14C: Inter-Udinese 0-1

Sesta sconfitta in campionato per l’Inter. Stavolta se non altro per mano di una squadra, l’Udinese, che in virtù di questo successo si è ritrovata prima in classifica. Spiace doverlo ripetere, ma di questo passo, rischio di doverlo ripetere fino a fine stagione: l’Inter, per come l’abbiamo apprezzata negli ultimi anni, è fatalmente giunta alla fine della sua corsa. Inutile sperare in successi in serie impossibili nelle gambe dei giocatori, ancor prima che nella mente. Basta scorrere una qualsiasi breve sintesi del campionato italiano per rendersi conto che l’Inter corre meno di tutte le altre. Può anche giocare primi tempi dignitosi, ma allo scoccare dell’ora di gioco, puntualmente va in apnea. Forse non è proprio un caso che, tra le squadre che ha affrontato, l’Inter ha perso con tutte quelle della prima metà della classifica, ad eccezione del Chievo, battuto di misura a San Siro. Il valore atletico più che tecnico dell’Inter al momento non è neppure da Europa League. E scommetto fin da adesso che Maicon e Sneijder, ovvero i big che potrebbero dare una svolta, non si danneranno certo l’anima per rientrare velocemente. Al di là di quel che si racconta, non ho mai visto un grande giocatore affrettare i tempi del recupero da un infortunio, quando a San Siro c’è aria di fischi e di contestazione. Tornando alla partita, il primo tempo dell’Inter si è lasciato guardare: possesso palla abbondante con qualche incursione in area friulana, ma pochi cross per le due punte Pazzini e Milito, spedite in campo insieme nel vano tentativo di cancellare quell’incredibile zero nella casella dei gol degli attaccanti nerazzurri a San Siro. Alla fine il migliore è stato il giovane Marco Davide Faraoni, che sulla destra si è fatto apprezzare per corsa e personalità, a differenza di Alvarez che sul fronte opposto ha finito per rallentare il gioco, convergendo sempre più frequentemente al centro, quando invece c’era bisogno di cross in area. Degno di nota sul taccuino dell’intervallo alla fine è rimasto solo un buon tiro di Thiago Motta, dopo triangolo con Milito.
Così nella ripresa Ranieri ha sostituito proprio Alvarez con Nagatomo, piazzato centrocampista di sinistra come in Nazionale, con licenza di spingere e crossare. E più tardi è toccato a Zarate rilevare l’esausto Faraoni, ma stavolta Maurito si è mosso meno che in panchina e con lui è sparita anche l’Inter, che nell’ultimo quarto d’ora si è sfilacciata come al solito. Dopo un paio di campanelli d’allarme, l’Udinese, intorno alla mezz’ora si è ritrovata in vantaggio con il solito contropiede velocizzato da Di Natale e dal neo-entrato Floro Flores per la battuta a incrociare di Isla, uno che l’Inter avrebbe fatto bene a prendere qualche tempo fa, invece di cercare il Jonathan di turno nella patria del samba! La reazione dell’Inter è stata di nervi, col risultato di sbilanciarsi tant’è che di lì a poco Zanetti è stato costretto ad abbattere Floro Flores in piena area: rigore ineccepibile, quello concesso da Gervasoni, condito dalla prima espulsione dopo 17 campionati in maglia nerazzurra per il capitano, ma Julio Cesar si è allungato a deviare il penalty di Di Natale. Un attimo dopo, dall’altra parte, è stato Ferronetti a rovinare su Milito, ma il rigore l’ha sbagliato anche l’Inter con Pazzini che è scivolato goffamente come Terry nella finale di Champions 2007-08 tra Chelsea e Manchester United. E mentre sugli spalti stavano ancora cercando il pallone calciato dal Pazzo, Ferronetti protestava fino a guadagnarsi il cartellino rosso, giusto per  ristabilire la parità numerica al fischio finale. La mini-serie positiva è già finita e adesso si vivrà alla giornata fino al mercato di gennaio che, temo, produrrà ancora un paio di inutilissimi colpetti esotici.

48 Commenti su 14C: Inter-Udinese 0-1

  1. pasquale somenzi // 4 dicembre 2011 a 04:04 //

    Era dal 29 febbraio 2004 (Inter-Brescia 1-3) che l’Inter non perdeva in casa con
    una squadra che non ha mai vinto lo scudetto.
    Inter-Udinese solo una volta si era conclusa 0-1, esattamente il 17 novembre 1957 ed
    anche quella partita si disputo’ in circostanze analoghe, infatti l’Inter aveva disputato 10
    partite di campionato ed avrebbe avuto 15 punti (avrebbe perche’ allora la vittoria
    valeva 2 punti) mentre stavolta aveva 14 punti in 11 partite. Alla fine del campionato
    l’Inter arrivo’ undicesima e un’altra curiosita’ e’ che l’Atalanta venne penalizzata in
    classifica, mentre quest’ anno si e’ tolta il pensiero subito facendosi penalizzare prima.
    Nelle settimane precedenti avevo segnalato come il calendario permetta in alcuni casi
    di aiutare una squadra infatti per esempio Siena e Palermo si eran portate avanti
    in classifica sfruttando le partite casalinghe che gli offriva il calendario e con lo
    stesso criterio mi sento di dire che se l’Inter ha sempre segnato in trasferta ed invece
    in casa ha fatto solo 4 gol basta guardare gli avversari affrontati in trasferta e
    quelli in casa e la risposta e’ li’.
    Comunque se l’Inter ha fatto solo 7 punti in 6 partite in casa, senza andare alla
    notte dei tempi, pensiamo che solo nel 2007/2008 il MIlan aveva fatto 5 punti nelle
    prime 7 partite in casa.
    ciao. pasquale

  2. luke, toronto, canada // 4 dicembre 2011 a 05:01 //

    Dobiamo restare vicini alla squadra piu che mai. Non siamo piu i migliori e credo che la squadra l`ha capito. Quindi forza Inter e speriamo che il prossimo anno i nostri dirigenti sarano piu bravi.

  3. Mauro Cozzi // 4 dicembre 2011 a 09:49 //

    La partita di ieri è la cartina tornasole di quello che ci aspetta quest’anno. Partita discreta fino a quando il vecchio ha provato a vincerla. Tolto Faraoni per un attaccante la squadra si e’ subito spezzata in due prendendo contropiedi a raffica. Poi reazione scomposta d’ orgoglio fino al rigore del Pazzo emblema di una stagione storta. O giochiamo da provinciale oppure con le squadre di medio alta classifica le perdiamo tutte. Con più di un gol di scarto quest’ anno si è vinto solo a Bologna! Umiltà e lavoro onde evitare guai peggiori e insistiamo sui giovani unica risorsa possibile quest’anno. Saluti.

  4. Caro Gianluca, solo per complimentarmi per il tuo commento e soprattutto per “il paio di inutilissimi colpetti esotici”; la trovo splendida.

  5. franco da Udin // 4 dicembre 2011 a 11:18 //

    Buongiorno GLR,
    svaporata la soddisfazione per la vittoria di ieri sera, è subentrata un po’ di amarezza pensando ai tifosi nerazzurri ed a quello che sta loro capitando. La situazione assomiglia a quella che passò l’Udinese (fatte le debite proporzioni) l’anno della prima Champions, con Cosmi in panca. Si giocava la palla per ore, si finalizzava poco e spesso si perdeva.
    Il Vostro allenatore è l’ultimo dei responsabili per cui chi se la prende con lui sbaglia; mette in campo chi ha a disposizione, e se il povero Zanetti si vede sfrecciare la catena di destra Armero-Asamoah senza poter prendere loro la targa significa che un rimpiazzo per il capitano proprio non l’avete. Da dire però che io ieri sera un’idea di gioco mica l’ho vista, e se Vi riducete a fare la gara adattandoVi all’Udinese siete messi bene…
    La classifica (buon per Voi) è ancora corta, un inserimento per i preliminari di CL non è utopia a patto che questa squadra trovi motivazioni e Ranieri una quadratura di gioco.

  6. Stefano il "Cipe" // 4 dicembre 2011 a 11:34 //

    Analisi, (ahimè!) indiscutibile. Aggiungerei solo la inesistente condizione mentale dei ragazzi che, potrebbe sembrare “conseguente” alle pessime prestazioni fisiche ma che, invece, secondo me esisteva già prima di iniziare il campionato.
    Forza Inter…

  7. giovanna // 4 dicembre 2011 a 11:41 //

    A San Siro è difficile proporre sconosciuti senza che si crei pressione intorno a loro, ma penso che l’interista (a pancia piena) abbia capito che ora è il momento di operare in tal senso. Sacrifichiamo un paio d’annate e costruiamo l’Inter !

  8. Federico // 4 dicembre 2011 a 11:57 //

    Inutile fare drammi eccessivi, purtroppo nello sport non si può sempre vincere e non si può essere sempre al massimo, però ci sono modi e modi per terminare un ciclo e cercare di mettere le basi per aprirne uno nuovo.
    E’ evidente che gli errori maggiori vadano addossati ad una presidenza e ad una dirigenza che senza la guida di un uomo forte alla Mourinho (ma anche Mancini in precedenza) non sono assolutamente in grado di gestire la transizione dal triplete alla rifondazione. Sono stati bruciati allenatori in maniera inquietante e fatte operazioni di mercato discutibili ed insensate.

  9. ciao gianluca, io sn del parere che il calcio è 1 ciclo .. oggi tocca a me e domani a te .. nn si può vincere tutti gli anni .. xò un conto sn gli 0 tituli e un conto è xdere contro chiunque in campionato .. . ciò che mi da fastidio è che moratti ancora nn si rende conto che per ripartire servono soldi e giusti investimenti

  10. Analisi spietata ma realistica.
    Il campo dice che ci sono almeno cinque squadre più forti (Milan, Juve, Udinese, Napoli, Lazio), altre con le quali si può competere con qualche patema (Roma, Palermo, Catania) e solo le restanti alla chiara portata (il che non significa vincere sicuramente).
    Si vedono poi un drammatico deficit di movimento collettivo senza palla e una desolante mancanza di idee e di iniziativa sulla trequarti.
    Henryk, Roma

  11. La gara di ieri ha confermato che la squadra in questa fase non ha il passo delle big…l’udinese rispetto a noi, per come gioca e per la condizione di forma dei singoli deve essere considerata big anche in virtù della posizione in classifica che occupa.La nostra prestazione di ieri tutto sommato ricalca quella di Siena, solo che contro i toscani puoi giocar male e al tempo stesso (con un pizzico di buona sorte) portare a casa i tre punti, contro gli uomini di Guidolin se non dai il meglio esci malconcio dalla sfida.Un ultima considerazione voglio spenderla per Di Natale: Per me è un vero fenomeno, purtroppo l’età lo penalizza, ma ricordo che molti, all’indomani della cessione di Sanchez, prevedano che il bomber napoletano risentisse della mancanza del cileno e questa cosa lo avrebbe penalizzato…in realtà lui può giocare con qualsiasi partner offensivo e il suo rendimento non cala. Ciao e sempre ( nel bene e nel male) FORZA INTER!!!

  12. L’approssimarsi della fine di un ciclo e l’avvento del fair paly finanziario sono stati per l’Inter un cocktail mortale.

  13. Roberto // 4 dicembre 2011 a 14:34 //

    L’Inter si è già auto-ridimensionata dall’estate 2010 e, toccato il fondo quest’anno, invece di risalire si è cominciato a scavare. Episodi come quello di ieri, poi, ti abbattono ancora di più e non mi sembra che in quanto a carattere l’Inter ne abbia da vendere, anzi… Hai ragione, sai, Gian Luca? Non solo Maicon e Snejider non affretteranno il rientro, ma chiederanno di andarsene.

  14. Paolo Sabiu // 4 dicembre 2011 a 14:34 //

    Cerchiamo nei mesi che restano di fare il possibile per trovare un posto in classifica meno indecoroso e per lanciare qualche buon giovane, come Faraoni, il quale ha dimostrato di avere interessanti doti da uomo di fascia. Visto che non abbiamo ambizioni, diamo loro anche il tempo di prendere confidenza col grande calcio e, se ci riusciamo, proviamo ad essere pazienti quando fanno qualche sbaglio. La squadra va sempre sostenuta e incoraggiata a prescindere dai risultati (i tifosi inglesi in questo senso sono veri maestri).
    Ad essere sincero io un piccolo sogno ancora lo coltivo: qualificarci per l’Europa League (giocare in Europa a me non fa mai schifo, neanche se ci si entra dalla “porta di servizio”) per cercare di vincerla l’anno prossimo (sperando per la prossima stagione di indovinare qualche acquisto). questo ci permetterebbe di rigiocarci la Supercoppa europea, che è l’unico trofeo vero che manca in bacheca.
    Saluti nerazzurri!
    Paolo – Novara

  15. Gianni(Varese) // 4 dicembre 2011 a 14:38 //

    Ciao GLR,
    analisi perfetta. Siamo un’entità senza nè capo nè coda a partire dalla società per finire ai calciatori, o presunti tali, che vanno in campo. Di questo passo altro che Europa Leauge, speriamo in una salvezza non affannosa

  16. ziopetros // 4 dicembre 2011 a 14:50 //

    Credo che molti di noi erano coscienti del fatto che prima o poi la “leggenda” di questa grande Inter si sarebbe esaurita, certo non credo molti di noi si aspettassero di passare dai trionfi di 1-2 o, 3 anni fa a quella che, sempre più pare diventare una lotta per la sopravvivenza a mezza classifica, come la più anonima delle squadre.
    Anche io credo che a gennaio si possa fare ben poco, un pò per la mancanza di appeal attuale dell’Inter, un pò per il famigerato fpf. Con il cambio di allenatore si aspettava una scossa che evidentemente è stata insufficiente (certo non per colpa di Ranieri).

  17. Michele Sartorio // 4 dicembre 2011 a 15:04 //

    Moratti non si e’ ancora reso conto dello stato di mediocrità della squadra. E continua a dire che la cosa più importante e’ rispettare il F.P.F. Dio salvi l’Inter.

  18. Avete mai visto un’inter più scarsa di questa?

  19. Roberto // 4 dicembre 2011 a 17:41 //

    ciao Gianluca,personalmente penso che quasi tutti i tifosi nerazzurri siano consapevoli che la squadra sia al capolinea non è storia recente il dubbio già serpeggiava nella stagione scorsa,abbiamo solo avuto la conferma. Si può solo chiederci come non se ne siano accorti in società e si potrebbe adirittura ipotizzare che questo decorso indecoroso da parte dei campioni del mondo sia stato deliberatamente approvato,accampando ogni volta delle giustifiche se vogliamo anche banali.
    Roberto

  20. L’inter è sempre stata cosi, nel bene e nel male deve sempre fare le cose in grande. Non potevamo chiudere un ciclo in maniera fisiologica, ma dovevamo farlo alla nostra maniera. La squadra ormai sembra una sorta di ricovero per anziani che sono venuti a passare in serenità gli scampoli di carriera, i giovani sono a dir poco scandalosi, passano da bidoni e fenomeni e poi ancora, realisticamente, a bidoni grazie anche alla stampa sportiva italica, sempre più da bar sport (per me sono solo inadeguati alla maglia che portano). Moratti vagheggia di ricconi russi che dovrebbero dare una mano, manco fosse l’ultimo scemo tra i tifosi. La sola vera differenza col passato è che ora non ci sono nemmeno i soldi. Che dire allora…forza inter!

  21. Parafrasando i Doors: “This is the end, beautiful friend. This is the end, my only friend, the end. Of our elaborate plans, the end. Of everything that stands, the end. No safety or surprise, the end.”

  22. stefano // 4 dicembre 2011 a 18:57 //

    Per lo stato psico-fisico della squadra, l’unica cosa che si può fare è giocare con una sola punta (che deve essere Pazzini, mentre Milito deve rassegnarsi alla panchina) riforzando centrocampo e difesa.

  23. Si, tantissime, negli anni ’80 e ’90, ma per voi si sa che le gioie durano un minuto e le delusioni una vita. Il Triplete ha reso i palati troppo fini e accorciato la pazienza ai minimi termini. In fondo è il primo anno che fa tutto schifo, dopo parecchi anni di vacche grasse. Prima di dire che è tornata l’Inter del secolo scorso, aspetterei almeno tre stagioni senza vittorie. Quet’anno non si vincerà nulla, ma anche l’anno scorso si sono comunque portati a casa tre trorei.
    GLR

  24. Beh, un tempo il centravanti dell’ Inter era il miglior centravanti del mondo o quasi, almeno negli ultimi 15 anni . Oggi si gioca con Pazzini!..non mi riferisco al rigore ignobilmente fallito ieri sera anche se può capitare a tutti ( Costacurta e poi Terry al massimo..), mi riferisco al fatto che in generale non può proprio essere lui la punta di riferimento della squadra. Qualcuno eccepirà sugli scarsi rifornimenti che riceve durante la partita, io ribadisco che non tiene piu’ neanche la palla spalle alla porta anzi.. Detto questo complessivamente abbiamo almeno 4 squadre nettamente piu’ forti di noi e con un altra dozzina ce la giochiamo domenica dopo domenica.. 19 squadre pero’ corrono piu’ di noi. Dopo aver vinto tutto ci può anche stare un anno di questo tipo, due proprio no! Forza Inter

  25. Silvio da Torino // 4 dicembre 2011 a 21:54 //

    Quello che preoccupa è l’assoluta mancanza di pericolosità davanti. Milito ha subito un’involuzione tecnica veramente preoccupante mentre Pazzini è assolutamente inutile se non c’è qualcuno che fa dei cross come si deve (dovrebbe essere Maicon). I centrocampisti corrono piano (ma Poli non ce la fa proprio a giocare in questa squadra?) e quindi la difesa si trova sempre in affanno. I risultati ottenuti sono la diretta conseguenza di questi fattori. Al tutto aggiungiamo che l’età media è piuttosto alta e che gli infortuni sono frequenti. Dobbiamo essere grati ai nostri ragazzi per i fantastici successi degli ultimi anni, ma rassegnamoci alla fine di questo ciclo onusto di gloria.
    Comunque la squadra deve essere sostenuta sempre. Anch’io ho vissuto tante Inter anni 80 e 90 e vi assicuro che questa al confronto è come il Barca.
    A presto a tutti e sempre Forza Inter.

  26. Massimo Inter // 5 dicembre 2011 a 10:11 //

    Analisi nell’editoriale corretta.Sabato, per l’Inter, è stato un'”esamino”:abbiamo incontrato, rispetto alle ultimissime partite precedenti, un avversario, tosto,in salute e che gioca più che bene.E puntualmente siamo stati bocciati.L’unica speranza è che Snejder e Maicon tornino e diano quel qualcosa in più (la luce) che tanto ci manca e tirare avanti.
    Vedo l’impegno e buona volontà ma l’Inter non ha in campo, per ora, alcun leader, non ha forma(tutti,nessuno escluso) e vive alla giornata….

  27. Gianni(Varese) // 5 dicembre 2011 a 11:51 //

    L’Inter dei Brechet, Gresko, Kallon…per non andare ancora più indietro con Shalimov..etc etc

  28. Claudioeffedeejay // 5 dicembre 2011 a 12:14 //

    Che sia la peggior Inter degli ultimi 65 anni non lo dico io e non lo dicono i soliti pessimisti cronici, ma lo dice la classifica. Ora si può discutere su tutto, ma i numeri sono quelli e non si possono invocare solo quando fanno comodo. Ma la cosa che più mi preoccupa è l’Inter in prospettiva, perchè le cose potrebbero anche peggiorare.
    La scellerata politica del mercato low cost, soprattutto in periodo di crisi, è una scelta da dilettanti allo sbaraglio. E’ corretto ridurre i costi in generale, ma bisogna investire ancora di più sulla qualità e, diversificando il mercato, aumentare notevolmente le entrate. Tra gennaio e giugno la squadra andrà rifatta totalmente, Moratti i soldi ce li ha o no?

  29. Adesso più che mai mi sento in dovere di ringraziare la squadra che negli ultimi anni ha vinto tutto e di più, riuscendo a battere gli unici alieni del calcio moderno, ovvero i blaugrana di barcellona, facendo zittire qualisiasi tipo di gufo o detrattore della nostra beneamata come mai accaduto prima! Signori rendiamoci conto di quanto vicini siamo arrivati al cielo, ed in quale modo e per quanto tempo lo abbiamo toccato. Probabilmente quello che ora non riusciamo a pensare a causa degli attuali problemi di risultati è che in italia difficilmente sarà ripetibile una simile impresa per altre squadre. Allestire una squadra così richiederà tempo, conoscenza e qualche sforzo economico e non, insomma tutto ciò che il ns padre calcistico (Dott. Moratti) non ci ha mai negato e mai lo farà. Lasciamo credere di essere ritornati i vecchi interisti degli anni 80/90 e poi vedrete chi riderà per ultimo!
    Per sempre neroazzurro
    Danilo

  30. Roberto B. // 5 dicembre 2011 a 14:04 //

    Ormai milito non offre garanzie: a tratti inguardabile! Gli altri attaccanti messi insieme non riescono a costruire un’azione da Goal.Per la prima volta dopo anni l’inter è priva di un grande giocatore d’attacco (ronaldo,vieri,ibra,eto o) che risolva qualche partita e galvanizzi il pubblico.Peccato!

  31. No, non li ha, nel senso che non li vuole più spendere per il calcio e l’Inter non si può vendere per mancanza di acquirenti. Quindi? Quindi, consiglio a te come a tutti gl intolleranti un sano bocciodromo almeno per le prossime due stagioni.
    GLR

  32. E se Pazzini avesse trasformato il tiro dagli undici metri? Oltre al risultato sarebbe cambiato anche qualche commento?

  33. Sinceramente non sono d’accordo con tutto il fatalismo/pessimismo che leggo in giro, la squadra secondo me potrebbe ancora girare anche con acquisti low cost purché sensati. Se si prende un giocatore mediocre in argentina o brasile, 9 volte su dieci verrà in Italia e farà peggio che a casa sua per problemi di adattamento, si deprimerà e non combinerà un tubo. Se si prende un giocatore mediocre in Italia e lo si mette nell’Inter, questo si sentirà super-motivato ed avrà alle spalle tutta l’esperienza necessaria per giocare in serie A. Si abbattono i rischi di flop! Mal che vada avremo un giocatore mediocre ma pronto alla sfida! Io non sono uno di quelli che vuole italiani a tutti i costi (anche se sono convinto che avere un minimo di nazionali in squadra aiuti) però sono per avere dei giocatori che già conoscano la Serie A o campionati simili!

  34. stefano // 5 dicembre 2011 a 23:39 //

    Spiace vedere i ns ragazzi arrancare come sabato sera.
    Si vedeva in modo netto che i friulani avevano più benzina nelle gambe, e che i provinciali sembravamo noi.
    Il gol lo abbiamo preso perchè abbiamo cercato di forzare e quindi il contropiede ci ha punito.
    Forse non erano proprio azzeccati i cambi proposti da Ranieri.

  35. Sicuro, ma si sa che nel calcio il risultato viene prima dei ‘se’
    GLR

  36. Caro Gianluca, rimane una grandissima delusione questo continuo sfaldamento, senza possibilità, al momento, di risollevarsi.
    In ogni caso non riesco a criticare troppo questa società, che nonostante tutti gli errori di mercato e di gestione ci ha portato fin sul tetto del mondo meno di un anno fa.
    Sarò “filoaziendalista” ma per me chi mette i soldi ha sempre ragione. Fossero stati nostri sarebbe stato ben diverso. Ma io non credo in un Moratti autolesionista e farà sicuramente qualcosa di buono e concreto per la nostra squadra, magari non subito.
    Andrea

  37. Ma come mai Moratti dopo aver sperperato e dilapidato patrimoni per anni, ha deciso che è il momento di smettere? adesso che si poteva aprire un ciclo senza grossi acquisti ma pochi e mirati prchè la base c’era e andava solo ritoccata negli anni? non si può mica stccare la spina così dai. Non è lui che ha sempre detto che vede il calcio come una passione e una attività socialmente utile? io non voglio che venda l’inter (a chi poi), mi chiedo solo come abbia fatto a disamorarsi così di botto. ciao

  38. PaoloSp // 6 dicembre 2011 a 17:10 //

    C’era la possibilità di rendere il passaggio meno traumatico? Era inevitabile passare dagli scudetti e dalla coppa così rapidamente alla parte bassa della classifica e fare, a quanto dici, 3 anni di Purgatorio perchè i nostri campioni sono avviati tutti contemporaneamente verso la parte finale della loro carriera?
    Grazie

  39. GIUSEPPE // 6 dicembre 2011 a 17:10 //

    Se il Milan prende Nocerino e Aquilani pagandoli 1/4 di Alvarez e Jonathan e poi prende Tevez per 4 soldi, dopo che noi l’abbiamo seguito per secoli (si veda anche Kaka’ e Thiago Silva), non credo che basteranno 2 o 3 campionati anonimi. In ogni caso forza inter

  40. Tutto giusto: dirlo ora è facile. Avrei voluto vedere le reazioni di molti se l’Inter si fosse presentata a fine agosto non con Zarate e Forlan ma con Nocerino e Aquilani. Ora a gennaio si presenteranno più o meno con nomi come questi. Hai visto mai?!
    GLR

  41. Paolo Assandri // 6 dicembre 2011 a 19:10 //

    La cosa che stupisce è che Jonathan, Alvarez e Zarate sono costati eccome. Meglio prenderne uno vero, che tanti mediocri. Se uno vuole spendere 25 milioni mettiamo, per la rifondazione, meglio comprare solo un giocatore forte che otto birilli. I gregari servono, ma la verità è che servono anche i fenomeni. Meglio un Benzema che dieci Jonathan (e il prezzo è più o meno lo stesso).
    Dando via i costosi (per l’ingaggio) grandi vecchi, si abbasserà il monte ingaggi, ma almeno due o tre top per vincere vanno mantenuti (e prima comprati), altrimenti s’abdichi dal vertice, programmaticamente.

  42. Si poteva eccome! Bastava essere meno rilassati e stare un po’ più sul pezzo, cosa che Moratti non ha fatto. Per i due o tre anni di purgatorio però aspettiamo a considerarla una certezza. Per ora è il primo anno che va da cane e il bello del calcio è che a ogni estate si riazzera tutto
    GLR

  43. viviana berghella // 6 dicembre 2011 a 19:18 //

    Con l’Udinese non ho capito i cambi, ma serviva in quella posizione Nagatomo? Si sono incappellati lui e Chivu. Paghiamo gli errori di chi ha comprato giocatori inesperti e molli. Si è speso poco e male e se i big sono indolenti e fanno i ‘preziosi’ per non rientrare, tutti in tribuna senza stipendio. Viva l’Inter bacioni mamma Viviana da Voghera

  44. Mai visto Moratti togliere uno stipendio in vita sua
    GLR

  45. Non è che Alvarez e Jonathan siano così inferiori a Nocerino e Aquilani, purtroppo il problema è che il Milan gira bene e l’Inter no!

  46. maurizio // 7 dicembre 2011 a 13:41 //

    Purtroppo quello che mi dispiace e mi fa anche un po’ in*****re è che la vittoria della Champion del 2010 non faceva parte di un ciclo di successi o finali a livello internazionale, quindi mi sarei aspettato che ciò fosse la pietra miliare per proseguire su quel cammino……invece siamo passati dalle stelle alle stalle in meno di 1 anno.
    La questione mercato giovani low cost, potrebbe anche andarmi bene, ma bisogna saperla fare e anche qui purtroppo la società Inter si è dimostrata finora incapace, disorganizzata e senza le risorse umane adatte allo scopo (l’Udinese insegna).

  47. Daniele // 7 dicembre 2011 a 13:45 //

    Ci dicevano che non vincevamo mai….e siamo partiti con una coppa italia e una supercoppa contro la odiata Juve…. ci dicevano che lo scudo era utopia….e ne abbiamo vinti una ventagliata (mai visto prima un filotto simile..manco all’estero mi sa..)…. ci dicevano che “si va beh…facile lo scudetto….ma in europa..”, e abbiamo vinto la Champions come mai nessuno nella storia del nostro calcio….ma vi rendete conto che dimensioni ha raggiunto il fegato del nostro rivale medio in questi anni? non venite a scrivere frasi colme di rimpianti per i “nocerini” vari per carità….non si possono leggere!
    L’interista ha fatto sesso con la Bellucci per anni e anni senza sosta…. adesso appena si ferma per una sigaretta e un normale periodo refrattario, vedendo gli altri che si fanno una sveltina con una strappona, deve farsi pure il sangue amaro? Ma dai…
    Ma davvero vivete lo scudetto di un rivale con lo stesso animo dei vecchi tempi?
    Sarò matto io ma non è più come prima….e sono certo che rivinceremo ancora in un futuro nemmeno troppo distante.
    Su da doss…

  48. Io per il mercato vedrei bene uno scambio Sneijder – Torres.
    Noi abbiamo assoluto bisogno di un attaccante di qualità, Torres non trova spazio nel Chelsea ma non può essere diventato scarso di colpo, ha solo 27 anni e secondo me ha solo bisogno di cambiare aria.
    D’altro canto, Sneijder non ha più voglia di stare all’ Inter, è evidente, quindi sarebbe uno scambio conveniente per tutti!

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