Cottarelli e azionariato popolare

7.5.2021
I tifosi dell’Inter come ‘azionisti’ al fianco di Suning sul modello restano un’utopia?
Il piano di Carlo Cottarelli sul modello Bayern.
Ne parlo qui:

https://youtu.be/aNu0khmYsKE

6 Commenti su Cottarelli e azionariato popolare

  1. Fabio Primo // 7 maggio 2021 a 11:36 //

    Azionariato popolare ?? Mi ricorda Giussy Farina, che lo proponeva per il Milan primi anni’80. Sappiamo come è finita. Che Iddio ci scampi da queste trovate!

  2. angelo // 7 maggio 2021 a 15:20 //

    Bella intervista, Gian Luca. La realta’ e’ cambiata, bene cercare nuove forme di finanziamento. Non si capisce , pero’, quanto potrebbero raccogliere con l’azionariato popolare. E’ realta’ che, oggi, le societa’ necessitano di centinaia di milioni per competere ad alti livelli. Ronaldo costo’ circa 50 miliardi, solo venticinque anni dopo, Neymar e’ stato pagato oltre 200 milioni di euro. Un magnate alla Moratti, non ce la farebbe piu’.

  3. Io sono un azionista popolare degli HEART OF MIDLOTHIAN di Edinburgh. La nostra situazione era un po’ diversa, perchè nel 2013 la proprietà lituana è saltata ed il club è finito in amministrazione controllata. Da lì, c’è stata una sorta di insurrezione popolare che, con raccolte fondi, aste di beneficenza, donazioni personali, ed altre mirabolanti iniziative, ci ha permesso di uscire dal tunnel in pochi mesi, instaurando l’azionariato popolare. La dimensione del Club è comunque molto diversa…

  4. Henryk // 8 maggio 2021 a 07:35 //

    L’azionariato popolare è possibile, come dimostrano diversi modelli sparsi per il mondo. Nel caso dell’Inter attuale ancora di più perché sarebbe compatibile con un socio forte e nettamente maggioritario come Suning. Vediamola come una prospettiva post emergenziale perché la crisi di liquidità è ora e richiede azioni urgenti. Se il progetto Interspac farà un salto di qualità sul piano operativo passando da una semplice idea ad un piano concreto con numeri credibili sarà difficile ignorarlo.

  5. sigurd // 8 maggio 2021 a 20:20 //

    potrebbe essere un’idea visto che è stata respinta da quasi tutti l’idea superlega che cercava di portare fondi extra, a proposito uno dei pochi a difendere il progetto, come gli ultimi giapponesi che non si volevano arrendere, è il soldato, nome in codice, buttate la chiave, non si è accordo che questa guerra uefa-club è finita ancora prima di cominciare.

  6. Giuseppe // 8 maggio 2021 a 20:24 //

    Secondo me è auspicabile, soprattutto per squadre con una storia e tanti tifosi. Ridurrebbe la volatilità e sarebbe un’ancora di stabilità, e i rischi legati ad una proprietà esterna, o anche vicina ma poco seria (vedi Farina al Milan) verrebbero azzerati. Sta però evidentemente agli attuali azionisti decidere. Da chiarire poi la rappresentanza di un azionariato diffuso, e la quota totale…

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