Psicodramma Adriano!

adrianomarziani06Il Brasile è il Paese che ha esportato le telenovelas in tutto il mondo, ma quando ne è Adriano l’indiscusso protagonista, se ne farebbe volentieri a meno. Oddio, ad esser sinceri, si farebbe volentieri a meno di tutti i serials brasiliani in genere, ma questo è un altro discorso. Il riassunto delle puntate precedenti ve lo risparmio, ma l’ultima prevede una vacanza di Adriano in Brasile nel bel mezzo della stagione o, se preferite, il suo allontanamento dall’Italia e dall’Inter. La vicenda Adri ha ormai assunto i contorni dello psicodramma ed è arrivato forse il momento di preoccuparsi dell’uomo prima che del calciatore. Vorrei sbagliarmi, ma temo che questo imprevisto periodo di riposo possa davvero essere il primo passo verso il divorzio anticipato. Cosa possa esser capitato nella testa di Adriano da un anno e mezzo a questa parte resta un mistero! L’ex-imperatore, degradato legionario sul campo, non segna da 35 partite, da marzo 2006, al punto che l’amico Rob nella vignetta qui a lato si è pure immaginato due marziani a colloquio sul tema. Purtroppo Adriano ha completato la sua scalata gerarchica all’inverso, da prima a quinta punta dell’attacco di Mancini. Come non bastasse, ora c’è pure chi lo ricatta con fotografie datate e per nulla scandalose ma certamente imbarazzanti visto il periodo in cui sono state rese pubbliche. Chi fa il mio mestieraccio è portato per deformazione professionale a pensar male e non vorrei mai che gli scatti pubblicati finora siano solo un assaggio di chissà quali altri ricattucci, al punto da consigliare all’Inter l’invio del suo attaccante nell’amato Brasile, al riparo da nuove polemiche. Per carità, è solo un mio timore suffragato da nulla, anche perché tutti i calciatori si divertono, ma c’è sempre l’idea che Adriano lo faccia nel modo peggiore ed il suo stipendio di cinque milioni di euro a stagione certamente non lo aiuta agli occhi del grande pubblico. Da quando mi occupo di calcio, non ho mai visto un campione come Adriano regredire al punto da far supporre di non esserlo mai stato, a soli 24 anni. Ritenere l’ambiente nerazzurro unico colpevole, al di là delle battute, non spiega il problema. Da un anno Adriano non è triste solo nell’Inter, ma anche in altri contesti, Nazionale Brasiliana inclusa. Auguro sinceramente ad Adriano di ritrovarsi prima come uomo che come calciatore. E ben vengano, se davvero utili, sette, dieci, oppure venti giorni in Brasile, visto che non si capisce nemmeno quando Adriano debba rientrare. Poi, si vedrà. All’Inter o altrove.

Lascia una risposta