Emre, cose turche!
Ci risiamo! Ancora un volta rimbalzano in Italia dichiarazioni offensive per l’Inter da parte di un suo tesserato, Belozoglu Emre. Non è una consuetudine solo nerazzurra. E’ capitato spesso in passato, l’ultima volta con David Trezeguet, reo di aver detto, mentre era in ritiro con la sua Nazionale in Francia, cose poco carine nei confronti di Capello e della sua idea di gioco. Emre avrebbe detto cose più gravi, dichiarando al quodidiano Vantan di aver sbagliato a venire all’Inter quattro anni or sono, quando poteva andare al Milan. So per certo che la stima di Galliani per Emre è assodata, ma continuo ad esprimermi al condizionale su questa vicenda, perché il giocatore ha immediatamente smentito tutto, adducendo prove incontrovertibili che lo discolperanno. In effetti queste vicende si chiudono spesso al ritorno in Italia dello straniero di turno dando la colpa al giornalista di turno che, povero coglione, ha stravolto il senso delle varie risposte. In principio lo si era detto anche per la famosa intervista di Adriano ad Appiano Gentile, poi è arrivata l’invervista in Tv, che potete trovare anche su questo sito nel precedente editoriale ‘Il casino Adriano’ (26 gennaio 2005) e nessuno ha più fiatato. La stampa fa comodo o ci si sputa a seconda dei momenti! Dunque, prima di dare un giudizio che sarebbe ovviamente di condanna totale, aspetto che il piccolo Emre possa difendersi. Certo, fosse vero, sarebbe francamente inammissibile: Emre ne ha dette di tutti i colori anche su Mancini che gli avrebbe preferito sempre gli ex laziali. A me invece pare che Emre abbia avuto le sue chances per guadagnarsi il posto di titolare fisso, come ha fatto Cambiasso: qualche mese fa, quando Mancini, aveva pensato ad un centrocampo disposto a rombo aveva individuato proprio in Emre il vertice alto migliore. Poi purtroppo la difesa non ha risolto i suoi problemi e Mancini ha svoltato sul doppio mediano. Intanto l’amico Rob ha immaginato nella sua vignetta odierna la reazione di Mancini che, nel caso fosse tutto vero, sarà certamente meno spiritosa. C’è poi da rimarcare la distonia delle presunte dichiarazioni di Emre con quelle certificate di Cruz che, pur avendo avuto poco spazio, si è detto entusiasta di far parte di un grande club e ha pubblicamente ringraziato Massimo Moratti. Certo, la vita per Cruz da un certo punto di vista è più facile, anche se in realtà è molto più difficile: l’argentino ha davanti Adriano, Vieri e Martins ed è forse più rassegnato alla panchina fissa. Ma Emre ha comunque davanti un certo Veron ed anche volendogli cercare un ruolo diverso in mezzo al campo, Cambiasso e Cristiano Zanetti hanno battuto anche la concorrenza di Davids. Ma non è il fatto di giocare tanto o poco: se davvero Emre ha parlato così male dell’Inter, non ci sono scuse che tengano: ha mancato di rispetto prima di tutto ai compagni e all’allenatore e poi, tirando fuori proprio il Milan, ai tifosi, che di certi ingrati di nerazzurra memoria non ne possono proprio più. Ovvio che la società sia già pronta a multare il giocatore ma attende di parlare con il turco al rientro in Italia. Non vorrei essere cattivo ma non ricordo in quattro anni molte partite decise a vantaggio dell’Inter da Belozoglu Emre. Meglio comunque pensare al derby: il ginocchio di Vieri preoccupa ancora, ma sono ottimista per la prima sfida, mentre Adriano tornerà in Europa tra martedì e mercoledì per farsi visitare a Lione dal professor Ferret, un esperto di legamenti. Settimana prossima è in programma una nuova risonanza magnetica che ci dirà se Adriano potrà tentare un miracoloso recupero per il derby di ritorno, ma io continuo a non pensare ad un suo insperato rientro.
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