Argentina, Clausura: 11.a giornata

di Andrea Ciprandi da http://andreaciprandi.wordpress.com/

Un mucchio selvaggio. Ecco come si presenta la classifica del Clausura dopo l’undicesima giornata. Con dodici squadre in soli 6 punti e Independiente e Boca a fare da cuscinetto fra i piani alti e le zone basse, in cui altre quattro delle sei squadre coinvolte sono racchiuse in 2 punti, nella Prima Divisione Argentina tutto può ancora succedere.

Dopo la vittoria nel recupero di metà settimana, disputato nella Bombonera che già dalla prossima estate potrebbe diventare la nuova casa del suo bomber Silva, il Velez si era ritrovato solo in testa alla classifica e contava di non rallentare la propria marcia, complice la supposta inferiorità del Quilmes. E invece no, perché gli ospiti del focoso tecnico Caruso Lombardi, che solo qualche settimana fa sembrava deciso a rassegnare le dimissioni, hanno infilato la seconda vittoria consecutiva, quinto risultato positivo nelle ultime sei gare, e rovinato così i piani a Gareca e i suoi. I Cerveceros retrocederanno anche, ma con tanto, tanto onore.
L’inaspettato stop del Velez è stato quanto mai prezioso per il River, che è tornato a perdere – anche questa volta in casa e di misura – ma può consolarsi all’idea di non aver invece perso ulteriore terreno dalla capolista rispetto ai 2 punti che da qualche giorno si erano frapposti tra le due formazioni. Pessima prestazione degli attaccanti, Buonanotte a parte, e riproposizione dell’enigma-attacco, con una formula offensiva ancora tutta da trovare nei modi e soprattutto nei nomi: Funes Mori praticamente non gioca, Pavone segna col contagocce e il duo Lamela-Lanzini stenta a decollare, quindi a ispirare. Ma se in chiave titolo la Banda non ha compromesso nulla, nella graduatoria del Descenso ha perso in una volta sola parecchie posizioni tornando a essere, col Tigre, la prima delle salve, leggasi la più a rischio di risucchio nella zona spareggi.

Non hanno approfittato di questi risultati nemmeno i campioni in carica dell’Estudiantes, la cui stagione sembra definitivamente avviata a essere archiviata come ‘transitoria’. Certo, con un improvviso risveglio nulla è precluso al Pincha, ma 2 punti conquistati degli ultimi 12 disponibili sono un inequivocabile segnale di spossatezza. A pesare sul suo futuro in campionato, oltretutto, potrebbero esserci anche gli impegni in Libertadores, a partire dall’imminente doppia sfida col Cerro Porteño di due stelle argentine: il tecnico Astrada e il giovanissimo fenomeno Iturbe.
Hanno perso anche Racing e San Lorenzo – con Ramon Diaz che ha rassegnato le dimissioni – e così spicca ancor più come a beneficiare di questo appannamento delle formazioni di maggiore rango siano stati soprattutto i nuovi, piccoli grandi d’Argentina: il Godoy Cruz, secondo dopo aver espugnato il Monumental e reduce dal quinto posto nello scorso campionato, la sorpresa Olimpo, l’Argentinos penultimo campione e un redivivo Banfield, che campione si era laureato poco più di un anno fa.

Venendo al citato cuscinetto che separa i numerosi occupanti delle zone alte della classifica dai pochi protagonisti di quelle basse, il sospirato primo gol del semestre di Martin Palermo, ultimo dei tre complessivi realizzati dai suoi sul campo del sempre più inguaiato Huracan, ha contribuito a far fare al Boca un balzo in avanti. Ora gli Xeneizes si trovano appena fuori dal gruppetto delle ultime, a fianco dell’Independiente che, invece, non è andato oltre il pareggio casalingo con un’altra sorpresa delle ultime giornate, cioè l’All Boys. Due gol nel finale hanno regalato agli ospiti un punto insperato, che però è addirittura l’ottavo nelle ultime quattro partite, ma soprattutto l’ennesimo scatto in avanti nella graduatoria del Descenso, financo più su del River. La squadra del Viaducto, a proposito, ha fatto 1-1 col Gimnasia, una di quelle formazioni che sembrano destinate a finire il torneo stremate, continuamente quanto inutilmente protese verso una salvezza solo apparentemente alla loro portata, come un gruppo di novelli Tantalo gettati in un inferno dal nome Descenso.
Caso a parte resta il Newell’s, che se la retrocessione dipendesse dai risulati di un singolo campionato dovrebbe preoccuparsi con le sue otto sconfitte in undici turni. Invece la Lepra sta pagando solo in termini di Promedio, nella cui classifica è già precipitato all’ottavo posto col risultato che il tempo da dedicare a una Coppa potrà riservarlo alla ricostruzione.

RISULTATI: Newell’s-Banfield 0-1; Independiente-All Boys 2-2; Estudiantes-Colon 0-2; Velez-Quilmes 2-3; River Plate-Godoy Cruz 1-2; Arsenal-Gimnasia LP 1-1; Tigre-San Lorenzo 1-0; Huracan-Boca Juniors 0-3; Argentinos-Racing 2-1; Lanus-Olimpo 1-1.

CLASSIFICA: Velez 21; Godoy Cruz 20; River Plate 19; Argentinos, Banfield e Olimpo 18; Colon ed Estudiantes 17; Lanus e Racing 16; San Lorenzo e Tigre 15; Boca Juniors e Independiente 14; All Boys 12; Arsenal, Gimnasia LP e Huracan 11; Quilmes 9; Newell’s 5.

DESCENSO (ultime posizioni): 15) River Plate e Tigre 1.664, 17) Olimpo 1.200, 18) Huracan 1.150, 19) Gimnasia 1.113, 20) Quilmes 0.933.

MARCATORI (prime posizioni): D. Stracqualursi (Tigre) 9; T. Gutierrez (Racing) e J. Campora (Huracan) 7; E. Fuertes (Colon) 6; S. Silva (Velez), E . Maggiolo (Olimpo), D. Valeri (Lanus) e J. Neira (Gimnasia LP) 5.

 

 

 

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