Deki figlio dell’Inter

Balotelli scalpita per un posto stabile in squadra ma è difficile puntare i piedi in un Inter che passeggia e pasteggia a suon di gol come a Roma. Però c’è un esempio confortante per Supermario, la bella storia di calcio pur che riguarda Dejan Stankovic. Già Stankovic il preferito di Mancini, Stankovic il reietto, Stankovic da cedere ad ogni costo e invece rieccolo qui: figlio non di Mancini o di Mourinho, ma dell’Inter, pronto dopo due anni di sofferenze fisiche a tornare, come gli ha chiesto Mourinho, quello della Lazio o dei primi ottimi trascorsi nerazzurri. Migliore in campo all’Olimpico, secondo illustri commentatori e prestigiosi quotidiani, migliore dopo Zlatan Ibrahimovic naturalmente, che fa sempre storia a sé. Il senso della posizione, la duttilità nell’interpretazione di più ruoli e la voglia di rivalsa: tutto condensato nel colpo di biliardo che ha dato il colpo di grazia alla Roma. Deki è tornato ed è a lui che Supermario e coloro che chiedono più spazio devono guardare: è lui l’esempio da seguire.

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