Batticuore Rivas

Nelson Rivas si era sentito male sabato scorso in allenamento e, secondo prassi, lo staff medico dell’Inter lo aveva subito fermato per una serie di controlli. Gli esami effettuati a Monza durante il suo ricovero hanno evidenziato una patologia del ritmo cardiaco. Al difensore è stato prescritto un mese di stop e poi si vedrà, ma il via libera per giocare in Italia a questo punto non è più così scontato. E’ il terzo caso di patologia cardiaca all’Inter dopo Kanu e Fadiga. Nwanko Kanu, arrivato dall’Ajax con una cartella clinica apparentemente perfetta, giocò solo 12 partite in nerazzurro prima dell’operazione al cuore che lo restituì ad una vita normale prima di tornare a giocare in Inghilterra, dove i controlli sono facoltativi, con la maglia dell’Arsenal. Il senegalese Kalilhou Fadiga invece non ha mai giocato nell’Inter, ma lo ha poi fatto anche lui in Inghilterra con Bolton. Questa volta è toccato a Nelson Rivas, che non viene dall’Africa, dove non sono infrequenti le patologie cardiache, non a caso riscontrate anche a Taribo West. Le analisi sul colombiano hanno confermato che la causa del malore era stata un versamento della membrana cardiaca poi assorbito, ma la patologia va seriamente approfodita, perché potrebbe pure essere congenita. Per la serietà dei controlli medici in italia, Rivas rischia di perdere la licenza di idoneità agonistica e come i suoi predecessori magari emigrerà in Inghilterra, a suo rischio e pericolo di vita. Ma questa è proprio l’ipotesi peggiore, per il momento Rivas starà fermo un mese in attesa che il suo cuore torni a battere regolarmente.

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