Rit8iCI: Inter-Reggina 3-0
Mentre un’Inter di giovanissimi guidata dall’esperienza di Crespo, Stankovic e Cesar travolgeva senza affanni con un rotondo 3-0 la Reggina, dall’altra parte del mondo Adriano si riscopriva Imperatore segnando due gol nell’esordio con il San Paolo contro il Guaratinguetà. Ma di Adriano nerazzurro si riparlerà a giugno, perché ora l’interesse è tutto al di qua dell’Atlantico con l’Inter che nei quarti di finale troverà la Juventus: prima partita a Milano il 23 gennaio ritorno a Torino dopo una settimana esatta. Partita per pochi intimi sbloccata da Crespo, che dal punto di vista del morale non attraversa certo il suo momento migliore: guai fisici e le contempranee ottime prestazioni di Cruz e Suazo lo hanno al momento relegato al quarto posto nella gerarchia degli attaccanti, ma il suo senso del gol resta innato. Sul tiro da fuori di Valdanito c’è la deviazione di Cascione, sfortunato anche in occasione del secondo gol nerazzurro, che è tutto suo. Il 2-0 già prima dell’intervallo ha logicamente tolto alla squadra di Uliveri qualsiasi velleità e la ripresa verrà ricordata per l’esordio di altri giovani interisti tra cui spiccano i minuti finali di Filippo Mancini, classe 1990. figlio dell’allenatore nerazzurro, maglia con numero basso, il 17, che probabilmente nessuno ha voluto. A tempo scaduto c’è spazio anche per il 3-0 di Cesar su azione personale. L’Inter dimostra di non vivere come un fastidio una Coppa Italia che nei quarti, malgrado l’assenza del Milan, vede tutte le migliori squadre della serie A e il doppio confronto con la Juventus non sarà certo per pochi intimi.
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