erano state in settimana con riguardo ai pessimi rapporti che sono andati delineandosi in casa Boca fra Riquelme e il suo nuovo tecnico, Falcioni. Tutto questo nell’imminenza dell’arrivo alla Bombonera del grande rivale Ortega, anche se questa volta con la maglia dell’All Boys. Fatto sta che l’idolo della gente ma non degli ultras, a favore del quale alcuni giorni prima si era arrivati a manifestare in centro città, è stato escluso e sabato sera non si è nemmeno presentato allo stadio. Col Boca che non è riscito a vincere… Certo, decisivo è stato l’inspiegabile annullamento di un gol di Colazo ma quel che resta sono i numeri, che fanno degli Xeneizes una squadra che vivacchia a metà classifica. A Bajo Flores, poco prima, era andato in scena l’ennesimo clasico di Buenos Aires, anch’esso caratterizzato dall’incapacità di vincere dei padroni di casa. Il San Lorenzo però aveva addirittura perso, contro un Racing ancora corsaro, punito dai due gol dell’esordiente colombiano Teofilo Gutierrez che ha ovviamente dedicato le reti al compatriota infortunato Gio Moreno. Tutto questo nella giornata iniziata con la vittoria del Lanus di Valeri (doppietta e primato nella classifica marcatori) su un Quilmes ormai ultimo degli ultimi.

La domenica, poi, è stata caratterizzata da parecchie sorprese. Ha iniziato l’Estudiantes, sorprendentemente battuto in casa dal Banfield in occasione del ritorno allo stadio Unico di La Plata, da poco inaugurato ufficialmente. I campioni non sono più loro stessi, quando vincono non convincono, questa è la seconda sconfitta in complessivi 5 incontri fra campionato e Coppa e c’è chi inizia a sospettare che Sabella se ne sia andato essendo conscio di quali fossero le attuali potenzialità di questo gruppo fino a ieri estremamente solido. Nemmeno la seconda forza dello scorso Apertura, il Velez, ha fatto bene: soltanto un pareggio in casa dell’Argentinos. Questo poco prima che il River, invece, espugnasse niente meno che il campo di uno dei due campioni del Sud America, l’Independiente. Un gol allo scadere di Pavone ha regalato alla Banda degli scatenati Lanzini e Lamela primato in classifica e il quasi aggancio proprio del Rojo nella graduatoria del Descenso. Oltretutto, il River è l’unica squadra a non avere ancora subito gol in questo Clausura. Da parte sua, la squadra di Mohamed ha imboccato la malinconica e insidiosa strada già percorsa nelle ultime stagioni da altre due grandi, innanzitutto proprio il River e a seguire il Boca. E, reduce da una serie di addirittura 12 partite di campionato senza vittoria fra Apertura e Clausura, è ora in caduta libera verso la zona retrocessione.

A proposito di rischio retrocesione, lunedì per finire ha debuttato il nuovo Huracan di Pompei. Questo tecnico rinnova la propria vocazione di ‘aggiustatutto’ avendo preso il posto di Brindisi dopo che lo scorso semestre era subentrato a Borghi sulla panchina degli Xeneizes, dei quali recentemente era tornato a dirigere il settore giovanile. Contro l’Arsenal, che si mantiene ai limiti della zona rossa, i suoi hanno letteralmente gettato al vento la vittoria e sono quindi rimasti impelagati nella lotta per non scendere in B. Ad aver fatto in questo ambito un grande passo avanti è invece il Tigre, che grazie al suo bomber Stracqualursi ha fatto fuori il Newell’s e raggiunto l’Independiente.

RISULTATI: Olimpo-Godoy Cruz 3-3, Colon-Gimnazia LP 1-3, Lanus-Quilmes 2-1, San Lorenzo-Racing 1-2, Boca Juniors-All Boys 0-0, Estudiantes-Banfield 0-1, Argentinos-Velez 1-1, Independiente-River Plate 0-1, Huracan-Arsenal 1-1, Tigre-Newell’s 1-0.

CLASSIFICA: Olimpo e River Plate 7; Estudiantes, Lanus e Racing 6; All Boys, Arsenal, Banfield, Boca Juniors, Colon, Gimnasia LP, Godoy Cruz, San Lorenzo e Tigre 4; Argentinos e Newells’ 3; Huracan, Independiente e Velez 2; Quilmes 0.

DESCENSO (ultime posizioni): 16) River Plate 1.244, 17) Huracan 1.153, 18) Olimpo 1.136, 19) Gimnasia LP 1.132, 20) Quilmes 0.863.

CLASSIFICA MARCATORI (prime posizioni): D. Valeri (Lanus) 4; E. Fuertes (Colon) e J.A. Neira (Gimnasia LP) 3; T. Gutierrez (Racing), E.Maggiolo (Olimpo) e 12 altri 2.

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