28C: Inter-Milan 2-1
Tanto per cominciare, due vignette di Valerio Marini che rendono bene l’idea di che cosa sia stato il derby n.266! L’Inter ha battuto il Milan due volte su due in questa stagione. Era dalla stagione 1981-82 che l’Inter non vinceva tutti e due i derby in un campionato. Ma questa volta, c’è più gusto, perché sembra di aver battuto in campioni d’Europa in pectore! Perché da giovedì scorso pare che il Milan abbia già vinto la Coppa dei Campioni e che abbia già tesserato Ronaldinho e Buffon! Quindi l’Inter può andar fiera di una vittoria che sarebbe stato meglio ottenere a Valencia, ma bisogna sapersi accontentare! In campo non c’è stata partita e l’avevo pronosticato più volte, l’ultima nel programma Betway Today Derby su Antenna 3 giovedì scorso. E dire che di norma non ci azzecco mai, ma devo essere in uno stato di grazia, perché ho pure preso il tipico gol dell’ex, Ronaldo, sbagliando di un soffio il risultato esatto: 3-1, avevo proposto, con un rigore procurato da Ibrahimovic e in effetti il rigore c’era, ma Rizzoli non lo ha visto. Se penso che mi sentivo pure il pareggio con l’Udinese, la vittoria a Livorno e l’eliminazione di Valencia, quasi mi faccio paura. Che sia diventato un mago? Assolutamente no, ma comincio a conoscere un po’ questa Inter e a leggere tra i suoi numeri che la vedono imbattuta da 35 partite, un’eternità! Una grande squadra può sbagliare una partita ogni tanto, Valencia purtroppo, ma si riprende subito con vigore e personalità quel che gli spetta. Quando poi ho visto Inzaghi in tribuna, un uomo derby per definzione, non ho avuto più dubbi, con o senza Ronaldo. E’ dal suo ritorno a Milano che raccomando di fregarsene di Ronaldo che per me rappresenta il passato, anzi il trapassato nerazzurro, ma pochi mi hanno ascoltato. Sul tema ha peccato anche Massimo Moratti, beccato dalla solita telecamera in tribuna, mentre Silvio Berlusconi, come all’andata, è entrato negli spogliatoi nerazzurri per complimentarsi con i calciatori nerazzurri. Era proprio il caso di preparare fischietti, striscioni cattivi e cori offensivi? La totale indifferenza non sarebbe stata una risposta migliore? Forse Ronaldo ha inciso sulla partita? Si è inventato da grande attaccante qual è oggi in spazi brevissimi un gol, ma la sua partita è finita lì! Buon per lui che ci teneva, ma se i milanisti avessero tempo e voglia di andarsi a rivedere Ronaldo alla sua prima stagione nell’Inter, capirebbero che il tempo è il miglior vindice! Quel Ronaldo le partite le vinceva da solo, questo può regalare al massimo due o tre fiammate, o credete veramente che al Real Madrid siano davvero così imbecilli da lasciar partire per un pugno di milioni quello che per quasi cinque anni è stato il più grande calciatore del mondo? Un conto è sbagliarsi su un giovane Cambiasso, un altro su Ronaldo. Naturalmente io mi tengo ben stretti i miei, il sempre più decisivo Julio Cruz in rete 11 secondi dopo aver rilevato Crespo ed il redivivo Ibrahimovic, match-winner del derby. E i due si sono pure assistiti a vicenda in occasione dei gol! L’Inter ha vinto il derby senza Vieira, Cambiasso e Maicon, ribaltando il risultato nella ripresa quando ha perso pure Dacourt, e questo la dice lunga sulla differente caratura delle due squadre quest’anno. Intanto mancano 18 punti da realizzare nelle prossime 12 partite per la matematica certezza dello scudetto, mentre al Milan di partite ne mancano solo cinque per tornare campione d’Europa! Lo ripeto ancora, bisogna sapersi accontentare.
Ciao Gian Luca, il De profundis che ti ho scritto ad agosto si è purtroppo concretizzato nella sua versione più amara. Ronaldo ha provato a rovinarvi la festa, ma non c’è stato niente da fare. Ora è lontano anche il quarto posto, che rappresenta l’obiettivo minimo, senza cui la stagione diventerebbe apocalittica, senza futuro nè per la squadra in generale nè soprattutto per alcuni giocatori determinanti. A questo punto solo l’avverarsi di una fiaba potrebbe consentire di alzare la Champions ad una squadra che in tutta la stagione non è mai stata davvero all’altezza. Ma sognare non costa nulla, e quindi ci voglio provare fino in fondo, anche se di fiaba si tratta. Un ultimo pensiero: complimenti all’Inter per la stagione comunque esaltante, nonostante Valencia.
Buon giorno Gian Luca! Almeno per te sarà davvero un buonissimo lunedì! Per me un po’ meno, ma credo sia una di quelle stagione per noi rossoneri da terminare prima possibile! Ieri credo di aver capito definitivamente che il nostro ipotetico ciclo è giunto al termine, prima o poi doveva arrivare, al di là della favola dei preliminari che hanno anticipato i piani della preparazione atletica. In fondo 5 giorni di anticipo possono poi essere così devastanti? Io non credo! Poi ci siamo illusi di poter essere competitivi senza esterni o ali sulle fasce, per poi credere che Oliveira fosse una sorta di nuovo Kakà, la tipica botta di culo che trasforma un giocatore su cui nessuno puntava una cicca in un fenomeno stratosferico! Credo sinceramente che la società, poco abituata ad arrabattarsi nei basi fondi, abbia dimostrato l’assoluta incapacità nel risistemare una squadra a termine del proprio ciclo. Ero abbastanza sicuro di perdere il derby anche dopo il gol di Ronaldo, però mi aspettavo una reazione del Milan che potesse farci dire che questi 33 punti di differenza non ci stanno, invece credo sia stato ancora più deprimente del primo derby, perché l’Inter con una serie di assenti illustri è stata di una forza disarmante. Ho rivisto il Milan di mercoledì, costretto a giocare un calcio che non è capace di fare, il contropiede! Mi auguro di agganciare il treno della quarta, perché questo è, e sarà l’unico obiettivo della stagione! Come ha già fatto il nostro presidente, mi complimento per la Vostra stagione: siete fortunati che la matematica ci ha già condannati:). Con grande stima, Marco.
Caro Gian Luca, non essere così “cattivo” con noi milanisti, mica è colpa nostra se qualcuno in preda a visioni esoteriche o per mettere in crisi l’allenatore dichiara che il Milan sarebbe il favorito della CL! La stragrande maggioranza dei tifosi, ricordando ben altri Milan, non può non notare lo stridente contrasto tra proclami e la realtà. Ieri ci è andata pure bene nel contenere la sconfitta entro uno scarto accettabile, considerando poi che l’Inter era priva di quasi tutto il centrocampo. La realtà è che mezza Inter, senza Cambiasso, Vieira, Dacourt, Maicon, Adriano e con Ibra che si reggeva a fatica, basta e avanza per vincere il derby in rimonta, senza neppure dare l’impressione di spremersi. Permettimi però di non essere d’accordo su alcune valutazioni. La CL è importante, per quanto troppo aleatoria! Vista la straordinaria caratura dell’Inter ritengo imperdonabile l’essere stati elimnati da un Valencia innegabilmente inferiore. Oltretutto l’Inter poteva concentrarsi solo sulla Coppa avendo già (stra)vinto il campionato. Io per esempio ritengo che il Milan di Istanbul la maggior espressione del calcio italiano in Europa degli ultimi anni, e non essere riusciti a vincere quella partita per larghi tratti stradominata fino al punto di ridicolizzare il Liverpool, è una colpa assolutamente imparagonabile rispetto ad altre finali perse, come col Marsiglia e l’Ajax. Quest’anno l’Inter aveva un’occasione imperdibile per dimostrare, anche a troppi tifosi beceri, la propria cristallina grandezza. Non solo nazionale. Con stima. Claudio
Credo che questa inter si meriti tutti i complimenti possibili. Dopo qualche risultato un pò stiracchiato e la follia di Valencia, su cui non dico nulla, avevo paura di vedere una squadra un pò in discesa, contando anche che il Milan sarà la futura squadra campione d’europa, come dici giustamente tu, e senza dimenticare che Dida ha rinnovato il contratto. Dopo il gol di Ronaldo la squadra si è rialzata e ha asfaltato gli avversari. Sono felice di vedere un Inter così, spero che l’anno prossimo tornino ai livelli che meritano Juventus e Milan, in maniera tale da poter rialzare il livello di un campionato che ora fa parlare di altro. Cordiali saluti, Luca.
Ciao Gian Luca, da tifoso milanista, faccio i complimenti all’Inter per la vittoria nel derby di domenica: ha meritato e, secondo me, concluderà il campionato senza sconfitte come il Perugia 1978-79 e il Milan nel 1991-92. Dopo aver visto nel corso del campionato gli atteggiamenti in tribuna dei vari Galliani, Foti e, ultimamente, anche di Moratti, che mandano a quel paese l’arbitro o i giocatori avversari, sono sempre più convinto del grosso abisso tra il calcio italiano e i campionati esteri, in particolare quello spagnolo che seguo spesso. Non so se hai notato, ma nella Liga i presidenti delle squadre avversarie sono seduti uno accanto all’altro per tutti i 90 minuti e, a fine partita, si scambiano una sincera stretta di mano, dimenticando le rivalità e le tensioni settimanali. Inoltre, sugli spalti non ci sono striscioni offensivi ma solo bandiere, sciarpe e fazzoletti bianchi da sventolare in caso di sconfitta. Penso ci vorranno secoli prima che nei nostri stadi si possano vedere spettacoli come la partita di sabato tra Barcellona e Real Madrid o come nelle discipline americane di cui sei appassionato. A presto, Stefano.
Sono un tifoso interista da Montreal molto preoccupato per la partenza di Luis Figo alla fine della stagione, perché penso che sia un giocatore che, nel modo offensivo, è indispensabile per la squadra. È l’unico che può sbloccare la situazione nelle partite importanti. Anche Stankovic ha un ruolo importantissimo nel centrocampo, con Cambiasso e Vieira anche lui, ma le sue caratteristiche sono diverse: è rapido, ha un tiro strepitoso e buon dribbling. Ma l’Inter ha bisogno, secondo me, di un giocatore d’esperienza come Figo. Forse è un tipo di giocatore non sostituibile e non voglio né Quaresma né Messi né Cristiano Ronaldo. Ho parlato di Stankovic, Cambiasso e Vieira e Figo a centrocampo. Penso che il Mancio sbagli a mettere in concorrenza Figo e Stankovic, perché la vera concorrenza è tra Maicon e Zanetti. Con tutto rispetto al capitano, Maicon è un buon sostituto, ma Figo è un titolare vero. Forza Inter ! Nadjib Salah da Montreal.