21C: Inter-Palermo 3-0
Chissà Zamparini, così bravo nel definire l’Inter una squadra di presuntuosi al termine della partita vinta 3-2 all’andata dal Palermo! Questa volta i ‘presuntosi’ si sono presi una bella rivincita vendicandosi con un secco 3-0. E mi fa particolarmente piacere che, oltre a Cambiasso e a Cordoba, abbia segnato ancora Luis Figo, giocatore di classe cristallina oltre che professionista esemplare. Tra le amenità proferite dopo la gara di andata, Zamparini aveva pure definito il portoghese un pensionato venuto all’Inter per svernare, ma va bene così: il bello del calcio è che possono parlarne tutti, ma proprio tutti: io sono pù selettivo, quello che ascolto non supera il 20% di quello che sento! Nel calcio contano i fatti e Mancini, da quando è all’Inter, qualche fatto lo sta facendo, anche se mi dispiace che abbia scelto la strada delle non dichiarazioni piuttosto che quella assai più divertente delle bordate propagandistiche anti-Juve, succose soprattutto per noi del mestiere! Così oggi per Mancini la Juventus resta irraggiungibile, la rimonta impossibile e il campionato chiuso a doppia mandata, almeno a parole. Nel cuore ovviamente si agitano ben altri sentimenti. Ma conviene rassegnarsi: dopo aver subito critiche smisurate, soprattutto dagli stessi tifosi nerazzurri, solo per aver giocato un po’ in sala-stampa come quando stava ancora in campo, a Mancini non si cava più nulla di anomalo. E ora tutta l’Inter lo sta seguendo lungo la strada del low-profile dialettico! Quanto al gioco e a tutto il resto, l’Inter e Adriano non si stanno esprimendo al meglio, ma giocando così tanto e spesso in notturna sui campi gelati, a me va benissimo così. Tanto più che le due rivali non giocano meglio. Anzi, forse pure peggio. Mai nessuna squadra prima dell’Inter aveva messo 3 gol di distanza tra sè e il Palermo che resta in ogni caso una squadra da medio-alta classifica, quindi avanti così, senza guardare troppo alla Juve. A chi preferisce vivere di idioti pregiudizi, Mancini non piaceva quando è arrivato, non piaceva quando ha riportato il nome dell’Inter negli albi d’oro di due Coppe, minori ma pur sempre Coppe, e continua a non piacere anche se ora che ha vinto 9 volte nelle ultime 10 partite. A me invece Mancini è piaciuto dal primo momento e oggi mi piace ancora di più. Anche se la Juve, per dirla con le sue ultime parole, ora è ancora più imprendibile perché c’è una partita in meno.
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