La questione allenatore

La questione allenatore è ormai ragione di vita solo per i tifosi dell’Inter. Dipendesse da loro, ad eccezione di Antonio Conte, tutti gli altri avrebbero già dovuto restituire il patentino, compreso Simeone che, a pensarci bene, avendo perso due finali di Champions in 5 anni, come Cuper prima di lui, in fondo resta un perdente. La questione non mi affascina per nulla e per me potete pure andare avanti per settimane.
Per quel pochissimo che so io, ma vado a logica, chi ha già un lavoro ben remunerato in questa Inter non ci viene, che sia dirigente o allenatore, a meno che non si parli chiaro e non mi risulta che ancora si sia presa questa abitudine. Walter Sabatini, diversamente da Lele Oriali, era a spasso e ha colto al volo un’opportunità. Spero l’abbia fatto chiedendo poteri assoluti. E spero ancor più ardentemente che questi poteri gli siano concessi. La pietra angolare nella ricostruzione di un club è la società, allenatore e giocatori, con questi ben più  importanti del tecnico, come dimostrato in ogni angolo del mondo. A tal proposito cito casi di tecnici che pur senza grande background hanno già raggiunto il top, Luis Enrique e Zidane, o più modestamente Simone Inzaghi tanto per restare nei dintorni, perché hanno avuto alle spalle una società. Lo scudetto, vi parlo per averlo verificato in 30 anni di mestiere quotidiano si vince prima in società. Poi viene tutto il resto. Sono mesi che sento stronzate su prime scelte, seconde scelte, ripieghi e così via, a tal punto che la mia prima scelta è Dio ma mi ha fatto sapere che non ha alcuna intenzione di venire all’Inter per sedersi in panchina, ben che gli vada fino a novembre.
Quindi chi sono gli allenatori senza contratto con una certa esperienza nel calcio italiano, visto che su un neofita straniero spero non si vada più? nSpalletti e Paulo Sousa. E tra questi due la prima scelta è ovviamente Spalletti che ha sempre fatto bene ovunque è stato. Spalletti è antipatico, è toscano, è pelato? Bene, quando mi renderò conto con assoluta certezza che queste stupidaggini tifoidi diventeranno meno interessanti in società del libretto delle istruzioni del rasoio elettrico, allora vorrà dire che l’Inter ha finalmente fatto il suo ‘acquisto’ più importante, l’unico del quale non si può davvero fare a meno: la società!
Se tra due anni lo stesso allenatore che sta per arrivare ad allenare l’Inter sarà ancora al suo posto, vorrà dire che lo scempio a cui abbiamo assistito quest’anno, soprattutto quest’anno, visto che solo da quest’anno c’è una nuova proprietà comunque definitiva, vorrà anche dire, a meno di risultati catatrofici, che il nuovo acquisto, ovvero la società, è stato perfino azzeccato!

50 Commenti su La questione allenatore

  1. Beh loro un’offerta di tre anni a Mancini sembra l’abbiano fatta a suo tempo cercando di dare continuità ad un progetto, saltato Mancini,ancora non ho capito perché,è partito il solito delirio interista .La buona fede si presume, anche quella dei cinesi, ed in questo caso mi pare ci fosse….

  2. Alessandro // 23 maggio 2017 a 15:26 //

    GLR, il discorso societario è sacrosanto. Però la vedo lunga e grigia. Per questo servirebbe un allenatore carismatico, un sergente di ferro se preferisci, che ISOLI la squadra nel vero senso della parola dalle vicissitudini societarie e tiri fuori orgoglio, attributi e senso di appartenenza ai giocatori. Che abbia lui sì, carta bianca. E che abbia l’appoggio totale dell’azionista di maggioranza. Per questo fa molta gola il profilo Conte, mica per altro: ha dimostrato di avere questo DNA.

  3. Harry-62 // 23 maggio 2017 a 16:10 //

    Comunque è una cosa surreale….pazzesca….una società che muove milioni e ha milioni di aficionados in tutto il mondo non riesce a dotarsi di una struttura degna di tutto ciò? Capisco che una società di calcio è diversa da tutte le altre….ma solo a pensarci mi dico che è fuori da ogni logica…folle…gettare soldi a palate come fossero letame! l’unica speranza è che i cinesi si siano resi conto di come è ridotta l’Inter oggi.

  4. matteo rivoli // 23 maggio 2017 a 16:55 //

    chiunque arriverà che non si chiama Antonio Conte alla prima sconfitta verrà chiesto l’esonero a furor di popolo perché l’interista medio è così e tu li conosci da più di trent’anni, sono d’accordo con tutto quello che hai scritto soprattutto che la cosa più importante è la società cosa che scrivo da inizio stagione speriamo bene e forza inter

  5. Simone // 23 maggio 2017 a 18:27 //

    Mi verrebbe da aggiungere: GIANLUCA ROSSI IN SOCIETÀ 😉
    Ciao

  6. Andrea Montrasio // 23 maggio 2017 a 19:00 //

    mi rivolgo a TUTTI i tifosi interisti: questa volta indipendentemente chi sia l’allenatore sosteniamolo e mettiamo in condizione di fare un progetto serio per almeno 2/3 anni e spero che lo stesso faccia la dirigenza (sperando in un riassetto serio con uomo forte e poteri ben decisi)

  7. Spero che il progetto di suning non sia quello di andare in champions league l’anno prossimo. Perché a novembre cambieremo di nuovo allenatore. Ci vuole tempo. Se ogni volta si riparte da 0 non si va da nessuna parte. Arsène Wenger sono 20 anni che allena l’arsenal. Guy Roux a fatto dal 1961-2005 sulla panchina del Auxerre. Invece da noi il tergicristallo non funziona cambiamo macchina! Tutti ad aspettare la fine del campionato, ma siamo sicuri che l’anno prossimo andrà meglio!

  8. non mi esprimo perché prima io voglio vedere il suo lavoro dopo 6/7 mesi almeno , certo io lo sosterrò sempre perché io amo questi colori non come certi tifosi da bar !! Inter eterno amore per sempre !!!

  9. angelo // 24 maggio 2017 a 00:41 //

    Proprio cosi. In ordine: società, giocatori, allenatore.

  10. gabriella // 24 maggio 2017 a 04:20 //

    Primo anno di Suning spero parta dalla Società, ma sono troppo bravi nel lavoro, per non averlo capito. Sanno bene che si comincia da lì. Poi via scarsi e mele marce e voltiamo pagina. I commenti eventuali vanno fatti a fine mercato per quanto riguarda i giocatori e diamo una stagione al nuovo allenatore come minimo.

  11. Ma qualche interista crede ancora che gli allenatori sino stati determinanti nella annata tragicomica che stiamo finendo? poveri noi….con una società ancora da creare e un gruppo di calciatori malassortiti e a dir poco demotivati come i nostri anche un trio conte-allegri-zidane avrebbe rimediato figuracce! Ad ogni modo chiunque arrivi l’impoprtante e che abbia dietro una società forte e soprattutto ci si creda e lo si lasci lavorare per creare un gruppo

  12. Infatti devo dire che non c’è un’opinione che mi interessi meno di quelle di tifosi e giornalisti vari sul porssimo allenatore dell’Inter. e così dev’essere anche nella nuova società, se mai prenderà corpo…
    GLR

  13. Non è proprio un obiettivo della mia vita e non ci andrei nemmeno, se per assurdo, mi coprissero d’oro, ma ovviamente non c’è pericolo! Sono contentissimo delle tante cose che faccio, comprese quelle extra-calcio e della mia libertà assoluta di dire sempre quello che mi pare
    GLR

  14. Ogni anno si ricominica da capo e non vedo perché l’Inter non possa andare in Champions League l’anno prossimo. Gli esempi che fai non sono applicabili alla cultura sportiva italiana, anzi alla incultura sportiva italiana
    GLR

  15. Non è importante. I tifosi sono banderuole al vento dei risultati. Torno a dire che deve ragionare così la società, quelli che stanno fuori, tifosi o giornalisti che siano devono tornare a contare zero
    GLR

  16. Spillo1960 // 24 maggio 2017 a 09:04 //

    Caro GLR,nei cicli delle Inter vincenti, l’unico periodo in cui c’è stata una società fu negli anni 60 (Moratti A., Allodi, Herrera).Dopo un solo uomo per gestire squadra mercato e comunicazione, il Trap con Pellegrini, Mancini prima e Mourinho poi con Moratti M. Noi una struttura tipo Berlusconi-Galliani-Braida o Agnelli-Marotta-Paratici l’aspettiamo da 50 anni,anche se per questioni di maglia,non li invidio. D’altronde siamo l’Inter..speriamo che da adesso ci sia dia una struttura seria e credibile

  17. Proprio perché li conosco da più di 30 anni chiedo che vengano ignorati.
    GLR

  18. L’ha dimostrato quest’anno…se l’anno prossimo non dovesse ripetersi tutti a dire che si è rincoglionito…Guarda Simeone, un giorno è bravo e l’altro è un perdente…
    GLR

  19. Ecco bravo, la parola ‘sembra’ è quanto mai opportuna, perché non vi era alcuna chiarezza in quella proposta, che poi proposta vera e propria non fu, al di là di quel che racconta Mancini…
    GLR

  20. Non è del tutto vero: ci sono state annate in cui c’è stata la società e si è vista: Paolo Giuliani con Pellegrini per tre anni fu un dirigente unico e non a caso si vinsero uno via l’altro scudetto, Supercoppa Italiana e Coppa Uefa, poi purtroppo subentrarono le solite gelosie, le solite guerre di scrivania e dopo Guliani si tornò nella mediocrità assoluta. Diciano che anche quando si trova la quadratura del cerchio dura sempre troppo poco
    GLR

  21. Per la verità così bravi e svegli per ora non mi sono proprio sembrati, visto che han buttato una stagione a guardarsi attorno e si poteva essere un po’ più attenti. Speriamo che la lezione sia servita…
    GLR

  22. Questo è l’atteggiamento più intelligente, ma ovviamente non fa notizia, ma io non ho alcun problema a cestinare al volo i preventivi ‘Spalletti come Mazzarri, Spalletti è pelato, Spalletti è toscano, Spalletti è juventino (???) e altre minchiate raffica: è così bello aver poca gente che ti segue e parlare razionalmente con questa….io ne ho sempre troppa e non desidero parlare con tutti
    GLR

  23. Alessandro // 24 maggio 2017 a 09:35 //

    Va bene, però qualche commento del piffero pubblicalo ogni tanto, e, se non è chiedere troppo, rispondi come solo tu sai fare: strappare un sorriso è sempre buona cosa :)

  24. Gianluca80 // 24 maggio 2017 a 09:55 //

    Thohir, Bolingbroke passando per Kia Joorabchian, a mio parere hanno, ognuno per proprio interesse, destabillizzato l’ingresso di Suning nella gestione iniziale della stagione. Credo che Suning avrebbe dovuto fidarsi un pò di più di Ausilio & C. visto gli anni in società e la conoscenza delle dinamiche interne. Queste incertezze iniziali hanno indebolito la figura di Ausilio e i giocatori negli ultimi tempi si sono sentiti senza padrone (e non li sto giustificando).

  25. Massimiliano // 24 maggio 2017 a 10:51 //

    Spalletti a me non sta simpatico, ma neppure Conte o Allegri, se ora si guarda alla simpatia per scegliere l’allenatore siamo messi davvero male. La Roma di Spalletti gioca bene, tatticamente è preparato e sa leggere le partite, non ha vinto perchè ha trovato una super Juve. Ha saputo gestire uno spogliatoio abitato dalla prima donna del calcio Italiano senza parlare dell’ambiente Romano difficile da sopportare.

  26. E’ chiaro ai più, se escludiamo gli aficionados dei bianchini al bar (citazione GLR), che la questione allenatore è secondaria rispetto alla riorganizzazione societaria. Ora per ora anche il tanto osannato Allegri da noi farebbe la figura del pulcino bagnato degli ultimi mesi al Milan. Ma vorranno seriamente i capoccioni cinesi impegnarsi al riguardo? Sbaglierò ma li vedo un po’ “superficiali” e finora hanno agito d’istinto e con poca logica. Molto strano per un gruppo ambizioso come il loro

  27. Fabio62 // 24 maggio 2017 a 11:34 //

    D’accordissimo con te GL, in ogni caso Spalletti deve saper allenare l’Inter e non saper raccontare le barzellette ed essere simpatico a tutti, e, mi pare che la prima cosa la sappia fare molto bene. Auguriamoci che la società finalmente, programmi e sostenga, sempre, l’allenatore che verrà, Spalletti o chiunque altro.

  28. A me dispiace questo: che ci siano gruppetti tra i calciatori è forse normale, ma non devono essercene in società, perchè poi non riesci a indirizzare il lavoro di calciatori e allenatore. La società dovrebbe seguire un certo filo logico con gerarchie ben definite, anche perchè a differenza dei calciatori i dirigenti fanno parte del mondo del lavoro!

  29. Nicola // 24 maggio 2017 a 12:12 //

    La società al primo posto, d’accordo. Una struttura chiara e pianificazione, anche. Un progetto pure. A lungo termine sacrosanto! Non mi piace passare all’estremo opposto, però, dove l’allenatore non conta. E’ un ruolo chiave e ancor di più in questa fase così delicata dove deve inserirsi in un contesto tutt’altro che semplice, in un ambiente che da anni “trita” chiunque. Provare a pensare il profilo adatto non mi sembra una bestemmia..

  30. Lo so, ma poi mi spiace quando qualche tutore o parente li riconosce e mi scrive pregando se posso rimuoverli…
    GLR

  31. Valerio // 24 maggio 2017 a 14:34 //

    letti interventi e commenti, mi è venuto in mente UN GELATO AL LIMON quest’Inter rinnovata e io donna che sta rientrando nella sua vita con una valigia colma di perplessità. Penso, perchè bisogna scacciare le nubi, che un gruppo importante come SUNING non può non avere cultura aziendale, però l’Inter, ricordo l’ombre vertical, era condotta per passione per questo sono e rimarrò le sua donna della canzone, perchè uscire da certi miti non è per niente facile

  32. Ferruccio // 24 maggio 2017 a 17:31 //

    concordo pienamente, l’allenatore, sia Spalletti o Sarri, persino Paulo Sousa, conta nulla. La mia perplessità deriva dal fatto che qui ancora non si vede l’ombra di una struttura societaria seria. Per esempio la comunicazione, oggi fondamentale, non viene minimamente curata. L’allenatore, chiunque sia è già delegittimato dall’essere una seconda scelta.

  33. Silvio da Torino // 24 maggio 2017 a 17:51 //

    Spalletti non mi è simpatico e Conte è juventino fino al midollo (lo ricordo il 5 maggio ridere e prenderci per il culo alla grande), ma se diventeranno allenatori e faranno bene per la nostra squadra sono pronto a rimangiarmi tutto perchè prima di tutto c’è sempre la nostra amata Inter. Poi bisognerà avere una stampa un pò più favorevole perchè a volte leggo cose vergognose anche a fronte di prestazioni non male. E poi ci vuole l’uomo forte che metta il faccione e urli quando è ora. Dura dura.

  34. antoniole // 24 maggio 2017 a 20:15 //

    Qualunque allenatore arriverà andrà bene, basta che gli inseriscano nel contratto la clausola di prendere giornalmente a calci nel sedere quei lavativi e che gli faccia fare una preparazione estiva come si deve. Personalmente non prenderei nessuno dei nomi che si fanno (con i relativi spopositati ingaggi); cercherei un profilo giovane, serio e motivato. Centrare il terzo/quarto posto champions dev’essere l’unico obiettivo da centrare assolutamente per il prossimo anno.Non si può pensare ad altro

  35. Ironicamente: a me non piace Spalletti perchè è pelato, ma non mi piace Conte che è capellone, però non mi piace nemmeno Simeone che è straniero o Mancini perchè ha il ciuffo, Allegri è toscano e quindi sarebbe da scartare, d’altra parte Zola sarebbe troppo basso e Guardiola ha già fallito…
    che ne dici? ci siamo come presupposti? :)

  36. Ma quando dici che la tua prima scelta è Dio…. ti riferisci a Josè? :) Grandissimo Mou, altra squadra altra vittoria. 4 vittorie in 4 finali europee…. Lo amo!!!!!!!

  37. Se la borsa di Suning è piena come dicono, e se FPF e CL evolveranno verso il bello, credi possa esserci spazio per un progetto di allenatore-manager (magari made in Setubal) da qui a un paio d’anni? Come in un’azienda, credo che la base della ricostruzione sia la “dittatura” di un uomo carismatico che attiri le attenzioni su di sé per creando spazio e tempo per la crescita di un management giovane cui dare un DNA nerazzurro.
    Fantasie primaverili?

  38. Una domanda banale…che ne pensi della nuova maglia?? A me non piace assolutamente..e mi pare di non essere il solo..va bene gli spnsor ma perché devono fare sempre queste maglie improponibili..capisco che il parere dei tifosi non conta niente..ma un po di rispetto per la storia..mi piacerebbe porre questa domanda a qualcuno della società ma è impossibile!!

  39. davide // 26 maggio 2017 a 07:50 //

    Ciao GLR ma perchè non apri una rubrica intitolata “il ruolo del tifoso” in cui capitolo per capitolo si fa capire a chi pensa che l’allenatore sia il fulcro dei problemi dell’Inter come va costruita una società di calcio e sua organizzazione magari qualcuno capisce e magari qualcuno diventa imprenditore. lotto con mio padre da anni su questa tematica ma da un uomo di 72 anni non posso pretendere molto ma da altri che scrivono qui si. Sperando in uno calcio pulito: utopia? ciao Davide

  40. Andrea da San Pietroburgo // 26 maggio 2017 a 10:35 //

    Voglio bestemmiare…ma come tutti sono più nero che azzurro…
    Mi sembra che qui si tenti più di adattare la struttura a chi si ingaggia (più il nome che il ruolo).
    Se si copiasse pedissequamente il modello di Torino (non riesco a nominarla, quella società) e si trovassero i cloni delle persone?

  41. Capisco che sul tema siate sempre molto snsibili ma chi fa il mio mestiere guarda più a quel che c’è dentro alla maglia…
    GLR

  42. Ancora deve arrivare il prossimo e già pensate all’allenatore tra due anni? Mamma mia, che voglia bisogna avere per vivere sempre con gli specchietti retrovisori e con il binocolo e mai guardando quello che succede ora. Per quel che vedo ora, Mourinho non tornerà mai all’Inter e fa bene. Parlo di futuro prossimo, poi tra dieci anni non mi pare importante
    GLR

  43. Certo che dopo 15 anni si è ancora qui a ricordare robe che per me sono morte e sepolte, mah…sarà che ho proprio un approccio diverso…se Conte per assurdo lavorasse per l’Inter e vincesse lo scudetto canzonerebbe la Juve, ma è così difficile arrivare a capire che quella che per voi è religione per loro è un mestiere?
    GLR

  44. Siete voi i primi a parlare sempre di seconda scelta per chiunque…in realtà per una società non esiste mai una prima scelta assoluta e sarebbe stupido limitarsi così, ma diverse opzioni e non solo per l’Inter
    GLR

  45. Per carità di Dio: detesto la parola ‘tifoso’ che mi rimanda all’Enciclopedia Medica, visto che il tifo è una malattia. Preferisco le opzioni ‘fan’, ‘supporter’, ‘sostenitore’ quale mi professo, sempre dopo l’attività di cronista, ossia diu raccontare quello che succede e dare la mia opinone dopo aver sentto chi se sa più di me.
    GLR

  46. Se parli con cinque tifosi e a seconda del momento ti bocciano cinque allenatori e te promuovono altri cinque. Bollicine.
    GLR

  47. Per quanto riguarda la tua battaglia sull’importanza dell’allenatore, ti presto un detto dal teatro: uno spettacolo si fa senza regista ma non si fa senza elettricista.
    non è così diverso come vedi :-)
    gio

  48. ROBERTA // 29 maggio 2017 a 16:29 //

    inceppibile quello che dici, mai come in questo ultimo periodo però, leggo nelle tue parole un pò di rassegnazione e poca fiducia per il futuro :(
    non ti convince proprio questa gestione societaria …

  49. Assolutamente no. Mi convince moltissimo invece ma non riesco a capire il motivo per cui si sono persi nove mesi inutilmente. Sul futuro a medio termine ho molto fiducia che sia l’Inter la squadra che più facilmente potrà sostituirsi alla Juventus nell’Albo d’Oro dello scudetto, ma al momento anche Roma e Napoli sono molto più avanti e quindi è giusto parlare di futuro a medio e non a breve termine.
    GLR

  50. stefano // 30 maggio 2017 a 10:29 //

    Proprio in vista dell’obiettivo champions sarebbe stata una follia se si fosse “rinunciato” ad arrivare 6. Secondo me l’anno prossimo è più facile vincere una competizione in cui ci sono Arsenal, Lione e Valencia piuttosto che arrivare 3 in una competizione in cui ci sono Juve, Napoli, Roma, Inter/Milan (a seconda della sponda del naviglio).

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