Vieri: il futuro tra pochi giorni!

Stasera ho parlato a lungo al telefono con Sergio Berti, il procuratore di Vieri, che passa per un tipo un po’ burbero con chi non conosce, esattamente come il suo assistito. Fortunatamente mi conosce ed è stato cortesissimo. Quello che ho saputo è che non esiste alcuna clausola di non impegno in squadre italiane nel documento che ha risolto consensualmente il rapporto tra Vieri e l’Inter. Tra l’altro una clausola come questa sarebbe impugnabile davanti a qualsiasi giudice del lavoro, che la riterrebbe vessatoria, e quindi nulla. Qualche anno fa, l’Inter, attraverso l’allora direttore generale Massimo Moretti, riuscì a infilare una sorta di gentlemen’s agreement al momento di rescindere con Sergio Conceição, ma tale carta non aveva alcun valore giuridico e il portoghese tornò alla Lazio solo perché non aveva altre soluzioni. Con Vieri non è dato di sapere se l’Inter abbia tentato in qualche modo di scoraggiare un passaggio a Juve e Milan, ma in ogni caso, non sarebbe stata accettata alcuna rischiesta in questo senso. Ha detto bene Sergio Berti: “Era l’Inter che voleva rescindere” – mi ha spiegato – “e lo si è fatto alle nostre condizioni!” Ora poco importa se la buonuscita sia superiore o inferiore ai 9 milioni di euro. In ogni caso l’Inter è riuscita a ‘transare’ anche per il 30% accantonato in arretrati e dal punto di vista meramente finanziario l’operazione è stata ottima. E’ come aver venduto Vieri ad una cifra intorno agli 8 milioni di euro che, con i tempi che corrono, non è poi così disprezzabile. Quello che però insospettisce è l’atteggiamento di Vieri, che ha sorpreso lo stesso Berti: nel giro di poche ore, Bobo è passato dall’opposizione più rigida alla rescissione del contratto alla volontà di chiudere al più presto. Segno che ha già una squadra pronta, probabilmente più di una. Dal mio colloquio con Sergio Berti ho capito che l’offerta del Tottenham è reale, ma è congelata in attesa di altre soluzioni, temo italiane. Queste ‘ipotesi di lavoro’, come le chiama Berti, possono essere prese in considerazione solo se di primissima fascia, Milan o Juve. Al momento però, Sergio Berti ha spiegato che l’Inghilterra per Bobo significa solo Londra e la Spagna solo Barcellona o Madrid, con preferenza britannica. In Italia invece, sempre secondo Berti, Milan e Juve non hanno progetti tecnici e finanziari per Vieri, almeno oggi. Berti ha deciso così di congelare la situazione per una settimana e, temo che, nel giro di pochi giorni, Milan e Juve possano uscire allo scoperto. So per certo che Moggi c’ha già parlato più di una volta, magari solo per salutarlo. Bobo sa che con Lippi, ovunque vada a giocare, un posto per i Mondiali in Germania per lui c’è sempre, ammesso che confermi quello che sa fare. Chiudo con una confidenza che mi ha fatto Christian Brocchi, l’amico del cuore: “A Bobo l’Inghilterra piace moltissimo ed è vero che con Sweet Years a Londra stanno partendo iniziative interessanti, ma non eslcudo che Bobo vada a giocare laddove farebbe più male a chi non lo ha più voluto!”. E dove farebbe più male? Chissà che al Milan non ne sappiano qualcosa. Nel giro di una settimana, forse prima, sapremo! In ogni caso, comunque vada, l’Inter e i suoi tifosi devono guardare solo in casa propria! Questa volta non sono ammessi rimpianti, in nessun caso!

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