25C:Inter-Sampdoria 0-0

L’Inter non perde nemmeno in 9. La Sampdoria non passa a San Siro neppure in doppia superiorità numerica per quasi 40 minuti, dopo le espulsioni di Samuel e Cordoba, cacciati da Tagliavento in 7 minuti attorno alla mezz’ora del primo tempo. Nel finale altri 20 minuti in nove contro dieci, quando Tagliavento manda in doccia Pazzini, per uno sgambetto a Stankovic, ma il ‘pazzo’ avrebbe dovuto chiudere già nel primo tempo per il  calcione a gioco fermo a Lucio. Dopo nemmeno dieci minuti, tra l’altro, Eto’o è affossato in area blucerchiata nello stacco aereo su cross di Maicon e da qualche tempo in Serie A si sono visti concedere rigori per contatti anche meno chiari di questo.
Come dispendio di energie, non è stata certo la vigilia ideale prima del Chelsea in Champions e l’Inter si è sfiancata per tenere uno 0-0 accolto come una vittoria da San Siro. E’ il terzo pareggio di fila, il secondo senza gol, ma né col Napoli né con la Sampdoria sono state partite normali. In ogni caso oltre all’imbattibilità stagionale interna, va ricordata anche quella di Mourinho in tre campionati diversi, Portogallo, Inghilterra e Italia. Da otto anni lo Special One non lascia il campo di casa senza sconfitte, un record incredibile!
Il dilemma, cominciato con la direzione di Rosetti a Napoli e proseguito con quella di Tagliavento con la Sampdoria, vede l’Inter certamente troppo nervosa: ma qual’è la causa? E’ nervosa a prescindere, con un tecnico che certo non spegne gli ardori agonistici dei suoi o perché si accorge della puntuale applicazione del regolamento sempre e solo ai suoi danni? Le riposte di pancia sull’onda del tifo becero non m’interessano. Per me le componenti non vanno disgiunte. Sicuramente, la capolista è su di giri. Va bene il carattere, va benissimo il sacro fuoco agonistico, ma dall’inizio della stagione la conta degli espulsi riguarda due volte Mourinho, due volte Sneijder, Lucio, Maicon, Cordoba e Samuel, senza dimenticare Balotelli in Champions. A mandare in bestia  l’ambiente c’è però anche l’applicazione più severa possibile del regolamento arbitrale, causata da un condizionamento esterno sempre più forte, in contrasto alla dittatura calcistica nerazzurra. Mourinho lo ha capito per primo e a sua volta puntualmente  ‘contro-condiziona’ chi non lo ama in campo e fuori.
In sette minuti con la Samp l’Inter si è vista sventolare due cartellini rossi da Tagliavento, in tre minuti a Bari l’Inter si era vista fischiare due rigori contro da Rosetti.
Decisioni da regolamento, si dirà, ma passi pure per Samuel che si è beccato addirittura un rosso diretto per aver allargato un braccio sul collo di Pozzi, ma non per Cordoba, che si è preso il primo giallo per aver abbandonato la barriera sulla punizione della Samp: ditemi sinceramente quanti vengono ammoniti in Italia perché escono dalle barriere. Forse uno su trenta in tutti i nostri campionati. E il giallo a Cordoba è arrivato sugli sviluppi della stessa punizione che aveva appena portato all’espulsione di Samuel. Forse il colombiano aveva appena detto qualcosa di poco gradito all’arbitro. A me poi è parso esagerato anche il secondo giallo a Cordoba che, è vero, ha cercato Pozzi fino a centrocampo, con il doriano che si però pure librato in volo, manco l’avessero centrato con una carabina dagli spalti. Così, altro show di Mourinho in panchina, col gesto delle manette che rivedremo per mesi. Pozzi poi ha fatto la partaccia fin dal fischio d’inizio, accentuando ogni contatto con cadute scomposte, ma i nostri non avrebbero dovuto abboccare. Poi lo ammetto, l’Inter ha finito in nove anche per le sue ingenuità e suoi nervi, ma Tagliavento è stato proprio inflessibile. I dietrologi segnalano che aveva già espulso Mourinho in passato. Nel secondo tempo, Milito, sfiancato, è entrato in ritardo su Palombo, l’ho visto anch’io. Ma prima ho visto anche un’assurda ammonizione a Eto’o: non c’era rigore sul contatto con Zauri, ma non c’era neppure la simulazione del camerunese, che si è beccato l’ennesimo cartellino giallo, al quale Mourinho ha risposto sganasciandosi dal ridere in panchina e San Siro riformando l’istituto spagnolo della protesta contro la propria squadra, la pañolada: migliaia di drappi bianchi sventolati sugli spalti, dedicati a Tagliavento.
Lo Special, alla faccia di chiunque, ha dimostrato ancora una volta di avere un coraggio da leone, perché ha impostato i nove superstiti su un 4-3-1 con Cambiasso centrale difensivo e Eto’o e Sneijder centrocampisti esterni, senza rinunciare a tenere in campo sempre due punte: quando ha richiamato Milito alla mezz’ora, ha messo Pandev, un altro attaccante.
E  gli anti-interisti, ormai ridotti a tifare per l’avversario di turno, continuano ossessivamente a sperare in una caduta dell’Inter. Magari si rifaranno mercoledì col Chelsea, ma dopo le ultime prestazioni nerazzurre, sono molto ottimista.
Resta il fatto che alla Sampdoria, l’unica che in questo campionato chiuderà senza aver preso gol dall’Inter, è mancato il colpo del KO sia in doppia che in singola superiorità numerica, e l’Inter ha resistito in condizioni proibitive soprattutto per suoi i meriti: con Milito davanti a tener palla abbozzando pure ripartenze, con i leoni Sneijder ed Eto’o a centrocampo, con Lucio a giganteggiare in difesa, con il lucidissimo Cambiasso e con Zanetti, a tratti perfino commovente. In realtà l’Inter nella ripresa ha provato pure a vincere, con una punizione da trenta metri di Sneijder e con la parata della serata di Storari su Eto’o ad un quarto d’ora dalla fine.
L’Inter resta sotto pressione e Mourinho avrebbe perfino urlato negli spogliatoi: “Solo in sei ci possono battere” prima di chiudersi in un silenzio stampa comprensibile. Stavolta, avesse detto tutto quello che pensa, sarebbe tornato in panchina l’anno prossimo. Ora c’è il Chelsea, con il rischio della stanchezza ma almeno il carattere non dovrebbe mancare.
Quanto a palle, avendole d’acciaio, questa Inter non deve temere nessuno!

78 Commenti su 25C:Inter-Sampdoria 0-0

  1. D’accordo su tutto Gianluca…..aggiungo:
    1) cordoba è stato ingenuo e avventato nell’ entrata su pozzi , oltretutto a centrocampo. si poteva temporeggiare senza intervenire…
    2) eto’o ha evidenti problemi , non solo di forma fisica: il giocatore non è neanche il 50% di quello ammirato al Barcellona ,ma era così anche prima della coppa d’africa. Mahhh…
    3) Mourinho deve smetterla di parlare di arbitri , milan ,juve ,roma e colleghi nelle sue conferenze stampa: irritando tutti a questa maniera alla fina paga l’ Inter con arbitraggi spietati nei suoi confronti !!
    4) anch’io ho paura che le energie nervose e mentali consumate ieri sera possano essere pagate mercoledì contro il chelsea….

  2. Tagliavento ha azzeccato tutte le decisioni importanti, Samuel la gomitata l’ha data, e Cordoba si è beccato due gialli che ci stanno. L’unica cosa che ha sbagliato è stata la mancata espulsione di Pazzini nel primo tempo, ma li forse l’avrebbe dovuto aiutare il guardalinee, dato che l’arbitro era girato rivolto verso il centrocampo. Se Eto’o avesse messo dentro quell’unica gigantesca occasione creata sarebbe stata un’altra apoteosi stile Siena!

  3. scusate, ma chi dice che l’espulsione di samuel è corretta, forse non ha mai giocato a calcio (o forse è un gufo biancorossonero). Guardate bene le immagini! Samuel è in vantaggio, sta correndo verso il pallone e lo guarda, disinteressandosi dell’attaccante alle sue spall. Come ogni difensore – che si giochi in serie a o al calcetto del venerdi sera al palauno di Milano – allarga le braccia per proteggerle la palla ed evitare che l’attaccante avversario possa anticiparlo. Il tocco – non lieve: lievissimo – è vero c’è. Ma sfido chiunque a dire che il 99% dell’effetto è dato dall’eccellente mariomerolata di pozzi noto ex vivaista rossonero (che già tra l’altro si era già esibito e si esibirà anche in seguito in altrettante imitazioni di successo di vari personaggi da tragedia cinemaografica). E allora qualcuno mi deve dire com’è possibile che 7 giorni prima viene dato un rigore 10 metri fuori area a pier piero e subito dopo questa espulsione a noi…

  4. Tamauro // 21 febbraio 2010 a 14:20 //

    Bravo Gianluca, come sempre un commento lucido e obiettivo. In questo momento la pressione dei media sull’Inter è spaventosa e l’atteggiamento di Mourinho di certo non aiuta a placare gli animi, credo che sia opportuno che Moratti intervenga imponendo un silnzio stampa su tutta la linea. Da sportivo la cosa più triste è comunque constatare che in Serie A essere un “abile” simulatore paga sempre, ieri Pozzi è stato un insulto alla sportività.

  5. Buongiorno, l’espulsione diretta di samuel è assolutamente gratuita.
    Al massimo ci stava un giallo (non cambia la sostanza, ma per quanto riguarda le giorante di squalifica sì eccome).
    Detto questo, per me le 2 espulsioni ci potevano sare entrambe nella somma degli interventi visti (va detto che il fallo di cordoba su pozzi, visto a velocità normale sembrava tremendo, atto a spezzare le gambe) la cosa che più mi ha lasciato perplesso è la mancata espulsione di pazzini sul fallaccio nei confronti di lucio.
    Anche la simulazione di eto’o ha dell’incredibile. ma qualcuno si ricorda cosa ha fatto deki al terzo minuto? sinceramente non ricordo, deve aver fatto qualcosa di atroce dato che tutti i non interisti parlano di espulsione netta.

  6. sull’entrata di milito a centrocampo: ci sta il giallo e basta.
    In base a quanto visto in precedenza sul fallo di pazzini a lucio, il giallo è coerenza, il rosso sarebbe stato un’altra vergogna secondo me.

  7. ma perpiacere…guardati il mio post e ne riparliamo! non facciamo i finti ingenui per cortesia…

  8. bisogna essere solo che contenti di questi episodi sfavorevoli, non fanno altro che rendere più succulenta la vittoria finale, che arriverà ancora di più contro tutto e tutti, mentre la frustrazione dei gufi sarà sempre maggiore…
    personalmente i tre pareggi di fila non mi preoccupano molto, la squadra non mi sembra assolutamente in crisi per il momento…
    semmai l’ammiraglio dovrà essere bravo a gestire bene l’eventuale probabile uscita dalla coppa, e trasformare la delusione in nuovi stimoli per lo scudetto…
    in ogni caso mi sembra innegabile che sia necessario darsi una calmata… non capisco tutto questo nervosismo, visto che si è in testa con un buon margine…

  9. Le decisioni arbitrali ci possono anche stare, comunque e’ innegabile che da qualche mese la ruota sta’ girando male. percio’ occhi aperti e molta calma.

  10. …in 9 contro 11!solo noi potevamo riuscire a non perdere…grazie ragazzi…
    ultimamente siamo stati molto daneggiati (bari, milan, napoli e samp) e non capisco perche’ non se ne parli, sembra che e’ tutto ok.
    cmq dimostriamo che siamo piu’ forti di tutti e tutto (e lo siamo davvero)..stiamo vicini alla squadra (se lo meritano alla grande).
    ora pensiamo al chelsea…
    ciao e forza inter
    p.s. ciao gianluca, e’ la prima volta che scrivo ma leggo sempre il tuo sito e ti seguo spesso in tv (anche se, sono sincero, meno che in passato).
    complimenti per il tuo modo di essere tifoso..forse se tanti altri in tv interpretassero il tifo come te le trasmissioni sarebbero piu’ interessanti.
    ciao

  11. LaStefi // 21 febbraio 2010 a 14:53 //

    No, scusate. Ma ci stiamo prendendo in giro o cosa? Cos’è “il gioco di chi è più signore”?
    O di chi non si è mail letto il regolamento del calcio? guardiamo i fatti (per l’inventario ringrazio gli amici bauscia):
    – Pozzi entra da dietro con violenza su Stankovic: giallo o rosso? Nel dubbio, giallo.
    – Samuel corre in vantaggio su Pozzi e allarga il braccio: lasciare correre, giallo o rosso? Nel dubbio, rosso diretto.
    – Pazzini a palla lontana sgambetta Lucio in uscita dall’area: giallo o rosso? Nel dubbio, giallo.
    – Cordoba appena ammonito interviene in ritardo su Pozzi ma non affonda il tackle: lasciar correre o giallo? Nel dubbio, giallo. E secondo rosso.
    – Guberti controlla male il pallone e si aiuta con un braccio: fallo o lasciar correre? Nel dubbio, lasciar correre.
    – Guberti trattiene Lucio a palla lontana per non farlo partire in contropiede: fallo o lasciar correre? Nel dubbio, lasciar correre.
    – Stankovic contrasta Pazzini a centrocampo con un intervento al limite: fallo o lasciar correre? Nel dubbio, fallo.
    – Pozzi si tuffa e reclama la punizione dopo un intervento regolare di Lucio: giallo per simulazione o lasciar correre? Nel dubbio, lasciar correre.
    – Eto’o si tuffa in area dopo un intervento regolare di Lucchini: giallo per simulazione o lasciar correre? Nel dubbio, giallo.
    E’ tornato l’“arbitraggio scientifico”. E perfetto, aggiungiamo: perchè permette a chiunque di cianciare di episodi controversi, decisioni giuste e altre amenità simili. Di giusto, nella partita di stasera, non c’era niente. Tagliavento resta ingiustificabile, tutte le parole a sua discolpa restano ingiustificabili: abbiamo assistito a un arbitraggio vergognoso, che fa il paio con quelli di Rocchi e Rosetti.
    Fine.

  12. alessandro // 21 febbraio 2010 a 14:54 //

    Il tuo è l’unico commento scritto da qualcuno competente. Ed anche l’entrata di Cordoba è un tackle duro ma con entrata a cercare la palla e tuffo dell’attaccante. In Inghilterra neanche fischierebbero fallo forse. Comunque il vento è molto ma molto contrario e in questi casi ci vuole moltissima calma ed equlibrio. Poi ci prenderemo tutte le soddisfazioni ma stiamo piano piano cadendo in quello ove ci vogliono fare cadere. Invece bisogno guardare oltre.

  13. A caldo mi sono incazzato troppo per le decisioni di tagliavento, non tanto per l’espulsione di Samuel che mi sembra netta, ma per quella di Cordoba. Poi stamattina ho rivisto la partita a freddo e ho cambiato idea sulla direzione arbitrale. Ha fatto degli errori, in ordine:
    1)mancano un giallo a Deki e a Muntari dopo 10 minuti. Quello di Deki in europa è da rosso.
    2) Secondo giallo di Cordoba, responsabilità al 50% di Ivan perchè sei gia ammonito e non vai a fare un fallo così a centrocampo, ingenuità colossale. 30% Pozzi è stato colpito ma vola a 3 metri. 20% Tagliavento che poteva sorvolare.
    2) Sgambetto di Pazzini a Lucio, giallo ma visto che è stato severo con Cordoba doveva tirare fuori il rosso.
    3)rosso a Diego Milito su Palombo, anche se a velocità normale non era facile da vedere. Al rallentatore fa spavento, per un fallo simile ho avuto un infortuni al perone di 4 mesi, Diego è un giocatore correttissimo e straordinario, fallo dovuto alla stanchezza ma non si fa.
    Oggi non c’è nessun giornale che boccia Tagliavento,e non mi sento di condannarli. Non mi spiego, come dicevo nell’altro articolo di Gianluca, questo nervosismo assurdo della nostra società. Mou si sa che è fatto così e lo fa apposta, ma non mi spiego i comportamenti della panchina, dei giocatori in campo, della maggior parte dei tifosi. Stiamo calmi e lo portiamo a casa questo scudo, senza vedere fantasmi dove non ci sono. Mi da fastidio vedere certi atteggiamenti arroganti perchè sono quelli che vedevo in certi personaggi con la maglia bianconera in tempi cupi.Io sono una persona coerente nella vita e come li detestavo allora, non li voglio vedere a maggior ragione nella mia squadra. Un saluto Gianluca

  14. l’Inter è oramai nevrastenica, protesta sempre a prescindere appena gli viene fischiato un fallo, fosse anche in modo severo, dà in escandescenza e sinceramente non se ne capisce il motivo visto che vincerà questo scudetto fumandosi la sigaretta
    Mi domando se Moratti che passa sempre per essere un signore (dimenticandosi di gesti dell’ombrello e parolacce in tribuna) non si sarà stufato delle sceneggiate del suo allenatore. Me lo chiedo, e lo chiedo a chi segue l’inter, veramente senza vena polemica o ironica.

  15. io mi chiedo come ci sia qualcuno sul globo terracqueo (cit.) che possa dire ancora che Mou sia un “fenomeno mediatico” quando ha una striscia di 8 anni di imbattibilità!
    alcuni diranno… “eh ma aveva grandi squadre”.
    mi pare che anche Capello, Ferguson e Ancelotti avessero squadroni…

  16. Francesco CANNIZZARO // 21 febbraio 2010 a 15:47 //

    Caro Gian Luca, sai che sono interista, ma, dalla brutta partita di ieri sera sono emerse due cose che mi sono piaciute. La prima è il fatto che un arbitro che arbitra una grande a casa sua non si faccia problemi a espellere due giocatori della squadra di casa se lo ritiene giusto. Avrei voluto vedere, ai vecchi tempi, quando sarebbe accaduto alla Juve.
    Spero solo che questo accada a tutti i suoi colleghi e in tutti i campi.
    La seconda è lo spirito di corpo e la capacità di soffrire per il bene comune che l’ Inter ha dimostrato. Questo aspetto. unitamente a schemi difensivi collaudati, penso sia da accre
    ditare a Morinho. Purtroppo però è forse da addebitare a Mourinho l’ isterismo che talvolta l’ Inter dimostra. Bene ha fatto perciò il presidente ad adottare l’odioso provvedimento di mettere la museruola alla squadra.
    Un caro saluto.

  17. Luca Sibenik // 21 febbraio 2010 a 15:58 //

    Mauri, parole sante..

    … e aggiungo un punto: prima tutti a gridare che i simulatori sono un problema e poi nessuno alza la manina per commentare l’osceno atteggiamento di Baby Pozzi, che passa più tempo a tuffarsi che a giocare a calcio. Peccato che il giallo per simulazione poi lo veda solo Eto’o, peraltro ingiustamente..

  18. Alessandro Barra // 21 febbraio 2010 a 15:58 //

    Premessa: dopo pochi minuti di gioco e prima dell’espulsione di Samuel, da San Siro ho mandato, imbestialito, un sms a mio papà, che stava vedendo la partita in televisione, nel quale precisavo il composto organico del quale secondo me è fatto Pazzini e spiegavo che, a mio giudizio, il blucerchiato (questo lo sostengo da tempo) è tutto quello che i teppisti da studio che affollano le varie redazioni sostengono essere Mario Balotelli a livello comportamentale (solo che del non italiano, qualificazione datagli da Lippi – “non vado alla Pinetina perché l’Inter non ha giocatori italiani”, affermazione solo per la quale il CT, anziché andare a pontificare a San Remo, avrebbe dovuto esser cacciato a pedate nel sedere, caricato su uno sputinik e spedito in orbita con solo biglietto d’andata dalla FIGC – va detto anche quando non è vero, di tutti gli altri calciatori, invece, è reato, o forse solo pericoloso, pensarlo…).
    Detto questo, i nostri giocatori sono stati parzialmente babbi ad adeguarsi al “gioco” imposto da Del Neri (uno dei primi cinque allenatori italiani rappresentati dall’allota Gea, e con questo dovrei aver detto tutto, poi è la sua “storia” che parla…).
    Tuttavia, dissento sull’affermazione che l’Inter sia nervosa o, se vogliamo, più nervosa di altre squadre (l’osannatissima Roma dei due miliardi di risultati utili consecutivi, quante volte avrebbe dovuto finire in dieci?).
    Faccio un esempio: se Ovrebo (pessimo arbitro, non credo però corrotto) caccia fuori Gobbi per una mezza gomitata è uno scandalo a causa del quale non solo i giornalisti RAI imebeccano Prandelli, i Della Valle e i giocatori viola a proposito del “furto” (l’altra sera veniva voglia davvero di non pagare il canone RAI), ma addirittura si muove Abete (ma la FIGC dov”era in occasione dell’arbitraggio di Liverpool – Inter da parte del chiacchieratissimo De Bleckeer?) nei confronti dell’UEFA.
    Se, invece, Samuel in un contrasto meno netto, viene espulso, allora su tutti i giornali leggo “Samuel nervoso”, “Inter nervosa”, ecc. Eh, no, non ci sto: io accetto ogni eventuale errore di Tagliavento, senza problemi: non accetto questa arrogante, spesso ideologicamente violenta e proterva differenza sistematica di giudizio da parte di sedicenti “esperti” (?), commentatori, moviolisti e giornalisti.
    L’Inter di ieri si è adeguata al gioco messo in campo dalla Sampdoria come mille altre squadre hanno fatto, compreso il Milan dell’ammmoooore, in molte occasioni. Io non dico che, siccome lo fanno tutti, allora lo può fare anche l’Inter: laddove sbagliano tutti, chi è serio non si adegua. E qui non ho problemi ad ammettere l’errore dell’Inter. Ma la difformità scientifica di giudizio proveniente dall’esterno, difformità a mio giudizio del tutto indipendente dalle ripetute affermazioni nazionali dell’Inter, visto che era così anche prima di calciopoli, è il vero scandalo cui il presidente non sembra in grado (o meglio, non sembra voler) di constrastare.
    Faccio un altro esempio: su Eto’o, secondo il metro di tutti i moviolisti quando rigori analoghi li hanno chiesti giocatori del Milan o della Juventus (o giocatori di qualsiasi squadra che aveva giocato contro l’Inter), c’è rigore. Eto’o è disturbato nella corsa, è toccato sulla coscia, c’è il danno procurato, c’è il rigore. Io non credo che quello sia rigore, ma secondo il metro sempre applicato da moviolisti e commentatori, quello è rigore. Punto e a capo: se oggi, che l’episodio è a danno dell’Inter, qualche moviolista (come ho sentito fare anche ieri rientrato dallo stadio) sostiene una cosa diversa, significa che c’è palesemente malafede, previsione, servisilismo verso altri, un complotto mediatico, chiamatelo come vi pare. E potrei andare avanti per ore, passando anche per quel immondo quotidiano rosa di Milano che non nomino che, dopo le lamentele di Galliani per l’arbitraggio di un Barça – Milan nel 2006 in cui il Milan era stato eliminato dalla Champions (a proposito, se il goal in fuorigioco di Klose che ha condannato la Fiorentina l’altra sera per i nostri opinionisti è una vergogna che grida vendetta, perché il goal in fuorigioco di Inzaghi con cui il Milan, con identico risultato, 2 – 1, in autunno aveva battuto l’OM?), anziché parlare di “piagnisteo” (rammento che quel quotidiano, nel 2008, riscrisse la classifica basandosi sulle lamentele arbitrali di Milan e Juventus), titolò “l’arbitro spinge il Milan fuori dalla Champions”. Dopo Liverpool – Inter, con l’assurda espulsione di Materazzi (ci voleva la confessione di Torres, che ha ammesso di essersi tuffato in occasione della seconda amminizione al nostro difensore, per capire che quell’arbitraggio non era proprio stato perfetto?) e l’ammonizione nei primi trenta minuti di gioco di tre quarti della nostra difesa (in trenta minuti erano stati ammoniti Materazzi, Cordoba e Chivu, mentre sulle entrate da dietro a piedi uniti di Mascherano su Cruz non era stata comminata alcuna sanzione), da parte del chiacchierato De Bleckeer, la Gazzetta titolò “Le Cinque mosse con cui Benitez ha battuto Manzini”. Ah, ora tutto è chiaro… Non c’è “prostitussione intelectuaale”, è l’antipatico Mourinho che non sa dare un gioco alla squadra e copre questa sua incapacità lamentandosi. Ovvio…

  19. Ciao Gian Luca, volevo segnalarti, visto che nessuno lo ricorda che Pazzini, ancora prima dell’espulsione di Samuel, mette vistosamente le mani in faccia a Muntari: doveva essere espulso quindi ben prima addirittura del fallo su Lucio poi sanzionato solo con l’ammonizione. Inoltre ho seguito il dopopartita su sky: in studio erano presenti De Grandis, Bergomi e Pagliuca; oltre ad elogiare la prova dell’arbitro ed a dimenticare tutti gli episodi in cui l’arbitro non ha punito i Doriani, non hanno fatto altro che criticare Mourinho, accennando appena all’ottima prestazione dell’Inter e sottolineando fino allo sfinimento il gesto delle manette.

  20. 1 – Viste le immagini l’arbitro non ha sbagliato nulla.
    2 – Non c’è un complotto contro di noi
    3 – Mou dopo la prima ammonizione DOVEVA cambiare il Samuel
    4 – Il MOU DEVE smetterla
    5 – il MOU DEVE andarsene
    6 – Le squadra è nervosa senza motivo per colpa dell’allenatore
    7 – Speriamo che il Real perda campionato e CL e che si portino il Mou a Madrid
    8 – Secondo me il moratti ne ha piene la palle del Mou e non vede l’ora che se ne vada
    9 – Se perdiamo questo campionato , gli tiro i pomodori

  21. Ciao Gianluca,
    mi riferisco all’ inizio di questo editoriale e soprattutto a quanto hai scritto in quello precedente. I soloni di cui parli la menano, e poi ci troviamop arbitraggi come quello di ieri con la Samp. Il calcio di Pazzini a Lucio era da rosso diretto, e con Pozzi, usando lo stesso metro utilizzato peer Etò, si arriva al 2° giallo..erchè in qualsi tutte le TV la frase monotona “L’ Inter è favorita dagli arbitri”,”L’ Inter è la juve di prima”, non giuardando invece 2 rigore non dati a Balotelli in pochi minuti in Inter-Udinese all’ andata, o in Samp-Inter all’ andata un rigore non dato per fallo di mano seguente a colpo di testa di Balotelli. Qualcuno ha rimarcato questi episodi??? Giustamente parli di “Controcampo”. Il dovere di un cronista però, è quello di raccontare i fatti, di dire le cose come stanno, altrimenti CHE CAMBINO MESTIERE. E purtroppo0 tra gli spettatori che seguono le trasmissioni c’è, aldilà di ogni bandiera, gente incapace di ragionare con la propria testa, ma di ripeterti quanto vanno dicendo in TV ciò che dicono i tuoi colleghi..Se gli chiedi il motivo di ciò che dicono la risposta è 2Perchè l’ ha detto il tal giornalista alla tale emittente”
    Ciao!
    Giulio

  22. Ho rivisto il primo tempo per intero. Già dai primi minuti si notano Muntari , Cordoba e Stankovic con i nervi a fior di pelle…..senza motivi validi. Ci sono 2 teorie:
    1) Voglia di rivincita contro una squadra che ci ha eliminato l’anno scorso in coppa italia e battuto quest’anno all’ andata
    2) voglia di riscatto dopo 2 pareggi consecutivi , e di vincere assolutamente prima del match-clou contro il chelsea mercoledì.
    Ma entrando in campo così tesi e nervosi si ottiene….il contrario .

  23. molto semplice, diamo fastidio e non ci vogliono far vincere lo scudetto, ma si accorgeranno quanto gli interisti sono duri a morire……..sempre soli contro tutti!!!

  24. Alessandro Barra // 21 febbraio 2010 a 18:58 //

    E’ verissimo, sottoscrivo: non so cosa si sia visto in TV, ma questo episodio è avvenuto più o meno sotto il mio posto, l’ho visto benissimo. In TV non s’è visto l’episodio? Le varie moviole non l’hanno sottolineato?
    Ecco, tutto è chiaro…
    Poi è facile sostenere che l’Inter è nervosa (ritornello idiota che sento ripetere da quindici anni, l’Inter è sempre nervosa, a prescindere…).

  25. ZioPetros // 21 febbraio 2010 a 19:21 //

    Non sono solito commentare le partite dell’Inter ma, credo che ci sia veramente qualcosa che non va. Da interista prima che si scoprisse che non eravamo dei mitomani (mi riferisco a calciopoli) ci dicevano che gli errori in favore di alcune squadre (milan e juve) era dovuto ad un condizionamento psicologico dovuto all’importanza delle società e del loro posto in classifica.Ora noi siamo primi e campioni in carica (anche se a qualcuno non piace) e non mi pare che nei nostri confronti ci sia tutta questa sudditanza. Sia chiaro,io credo che le espulsioni ci potevano stare ma,non mi pare che le altre partite di serie A finiscano in 8 o in 9,cosa che dovrebbe avvenire ogni domenica. Non c’è però da stupirsi però se tu arbitro espelli 2 calciatori in 8 minuti. che la partita,lo stadio e la situazione generale di inputtaniscono.Quindi delle due una, o non esiste la sudditanza psicologica o noi non contiamo nulla, ahinoi!!!
    In fine complimenti a Gianluca Rossi anche se ora ti vedo poco per via del criptaggio di QSVS. Saluti a tutti i nerazzurri

  26. Alessandro Barra // 21 febbraio 2010 a 19:27 //

    Da abbonato da dodici anni NON simpatizzante di Moratti, ti rispondo nel modo che segue: le cose che tu imputi all’Inter (questa leggenda sul nervosismo è patetica, e l’ho contestata anche a GLR che l’ha parzialmente avvallata nell’editoriale) sono vere, ma appartengono al comune comportamento di moltissime squadre, Milan e Juve comprese. Le reiterate e violente lamentele per ogni fallo fischiato io le vedo in tutte le partite a San Siro da parte dei giocatori dell’Inter e da parte dei giocatori delle squadre avversarie dell’Inter.
    Tuttavia, certi episodi vengono sottolineati quando riguardano l’Inter, minimizzati, se non censurati (e posso produrre abbondante documentazione, e sulla difforme interprestazione astratta del regolamento da parte degli stessi commentatori potrei scrivere un trattato documentato, ho un paio di giorni liberi, non mi si costringa a fare una una ricerca nell’archivio dei quotidiani della biblioteca Sormani, ma se serve lo faccio) quando riguardano altre squadre.
    Questo è il punto.
    Qui alcuni hanno citato l’episodio di una reazione di Pazzini del tutto ignorata dai media all’inizio della partita dopo un contrasto con Muntari (il quale, per altro, di suo, ci va a nozze, purtroppo, in questi casi): verissimo, quell’episodio l’ho visto perché vicinissimo al mio posto allo stadio. Spero di non dover cercare per linkare articoli dei quotidiani sportivi (e dei blog dei giornalisti) che hanno proposto Pazzini per la Nazionale, ed hanno invece sostenuto che, per i suoi comportamenti, Balotelli non è idoneo ad andare ai mondiali.

  27. Attenzione ragazzi, si parla di una squalifica in arrivo per mou e alcuni dirigenti.
    Pare che il dopopartita di ieri sia stato un inferno.
    lele

  28. Francesco // 21 febbraio 2010 a 19:54 //

    Hai ragione, ma Moratti, Paolillo e Oriali cosa ci stanno a fare !!???
    Ora a causa di Mou tutti gli arbitri ce l’hanno con L’inter, ma Moratti dovrebbe intervenire anche con Collina !!!!!

  29. evidentemente devi essere molto arrabbiato per non ammettere che samuel la gomitata la da e i falli di cordoba sono entrambi da giallo. Non prendiamoci in giro con storie tipo non affonda il tackle, la realtà è che è entrato duro prendendo pozzi e il giallo ci sta. Poi le sceneggiate le fanno un po’ tutti gli attaccanti, chi piu chi meno. L’unico errore è stato con la mancata espulsione di pazzini nel primo tempo per quel calcio a lucio.

  30. Tutti i quotidiani danno 6,5 a Tagliavento, il cui unico errore è quello di non aver espulso Stankovic e Milito.
    Dovevamo quindi finire in 7, siamo stati graziati da un arbitro benevolo e, tanto per cambiare, abbiamo rubato anche questa volta.
    Sì proprio così, come a Napoli. E come sempre facciamo da due anni a questa parte.
    Ed ecco tutte le prostitute sciorinare il loro repertorio: Inter nervosa, Mourinho aizzatore, società incapace di gestire e controllare.
    Il rosso a Samuel, del tutto simile a quello inflitto a Gobbi a Monaco e che ha fatto indignare tutta Italia, questa volta è sacrosanto.
    Il giallo a Pazzini per fallo di reazione su Lucio (a seguito – sostengono le prostitute – di una provocazione, che le immagini però non mostrano) è giusto perchè non si può sempre applicare il regolamento alla lettera.
    Il secondo giallo a Cordoba, che assomiglia a quello di Mexes in Inter – Roma 2007/2008 (per il quale De Rossi, Totti, Sensi & Co. parlano ancora di aiutini) è giusto.
    Perchè Cordoba lo tocca, anzi no, ma se non lo tocca è uguale perchè ci ha provato.
    Poi l’episodio maestro, quello in cui CutWind dimostra tutta la sua inflessibilità e personalità da grande arbitro: il giallo a Eto’o, con tatnto di scatto di venti metri per andare a sventolare il cartellino in faccia all’attaccante.
    Le immagini mostrano chiaramente un contatto tra le gambe dei due giocatori, ma nessuno – stranamente – lo nota.
    Non servono i soliti 35 replay, perchè non è rigore e se metti caso lo fosse meglio riguardarlo poche volte sennò qualcuno se ne potrebbere accorgere e sarebbe costretto ad ammetterlo.
    Andiamo a vincere questo scudetto e facciamoli tacere tutti.

  31. stefi dovresti saperlo!! è cosi da una vita, ma noi siamo piu duri di loro

  32. Come sempre mi piace molto il commento di Gianluca, sportivo e ragionevole.
    Poi dopo aver sentito i commenti alle partite del Milan capisco sempre più la differenza tra loro e noi nerazzurri.
    Concordo con Mauri. Mi avrebbe stupito di meno il rosso diretto a Samuel per il fallo del primo giallo. Walter è decisamente in anticipo su Pozzi ed allarga il braccio (come fanno tutti i difensori) per proteggere il pallone e non far passare l’avversario. Pozzi poi ci mette del suo. Le due ammonizioni di Cordoba sono facoltative. D’ora in avanti speriamo che tutti quelli che si muovono in barriera prenderanno l’ammonizione. Il secondo fallo in Inghilterra non lo avrebbero neanche fischiato.
    Bisogna però ammettere che siamo nervosi e Mourinho deve trasmettere più serenità alla squadra. Adesso la Roma incomincia a fare paura specialmente se, con noi, gli arbitri applicheranno sempre alla lettera il regolamento. Ciao a tutti.

  33. Caro Glr, Non credo che la partita di ieri significhi qualcosa per lo scudetto, di solito la differenza tra la prima e le altre non la fanno i punti da soli, ma la capacità di giocare quando c’è veramente qualcosa in palio. Facile giocar bene a meno dieci o cinque, molto difficile a meno uno, anzi spesso chi mana questa prova precipita poi in classifica, un pó come icaro. Piuttosto mi è dispiaciuto il nervosismo dei ragazzi fin dall’inizio, l’arbitro è stato scadente perchè avesse cominciato ad ammonire subito la partita non gli sarebbe sfuggita di mano. Anche l’allenatore è stato scarso, nervi tesi per la coppa come ai tempi del mancio ed atteggiamenti da hooligan in panchina. Ancellotti avrà sorriso parecchio, e speriamo almeno siano stati tutti in buona fede.
    Un saluto

  34. vedrai che lo faranno, dicevano anche che calciopoli non esisteva invece………….

  35. Smettiamola di arrampicarci sugli specchi. La squadra ieri è andata in campo con una dose di nervosismo ingiustificata e non trovo gravi colpe da parte di Tagliavento. Noi siamo forti e dobbiamo andare in campo per asafaltare gli avversari, ne abbiamo tutti i requisiti.Facciamola finita di guardare in casa degli altri, parlare di complotti etc.etc.Io penso che Mou, nonostante la sua grandezza, stia perseguendo una strategia che ci si rivolge contro e infonde tensione tra i ragazzi. Bigogna abbassare i toni e andare avanti per la nostra strada che non può che essere vincente. Tutto qui, anch’io ho un rosicamento interiore come tutti voi amici neroazzurri, ma il risultato dei match non cambia. Proviamo a stare zitti, abbassare la testa e far andare le gambe come sappiamo fare e i risultati verranno da soli. Alla fine, la vittoria, avrà un sapore speciale….. contro tutto e tutti. Ciao.
    P.S. perchè quando il Balo zittisce il pubblico è un montato, viziato e maleducato (ore di trasmissioni dedicate) e quando lo fanno gli altri passano inosservati?? I media devono ringraziare che esistiamo, se no non avrebbero di che scrivere e parlare……

  36. il punto 4 ci sta. Il resto e’ molto fantacalcio

  37. doctorjay // 21 febbraio 2010 a 21:24 //

    Che barba, che noia! Che noia, che barba! Non se ne può più! Sempre a parlare di arbitri, di sceneggiate meroliane, di lenzuolini e pianti da cipolla, di lezioni di moralità. Quand’è che si ritornerà a parlare di football? C’è un giocatore che settimanalmente delizia con le sue giocate da fuoriclasse (un tale che si fa chiamare Javier Pastore) e ciò non interessa a nessuno? A me sì e spero pure a Marco Branca e Massimo Moratti…
    P.S. Il Mou oltre ad essere il mago della comunicazione e un fine battutista, sia ieri che nel derby, ha dimostrato (ai miscredenti) di essere persino un allenatore. O sbaglio?
    Credo pure che Cordoba non la passerà liscia…

  38. Alessandro, però non costringermi a imporre un limite allo spazio a tutti: non puoi in ogni post iniziale scrivere ogni volta 400 righe, tanto per cominciare. Le stesse cose si possono dire anche in dieci righe. Io di norma mi stufo di leggere già alla quinta…
    GLR

  39. sonon d’accordo. dove sono tutti quelli che il fallo di mexes in inter-roma di 2 anni fa era inesistente?
    ma per favore su.

  40. Luca Sibenik // 21 febbraio 2010 a 21:57 //

    Brava, e se sommiamo quanto accaduto in tutto il girone di ritorno, c’è davvero da avere il voltastomaco.. Dopo le due vittorie sofferte con Chievo (e lì c’era un netto rigore per loro) e Siena (pietoso il piangina Malesani), ci hanno fischiato sempre contro. Se hai di fronte avversari mediocri come il Milan, vinci lo stesso, ma con altre squadre è più difficile..

  41. Mattia Cardinali // 21 febbraio 2010 a 22:09 //

    Ciao Gianluca, mi piacerebbe sapere dal tuo amico Pasquale, l’esperto in statistiche calcistiche, se la Juve e il Milan hanno mai ricevuto tante espusioni in 24 gare come l’Inter quest’anno.
    Credo che la tesi per cui dopo calciopoli l’Inter è oggetto di favori/errori arbitrali favorevoli mi sembra una stronzata clamorosa.
    Detto questo, contro il Chelsea i nostri saranno più stanchi del previsto ma anche più incazzati e se tutto va come penso vinceremo per 3 a 0.
    Quanto al Milan e ai commentatori che ssostengono che abbia un 49% di probabilità di passare il turno con il Manchester, umilmente considero che sia più ragionevole pensare che abbia un 69% di probabilità di prenderlo… come disse Enea al figlio Iulio (questa l’ho letta su un tuo post) Saluti e scusa le volgarità

  42. Alessandro Barra // 21 febbraio 2010 a 22:32 //

    Eh, però calma: calciopoli è scoppiata a margine di un’inchiesta della magistura ordinaria, e, da quanto se ne sa, abbastanza per caso.
    Per altro, per quanto riguarda la giustizia sportiva, se non ricordo male, quanto inviato dalla procura della Repubblica rimase a lungo in qualche cassetto dei vertici federali… Non ho mai visto Moratti veramente deciso, nonostante qualche abbozzo di indagine commissionata di qua o di là…
    E poi, secondo me, più che a chissà quali complotti nel palazzo, io guarderei al condizionamento mediatico…

  43. ciao Gianluca,
    ricordi quando Mou diceva ” questo campionato ce lo faranno sudare”, come al solito non si è sbagliato!!!!
    ammetto che Cordoba in campo mi crea sempre qualche preoccupazione, (cerca sempre di anticipare da dietro con evidenti rischi) ma in quella partita un pò di difformità di giudizio c’è stata.
    rigore su Eto’o, Milito fermato da solo davanti al portiere per poi in nove finire 2-3 volte da soli davanti al portiere dove penso che solo l’eccessiva stanchezza abbia limitato chi doveva finalizzare…..insomma , dobbiam temere solo gli arbitri che con noi “applicano in tutto e per tutto il regolamento” ?

  44. Luca Sibenik // 22 febbraio 2010 a 00:06 //

    Dici poco.. sbatte fuori Pazzini, si va 10 contro 10 e poi è un altro film! Gli episodi vanno analizzati in sequenza, noi tutti assieme con un mischione tipo valanga di Bergson..

  45. Roberto // 22 febbraio 2010 a 00:28 //

    Caro Gian Luca,

    il tuo editoriale non fa (come si suol dire) una piega. Però se è vero che l’Inter non perde mai, è anche vero che non vince più.
    Intanto dietro, zitta zitta, la Roma rosicchia 2 punti ogni domenica (tra non molto c’è lo scontro diretto all’Olimpico) e il Milan (che dopo il derby pareva totalmente annichilito) è potenzialmente a -4. In quanti avrebbero scommesso sul Milan vincente a Bari stasera?
    Io no di sicuro! E se vince pure mercoledì a Firenze, eccolo di nuovo lì. Lanciatissimo…
    Leggendo i vari post nei tuoi editoriali noto che ti “arrabbi” particolarmente con chi manifesta qualche perplessità nel presente o si inquieta per il futuro, paventando la possibilità di fallire la “cinquina”. Possibilità a questo punto, tutt’altro che peregrina.
    Certo: l’Inter è sempre in testa ma… con questo “trend”, per quanto ancora?
    Se si continua a pareggiare mentre gli altri vincono, le probabilità che tra 6 turni Roma-Inter si giochi con la Roma in testa e l’Inter ad inseguire (e magari con il Milan alla pari o davanti) aumentano esponenzialmente.
    Non è questione di essere (come rispondi in un post nell’editoriale precedente) “frignoni”, “dietrologi”, “complottisti” o di vedere i gatti neri dietro ogni angolo…
    Da colto umanista (inteso come “colui che ha compiuto studi classici”) e da persona arguta quale sei non posso pensare che tu confonda l’auspicio con la realtà.
    L’auspicio era questo: tutti avremmo voluto vedere la Roma ancora a -11 e i cugini a -13 con la partita di Firenze già disputata (e non rinviata con quella stucchevole sceneggiata) e ovviamente persa.
    Purtroppo la realtà, alla quale uno “scientifico” come me guarda sempre per forza di cose, dice che (Inter “più forte di tutto e di tutti” oppure no) dopo il derby i punti sulla Roma erano 11 mentre ora sono 5, e il Milan è potenzialmente a -4. Tutto qui.
    Credo di aver scritto (sempre rifacendomi al tuo post appena citato) cose sensate, pur augurandomi nuovamente quanto prima di vedere le nostre punte gonfiare la rete avversaria e parimenti augurandomi quanto prima distacchi più rassicuranti. 😀
    Tutto più che riaperto, quindi, altro che proclami trionfalistici già a febbraio, come leggo in tanti siti e post o sento anche in TV. Ti sembra così strano che da stasera qualche “preoccupazioncella” nasca anche nel più ottimista dei tifosi?
    Certo nei riguardi dell’Inter e della sua panchina ci sono molte… come definirle… “attenzioni” da parte dei direttori di gara, ma non tutto è un “dagli al nerazzurro”.
    Tante stupidate le han fatte anche i giocatori. Tu che avresti fatto con Snejder nel derby? E Cordoba doveva proprio andare a “zappare” il sampdoriano poco dopo essere già stato ammonito? Ieri è andata bene anche a Eto’o dopo l’ammonizione, quando ha abbrancato Tagliavento con ancora in mano il cartellino giallo e lo ha preso a “panzate” sbraitandogli in faccia. Mi aspettavo di veder sbucare il rosso…
    Molto di quel che si è visto ieri a San Siro, e ultimamente su altri campi dove giocava l’Inter, era in tema col Carnevale (mancavano solo i coriandoli e le stelle filanti…).
    Ma ora il Carnevale è finito e mercoledì gli scherzi non sono ammessi. Va bene essere più forti “di tutto e di tutti” (e hai ragione), ma occorre anche riprendere a vincere.
    Temo che, nonostante la preparazione “mirata”, l’Inter rischi il solito deja-vu: ripresentarsi stanca alla partita di Coppa ad eliminazione diretta, perchè purtroppo ieri ha speso tantissimo.
    Le “palle” delle quali l’Inter è indubbiamente dotata basteranno, quando hai davanti una squadra con altrettante “palle”, un signor tecnico “da Coppa” in panca e un Drogba là davanti che, a differenza di Eto’o (mamma mia, che delusione…), la mette sempre dentro?
    Togliere ai tifosi questo dubbio spetta a Mou e alla squadra: i mezzi per darci una grande soddisfazione li hanno, e mai come ora vale il detto: “vinca il migliore”. Incrociamo le dita, e speriamo di vedere comunque una grande partita!
    Complimenti per la nuova veste “interattiva” del sito e grazie del tanto spazio che dedichi ai tifosi per fare quattro chiacchiere in amicizia tra di noi e con te. Un caro saluto
    Roberto

  46. pasquale somenzi // 22 febbraio 2010 a 03:12 //

    Mattia ti posso rispondere che le statistiche che io comunico a GLR non riguardano mai arbitri e cartellini in quanto non ne archivio i dati, ma cerco piuttosto di cercare curiosita’ che spero non vengano notate prima dai giornali: a memoria d’uomo penso che ne’ juve ne’ milan abbiamo ricevuto cosi’ tante espulsioni dopo 24 giornate ma se l’Inter va avanti cosi’ vedrai che su qualche quotidiano sportivo prima o poi la pubblicheranno come statistica. Riguardo al Milan ti suggerisco un giochino: mettiamo in ordine dalla piu’ facile alla piu’ difficile le trasferte di Champions del Milan di quest’anno: 1-zurigo 2-marsiglia 3-madrid 4-manchester. Nella trasferta piu’ facile ossia la nr 1 il Milan ha segnato 1 gol, nella nr 2, 2 gol, nella nr 3, 3 gol e quindi… ti consiglio di giocarti il Milan vincente 4-3 cosi’ , se vince, ti gireranno le scatole ma vinci qualcosa anche tu… ciao. pasquale.

  47. Massimo // 22 febbraio 2010 a 09:38 //

    Caro Gian Luca.
    Ormai è ufficiale. Abbiamo troppi giocatori a rischio espulsione ad ogni partita. Ricordo che anche nell’era Mancini il problema esisteva.
    Ma allora, indipendentemente dalle decisiona arbitrali spesso discutibili pro e contro, di chi è la colpa di tutte queste isterie ed entrate ritardate inutili?
    Ora con il Chelsea in quanti finiremo…, e dispiace perchè anche in dieci possiamo battere chiunque.
    Un saluto al più obiettivo tifoso interista.

  48. e intanto ieri sera, rigore (con secondo giallo incluso) non concessi al bari….
    evviva evviva! 😀

  49. Beh, che dire di nuovo dopo Inter – Sampdoria? Nulla. E’ già stato detto tutto ed il contrario di tutto. Una cosa è evidente: il mondo del giornalismo sportivo è ancora infestato dalle vedove di moggi. E quello del calcio…. pure. E questo è grave, gravissimo……… La vedo molto ma molto dura.

  50. Francesco // 22 febbraio 2010 a 10:41 //

    Siamo FORTISSIMI, in 9 rischiamo di vincere la partita.

    Mercoledi partita importantissima , siamo pronti a giocarcela con il chelsea!!

    E’ importante domenica a udine, la partita che chiude un febbraio massacrante per i nostri colori, Abbiamo lasciato qualche punticino in campionato contro tante squadre che lottano per un posto champions/uefa… cosa che altri devono ancora fare.

  51. Qualcuno ha idea di quale sarebbe il rigore di stankovic su semioli, del quale vaneggiano i cugini?
    altra cosa: credo che lamentarsi di eto’o sia una cosa tipica nostra, tipica interista. Mi pare irragionevole, assurdo lamentarsi di uno che anche quando non segna ci da una mano incredibile in copertura, e che anche sabato sera ha macinato km su km.
    I gol torneranno, tranquilli; ma attenzione a definirlo una delusione, un bidone, moscio, una pippa etc etc etc.
    Intanto è un grandissimo professionista, a quanto mi dicono da appiano..
    lele80

  52. Qualcuno ha idea di quale sarebbe il rigore di stankovic su semioli, del quale vaneggiano i cugini?

    altra cosa: credo che lamentarsi di eto’o sia una cosa tipica nostra, tipica interista. Mi pare irragionevole, assurdo lamentarsi di uno che anche quando non segna ci da una mano incredibile in copertura, e che anche sabato sera ha macinato km su km.
    I gol torneranno, tranquilli; ma attenzione a definirlo una delusione, un bidone, moscio, una pippa etc etc etc…
    Intanto è un grandissimo professionista, a quanto mi dicono da appiano..

    lele80

  53. Ma scusate, io ero a San Siro e non ho visto niente in TV………..

    Ma non c’era un fallo di mano evidente di Pozzi appena prima del fallo di Samuel ?? Nessuno ne parla, nessuno dice niente……io l’ho visto (e come me, tutti quelli del mio settore nel secondo blu) !!

  54. Stefi, commento perfetto! hai ragione al 100% ! troppe cosa non quadrano nelle
    ultime partite……

  55. LaStefi // 22 febbraio 2010 a 10:58 //

    10. Simpattticamente (cit.): cambia squadra. uno che spera di vederla perdere per le proprie antipatie personali che gli fanno vedere ciò che non esiste non è degno di tifare per questi colori. spero vivamente che se si vincerà qualcosa tu abbia la decenza di startene chiuso in casa e di NON festeggiare.

  56. claudio // 22 febbraio 2010 a 11:00 //

    Tranquillo Roberto, anche se vinciamo a Firenze e ci portiamo a -4, poi torneremo a perdere fatalmente terreno. La forza di quest’Inter è annichilente. Resistere in 9 per un’ora in Serie A… è un’impresa da squadra fuori concorso per manifesta superiorità. Ma come fate a dubitarne?

  57. il bobby // 22 febbraio 2010 a 11:00 //

    Io noto che all’Inter rinfacciano sempre il fallo di mano di quaresma col chievo (unico episodio che ricordano) mentre gli episodi a favore (spesso determinanti) di milan e juve di ogni domenica passano sempre in secondo piano, nessuno ne parla (ieri sera il leccaculaggio a leonardo è una cosa disgustosa) e di quelli a ns sfavore (quasi ogni domenica) non se ne parla, anzi è il mou quello nervoso (fossi in lui me ne andrei a giugno…)
    Fossi il presidente porterei via la squadra da questo campionato-mafioso e la iscriverei in premier, tra l’altro molto più affascinante…..

  58. Lorenzo // 22 febbraio 2010 a 11:23 //

    Qualcuno a visto Bari-Milan ieri sera? E’ stata una vergogna, è stata la dimostrazione che il gioco duro viene punito con il massimo della severità solo se lo fa l’Inter! Evidentemente il Milan non è più una grande squadra, perchè se no non si spiega com mai si parla di fine della sudditanza psicologica nei confronti delle grandi, o NO?!
    Infine vorrei richiamare all’attenzione tutti gli interisti d’Italia! La stampa si è scatenata, si stanno inventando campionati aperti e chiusi a loro piacimento, incalzano società e tifosi interisti contro le “intemperanze” di Mourinho, parteggiano evidentemente per le avversarie! E’ un gioco estremamente inquietante e penoso!
    Gianluca Rossi come al solito è una gradevolissima eccezione. Obbiettivo come pochi!

  59. Vincenzo Asta // 22 febbraio 2010 a 11:51 //

    Vabbé fab l’abbiamo capito che sei un infiltrato. E qualora non lo fossi sei il prototipo del tifoso interista che non è cresciuto insieme alla squadra giustamente e spesso stigmatizzato dal giornalista che ci ospita.
    Quando mourinho se ne andrà lo rimpiangeremo per anni ma continueremo a tifare per l’Internazionale

  60. foschettibruno // 22 febbraio 2010 a 11:52 //

    Ciao GLR,vorrei raccontarti la scena di un film che mi e`rimasta incisa da molto
    tempo.Un leone ferito e accerchiato, che si difende dagli attacchi di un branco di “Jene”
    le quali cercano in tutti i modi di azzannarlo alla gola, ma che non riuscono a ucciderlo,
    perche sono delle bestie vigliacche, che si muovono solo se sono in tante.
    Ogni riferimento a Mourinho e gli arbitri e` fortemente voluto.
    Detto questo bisogna dire che se tutti gli organi Italiani, dagli Arbitri, ai “colleghi allenatori,fino ai giornalisti mediaset” non ci facciamo mancare nulla.
    Perchè NOI Italiani non possiamo mica farci dire da un “Portoghese”che in Italia gli orologi vanno in un`altra direzione, noi siamo l`italia campioni del Mondo, non l´ltalia di Calciopoli,noi siamo l`Italia di De Laurentis ,Berlusconi,di Tangentopoli,noi non siamo. mica Portoghesi( solo negli imbrogli siamo portoghesi). Riguardo al gesto delle manette, Mourinho voleva semplicemente dire che se non lo
    arrestavano si sarebbe costituito da solo.
    Cordiali saluti, B,.Foschetti

  61. foschettibruno // 22 febbraio 2010 a 12:08 //

    GLR mi ero dimenticato di far notare che in Germania ( 85.000.000 di abitanti) non c`e`nessun Quotidiano Sporivo, solo uno settimanale ,non esiste moviola non esiste
    nessuna trasmissione Sporiva ,solo studio sport del sabato sera,e sono ancora tutti vivi!!
    Saluti B. Foschetti

  62. Fabio Fazzini // 22 febbraio 2010 a 12:16 //

    Ciao Gianluca,questa è la prima volta che ti scrivo e in qualche modo x aver l’occasione qualche volta di dar voce ai miei pensieri credo che continuerò a farlo.
    Comincio col dirti che sono un grande tifoso interista abbonato da anni e un Po il vittimismo è un Po una costante di noi tifosi interisti,a parte questi ultimi anni in cui 4 scudetti vinti senza grossissimi problemi hanno un Po attenuato questo nostro “difetto”
    xò in questo momento sono anch’io un Po “diciamo pensieroso”xche’ la sensazione in termini di paragone è come quella x fare un esempio di un’automobilista che passa con l’arancione e viene fermato e multato costantemente,mentre altri che passano anche loro con l’ara cione viene detto:stai attento, non farlo più,la prossima volta….insomma in questo momento il famoso regolamento del calcio che secondo me neanche chi l’ha inventato lo conosce bene veramente,viene si a volte applicato,ma il problema è che quelle volte lo si applica sempre alla stessa squadra!Vedremo in futuro se tutto quello che è successo nell’ultimo mese sia solo frutto di sfortuna degli arbitri o della casualità….oppure da qualcos’altro che adesso non so a che nome corrisponde!
    A presto Fabio

  63. Buongiorno a tutti, ieri senza Inter mi sono dedicato alla visione e alla celebrazione dei vari funerali fatti alla beneamata. Emittenti nazionali, regionali, non si parlava d’altro, solo moviola (inter -sampdoria) tralasciando di fatto tutte le altre nefandezze fatte dagli arbitri in questa giornata, e mourinho incatenato che faceva gridare allo scandalo e allo sdegno.
    Non voglio scendere nei particolari, visto che ho gia’ commentato gli episodi di sabato sera, ma viste le bare preparate ieri sera mi chiedevo , Signori giornalisti e pseudo tifosi interisti , va benissimo il funerale ma purtroppo per voi manca il morto!.

  64. concordo con te quando dici che domenica a udine e’ fondamentale, saro’ un pazzo ma per me l’importanza dello scudetto e’ unica.

  65. il gesto è delle MANI LEGATE, non delle manette.
    avete mai visto uno con le manette che abbia le mani incrociate?

  66. perfetta analisi sia della partita, sia delle motivazioni e dell’atteggiamento di avversari ed arbitro.
    Mi domando solo perchè non leggo un commento così lucido sulla stampa nazionale (sportiva e non) oppure in televisione, dai soloni del calcio ?

  67. GianLuca, forse mi è sfuggito qualcosa ma ero abituato a vedere sui vari siti dei giornali le classifiche alla moviola. Mi sembra che siano sparite. Come mai? Non è che la “prostitussione intellectuale” sia una malattia contagiosa? Così come la “manipulassione dell’ informassione”?
    Tra parentesi: sabato sera ho visto su sky tg 24 l’intervista dell’innominabile giornalista nerazzurro (le iniziali sono B. S.) ad Abete. Domanda: “Per che squadra tifa'”. Risposta candida candida: “Sin da bambino ho sempre tifato juventus!”. Molto bene, molto bene………
    Marco

  68. vorrei dire di più. guardando bene le immagini anche sull’intervento di samuel (prima ammonizione) c’è una chiara simulazione di pozzi. l’argentino entra con vigore sulla palla e il pozzi ne approfitta per sbattergli addosso e piroettare come se fosse stato ammazzato ! comunque samuel si è baccato un rosso diretto, per l’azione bene descritta da te; ma quando mai… giocatori come pozzi e pazzini, eroi della simulazione possono giocare solo in serie A. in inghilterra o anche in spagna, sarebbero già nelle serie minori !

  69. Massimo // 22 febbraio 2010 a 13:22 //

    Sono daccordo con te su Eto’o anche perchè ci si dimentica dei vari Recoba ed anche Ibra ecc. che quando non erano in giornata erano indisponenti. Eto’o invece non molla mai e forse sbaglia per mancanza di lucidità.

  70. Guarda che tu sei malato, devi farti vedere al più presto da uno psicanalista ma da uno bravo eh!!!
    Lo sapevo che tutto il tam-tam mediatico sarebbe riuscito ad effettuare una lobotomizzazione di massa e tu ne sei la prova…scrivente.
    P.s. secondo me nn sei nemmeno interista

  71. l’inter arriva da 3 o 4 anni,in cui sono sempre stati gli avversari a lamentarsi degli errori a favore dell’inter,in questa stagione sicuramente da questo punto di vista l,inter non gode di favori (anzi sicuramente gli arbitri sono sempre molto fiscali e magari con altre squadre lo sono meno),però non mi pare che se per una stagione ci sia qualche cosa contro(niente di clamoroso)si sia autorizzati a fare certe sceneggiate e certe dichiarazioni.l’inter dimostri sul campo di essere superiore,magari anche con qualche episodio contro,ma con la professionalità e la serietà di una grande squadra. A cominciare dal suo allenatore.

  72. Alberto // 22 febbraio 2010 a 14:48 //

    Bravo Marco!
    Mi hai anticipato. Anch’io vorrei proprio sapere che fine hanno fatto le famose classifiche “al netto dei favori/torti arbitrali” redatte dal fantomatico “Osservatorio sulla regolarità del campionato”. Quelle che ci venivano riproposte in continuazione da due campionati or sono, non solo dai vari biscardi, ma da tutta la stampa “istituzionale” (in primis dalla redazione sportiva di repubblica e del corriere della sera) non appena un pirla qualunque blaterava di un fallo di mano o di un rigore dubbio di cui l’inter si sarebbe giovata fino a Chievo-Inter.
    Da quella partita in poi, la famosa “classifica alla moviola” è sparita dalle cronache. Evidentemente le “sviste” contro i neroazzurri sono troppo recenti e ravvicinate per farle dimenticare adesso. Ma scommetto che fra qualche mese potrebbe riapparire; ovviamente senza che nella stessa venga fatta menzione delle partire con bari, milan, parma e napoli.
    Non so se GLR sarà d’accordo, ma osservando l’atteggiamento dei mass-media mi sembra che tantissimi suoi colleghi abbiano definitivamente gettato la maschera.
    Mourinho non li tratta con i guanti, gli dice a muso duro quello che pensa di loro e loro hanno deciso di organizzarsi per fargliela pagare.
    Solo così si spiega il tenore di certi resoconti “ufficiali” (non commenti, si badi bene) sulla partita di sabato, che dichiarano apoditticamente “gli interisti protestano pure per l’ammonizione di Eto’ per una simulazione, risultata del tutto evidente anche alla moviola”.
    La guerra ormai è totale, ma ipocritamente non dichiarata.
    La tattica, infatti, è la più subdola immaginabile. Non potendo più aggrapparsi a episodi dubbi a nostro favore (o pretesi tali), si sposta il tema della discussione sull’atteggiamento degli interisti e dei loro tifosi, che – qualunque cosa accada – è ovviamente e per definizione “isterico, vittimista, visionario, esasperato” (leggasi l’articolo odierno di sconcerti sul corriere).

  73. Alessandro Barra // 22 febbraio 2010 a 15:17 //

    Mi sembra chel’Inter lo stia dimostrando: sul campo si può dire ben poco. Nelle due partite più “indirizzate” degli ultimi anni, il derby ed Inter – Samp, l’Inter sul campo si è comportata correttamente.
    Poi ovvio, se Milito tira un calcione, “l’Inter è nervosa” o “è una squadra di bambini che meritava di finire in sette”. Se Nedved, con la fascia da capitano, fa un fallo identico (se non più duro) e, non contento, quando si vede sventolare il regolare cartellino fa una scenata isterica che culmina con un pestone all’arbitro (cosa che io non ricordo di aver mai visto l’aggressione fisica all’arbitro), si becca cinque giornate (Viera, nella stessa stagione, in Roma – Inter, per ingiurie all’arbitro, senza quindi l’aggravante di esser capitano, del fallo da espulsione diretta e dell’aggressione FISICA allo stesso, di giornate se ne era beccate tre), allora “La Federazione ce l’ha con la Juventus e vuole farle pagare Calciopoli” (chissà poi perché…).
    In sostanza, l’Inter si comprta come tutte le altre squadre, cambiano solo i giudizi esterni. Questo è il fatto.

  74. LaStefi // 22 febbraio 2010 a 15:37 //

    Niente fazzoletto? Allora sventolo il reggiseno!
    Ho sentito attribuire alla cosiddetta “panolada”, assoluto inedito per il nostro campionato, l’aggettivo di violento. E non ci sto (cit.).
    Perché io ero tra quelli che agitavano il fazzoletto (incidentalmente ne porto un pacchetto in borsa) e non accetto assolutamente che per questo mi venga appioppata tale etichetta. Non c’era nessuno a San Siro che si è messo a giocare a ping-pong con i fumogeni, come ad esempio accaduto la settimana scorsa a Torino in occasione di J**e-Genoa. Come mai questo fatto non è stato sottolineato con la stessa veemenza con cui è stato evidenziato lo sventolio di fazzoletti bianchi? Perché i pochi che ne hanno parlato hanno liquidato l’episodio con un semplice racconto, senza presa di posizione alcuna contro quei “signori”? Dobbiamo attendere a breve un provvedimento che impedisca al pubblico di entrare allo stadio portando con sè un fazzoletto, ma nel contempo autorizzando l’accensione di fuochi pirotecnici?
    Allora, la prossima volta mi tolgo il reggiseno e sventolo quello!
    p.s. Tagliavento temeva un’invasione? e perchè mai? non sarà che la coscienza sporca ti fa sentire le voci?

  75. oh…finalmente un post interessante dalla signora LaStefi: mi tolgo il reggiseno e sventolo quello! Torniamo a pensare alle cose serie, quelle per cui ci si deve ‘scaldare’, altro che calcio, arbitri ecc. anche perché potete andare avanti fino a 1.000 post, tanto ognuno ha la sua idea e non si troverà d’accordo con l’altro. Scusate ma a me l’incazzatura per una partita o un arbitro passa dopo un minuto, sono fatto così. Dopo 24 anni di professione nel calcio, si diventa più filosofi. So già che adesso, dopo tre pareggi, salteranno fuori i soliti gatti neri a ricordare il 5 maggio 2002, i soliti pessimisti e disfattisti: già stamattina il primo vecchio interista che ho incrociato al bar mi ha fatto inversare per ben due minuti, anche perché mi stava sputacchiando sentenze nel succo di pompelmo, ma so anche che i verdetti del campo supereranno le chiacchiere piuttosto in fretta. Otttimista? Sempre, anche perché dopo il gennaio appena tracorso, mi aspettavo un febbraio comunque complicato dal punto di vista dei risultati.
    GLR

  76. Alessandro Barra // 22 febbraio 2010 a 16:13 //

    Per la verità, io sono convinto che l’Inter stravincerà questo campionato e che non ci sia un complotto calcistico ai nostri danni (anche se penso che un famoso geometra qualche aggiustatina a suo favore qua e là la stia dando…).
    Però, come ben sai dalle numereso mail con le quali Ti ho ammorbato in questi anni e alle quali hai spesso cortesemente risposto, sono un abbonato da diverse stagioni (questa è la dodicesima): che ci siano delle prostitute intelectuali che definiscono la “panolada” dell’altra sera una reazione “violenta” (a proposito, io non un reggiseno da sventolare…) un po’ mi infastidisce, per non dire che mi fa incazzare come un caimano. Così come mi fa leggermente vomitare che gli stessi che hanno spesso bollato il pubblico di San Siro (tutto il pubblico, senza distinzioni, quindi anche il sottoscritto) come “razzista” (perfino dopo il caso Zoro che neppure avvenne a San Siro!) ora giustifichino qualsiasi genere di insulto a Balotelli e neghino improvvisamente ogni forma di razzismo sugli spalti degli stadi (eccetto San Siro sponda Inter, naturalmente…).

  77. Ciao Gian Luca, sabato nel lasciare lo stadio rivolto agli amici con cui avevo assistito alla partita ho detto ” scommette che i grandi esperti di calcio, moviolisti, commentatori ecc…diranno che tutto era regolare che Tagliavento ha arbitrato in maniera perfetta! Insomma nulla da eccepire e che gli unici colti da problemi di allucinazione sono stati gli spettatori di uno stadio intero!”
    Tutto ciò puntualmente si è verificato e la cosa che più mi intristisce è che non sento mai, se non da giornalisti come te si vicini all’inter ma obbiettivi, che forse il metro di valutazione nei nostri confronti è sempre inflessibile e il regolamento è applicato alla lettera, soprattutto quando poi vedi /uno tra le miglia di esempi) che un Totti calcia da dietro (ROSSO DIRETTO CHIARO FALLO DI REAZIONE) un avversario che si è permesso di sottrare regolarmente la palla al re di roma…non mi stupirei se consentissero l’entrata dei leoni stile colosseo…
    Conclusione caro Gianluca, orgoglioso di far parte di un pubblico con un fazzoletto bianco in mano che di una massa di ipocriti che spesso si definiscono sportivi!

  78. marcello // 22 febbraio 2010 a 18:29 //

    Mi permetto di copia/incollare quaesto articolo tratta dal Sole24ore.it
    Non conosco Carlo Genta, ma, nel mondo del giornalismo sportivo italiano, è quasi al livello di GLR…

    SuperMou alla vigilia del Chelsea fa impazzire il calcio italiano
    di Carlo Genta
    “Secondo abituale disegno, fa saltare deliberatamente la mosca al naso del calcio italiano. Che come al solito ci casca con tutte le scarpe, reagendo istericamente. Il fine è raggiunto. Un fine diverso, ovvio. Cosa volete che glie ne importi davvero a questo dell’area della Juventus lontana 17 punti, dei pianti di miseria della Roma, o del film napoletano? A occhio e croce, in questo caso lo scopo vero potrebbe essere quello di togliere pressione all’Inter alla vigilia delle partite della vita: quelle di Champions, naturalmente. Col risultato che del Chelsea, delle croci europee degli ultimi anni, del fatto che questa squadra e questo allenatore si stiano per giocare anche il futuro e la credibilità, di tutto questo non si è ancora parlato. E alla gara mancano due giorni. Nei quali, state certi, si parlerà più di Tagliavento che di Drogba. Intanto tutto intorno ribolle il calderone con la schiuma degli avversari, in particolare gli juventini con il nervetto scoperto, che non riescono a digerire la storia dell’area di 25 metri. Che poi chiamano le radio e scadono nel banale: «Qualunque cosa dica Mourinho voi vi bagnate». Ben sapendo – ma non ammettendo – che sarebbero loro i primi se in un giorno di fantacalcio il portoghese transitasse sulla loro panchina. E per inciso, Dio sa quanto la Juventus avrebbe bisogno di un allenatore di personalità e carisma anche mediatico, di un personaggio vero alla sua guida. Dunque fatecelo dire una volta per tutte nel modo più chiaro: questo miliardario di Setubal, spesso arrogante, qualche volta inelegante, irriguardoso, irrispettoso e geniale è una benedizione per un ambiente cronicamente depresso e untuosamente perbenista come quello dello sport, non solo del calcio italiano. Che i provocatori non li accetta ma poi li cavalca fino in fondo ricavandone fortune. C’è una sola disdetta: che Mourinho non abbia un alter ego all’altezza. Che sia un Dan Peterson senza Valerio Bianchini. Qualcuno si ricorderà di loro a spararsi cannonate lungo gli anni Ottanta, roba da far impallidire perfino Mou: con loro e grazie a questo il basket italiano esplose. E senza di loro, dal 1987 , anno dell’insensato ritiro dell’omino dell’Illinois, è iniziato il declino anche se ce ne siamo accorti solo dopo un po’. Perfino Valerio il Vate non è stato più lo stesso. Quindi godetevelo, amatelo, odiatelo, arrabbiatevi come pantere: quando Mourinho andrà via (a naso anche abbastanza presto), torneremo a sentirci raccontare di quanto è rotondo il pallone e di quanto temibili siano gli avversari di turno ultimi in classifica.”

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