L’ultimo dribbling di Ronaldo

ronaldoInterMilan06Mai come oggi negli ultimi quattro anni Ronaldo e l’Inter sono stati così vicini. Questo 31 agosto, ultimo giorno di mercato, come già nel 2002, ha rischiato di essere un’altra giornata campale anche per i colleghi spagnoli, dopo che nella tarda serata di ieri Radio Onda Ser da Madrid ha ripreso con forza il tam tam italiano dell’ultimo mese. Ma alla fine tutto è rientrato. Il Real, al di là delle dichiarazioni di facciata, non vedeva l’ora di cedere Ronaldo ricavandoci un utile, Moratti ha offerto la sua disponibilità a parlarne, ma solo per uno scambio gratuito di prestiti. Così Ronaldo, che già tre giorni fa a Montecarlo aveva ‘chiamato’ Moratti, ha tentato l’ennesimo dribbling di mercato della sua carriera. Dalle prime ore del mattino hanno preso forza le voci che volevano Ronaldo in arrivo a Milano, con tifosi e giornalisti appostati prima sotto la sede dell’Inter e poi sotto gli uffici di Moratti, speranzosi in un annuncio d’altri tempi, ma in realtà Ronie non ha mai lasciato Madrid. Per la verità, volendo davvero chiudere l’affare, la presenza di Ronaldo a Milano non sarebbe stata nemmeno necessaria, visto che le trattative oggi si possono chiudere anche in un minuto con un fax controfirmato dalle parti, dopo una semplice proroga da parte della Lega Calcio oltre il canonico orario delle 19. E’ accaduto tante volte e guarda caso anche quattro anni fa, proprio nel quadro dell’affare che a tarda sera portò Ronaldo e Madrid e Crespo a Milano. Ma nella fase decisiva, ancora una volta, il Real ha tirato troppo la corda, cercando di andare oltre lo scambio di prestiti, ventilando per l’Inter di un’esposizione finanziaria intollerabile. Moratti adora Ronaldo, ma il limite del buon senso alla fine ha prevalso sulle ragioni del cuore. Ronaldo lo conosciamo tutti, mentre lo stesso non si può dire per Adriano che, oltretutto, ha sei anni in meno e un potenziale ancora inespresso: un conto è ‘prestarsi’ gratuitamente i giocatori fino a giugno, conservando la proprietà dei rispettivi cartellini, un altro è intrappolarsi in un’operazione economica da decine di milioni di euro. Quindi Ronaldo resta al Real e l’Inter si tiene Adriano, ma non escludo una ‘finestra’ sul mercato di gennaio: allora, in base a quel che avranno combinato i due, si vedrà, anche se entrambi non saranno più utilizzabili in Champions League. Così è fallito l’ultimo dribbling di mercato di Ronaldo, che per tutta l’estate, e la vignetta dell’amico Rob pubblicata qui sopra è azzeccata , ha provato a scappare da Madrid strizzando l’occhio prima al Milan e poi all’Inter. Alla prossima volta.

1 Commento su L’ultimo dribbling di Ronaldo

  1. Andrea Curci, Pero (MI) // 22 gennaio 2010 a 02:21 //

    Ciao Gian Luca, sono un tifoso milanista deluso e amareggiato da un’estate dove le figuracce sono state tantissime, a cominciare dalla cessione di Sheva, solo un pazzo cede un giocatore del genere e non ha in mano un sostituto, presentarsi con Oliveira (chi è?) è scandaloso, si è parla di Ronaldo ma, se devo sincero, neanche l’ex-fenomeno mi convince ma è sicuramente meglio di questo brasiliano che di cui francamente ignoravo l’esistenza. Vogliamo parlare della difesa? Costacurta 40 anni, Cafu 36, Maldini 38, Serginho 35,Favalli 34, Simic 31, Nesta 30, Kaladze 28, Bonera 26 e questa è la difesa di una squadra che punta a vincere la Champions League? ci vuole del coraggio!!!Bisognava ringiovanire o comunque prendere giocatori di livello internazionale. Tornando all’attacco l’unico giocatore che vale è il grande Inzaghi perchè Gilardino non è il grande giocatore che tutti dicono e su Amoroso non dico niente perchè se quello è un attaccante io sono Mago Merlino. Il Milan purtroppo è rimasto a corto di fuoriclasse e mi viene da piangere quando vedo Sheva con maglia del Chelsea e Oliveira con quella del Milan!! Ma sul mercato qualcuno di decente da comprare non c’era? Gallas? Drogba? Cristiano Ronaldo? Possibile che Galliani & C. siano rimasti a guardare? Sullo scandalo del calcio non c’è niente da dire, sono del parere che se il Milan e Galliani sono stati condannati qualcosa hanno fatto ed è per questo che dopo 10 anni di abbonamento quest’anno a San Siro non mi vedranno, i tifosi non si prendono in giro, ci sono persone che fanno sacrifici per un biglietto o una tessera. Ciao e Grazie.

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