Moratti: ‘Chiedete a Ronaldo se ama l’Inter!’

Pubblicato su Tuttosport – 16 maggio 2002

I tifosi dell’Inter sono caduti dalla sedia quando hanno aperto il giornale e hanno letto di una rottura tra il presidente dell’Inter Massimo Moratti e Ronaldo. Ma adesso sembra che le cose stiano un po’ diversamente: Reinaldo Pitta non avrebbe mai detto che Ronaldo, ora che è tornato grande, deve guadagnare come Vieri e Recoba. Pitta, pur essendo ancora socio del procuratore di Ronaldo Alexandre Martins, sembra non abbia mai aperto bocca sull’adeguamento dell’ingaggio di Ronaldo. Per di più, pare che non esista la radio brasiliana Itatiaia, che avrebbe intervistato l’agente brasiliano. C’è il forte sospetto che si sia trattato di una burla dei giornalisti spagnoli ai danni di quelli italiani.
Presidente Moratti, che ne pensa di questa vicenda?
“Non so se quello che ho letto sia una bufala. Se lo è, può capitare a tutti di prendere un abbaglio e, in ogni caso, tutto questo è servito per chiarire una volta per tutte i rapporti con Ronaldo che, comunque, sono buoni. Dispiace solo che lui possa essere disturbato da queste cose in questo momento per i campionati del mondo. E spero che non sarà disturbato in futuro quando tornerà a giocare nell’Inter. Comunque, sono contento di sapere che possa non essere vero, perché questa cosa dell’ingaggio mi aveva dato fastidio”.
Cattivo gusto?
“Sicuramente non è questo il momento di parlare di soldi e vale per tutti. Poi, se Ronaldo non ha fatto niente, e tutto quello che ho letto è ; soltanto un grosso equivoco, mi dispiace che il mio messaggio sia arrivato a lui, che è comunque è un ragazzo intelligente. In realtà il discorso riguarda tutti. Questa stagione si è chiusa con una delusione tremenda e questi giocatori l’anno prossimo dovranno dimostrare qualcosa di più, in tutti i sensi. Questi giocatori l’anno prossimo dovranno portare a casa qualcosa di soddisfacente”.
Sono cambiati i rapporti tra Ronaldo e l’Inter?
“Credo di no. Quest’anno ho visto un Ronaldo diverso, ma in senso positivo. Ha aggiunto al suo modo di giocare molta più grinta. Un carattere nuovo che lo ha aiutato a superare i momenti di difficoltà. Poi, per me Ronaldo è sempre uguale: allegro, intelligente, libero di testa e con tutte le sue qualità intatte. A Roma Ronaldo ha provato un dispiacere enorme, come tutti noi”.
Quindi Ronaldo ama sempre l’Inter?
“Bisognerebbe chiederlo a lui, ma io credo di si, perché a parte quest’ultima vicenda, che magari non è nemmeno vera, non ho al momento segnali per pensare il contrario”.
E’ passato un po’ di tempo dall’agghiacciante domenica di Roma. Adesso riesce a dormire un po’ meglio o a freddo si sta ancora peggio?
“Si sta ancora peggio perché a freddo vedi tutta la stupidità di quello che è successo. Si, è peggio adesso. Ma siccome dobbiamo essere tutti costantemente rivolti al futuro, non puoi neanche permetterti di star lì a pensarci troppo. Se può essere utile pensiamoci pure, se poi alla fine diventa un peso, è meglio fingere di dimenticarselo. Io almeno ci provo”.
Capitolo mercato: Nesta affare fatto con l’Inter?
“No. Non credo che sia fatto né con noi, né con altri. La nostra sarà una campagna acquisti seria e attenta: è necessario qualche ritocco, qualche cosa d’importante per dare maggior sicurezza alla squadra, poi starà tutto nella volontà e nella capacità di Cuper di agire in una certa maniera”.
Si è tornati a parlare della carta bianca di lippiana memoria: l’ha chiesta anche Cuper?
“All’Inter gli allenatori hanno sempre avuto una certa libertà di manovra, ma nell’ambito delle linee tracciate dalla società. Tocca alla società fare un progetto a lungo termine e qualche volta anche può capitare, ed è capitato, che il progetto a lungo termine non sia necessariamente legato all’allenatore. Cuper in queste cose è il migliore perché pensa costantemente alla società. Non è il tipo viziato che chiede e s’impunta su un giocatore a tutti i costi , perché sa adeguare le sue esigenze a quelle della società e viceversa. E’ una persona con cui si può parlare serenamente, sa ragionare secondo certe logiche e allora ti viene voglia di andargli incontro perché possa esprimersi al meglio nella sua professionalità”.

E’ tornato l’incubo della fascia sinistra: tra Roberto Carlos, Coco, Harte, Chivu e altri ancora, Moratti chi sceglie?

“A sinistra quest’anno vorrei un terzino vero, un terzino che sappia fare e faccia il terzino. Penso che esista, ma tocca a Cuper sceglierlo”.

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