2004-05/1C: Chievo-Inter 2-2

Partono a razzo Juventus e Roma, a piedi Inter e Milan. L’Inter però differisce dai cugini nel dopo-partita: in casa Milan dicono che può succedere di partire a fatica e che le cose miglioreranno presto, mentre in casa Inter c’è gente che già sostiene che Vieri vada subito impiccato, e poi la squadra non gira, Mancini è un incapace e così via fino al solito Moratti. Terribile vedere come 15 anni di attesa possano trasformare l’impazienza in coglionaggine! Quando scrivevo per ridere che l’unica cosa che l’Inter non aveva cambiato dall’ultimo scudetto sono i tifosi, non credevo che sarei arrivato a pensarlo sul serio. Non tutti intendiamoci, perché grazie a Dio c’è ancora gente che al pareggio di Verona ha reagito come han reagito i milanisti dopo lo stesso risultato a San Siro con il Livorno. Passando alla partita, si sa che c’è parecchio da lavorare e che alla prima giornata non si può pretendere che tutto funzioni a meraviglia, nemmeno contro il Chievo. Vieri si è mangiato due gol incredibili ma ha collaborato più che in passato con Adriano, a sua volta un po’ stanco, seppur decisivo. Bene davvero solo Veron e Stankovic. Tutti gli altri, chi più chi meno, devono crescere, da Davids e Ze Maria all’intera difesa capace di trasformarsi in un disgustoso emmental svizzero. Non buona la prima quindi, ma la fiducia, almeno da parte mia, resta assoluta:la voglia di proporsi con maggior personalità, addirittura con il tridente nel finale, e di giocare un altro calcio, palla a terra, sono ormai assodati e la faccia di Recoba, entrando negli spogliatoi prima della gara, magari cambierà già martedì sera con il Werder. E’ appena cominciata, anche se c’è già chi vorrebbe cambiare tutto, ma forse questo fa ormai parte della storia recente di casa Inter.

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