3UCL: Porto-Inter 2-0
Male, molto male ad Oporto. Perdere 2-0 contro una squadra come quella di Co Adriaanse non è una bella cosa per l’Inter, che è giunta alla terza sconfitta stagionale. Non sono abituato a trovare scuse per difendere un allenatore che comunque stimo come Roberto Mancini e quindi non lo difenderò. Stavolta, come a Palermo, Mancini ha completamente sbagliato la formazione sperimentando un 4-5-1 di laziale memoria che con Cruz unica punta non è però mai riuscito a far male. Al di là delle autoreti di Materazzi e di Veron, l’Inter di oggi non può perdere contro il Porto di oggi e anche l’ingresso di Adriano, al 22′ della ripresa, è stato tardivo e, quindi, inutile. Voglio credere che Mancini abbia pensato più al campionato che alla Champions, più a Udine che ad Oporto. La situazione di classifica in Europa, unita alla forza complessiva delle avversarie nel girone, è certamente meno complicata di quella in campionato, se non si dovesse fare risultato ad Udine. Ma non è una buona ragione per giustificare certe scelte. Quanto alla squadra, c’è da dire ancora meno: nessuno, a parte forse Cambiasso, si è guadagnato la sufficienza e quindi meglio capire tra tre giorni ad Udine quello che sta succedendo. Come una squadra possa passare dal 5-0 al Livorno allo 0-2 patito dal Porto, che non crediate sia poi così meglio della squadra toscana, resta un mistero. Il 4-5-1 ha senso solo con Adriano punta centrale al massimo della forma, cosa impensabile di questi tempi, ma in ogni caso la sconfitta non può essere spiegata con motivazioni esclusivamente tattiche.
Lascia una risposta
Devi essere connesso per pubblicare un commento.