12C: Inter-Parma 2-0

Ragazzi, che fatica! Sinceramente non pensavo fosse così difficile mettere sotto il Parma, arrivato a San Siro chiuso come un riccio, com’era però nelle attese. Infatti il rombo, che non era apparso malvagio nella ripresa all’Olimpico e che Mancini ha riproposto nel primo tempo, non era il modulo ideale per avere ragione di una difesa a bunker che avrebbe dovuto essere aggirata sugli esterni, ma Solari dev’essere proprio improponibile se Mancini non l’ha nemmeno provato in settimana. Fortunatamente nella ripresa Mancini è tornato all’antico e Figo ha finalmente migliorato la sua prestazione timbrando il suo primo gol italiano, poi raddoppiato da Cambiasso con un delizioso pallonetto. Meglio Adriano, al quale i giorni di allenamento ad Appiano hanno consentito di riproporsi al pubblico di San Siro in forma finalmente accettabile. Male invece Cruz e peggio Martins che non riece più ad essere l’uomo che entra a gara in corso e risolve. Anzi ora pare pure complicare le cose. Non credo sia il caso di dilungarsi su programmi a medio termine, al momento appaiono indecifrabili. Per tornare a guardare la classifica meglio aspettare qualche giornata, sempre ammesso che tutto fili per il verso giusto. Ovviamente intendo il secondo posto, perché la Juventus continua a sembrarmi di un altro pianeta, soprattutto dopo esser passata come uno schiacciasassi anche all’Olimpico. Il Milan invece, pur avendo battuto proprio la Juventus, oggi appare più umano. Le due gare di difficoltà medio-alta che ha avuto le ha perse entrambe: a Genova con la Sampdoria e a Firenze con la Fiorentina. A proposito dei viola, che come il Milan precedono i nerazzurri di ben cinque lunghezze, vediamo come se la cavano domenica prossima a Roma. L’Inter intanto pensi a qualificarsi matematicamente agli ottavi di Champions già mercoledì sera nell’ultima gara a porte chiuse a San Siro contro gli slovacchi dell’Artmedia Petrzalka Bratislava. Basta un punto: almeno in Europa i conti tornano.

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