20C: Lecce-Inter 1-0

Qualche tempo fa scrivevo e dicevo che il calcio, pur nella sua imprevedibilità, ha comunque sempre una sua logica. Se una squadra cede un top-player come Eto’o e non lo sostituisce, per quanto competitiva, automaticamente s’indebolisce. Questa Inter non è mai stata da lotta per salvezza, ma neppure da scudetto. Anzi, vincerà ancora partite in serie, ma ad un certo punto  pagherà dazio. E una volta persa l’antica  affidabilità, è sintomatico che il capitombolo capiti sovente contro compagini di rango nettamente inferiore, perché è lì che si abbassa la tensione. Così la serie di sette successi consecutivi di Ranieri si è interrotta proprio a Lecce, contro una squadra che non aveva ancora vinto davanti al suo pubblico. E, considerando anche lo stop di Coppa Italia mercoledì scorso a Napoli, ora le sconfitte consecutive dell’Inter sono due, sette in campionato, undici assommando tutte le competizioni su un totale di 29 gare giocate: ben più di un terzo, insomma. Di qui a maggio l’Inter di buoni risultati ne farà ancora, ma pure di pessimi, perché il suo valore reale è questo e questo resterà senza un mercato decente, che non c’è stato e non ci sarà per ragioni che chi vuol capire ha capito da tempo e chi non vuol capire non capirà mai.
A Lecce, nel Salento che adoro, l’Inter ha giocato pure un primo tempo di buon livello, con occasioni a raffica, con Ranieri che ha scelto Sneijder trequartista insieme al tandem d’attacco Milito-Pazzini, ovvero qualcosa che la chilometrata Inter odierna fatica a sostenere. D’ora in poi o ci si affiderà al 4-4-2 puro, con l’esterno di sinistra partecipe nella fase di non possesso palla al lavoro sporco di contenimento, oppure Sneijder dovrà agire insieme ad una sola punta. A Lecce Ranieri ha però sbagliato a togliere l’olandese nell’intervallo per rimpiazzarlo con Alvarez, ma i problemi tattici della squadra vanno ben al di là dell’infausta sostituzione odierna.
Così dopo occasioni a ripetizione nel primo tempo con Milito, Sneijder, Samuel, Cambiasso e Maicon, a ridosso dell’intervallo è arrivato il gol di Giacomazzi, pescato da Oddo al centro dell’area con Samuel e Lucio controllori distratti. Già prima del vantaggio i salentini si erano già resti pericolosi in contropiede con Muriel, velocissimo a superare il caracollante Samuel prima  di essere chiuso in da Julio Cesar. Sugli scudi fin da subito anche l’altro portiere Benassi, che ha giocato probabilmente la miglior partita della sua carriera. In chiusura di tempo ci sarebbe trippa per i contabili dei torti arbitrali, quando su una punizione di Sneijder il portiere salentino travolge Samuel che sta per impattare di testa, ma il fuorigioco passivo di Lucio e Milito ha impedito al direttore di gara decisioni importanti. Guai però ad attaccarsi ad un episodio del genere: a Lecce l’Inter non dovrebbe mai perdere. Punto e a capo.
Nella ripresa l’Inter ha perso efficacia offensiva, anche perché non aveva più Sneijder, sostituito e nervoso come un cavallo dopo essersi sfanculato con Obi e con Pazzini. Eppure le occasioni per rientrare in pista non sono mancate: un palo di Samuel, due gol annullati dall’arbitro Banti per posizioni di fuorigioco di Cambiasso e Milito, fino al miracolo finale di Benassi su girata di Pazzini.
E mentre Ranieri richiamava Obi per sostituirlo con Zarate, tragico simbolo di un mercato estivo inutile, Di Michele chiamava ancora Julio Cesar ad una deviazione da campione. Oggi prendiamocela pure Ranieri per la staffetta Sneijder-Alvarez, ma domani torneremo giocoforza sulle mancanze di una società che non potendosi permettere un mercato d’altri tempi, ha comunque scelto di non fare nulla. L’obiettivo è sempre stato il terzo posto, nulla di più e, speriamo, nulla di meno, a meno di imprevisti blitz di mercato al di là di Fredy Guarin.

57 Commenti su 20C: Lecce-Inter 1-0

  1. Dimitri61 // 29 gennaio 2012 a 21:40 //

    Sono veramente stanco di tutto. Per me col Lecce han giocato bene, non al massimo, ma bene! Chissenefrega se han perso! Ma le prese per il “didietro” di casa Paolillo-Tronchetti-Moratti mi han veramente rotto. Società fantasma che non sono altro!
    Dimitri

  2. Roberto // 29 gennaio 2012 a 21:52 //

    Credo che i tifosi interisti si siano resi conto che la società ha cominciato a stringere i cordoni della borsa subito dopo il triplete. Il nostro presidente sta vivendo un periodo di appagamento dopo una lunga rincorsa al vincere tutto, libero di fare quello che vuole dopo 2 triplete consecutivi. Il periodo che stiamo passando si chiama fair play finanziario sembra però che in europa siamo gli unici a stringere la cinghia.

  3. Fabiano // 29 gennaio 2012 a 22:00 //

    Obiettivamente, il cambio Alvarez- Sneijder è stato scellerato, ma oggi abbiamo perso soprattutto perchè quel pizzico di fortuna che ci ha aiutato con milan e lazio, oggi si è rivoltato contro.Un rinforzo però lo dovevamo prendere,fai bene a sottolinearlo, l’hanno fatto le due di testa, figurati la quinta in classifica…

  4. Roberto Scibetta // 29 gennaio 2012 a 22:09 //

    Questo e’ il motivo per cui seguo questo blog: onesta’ intellettuale, competenza negli argomenti affrontati, esaltazione quando e’ opportuna, realismo quando e’ necessario.
    Bravo Gianluca
    P.S. Ma Poli? L’ha mangiato l’Orco di Pollicino?

  5. Giorgio // 29 gennaio 2012 a 22:13 //

    Hai ragione su tutta la linea. Sottoscrivo anche le virgole. Francamente questo nostro post triplete sta diventando lievemente kafkiano. Eviterei le tragedie, ma devo ammettere che vedere giorno dopo giorno una ex grande squadra spegnersi lentamente è davvero molto seccante.

  6. Mah, io sono ignorantissima, ma i motivi per cui non si fa campagna acquisti mica li ho capiti. Voglio dire, il FPF ha le sue esigenze, ma questo vuol solo dire che devi lavorare con intelligenza e grandissima professionalità. Non punti ai top player, ma metti a punto un progetto serio e con quello ben in mente ti muovi. Osi, se necessario, ricominci da capo, con coerenza. Certo, mestiere difficile, ma Branca viene profumatamente stipendiato per svolgerlo al meglio.

  7. ziopetros // 29 gennaio 2012 a 22:52 //

    Poco da aggiungere se non il fatto che le 7 vittorie consecutive hanno fatto trascorrere “tranquillamente” il mercato di gennaio al presidente Moratti (sempre sia lodato!).
    Già nella sfida di C.I. con il Napoli avevo detto che il terzo posto sarebbe già un buon risultato. Sul mercato spero che l’estate porti buoni consigli.
    Saluti e FORZA INTER.

  8. luciano // 29 gennaio 2012 a 22:57 //

    Dopo aver vinto tanto bisogna anche accettare qualche campionato in sordina. i cicli sono fatti anche per finire.
    speriamo solo che Moratti abbia ancora voglia e passione, noi continueremo a tifare INTER.

  9. Mario da Colonia // 29 gennaio 2012 a 23:03 //

    condivido tutto e credo di essere uno di quelli che ha capito. ho capito dalla cessione di etoo. chiaro che senza ogni squadra vale meno. non ho mai creduto di poter tornare a lottare per qualcosa di importante. questa squadra 3 partite non le regge e avremo almeno 2 partite in cl. comprare? adesso si rischia di prendere una riserva e pagarla 10 mil
    resterei cosi e valuterei i giovani per avere un quadro preciso in estate. tanta umilta’e ricostruire con calma non ascoltando i tifosi che sono dannosi.
    viele grüsse

  10. Anche perché non esiste alcuna alternativa italiana o estera a Moratti, come a Berlusconi o ad Agnelli
    GLR

  11. Grazie. Vedi, anch’io ogni volta mi chiedo di Poli. Poi penso che Ranieri ce l’ha sotto gli occhi tutti i giorni e se lo usa col contagocce un motivo ci sarà.
    GLR

  12. Come sempre qualcuno di voi scrive e parla sull’onda del momento: ne parliamo tra un paio di anni a proposito delle altre. L’Inter ha cominciato molto presto perché perdeva più delle altre.
    Milan e Juve cominceranno l’estate prossima e via via tutte le altre
    GLR

  13. Certo che se uno sta a sentire Tronchetti Provera che passa la metà della vita in barca e pensa che Mourinho possa tornare in Italia. Io spero solo che ognuno di voi abbia gli strumenti culturali per capire l’epoca che si sta vivendo, altrimenti si legga un po’ di giornali non sportivi, magari le pagine dell’economia
    GLR

  14. Roberto // 29 gennaio 2012 a 23:57 //

    Se non segni, quando va bene è 0-0; e un punto, quando dovresti farne tre per 15 partite di fila, non cambia granchè rispetto a niente. Però è un peccato, perchè la pur irritante Inter odierna 5 o 6 azioni da gol le aveva fatte, ma non voleva proprio saperne di entrare (regolarmente, perchè due volte è entrata…); d’altronde Benassi è pagato per parare, e para. Purtroppo alla fine di quella raffica di occasioni il gol l’han preso, in ossequio alla legge non scritta “gol sbagliato, gol subìto”.
    Sagge le tue ultime tre righe, e io trasecolo nel leggere: “Il colpo di mercato è aver tenuto Motta”. Andiamo bene…

  15. Abbiamo vinto quando abbiamo avuto degli allenatori come mancini e mou che si occupavano di tutto (mercato-gestione dello spogliatoio-gestione pinetina-giornalisti,ecc.ecc.), oggi manca una certa programmazione e questi sono i risultati.

  16. pasquale somenzi // 30 gennaio 2012 a 00:27 //

    Sette sconfitte sono un numero elevato per vincere lo scudetto. C’e’ un campionato che costituisce un’eccezione ed e’ il 1994/95 in cui la Juventus vinse con 7 sconfitte e
    nonostante le partite fossero 34 e non 38 pero’ in quel caso TUTTE le squadre persero
    almeno 7 partite, cosa che ritengo impensabile per tutte le squadre che stanno ora davanti
    in classifica.
    Una cosa curiosa e’ che in questa stagione tra campionato, coppa Italia e Champions in
    tutte le trasferte SOLO 2 volte l’Inter ha chiuso in svantaggio il primo tempo e precisamente
    a Lecce e Novara, ossia due tra le oggettivamente piu’ accessibili.
    Pensando che sarebbe stato piu’ prevedibile perdere con il Milan e vincere a Lecce,
    non credo che qualcuno vorrebbe scambiare i 2 risultati.
    ciao. pasquale.

  17. Rimane la consapevolezza di averci provato sino all’ultimo, senza timore e con un cuore grande grande. la squadra è questa e lo sarà anche alla chiusura del calcio mercato! Cara società stai peccando di presunzione.

  18. Valerio // 30 gennaio 2012 a 00:52 //

    Sconfitta amara ma che ci può stare perchè dobbiamo iniziare a renderci conto che la squadra cosi come è non può lottare x lo scudetto ed è già tanto arrivare terzi! Ranieri non lo discuto a prescindere perchè il lavoro fatto è stato molto importante (ricordiamoci sempre come stavamo con Gasperini). Il problema a mio giudizio è un altro: ovvero Moratti e la società!

  19. roberto // 30 gennaio 2012 a 06:52 //

    Io, dopo Jesus, proverei a comperare Di Maria, venderei Jonathan e prenderei Joseph, così riuniamo la Sacra Famiglia!

  20. alberto // 30 gennaio 2012 a 07:19 //

    e’ giunto il momento di ripristinare ‘l’antica arte della massaia': le vecchie massaie preparavano pranzi e cene adeguate con i semplici ingredienti che avevano a disposizione. Ranieri dovrà fare altrettanto. Con i giocatori che possiede dovrà continuare a imbandire la tavola nerazzurra. peccato che a volte si preparano pasti succulenti (vedi derby), altre volte (vedi lecce) merende indigeste.

  21. Sottoscrivo in pieno quanto affermi….anche le famiglie hanno meno soldi, questo non significa che non comprino più del cibo, si fanno più oculate.
    Anche perchè il bilancio è fatto di entrate ed uscite: se non spendi, ma allo stesso tempo non introiti le entrate derivanti dalla prossima CL, resti comunque in passivo.

  22. Massimo Inter // 30 gennaio 2012 a 09:17 //

    Purtroppo l’Inter di quest’anno è questa. E Chissà che all’europeo non scopriamo qualche astro nascente da poter comprare a buon mercato su cui investire per il futuro. Chissà!

  23. manuele // 30 gennaio 2012 a 09:26 //

    la sconfitta ci può anche stare, ma vedere giocatori svogliati come Maicon che rimane un super campione, mi fa innervorsire. Sicuramente non si può vincere campionati e coppe tutti gli anni, ma di base c è una mancanza di progetto e di certe operazioni di mercato fatte a caso tipo dar via pandev per prendere zarate.

  24. ottaviano // 30 gennaio 2012 a 09:39 //

    Questa è una squadra che l’anno scorso è arrivata a soli 6 punti dal Milan dopo aver giocato l’andata con la primavera!! Significa che con un paio di innesti anche non Top Player avremmo fatto meglio! Sono tutti bravi a fare il mercato con i soldi, il bravo dirigente è quello che riesce a costruire una squadra decente andando a prendere giocatori buoni a prezzi interessanti.

  25. emanuele // 30 gennaio 2012 a 09:41 //

    A mio modo di vedere Ranieri sta lavorando molto bene, e l’errore della sostituzione di Sneijder non cancella certo ciò che di positivo ha fatto. La realtà è che l’Inter non è da scudetto e se arriva terza è già tanto, la squadra va ringiovanita e rinforzata soprattutto a metà campo dove servono due elementi di personalità e qualità in grado di sostituire Cambiasso che il meglio lo ha già dato, e può rimanere solo come rincalzo.
    Saluti e complimenti da Emanuele

  26. ROBERTO // 30 gennaio 2012 a 09:54 //

    Classica partita rognosa presa sotto gamba da tutti ed in primis da Maicon che ha sbagliato l’impossibile in qualsiasi zona del campo. Dopo un paio di partite fortunate gli dei del calcio si sono rivoltati contro anche perchè sono già tre partite che l’Inter si dimentica di scendere in campo nei primi 25 minuti di partita (Lazio, Napoli e Lecce), oppure lo fa per scelta visto la limitata autonomia dei nostri veterani nell’arco dei 90 minuti. Nel grigiore generale comunque l’Inter ha segnato 2 gol annullati per millimetrici fuorigioco (il guardalinee un genio in tal senso), un palo, e 3 parate salvarisultato di Benassi (la partita della vita sempre contro l’Inter, purtroppo). Dopo questa giornata di campionato resta solo il terzo posto da raggiungere senza troppi castelli in aria. Bisogna vedere se ci saranno in maniera definitiva i rientri di Stankovic, Forlan e Sneijder perchè solamente loro a livello di esperienza e spessore tecnico sono in grado di far giocare questa squadra in modo differente e più imprevedibile.

  27. A fine primo tempo molti commentatori dicevano che l’Inter con Snejder e le due punte non poteva andare lontano. Eppure aveva creato almeno 4 palle gol. Poi, nel secondo tempo, con il ritorno al 4-4-2 la squadra è diventata quasi inefficace in attacco ed ha prodotto la prima azione da gol dopo 20 minuti!
    Secondo me il problema non è la presenza di Snejder o di Alvarez. Il problema lo vedo nei centrocampisti che non fanno i movimenti corretti per aiutare gli attaccanti. Ho perso il conto di quante volte gli attaccanti siano tornati indietro per prendere il pallone con spalle alla porta, anziché essere serviti!
    Capisco il sacrificio, ma qui è improvvisazione allo stato puro.
    Franz

  28. game over! come l’anno scorso, dopo una insperata striscia vincente, in una sola settimana abbiamo perduto due obiettivi su 3. con le dovute, differenze, ovvio. lo scorso anno accadde ad aprile, e fu un tonfo clamoroso, con 8 gol subiti in 2 partite, per di più a S.Siro. Qui si sono perse di misura due gare che, con un po’ di fortuna su qualche episodio – sia di gioco sia arbitrale – avrebbero potuto finire diversamente.
    premesso che non è il caso di gettare la croce addosso a Ranieri, bisognerebbe però che il mister ci spiegasse perchè, dopo 7 vittorie consecutive ottenute col brutto e criticatissimo 4-4-2, ha deciso di cambiare modulo.

  29. stefano // 30 gennaio 2012 a 10:55 //

    Penso che basterebbe un poco di onestà intellettuale! Basterebbe che Presidente e dirigenza dicessero: cari tifosi soldi non ce ne sono! cercheremo di fare il possibile con quello che c’è. La verità è sempre meglio dei giri di parole.

  30. Siamo sempre lì. La coperta è corta, se la tiri da una parte ti scopri dall’altra.
    Io non dico di comprare top players, anche se si vendono i nostri, ma di prendere giocatori giovani che abbiano voglia e soprattutto corsa perchè è il centrocampo il nostro vero problema.

  31. Paolo A. // 30 gennaio 2012 a 10:59 //

    Guarin è davvero forte. Ha una classe notevole e un’esperienza che in tanti si sognano, l’anno scorso ha vinto tutto da protagonista (non lo vendevano per meno di 30 milioni, l’estate scorsa) e soprattutto è un 1986. E’ un acquisto così intelligente che finchè non lo vedo non ci credo.

  32. Christian // 30 gennaio 2012 a 11:22 //

    Io capisco tante cose, il FPF, l’appagamento, lo stringere la cinghia. Poi però vedo scelte scellerate (Gasperini), giocatori che fanno quello che vogliono (Muntari), dirigenza convinta che questo gruppo possa arrivare secondo e in semifinale di Champions. Allora mi chiedo, perché non prendiamo qualcuno che abbia fame?

  33. Andate a rileggervi cosa scrivevate qualche mese fa di Pandev. Bentornati sulla Terra.
    GLR

  34. Francesco // 30 gennaio 2012 a 11:38 //

    Ma guardiamo in faccia la realtà: con i soldi spesi per i bidoni presi questa estate, si poteva fare una squadra competitiva per lo scudetto? e allora basta….

  35. Buona metafora. Tu devi essere uno di quelli a cui piace tanto mangiare…Scherzo!
    GLR

  36. Amen! GLR

  37. Gli astri vanno scoperti prima che cominci l’Europeo.
    GLR

  38. cristian // 30 gennaio 2012 a 11:43 //

    Ineccepibile l’articolo e le risposte ai commenti, ma la mia impressione è che questa società non abbia ancora capito dove si voglia andare e cosa si voglia fare in futuro.
    Tutti i giocatori over 30 più motta, che è over 30 nato, hanno dato ed ogni giorno che passa valgono sempre meno (non si hanno offerte perchè banalmente nessuno li vuole) sarebbe quindi il caso, gradatamente, di svenderli perche dei soldi non spesi (ingaggi) spesso sono dei soldi guadagna
    Ovviamente si tratta di sostituirli con intelligenza, considerando che campioni finiti all’inter non arriveranno, giocatori come Lucas (unico brasiliano per cui averebbero senso 20 milioni) possono essere uno sforzo sensato per rientrarne in pochi anni del doppio (Pato docet). Assolutamente insensato comprare i Coutinho, costa poco perchè vale poco (il PIL del brasile è fra le prime nazioni al mondo forse non sono cosi arretrati) e gli Alvarez a quella velocità chiunque avrebbe visione di gioco lancio e tocco. Scellerati acquisti come Forlan, il sosia di Lapo, Zarate. Divertente la gestione di Viviano.

  39. Certamente si, anche se in realtà i soldi spesi sono stati molto meno di quel che si dice: un esempio per tutti. Alvarez di continua a dire che è costato quasi 12 milioni, ma sono balle: sarebbe così coi bonus. Al momento il costo di Alvarez non arriva manco a 6 milioni rateizzati. E non vi sto a dire quanto è stato tirato fuori finora per il poker Forlan, Zarate, Poli e Jonathan perché ai bei tempi questi soldi Moratti li spendeva per le sigarette. C’è chi crede che l’Inter dopo il Triplete abbia già speso 85 milioni per una dozzina di giocatori: forse di lire, tra prestiti, dilazioni e comproprietà varie.
    GLR

  40. Paolo Sabiu // 30 gennaio 2012 a 12:14 //

    Non sarò certo io a prendermela con Ranieri, nonostante la scelta sbagliata della sostituzione di Wes con Alvarez. Il mister va solo ringraziato per averci tirato fuori da una situazione penosa, riportandoci a raggiungere una posizione di classifica più consona ai nostri obiettivi iniziali. Ranieri lavora con quello che gli passa il convento; ha già compiuto un miracolo facendo ottenere all’Inter una serie lunga di vittorie consecutive che nessuno si sarebbe mai immaginato solo due mesi fa, e lo ha fatto tirando fuori il meglio da ciò che i suoi giocatori sono in grado di dare. Ora il momento magico sembra essere finito. Praticamente il Lecce ha giocato contro di noi allo stesso modo in cui noi stessi abbiamo affrontato il Milan, e ciò ha pagato a favore dei salentini (anche un po’ fortunati).
    L’Inter sembra essere la squadra ‘scacciacrisi’ delle altre: il Novara cercava la prima vittoria in A e l’aveva trovata contro di noi; il Napoli veniva (e sembra esserci tornato) da una serie di risultati negativi e ci ha eliminati dalla “Tim Cup”; infine, il Lecce, che non aveva ancora vinto al “Via del Mare”…
    Saluti nerazzurri!
    Paolo – Novara

  41. Roberto Scibetta // 30 gennaio 2012 a 12:45 //

    Giusto qualche dato preso dal bilancio chiuso al 30 giugno 2011
    RICAVI (al netto delle plusvalenze sui giocatori): 217 milioni
    COSTI (al netto delle minusvalenze e degli ammortamenti): 313 milioni
    Quindi, solo dalla gestione corrente, l’inter ha perso nella stagione scorsa quasi 100 milioni (96 per l’esattezza).
    Dei 313 milioni di costi totali, ben 190 milioni sono dovuti ai Soli stipendi dei dipendenti.
    I debiti sono pari a 69 milioni circa verso le banche, 90 milioni circa verso i fornitori, circa altri 90 verso altre società sportive (per acquisto calciatori e simili non pagati).
    Il patrimonio netto è negativo per oltre 24 milioni.
    Senza stare a fare alcuna disquisizione di carattere contabile, con questi numeri la società:
    – è virtualmente fallita (se Babbo Moratti non ripiana ogni anno con valanghe di soldi, che prima o poi finiscono)
    – in base alle regole del FPF non potrebbe iscriversi nemmeno alla coppa del nonno
    – rischia anche in base alle regole FIGC (visti i debiti vari, tra cui quelli col fisco e con i calciatori).
    Di fatto moratti sta lavorando “su basi attive”: compra giocatori nuovi solo se arrivano soldi dalla vendita di altri giocatori. E oramai i giocatori da vendere a prezzi decenti (i gioielli di famiglia), sono quasi finiti: restano Snejder, Motta e forse – forse – Maicon.

  42. Bisogna fare più turnover,se Maicon in tutta la partita non cambia mai il passo è meglio che riposi per una gara e rientri la partita dopo.
    Zanetti è un miracolo della natura ma non piò giocarle tutte,Cambiasso idem.
    Quest’anno si sapeva che non c’erano le stesse energie di 2 anni fa per giocare con 13-14 uomini in tutte e tre le competizioni,bisogna usare più giocatori per far riposare i titolari in modo che facciano meno partite ,ma con più qualità.
    Se Poli non gioca in coppa Italia e in campionato contro squadre come il Lecce(con tutto il rispetto)quando gioca?
    Tanto anche con Zanetti e Cambiasso si è perso allo stesso,allora tanto valeva farli riposare e rischiare di giocare con le riserve!

  43. A tal proposito consiglio a tutti la visione di “L’arte di vincere”: un bellissimo film che parla di baseball ma descrive situazioni comuni anche al calcio…

  44. Vettore // 30 gennaio 2012 a 14:19 //

    Circa Pandev, hai detto bene:”andatevi a rileggere cosa avete detto di lui qualche mese fa…”. Il guaio è che il tifoso interista a volte diventa anche un tifoso cieco. Se si andasse a rivedere tutte le azioni di Pandev sia per il triplete che dopo, vedremmo che il ns. ha messo lo zampino nelle principali azioni. Ma c’è un dato che mi lascia amareggiato. Il tifoso medio interista è uno specialista per non mettere a suo agio un giocatore nuovo…sempre a distruggerlo al primo errore. Ma come possiamo aiutare questi nuovi ad inserirsi? Poi quando li abbiamo mandati via, altrove fanno sfaceli. Chissà perchè…

  45. Francesco '39 // 30 gennaio 2012 a 15:41 //

    Quello che mi indispettisce è il modo con cui il Presidente ha affrontato l’argomento: se decidi di puntare sui giovani, devi cercare sostituire Mourinho con un allenatore capace di gestirli ed inserirli in un organismo collaudato dove i veterani giocano un ruolo insostituibile: Ranieri potrebbe essere l’allenatore adatto per ripartire dai giovani, ma non vorrei che quello che adesso è il “saggio del Testaccio” diventasse il “pirla romano” se per caso non venisse centrato l’obbiettivo di entrare in Champions League

  46. Vettore // 30 gennaio 2012 a 15:47 //

    Circa Pandev, hai detto bene:”andatevi a rileggere cosa avete detto di lui qualche mese fa…”. Il guaio è che il tifoso interista a volte diventa anche un tifoso cieco. Se si andasse a rivedere tutte le azioni di Pandev sia per il triplete che dopo, vedremmo che il ns. ha messo lo zampino nelle principali azioni. Ma c’è un dato che mi lascia amareggiato. Il tifoso medio interista è uno specialista per non mettere a suo agio un giocatore nuovo…sempre a distruggerlo al primo errore. Ma come possiamo aiutare questi nuovi ad inserirsi? Poi quando li abbiamo mandati via, altrove fanno bene. Chissà perchè…

  47. Mettiamola così: se adesso vincessimo altre sette partite di fila ci sarebbe da leccarsi i gomiti! Le scelte errate di Ranieri a Lecce non possono mettere in discussione quanto fatto in questo periodo: dal quartultimo posto al virtuale terzo in due mesi. Semmai avrebbe potuto dare un po’ di respiro a qualche senatore facendo giocare Poli, Faraoni e Castaignos magari in Coppa Italia. Piuttosto lascia un po’ perplessi un vago senso di nervosismo nella squadra, tipo Pazzini che vaffanculeggia Sneijder in presa diretta.

  48. Il normalizzatore si deve un pò svegliare, dovo aver vinto il derby ha sbagliato 3 formazioni su 3. Adesso mi tocca sentire che Sneijder è un problema perchè la squadra non può giocare con il rombo!!!! Deve far giocare gente che ha birra, Cambiasso e Zanetti sono degli eroi ma non possono più giocare ogni 3 giorni!

  49. Ha sbagliato formazione ranieri. Questa squadra non regge il trequartista e le due punte. Avrebbe dovuto iniziare più coperto col consolidato 4-4-2 e magari cambiare assetto nel secondo tempo se la situazione non si sbloccava. Servirebbero degli innesti, che potrebbero anche essere trovati se avessimo una dirigenza seria e competente, capace di programmare e pianificare.

  50. maurizio // 30 gennaio 2012 a 18:08 //

    condivido che con la cessione di Eto ci siamo indeboliti il terzo posto sarebbe gia’ un ottimo risultato allo stato attuale delle cose

  51. Fabio Primo // 30 gennaio 2012 a 18:11 //

    Non si può far giocare 3 partite in 8 giorni a Zanetti e Cambiasso…nel secondo tempo non erano stanchi, ma stremati !! E Maicon sembrava appena svegliato da anestesia totale…
    Su Sneijder sono convinto che non sia stata una sostituzione tecnico-tattica, ma per motivi disciplinari.

  52. Anno di transizione, non così drammatico come sembrava a settembre. Ma tutti gli interisti non beoti l’avevano ampiamente capito.
    La gestione Ranieri è complessivamente più che buona, ma non si venga a dire che il problema è Sneijder. Il problema è negli altri tre del centrocampo che non reggono (più) Sneijder. Nel 2010 il centrocampo dell’Inter (persino con Thiago Motta !) reggeva Sneijder e tre attaccanti (anche se due, Pandev ed Eto’o ripiegavano a supporto).
    Penso che Ranieri firmerebbe per il terzo posto (e pure Moratti). Se poi qualcuno lassù in testa vuole scoppiare, si accomodi.
    Henryk, Roma

  53. Silvio da Torino // 30 gennaio 2012 a 19:32 //

    Il goal di Rocchi (non l’arbitro) e quello di Giacomazzi sono sostanzialmente uguali. Samuel è in ritardo e Lucio si trova un avversario che calcia verso la porta potendo mirare l’angolino. Con questo non voglio colpevolizzare i nostri due centraloni ma fare una critica al nostro centrocampo che se perde un pallone nella nostra metà campo mette in grossa difficoltà la nostra retroguardia. Spiace vedere una squadra che declina ma probabilmente siamo in quella fase che possiamo vincere ma anche perdere con chiunque.Teniamoci stretto Moratti ma cerchiamo anche di avere coraggio con i giovani e diamo loro fiducia.

  54. Eppure la soluzione è semplicissima e io, al prezzo di una certa antipatia e impopolarità, la candeggio sempre qui e in Tv: fottersene del tifoso, nel 90% dei casi incapace di ragionare oltre i 90 minuti di una qualsiasi società. La grande società nei suoi progetti almeno a medio termine se ne infischia dei tifosi
    GLR

  55. Mi stuzzica molto il discorso di Pandev. Con me caro Gianluca sfondi una porta aperta, il nostro piccolo “vecchio” (ha la faccia da vecchietto) Go-Goal-Goran nel 2010 ha fatto tantissimo, molto di più di quanto molti tifosi e non (giornalisti vari inclusi) si ricordino. _Malgrado il suo campionato scorso fosse stato un calvario la mossa estiva fuori-Goran, dentro-Zarate, credo si possa già archiviare tra le più sbagliate di sempre.
    Per chi non apprezzava Pandev lo invito a rivedersi i suoi 60 minuti di partità con il Barca a Milano in semifinale di C.L. Contate quanti palloni ha giocato, quanti ne ha recuperati e andate a rivedervi come parte l’azione del nostro secondo goal.
    Certo, sottoporta sbagliava molto, ma si faceva un mazzo …….. con buona qualità, cosa che oggi nella nostra rosa è sempre più rara.
    Per il resto …… si Gianluca….. ho capito……Sigh!

  56. Valter 64 // 31 gennaio 2012 a 13:27 //

    Non sono deluso dalla sconfitta di Lecce, condivido il pensiero di Gianluca relativamente alla forza dell’Inter di quest’anno e al proseguio del suo campionato. Però vorrei soffermarmi sulle campagne acquisti, che dovrebbero, in teoria, essere di rafforzamento. Il mercato estivo lo conosciamo tutti, con la cessione di Etò, la squadra si è notevolmente indebolita, si sperava nel mercato invernale, dove l’inter, da sempre ha portato dei correttivi importanti alla sua rosa, ma quest’anno che succede, riesce nella mirabile impresa di indebolirsi nuovamente. Non so con certezza se Thiago Motta verrà ceduto, ma se mai succedesse, ecco l’ennesima prova di come si rende una squadra suffiiciente ad appena sufficiente. ora Thiago non sarà quel fulmine di guerra che risolve tutti i nostri problemi, ma è certamente l’unico giocatore del centrocampo interista che riesce a dare qualche logica alle azioni di gioco. Io ho una teoria, al di là del far play finanziario, ce l’ho ma la esporrò in seguito buon proseguimento e sempre forza Inter…

  57. franco da Udin // 31 gennaio 2012 a 19:52 //

    Certo che il mondo è cambiato… La beneamata perde a Lecce e i tifosi apprezzano il cuore della squadra, l’Udine, la mia Udine sfiora il colpo a casa della Rube e siamo qui a smoccolare come delle bestie. Allora è vero, stiamo diventando una grande!
    Scherzo: l’operazione Motta/Palombo è scandalosa. Spero la dirigenza abbia l’umiltà e l’onestà intellettuale di ricominciare da zero dicendoVelo. Ma i tifosi, come la prenderebbero un’annata di ricostruzione a -40 dalla vetta? E’ vero, Udine è diversa, ma siete sicuri che il nostro modo di intendere il calcio sia sbagliato? E a differenza di come ci dipinge un rozzo e rincog**onito Villaggio, quassù tra un bicchiere e l’altro si legge il Sole24ore e si parla di politica, come in qualsiasi altra regione; e la neve, credetemi o no, un quarantenne come me l’ha vista tre volte o forse quattro…
    Pensateci, e soprattutto divertiteVi, ne vale la pena.

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