And8iCI: Reggina-Inter 1-4
Qualsiasi sia l’Inter che scende in campo, conosce un solo risultato: la vittoria! La squadra altamente sperimentale schierata al Granillo di Reggio Calabria davanti a Orlandoni ha chiuso addirittura 4-1 sulla Reggina, chiudendo già all’andata il discorso qualificazione. Bello vedere che l’Inter continua a considerare la Coppa Italia un torneo da non snobbare, perché in fondo la recente e vincente storia nerazzurra è cominciata proprio dal trofeo della coccarda tricolore. Tempo mezz’ora e gara già chiusa dalle reti di Hernan Crespo, splendida la sua girata di testa in anticipo, e di Mario Balotelli. A proposito di Balotelli, l’Inter ci stava lavorando da mesi e non a caso Mancini lo aveva promosso quinto attaccante della rosa, dopo la partenza di Adriano. Ebbene, proprio nel giorno in cui l’Inter e il procuratore Gilmar Rinaldi si sono accordati per il prestito di Adriano al San Paolo fino a giugno, Balotelli è esploso! Da Reggio Calabria Supermario, alla sua seconda presenza ufficiale, torna con una doppietta: suo anche il gol nel finale che cala il sipario, dopo la rete di Pettinari che in apertura di ripresa ha accorciato le distanze e il nuovo allungo nerazzurro di Santiago Solari. La linea verde nerazzurra funziona al punto di mettere sotto anche gente assai più esperta, come Cozza e compagni. Mancini, intanto, ne ha approfittato per rivedere alcuni giovani come Gabriele Puccio e per lanciarne altri: esordio per il difensore mancino montenegrino Ivan Fatic, classe ’88, e per l’italianissimo Aiman Napoli, classe ’89, ex Pro Sesto. Pensierini finali: in questa Inter nulla succede per caso e l’enorme prestazione di Balotelli non è una sorpresa per gli addetti ai lavori. Sembra quasi un passaggio di consegne con Adriano, che per l’Inter resta un capitale da far fruttare in modo diverso da un semplice prestito. Sia chiaro però che, visto pure Balotelli, nessuno si strapperebbe i capelli se il prestito al San Paolo dovesse rivelarsi solo l’anticipo di un addio definitivo. Per Moratti però Adriano e Recoba, autore a Torino di una bella doppietta sulla Roma, a giugno tornano all’Inter. Sottolineo la nazionalità non solo italiana, ma addirittura ‘milanese’ di Puccio e Napoli, ‘lombarda’ di Balotelli e del panchinaro Alberto Gerbo e ‘massese’ dell’altro panchinaro Daniele Pedrelli, nel segno di un’Inter che in futuro proverà ad essere più italiana. Dedicato ai soliti ignorantissimi soloni, patrioti solo sulle nazionalità dei calciatori dell’Inter, gente che nella stragrande maggioranza dei casi, manco ha fatto il militare, a differenza del sottoscritto, che ha comunque perso un anno esatto della sua vita professionale servendo in armi, si fa per dire, il Belpaese!
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