Nella testa di Antonio Conte
Video-editoriale del 5.6.2021
Alla fine il Tottenham e Antonio Conte paiono non piacersi. Reciprocamente. E così Antonio Conte potrebbe davvero fermarsi un anno. Vive troppo male la sconfitta. Peggio l’incertezza. O vince o non gioca.
Ne parlo qui:
Come Sacchi, anche Conte pare motivato dalla “paranoia della vittoria” (Berlusconi). Che brucia tutto, in fretta. Juve e Chelsea, pero’, hanno vinto senza di lui. Speriamo succeda pure all’Inter.
Ciao GLR, Conte è l’estremo opposto di De Coubertin, nel mezzo ci stanno tutte le altre opinioni, sfumature di ogni tipo. Noi abbiamo vinto grazie alla sua mentalità, non è da sportivo autentico? Forse è così ma io gli dico grazie per quello che ha fatto per l’Inter e sono curioso di vedere chi prima o poi si avvarrà delle sue indubbie qualità che costano care, molto care, oggi fuori mercato ma domani?
Quando non si desidera acquisire un lavoro si evita di dire NO. Si chiede un prezzo altissimo che fa desistere il cliente. Dalla mimica facciale, dalľ’assenza intuivo che avrebbe lasciato l’Inter, le sue frasi venate di commiato. Zhang così vicino ad Agnelli, sicuri che tra uomini d’affari non si sia voluto dare una lezione di potere al “dito medio”? Dichiara poi di non avere difetti. Rammento la polemica con Capello in tv. Uno scudetto molto “di vendetta”e la vendetta compiuta lascia un vuoto enorme.
sai che lezione….ti assicuro che Conte è molto più sereno, il che è tutto dire per uno come lui, di Angelli e Zhang. Magari farà un anno sabbatico e sarà l’ombra inquietante per qualsiasi Top Coach.
GLR
Chi cita sempre De Coubertin in realtà non l’ha mai letto: la frase completa è “L’importante è partecipare con spirito vincente”. Peccato che faccia sempre comodo ricordare la prima parte della frase, ma è un falso storico e non era quello l’intento del Barone. Che poi Antonio Conte sia andato decisamente oltre aggiungendovi “”£3con buone se non addirittura ottime possibilità di vincere” per quel che riguarda lui è un altro discorso.
GLR
In realtà conoscevo la seconda parte ma davo per scontato che lo spirito vincente anima sempre chi fa delle competizioni ma nel caso di Conte sembra più un’ossessione e tu in fondo lo confermi con quel suo andare oltre
Conte ha fatto bene, che bisogno aveva di lasciare l’Inter per il Tottenham e trovare limitazioni agli investimenti che chiede? Tanto valeva rimanere, ma lui non è tipo da accontentarsi. Al momento le società devono tagliare o hanno già allenatori ben inseriti. Si godrà un anno di pausa e parte della buonuscita, in attesa che un top club non abbia bisogno di lui, e in quel momento imporrà la sua visione. Molti coach e giocatori vincenti appaiono arroganti, ma solo perché possono scegliere.
Antonio Conte è il passato, vincente ma pur sempre il passato. Resta SOLO l’Inter, certo con i suoi problemi ma pur sempre l’INTER.
Personalmente non lo rimpiangerò, pur essendomi ricreduto sul suo valore di tecnico, dimostrato da uno scudetto vinto con grande merito, da tutto il gruppo.
So già che resterà come un ombra che aleggerà sulla test di Inzaghi; speriamo che i risultati del nuovo tecnico, a cui vanno i migliori auguri di buon lavoro, tengano lontano paragoni e rimpianti.
Ciao Gian Luca, i migliori hanno il privilegio di poter scegliere. Sempre.
Conte ha passato tanti anni alla j..e, dove il motto è “Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta” (a tutti i costi, aggiungo io…). Così strano che ne abbia ricevuto un forte imprinting?
Per nulla…ma Conte oggi gioca per sé
GLR