Sto con Mou: sa cambiare idea
Pubblicato su Il Giornale, rubrica Curva e Controcurva, lunedì 6 ottobre 2008
L’Inter vince e ritrova il primato in classifica con un gioco finalmente divertente e un gol di Ibrahimovic che vedremo nelle sigle dei programmi sportivi chissà per quanto tempo. Erano dieci anni che non vedevo gente a bocca aperta a San Siro: l’ultima volta fu il 5 gennaio 1997, quando Djorkaeff rovesciò nella rete della Roma un gesto tecnico che finì riprodotto sulle tessere d’abbonamento dell’Inter per la stagione successiva. L’Ambrogio al Bar dello Sport in zona San Siro ripete ai più giovani, tra un bianchino e una grappa con la mosca, che lui gol del genere li ha già visti: «Pepìn Meazza» – insiste – «gol così ne faceva a grappoli!» Come al solito però, in assenza di prove video, non gli dà retta nessuno. E’ la solita storia: quando gli chiedono conferme, l’Ambrogio diventa rosso paonazzo e strilla facendosi andare di traverso le arachidi del Camparino. Intanto il Mou è tornato simpatico e adesso risponde anche alle domande più scomode. Non credo sia stato lo shampoo di Moratti a riavviare l’operazione smile, ma la sua intelligenza: solo gli stupidi non cambiano mai idea e lui, se non ve ne siete accorti, sta cambiando pelle all’Inter, a cominciare dal modulo.
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