Tre allenatori sono troppi
Pubblicato su Il Giorno, rubrica Inter nos – 13 maggio 2004
Nemmeno Moratti può permettersi tre allenatori a libro paga! Più che al filo Champions il destino di Alberto Zaccheroni è appeso a quello di Hector Cuper. L’arrivo in zona Champions League, che passa necessariamente per i tre punti a Empoli, potrebbe anche non bastare all’attuale tecnico: per restare anche l’anno prossimo sulla panchina dell’Inter, Zac ha bisogno anche che Cuper si piazzi al più presto altrove. Per capire cosa c’entri Cuper con Zac, basta fare due conti: sul bilancio dell’Inter il tecnico argentino e il suo staff pesano per la prossima stagione fino a 9 milioni di euro, mentre Zac e i suoi collaboratori, ingaggiati anch’essi fino al 2005, costano 6 milioni di euro. Per un altro allenatore, con Mancini sempre favorito su Capello, Moratti dovrebbe prepararsi ad una spesa complessiva di circa 22 milioni di euro! Già perché Mancini non si muove con il suo staff per meno di 7 milioni di euro, ed è difficile pensare che per Capello la cifra possa essere molto diversa. E’ chiaro che nemmeno una società economicamente tranquilla come l’Inter può permettersi nel prossimo bilancio un ‘costo allenatori’ così spropositato. Occorre dunque, per poter cambiare guida tecnica, sperare che Cuper valuti al più presto un’opportunità di lavoro in Spagna, dove difficilmente però troverà un ingaggio come quello che l’Inter dovrà corrispondergli per tutta la prossima stagione. Ecco perché i sostenitori del nuovo corso sperano che Cuper lasci l’Italia, mentre i conservatori tifano perché l’hombre vertical continui a passeggiare per le strade del comasco. Stando ai rumours , Mancini avrebbe già raggiunto un accordo triennale con l’Inter e non vede l’ora di buttarsi nella nuova avventura, già sfumata ad un passo dalla firma quand’era ancora giocatore. L’Inter si starebbe muovendo sul mercato proprio seguendo le sue indicazioni, come dimostrano gli acquisti di Cambiasso e Favalli e la trattativa per portare in nerazzurro anche Veron. Sinisa Mihajlovic accetterebbe invece una sensibile riduzione d’ ingaggio pur di seguire il Mancio all’Inter e la sua funzione sarebbe duplice: rinforzo per la difesa e uomo di Mancini nello spogliatoio. Altri indizi a favore di Mancini sono la nota disponibilità a presentare sempre e comunque Vieri e Adriano in coppia e l’improvvisa tranquillità di Bobo che, dopo aver dato di matto prima della gara con la Lazio, ha cambiato atteggiamento accettando ogni decisione di Zac con lo stile di un lord inglese. A partire dal pomeriggio di Lecce, quasi tutto in panchina,Vieri non ha più battuto ciglio. Segno, secondo i bene informati, che Bobo avrebbe già avuto rassicurazioni sul futuro tecnico della squadra. Anzi, c’è chi giura di aver visto Mancini in questi giorni un po’ dovunque: dagli uffici dell’amministratore delegato dell’Inter Rinaldo Ghelfi fino al bar in zona Brera frequentato da Vieri. Pur di convolare a giuste nozze con Mancini, pupillo da un decennio, Moratti starebbe addirittura pensando di facilitare le cose a Cuper, magari colmando di tasca propria la differenza tra l’ingaggio dell’Inter e quello, sicuramente inferiore, dell’eventuale nuova squadra del tecnico argentino. Una cifra che sarebbe comunque un risparmio davanti al rischio evidente di dover tenere sotto contratto tre allenatori: è ovvio che Zac dovrà essere pagato anche per la prossima stagione ma su Cuper si spera di poter risolvere anzitempo il rapporto anche in sede amministrativa. In questo clima Zaccheroni prepara al meglio la partita di Empoli sperando di volgere con un risultato importante la situazione a suo favore, ma i margini di manovra per il tecnico romagnolo potrebbero già essere finiti.
Lascia una risposta
Devi essere connesso per pubblicare un commento.