Mancini, primo esame

Stankovic chiede un pubblico da Inter per il ritorno dei preliminari con il Basilea. Il pubblico chiede l’Inter in campo. Domani sera Mancini e i suoi sosterranno il primo vero esame, da dentro o fuori, del nuovo corso. La nuova Inter è al lavoro da più di un mese e ha fatto vedere buone cose, quindi un moderato ottimismo condito da una giusta dose di prudenza è l’atteggiamento più giusto alla vigilia di un appuntamento che vale tutta la stagione. Al di là delle evidenti pecche di una difesa ancora da assestare l’Inter ha i mezzi, gli uomini e le risorse psico-fisiche per arrivare al tabellone principale della Champions League. Non è consentito sbagliare per una serie di ragioni che vanno dal rispetto dei tifosi fino alla finanza calcistica più strettta. Entrare in Champions League significa per il solo fatto di esserci un bonus iniziale di 1.600.000 euro, senza contare tutto il volume successivo di introiti tra diritti TV e partite, almeno sei, di cui tre in casa, con incassi da capogiro. Pensate solo che ogni partita della Champions vale 328.000 euro se vinta e 164.000 se pareggiata. Chi arriva in fondo porta a casa, oltre a tutti i bonus di qualificazione a partire dalla prima fase, 4 milioni di euro solo per la finale. Se poi vince il trofeo sono altri 6.600.000 euro. Insomma parliamo di una cifra complessiva che quest’anno potrebbe avvicinarsi addirittura ai 50 milioni di euro, considerando anche l’indotto. Ma i soldi non sono tutto nella vita, come dice sempre chi ne ha tanti. L’apertura di un ciclo, inteso al momento non come serie di vittorie, ma come svolta, come epoca nuova nell’affetto dei propri tifosi e nella considerazione degli altri, non ha prezzo! E’ qualcosa che va al di là del calcolo amministrativo e che appartiene alla storia dell’Inter e di chi soffre per lei. E’ ora di rimettere le cose a posto nelle gerarchie del prestigio, anche internazionale. Cominciando dal Basilea. Poi, il resto, a Dio piacendo, potrebbe anche arrivare prima di quanto s’immagini!

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