Una serata con Moratti

moratti 3 maggio

Altra indimenticabile serata quella organizzata per degenti e medici dal dottor Enrico Regalia, Presidente dell’Inter Club Istituto dei Tumori nell’Aula Magna Gianni Bonadonna della Fondazione di Via Venezian 1.
Ospite d’onore Massimo Moratti, Presidente dell’Inter dal 1995 al 2013, 18 anni che lo hanno visto diventare il Presidente più vincente della storia interista, rinverdendo le gesta, anch’esse vittoriose, del padre Angelo, che conquistò 3 scudetti, 2 Coppe dei Campioni e 2 Coppe Intercontinentali dal 1955 al 1968, ma “papà per me è sempre stato irraggiungibile, altro che confronti” – ha spiegato Moratti.
Dei 36 Trofei complessivi dell’Inter, ben 23 portano la firma dei Moratti, una famiglia che ha indissolubilmente legato il suo nome all’Inter.
Innescato dalla domande del pubblico, sono sfilati, tra aneddoti, racconti e retroscena, quasi vent’anni vita e di Passione Infinita come giustamente recitava il titolo dell’evento,
Dal ‘fenomeno’ Ronaldo al rimpianto Cantona, dalle lacrime di Robbie Keane al momento dell’addio, al licenziamento sbagliato ma all’epoca inevitabile di Gigi Simoni, perché dietro ad ogni esonero – ha svelato Moratti – spesso si vivono situazioni poco conosciute da fuori”.
E poi naturalmente i trionfi a ripetizione fino al ‘nirvana’ del Triplete con Mourinho che andò via dal Bernabeu su un auto del Real ma poi il giorno dopo era di nuovo a casa Moratti. E tante altre storie, anche di oggi, come l’ultimo Inter-Juve con la brutta sensazione che certe cose proprio non cambiano mai, fino alla fiducia su un maggior coinvolgimento emotivo della nuova proprietà cinese perché “prima o poi ci sarà la scintilla” – si è augurato Moratti, parlando anche del Fair Play Finanziario di ieri, quando era personalmente lui la miglior garanzia per l’Uefa e di oggi.
Al termine, tutti insieme al rinfresco organizzato dalla Onlus Avisgnam, perché qui si giocano ogni giorno decine di partite della vita. Quella vera.
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16 Commenti su Una serata con Moratti

  1. Luigi // 4 maggio 2018 a 12:00 //

    Bellissima serata, un piacere ed un onore avere avuto Massimo Moratti, disponibile alle nostre domande, ed anche Gian Luca Rossi (con cui ho passato le domeniche pomeriggio della mia infanzia a Vivere, le partite dell’Inter, attraverso le sue telecronache) che ha coordinato i diversi interventi del pubblico. Da ripetere!!!
    Un grazie infine al nostro presidente dell’Inter Club, dott. Enrico Regalia! Forza Inter

  2. MASSIMO GIUSSANI // 4 maggio 2018 a 12:07 //

    Grazie per la bella serata col presidente o forse sarebbe meglio dire “Papà” Moratti, perché lo è un po’per tutti noi interisti. Gian Luca visto che si è parlato dell’esonero di Simoni, per mia curiosità sono andato a vedere la rosa della Juventus 1998 e con mia sorpresa ho visto questi calciatori Birindelli Pessotto Iuliano Pecchia Montero Mirkovic Di Livio Tacchinardi e ti chiedo come cavolo hanno fatto a vincere quel campionato? Era solo una mia curiosità e volevo sapere la tua opinione CIAO

  3. Roberto // 4 maggio 2018 a 15:26 //

    Io dico sempre che ho smesso di seguire l’Inter “in diretta” dopo il “nirvana” (come l’hai definito) del Triplete ma, ripensandoci, in effetti ho smesso quando Moratti ha passato la mano. Tanti ringraziamenti a chi ha “salvato” l’Inter, ma la passione di seguirla se n’è andata proprio con Moratti.

  4. Giorgio // 4 maggio 2018 a 16:52 //

    Che dire. Ancora una volta mi complimento con te Gianluca per il bel articolo che hai fatto. Speriamo e confidiamo fiduciosi anche noi tifosi che come dice i’ex presidente Moratti alla nuova proprieta’ Cinese scatti prima o poi la scintilla, l’importante che quando questo succedera’ sia una scintilla durevole nel tempo e non un un fuoco di paglia. Tanto NOI INTERISTI CI SAREMO SEMPRE NEL BENE O NEL MALE A GIOIRE O A RAMMARICARSI.
    Sempre Forza Magica Inter.

  5. ..moratti.. persona straordinaria..non scordo quando si mise a parlare di calcio con mio figlio piccolo.. ripetendo più volte.. va’ che simpatico. Persona sensibile e competente.. ha anche ammesso che all’epoca sottovaluto’ gli acquisti dei difensori..sino all’arrivo di Samuel

  6. Matteo // 4 maggio 2018 a 17:45 //

    Ciao Gianluca, c’è poco da fare: con poche parole Moratti raggiunge il cuore di un interista, mentre le molte parole di Antonello, Zang e altri suonano vuote. Poi il cuore di Moratti ha portato anche a scelte poco pensate, affrettate, come in alcuni esoneri, o a grandi slanci di cuore. Ora è vero che è un altro periodo, le squadre sono aziende e forse riuscire ad avere una gestione meno coinvolta, con il giusto grado di attenzione e velocità nelle decisioni credo sia l’equilibrio da raggiungere

  7. chapeau!

  8. Caro GLR, porga un saluto al Presidente Moratti, lo ricordiamo tutti con nostalgia! E gli chieda di parlare con Zhang…C’è infatti da sperare che i cinesi rinsaviscano perché senza un’Inter forte e un Milan (dietro ma) competitiva, la Juve vincerà lo scudetto ogni anno per chissà quanto tempo, magari rubandoli com’è nella loro indole, anche senza averne bisogno.

  9. ALESSIO // 5 maggio 2018 a 08:34 //

    Ho avuto la fortuna di stare nello stesso hotel (Intecontinental Beichen) a Beijing con la squadra nel agosto 2009, stagione che poi vincemmo tutto. In tale occasione incontrai tutti i giocatori e Mourinho. Ebbi l’onore di stringere la mano a Beddy Moratti. La ringraziai a nome di tutti i tifosi per la passione e pazienza che la famiglia Moratti aveva avuto ogni santo giorno a “mantenere” la società Internazionale. Fu molto gentile e carina sorridendomi e chiedermi cosa facevo lì in Cina.

  10. Fabio Primo // 5 maggio 2018 a 14:05 //

    Deve essere stata una serata inter-essante e sopratutto toccante, tra tanta gente che gioca partite difficili e anche di grande sofferenza.

  11. Beh ma c’era Zidane, uno dei più grandi giocatori della storia e di lì a poco Campione del Mondo con la Francia, oltre a DelPiero e Inzaghi che misero insieme qualcosa come 40 gol e a centrocampo Di Livio Conte e Deschamps, altro Campione del Mondo, a quei tempi erano tanta roba.
    GLR

  12. Tiziano // 6 maggio 2018 a 16:12 //

    Gli ultimi due anni avrebbero potuto essere gestiti diversamente ma non possono far velo ai trionfi precedenti, il più luminoso dei quali è lo scudetto 2006 con quello che ne è seguito.. Per te la rivalità principe è col milan, capisco, ma ti assicuro che tutto il resto d’Italia è con i ladri!

  13. Lo so, ma io sono cresciuto con Prisco e del resto d’Italia calcisticamente m’interessa poco
    GLR

  14. Fabio // 7 maggio 2018 a 12:26 //

    E’ possibile vedere il filmato della serata da qualche parte? Ho trovato solo estratti piccolissimi. Grazie

  15. No, è stata soprattutto una serata di tra ‘amici’, quindi solo qualche breve estratto
    GLR

  16. Le partite vere.

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