Falsa (ri)partenza

Videoeditoriale del 16 maggio 2020

8 Commenti su Falsa (ri)partenza

  1. Roberto // 16 maggio 2020 a 12:56 //

    Politici = ignoranti? Ma, sicuramente opportunisti.
    Visto che sono così attenti ai sondaggi più che a quello che dicono, probabilmente dare contro al calcio
    fa aumentare il proprio punteggio tra la popolarità di certi elettori. Del resto noi siamo visti come trogloditi, lo sport è altro. Certo se allo stadio ci fosse il pubblico sai che ressa di politici a sgomitare per farsi vedere! Ecco diciamo che senza pubblico al politico il calcio non serve. Amala…

  2. Fabiano // 16 maggio 2020 a 13:07 //

    Ciao GLR,
    Io il tentativo lo farei, terminando il campionato con play off/out da giocare al Sud, dove l’epidemia non c’è stata, ma con stadi aperti al pubblico e senza protocolli impossibili da applicare. Non si può fare? Allora attendiamo tempi migliori, che siano due mesi o due anni, purchè lo si dica chiaramente.

  3. Diego Raimondi // 17 maggio 2020 a 09:30 //

    Nel paese dove si parla per ‘velate allusioni’ e mai esprimendo chiaramente la propria posizione, dove si chiede a un cittadino di autocertificare che va al supermercato, dove si critica la burocrazia e non si fa mai nulla per eliminarla,si pretenderebbe efficienza nella gestione della ripartenza del calcio ? Covid mette a nudo ulteriormente l’insipienza di istituzioni, sistema sanitario, Coni, lega A, società di calcio, atleti. Lo pseudo calcio che ci si prospetta chi lo apprezzerebbe?

  4. Massimiliano // 17 maggio 2020 a 12:08 //

    Ripartire per fare una figuraccia mondiale e farsi prendere per i fondelli? meglio di no, all’estero non capirebbero il nostro “vebbè ci abbiamo provato” Meglio i playoff ad agosto, il mese scorso si stava peggio, molto probabilmente tra 2 mesi si starà meglio. In 10 gg fanno tutto, giocano le coppe e sono pronti per la prossima stagione, fanno una breve pausa per recuperare gli eventuali quarantenati e si ricomincia. Non siamo la Germania facciamocene una ragione. Ciao.

  5. Ogni opinione è legittima… questa idea poi che si potrà ripartire come una volta mi fa abbastanza sorridere.
    Se tutto va bene, non sarà possibile fino al 2022 inoltrato ma nessuno lo dice
    GLR

  6. Forse non ci siamo capiti Non siamo nelle condizioni nemmeno di poter apprezzare la vita reale… la ripartenza in ogni settore importante quali sono quelli industriali è dettata esclusivamente da ragioni economiche. Gli altri lo hanno capito perfettamente, noi siamo qui a pensare se apprezzeremmo o meno … Infatti i Governi seri decidono in barba a certi discorsi. Per tornare a una vita davvero normale se tutto va bene ci vorranno 2 anni…
    GLR

  7. Alessandro // 19 maggio 2020 a 10:18 //

    Ciao GLR,
    siamo tutti d’accordo sull’industria calcio e sul suo indotto in enorme difficoltà.
    In Italia i campionati di basket, pallavolo e rugby si sono conclusi. Ovvio che il paragone col calcio a livello ricavi/erario è improponibile, tuttavia anche per questi sport minori esiste un indotto significativo che sarà sicuramente in altrettanta difficoltà ma non ne sento proprio notizie.
    Mi piacerebbe una tua considerazione su questo tema.
    Grazie.

  8. Perché si tratta ovviamente di indotto risibile rispetto al calcio: come ben sanno gli atleti di tutti gli altri sport, le Spedizioni Olimpiche sono finanziate in buona parte da anni dai soldi del calcio. Tutti gli spettatori e i telespettatori degli interi campionati di pallavolo, rugby e basket non arrivano manco se consideriamo tutti i parenti all’incasso di un qualunque big-match di Serie A. Controlla i numeri e poi vedi. In Italia è così.
    Solo pochissimi anni fa, le partite di basket dell’Olimpia le trasmettevamo sull’emittente Milanow, l’ultima delle nostre, a tarda sera perché Giorgio Armani le produceva a sue spese ce le dava gratis, pur di farle trasmettere da qualcuno per intero.
    GLR

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