Germania ’06/Con gli Usa fa tutto l’Italia!

Avevo chiuso l’ultimo editoriale dedicato al Mondiale e intitolato ‘Usa: Dilettanti allo sbaraglio’ con queste parole: “…uno degli aspetti più affascinanti nel calcio sta nella smentita sul campo del pronostico scontato, ma se questa Italia dovesse davvero perdere con questi USA, sarebbe giusto per Lippi e compagnia prenotare già i biglietti aerei di ritorno!”. Di solito non ci azzecco mai e infatti l’Italia non ha perso ma è sembrata a tratti allo sbaraglio assai più dei ‘soccer boys’. Dopo il gol di Gilardino, ove si è vista tutta l’inesperienza difensiva dei nostri avversari, ci siamo complicati la vita da soli: prima con l’autorete di Zaccardo, una delle più goffe della storia del calcio, e poi con la sacrosanta espulsione di De Rossi da parte dell’arbitro uruguaiano Larrionda per una vergognosa quanto inutile gomitata a McBride. Così ci siamo fatti conoscere anche questa volta, visto che quella di De Rossi è la prima espulsione per un gesto anti-sportivo in 26 partite dei Mondiali! Ma non voglio infierire su questo ragazzotto romano le cui indubbie qualità tecniche rischiano spesso di venire soffocate da un pessimo carattere. De Rossi era già stato ammonito all’esordio con il Ghana e questa sera la prima parola che ha rivolto all’arbitro è stata ‘vaffanculo’ dopo pochi minuti di gioco per un fallo contro. De Rossi è figlio dei permissivi arbitraggi italiani e quindi un po’ impunito ma qui la sanzione sarà esemplare: Mauro Tassotti in Italia-Spagna a USA ’94 per una gomitata a Luis Enrique beccò otto giornate, ma l’episodio era sfuggito all’arbitro Puhl e la squalifica fu comminata via prova Tv. Forse fa più testo un altro precedente dello stesso Mondiale, quello tra Brasile-Usa con la gomitata sferrata a Tab Ramos dal futuro milanista Leonardo nell’unico brutto episodio della sua vita calcistica: Leonardo finì lì il suo Mondiale, come accadrà probabilmente a De Rossi. In ogni caso l’Italia non ha poi saputo approfittare della ritrovata superiorità numerica, visto che gli statunitensi hanno chiuso in nove. Ineccepibili anche le altre due esplusioni: a Maestroni per un intervento con piede a martello su Pirlo, un caso da manuale mostrato agli arbitri dei Mondiali, e a Pope per doppia ammonizione.

Al di dà delle botte, l’Italia non ha battuto gli Usa ma ha sbattuto su un Casey Keller in serata di grazia, a cui plaude anche l’amico Rob nella vignetta pubblicata a lato. Ora la Nazionale di Marcello Lippi, apparso un po’ preoccupato nel dopo-gara, si giocherà tutto nell’ultima gara con la Repubblica Ceca, a sua volta sonoramente schiaffeggiata da un Ghana assai più tonico di quello battuto dagli azzurri. A tal proposito il pareggio con gli Usa va inquadrato nel contesto della giornata, per cui il successo iniziale sul Ghana, poi vittorioso sulla Repubblica Ceca, conserva una valenza assoluta. Per accedere agli ottavi ora ci serve un pareggio, ma potrebbe non bastare per il primo posto nel girone, consigliabile per evitare il Brasile. Di qui a giovedì fiumi d’inchiostro e di parole inonderanno l’Italia e quindi ci sarà tempo per parlare di noi. Intanto voglio dedicare un pensierino agli Usa che hanno comunque tenuto il campo con molto onore. Qualche tempo fa, deluso dagli scandali di casa nostra, avevo scelto di simpatizzare proprio per la Nazionale Usa, che reputavo inoffensiva per l’Italia. Non è stato proprio così ma, pur tifando Italia, sono contento per i ‘soccer boys’ e per gli Usa, un Paese che visito ininterrottamente tutti gli anni dal 1998 e che adoro, anche per la sua cultura sportiva. Ora gli yankees possono tornare ai loro amatissimi football, baseball, basket e hockey su ghiaccio, ma ricorderanno a lungo l’eroica difesa contro i ‘maestri’ italiani, ai quali hanno strappato un punto storico, insperato ma meritato!

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