Polveriera Inter!

Polveriera Inter! In crisi di gioco e di risultati l’Inter sta vivendo la classica settimana da tregenda verso il Benevento, che come i nerazzurri ha raccolto 9 punti nelle ultime 10 giornate, meglio solo di Spal, Verona e Chievo. Fuoco da ogni parte, ovviamente dagli ex, come Frank De Boer, disoccupato perché licenziato dal Crystal Palace dopo l’avvio in Premier con 4 gare tutte perse e come Kondogbia che ha ricordato il ‘bordel’ nerazzurro. Non è la prima volta che gli ex regolano i conti, quand’eran qui ovvio, era tutto ok. Peccato però che ad aumentare il caos concorra anche chi al momento è ancora dei nostri: Wanda Nara ribadisce che Icardi resterà suo, altro che Raiola, e che ci sono due top club pronti a far follie per il Capitano, che parrebbe guarito per come si rotola tra uova e farina col viceallenatore Baldini. Poi c’è il silenzio più che assordante della società che, contrordine, ancora non c’è, visto che Walter Sabatini fa davvero l’uomo Suning in Cina e non qui. E a farne le spese sono solo i tifosi, ai quali nessuno pare in grado di dare risposte e chi prova a farlo, Luciano Spalletti, passa addirittura per matto.
Polveriera Inter insomma, come prima, più di prima e ti dicono amala, ma certe volte è dura .

34 Commenti su Polveriera Inter!

  1. ROBERTO SCIBETTA // 22 febbraio 2018 a 11:36 //

    Gianluca, se il problema fossero le dichiarazioni dei mai rimpianti FdB, Kondoglianze, Gasperini (che ogni due per tre ci mette il suo carico), staremmo freschi!
    Anche Wanda Nara, nel suo chiacchierare oltre il necessario, questa volta non mi sembra sia andata oltre il limite.
    Il problema, personalmente, lo vedo più che altro nelle ultime esternazioni del Mister: tra confessioni rubate fuori dai ristoranti e riferimenti alla “squadra virtuale”, traspare un forte nervosismo. Questo è un problema!

  2. MASSIMO GIUSSANI // 22 febbraio 2018 a 11:49 //

    Ciao Gian Luca vorrei chiederti se non è eccessivo dare tutto questo clamore per un po’ di farina per un compleanno? Infondo sono ragazzi di vent’anni e questi scherzi da spogliatoio ci sono sempre stati, forse anche più pesanti (famoso fu l’asciugamano nelle parti basse ad Anastasi) gli costò un Mondiale. Oppure nello spogliatoio della Lazio di Chinaglia “se menavano” di brutto e giravano le pistole: però non esistevano gli Smartphone. Ti chiedo è poi così grave quello che hanno fatto? Ciao

  3. Il nuovo governo (finalmente eletto) che uscirà dale urne a marzo, coinciderà con la riscossa dell’Inter, a partire dalla prossima col Benevento e consolidata da un derby vinto. Spes contra spem!

  4. Caro GLR, sono d’accordo con te che Suning non sta gestendo la società come dovrebbe, però bisogna considerare che ha tirato fuori la nostra Inter da una situazione economica difficile. Anche i dirigenti italiani dovrebbero fare meno errori. Non sarebbe il caso di assumere uno come Materazzi per mettere ordine e disciplina nello spogliatoio

  5. francesco dal cilento // 22 febbraio 2018 a 14:12 //

    GL, tu che da tanti conosci le dinamiche del mondo Inter, mi potresti spiegare o almeno dare una chiave di lettura del perché questa è/è stata/ e sarà sempre una società caotica?

  6. Alessandro // 22 febbraio 2018 a 14:20 //

    Credo sia sufficiente prendere atto. La fase offensiva, come l’anno scorso, è legata agli umori di Perisic e Icardi: spenti o infortunati questi due, cilecca. La fase difensiva ha trovato vigore con l’innesto di Skriniar, unica variante. Chiaramente, anche lui può incorrere in fasi di go-slow. L’esperimento di poggiare la mediana su BValero, Vecino e Gagliardini è miseramente fallito per poca brillantezza nel caso del primo, zero personalità per il secondo, involuzione preoccupante per il terzo.

  7. VALTER ROTONDI // 22 febbraio 2018 a 15:08 //

    Direi che di cose ormai se ne sono dette e scritte ancora di più. L’unica cosa che mi lascia ancora un velo si speranza è il tuo ottimismo riguardo il quarto posto. Speriamo!

  8. Giorgio // 22 febbraio 2018 a 15:13 //

    Ciao Gianluca. E’ un film gia’ visto tante volte quello che succede in questi giorni da noi, ossia sputare nel piatto dove si e’ mangiato ultimo Kondogbia che pagherebbe lui la clausola di riscatto ( ottimo cosi’ avremmo 25 milioni certi in cassa per il mercato estivo ) peccato pero’ che se rientrano alla casa madre diranno le stesse cose ( sono stato frainteso, hanno riportato cose errate, mai detto cio’ che hanno scritto i giornali ). Oppure Gasperini che ancora non se l’e’ fatta passare.

  9. AndreaBg72 // 22 febbraio 2018 a 15:18 //

    Nonostante il crollo verticale nelle prestazioni di campo da Inter Pordenone in avanti siamo usciti dalla zona CL solo con la terza sconfitta di domenica scorsa, ma i nostri problemi sono sempre altri: non mercato, proprietà assente, DS inadatto, giocatori lavativi, capitano mercenario.
    Continuo ad avere l’idea che anche nel caso si raggiungesse la qualificazione il buon Luciano saluterà la compagnia anche perché i soldi dell’ingresso in CL non basteranno a coprire il buco quindi….

  10. Francesco’39 // 22 febbraio 2018 a 15:23 //

    Oramai abbiamo capito che i cinesi hanno altre priorità, tuttavia mi sembra stravagante e demenziale il fatto che questi signori non si rendano conto che lasciare la ‘nave sanza nocchiero in gran tempesta’ danneggia non solo il fegato dei tifosi della Beneamata, ma anche l’investImento fatto (che non è trascurabile anche per chi di quattrini ne ha tanti). Ho l’impressione che Spalletti non abbia più voglia di farsi prendere in giro da una dirigenza assente, e non riesco a dargli torto.

  11. Mah! C’è solo da augurarsi che Spalletti riesca a isolare la squadra dal caos circostante e riesca a darle quel minimo di motivazione sufficiente a giocare un calcio degno di questo nome. Quanto ai due ex, lasciamoli pure parlare, verranno ricordati per le parole più che per quello che hanno dato sul campo. Quanto a Wanda, per ora è un male necessario, ma per il bene dell’Inter speriamo che decida in fretta se a giugno restare o andare a inquinare altrove.
    Claudio – Parma

  12. 1 Il Capo dei Capi stà in Cina e si occupa di tutto l’Impero, non certo di una piccola sperduta provincia
    2 Antonello si occupa di far di conto e similia
    3 Gardini non si vede e non si sente
    4 Il figlio dell’Imperatore gioca con le macchinine
    4 Zanetti quando non mangia gelati va in giro a fare brindisi
    5 Ausilio non lo caga nessuno
    6 Sabatini vive su un aereo
    7 Icardi gioca con la farina
    8 Wanda Nara con le uova (le rompe… e rompe anche qualche altra cosa)
    Che cos’è questo se non un BORDEL?

  13. Essere interista significa : gioire, abbattersi, quando è il caso “sacramentare” contro la squadra, far rilevare alla concorrenza che siamo l’unica squadra italiana col Triplete, mai in B, essere masochisti, amare o detestare la squadra a secondo delle prestazioni, illudersi, disilludersi e tante altre cose. A me l’Inter piace per questo, non è mai monotona, infatti la seguo da sessanta anni e non mi sono mai annoiato. Morale : forza e coraggio che usciremo anche da questa situazione !!!

  14. Gianni Ghilardi // 22 febbraio 2018 a 16:49 //

    Trattati come cani insomma !! nell’anno del cane !! :-)
    cheers,G.

  15. Il tuo editoriale proprio mentre Sabatini dichiara che la situazione attuale non è “responsabilità di Suning ma dei professionisti che hanno operato..
    Spalletti rimane il migliore, ma bisogna abbandonare prosa ridondante e divagazioni varie, è giunto il tempo della sintesi…” Insomma, come capito a Dicembre si è frantumato tutto l’ambiente (per soldi?), e siamo alla resa dei conti. Ma il calcio non doveva essere una cosa seria???? Io qui di serio vedo solo il pubblico, preso per i fondelli.

  16. Si sperava che almeno Suning organizzasse la societa’ sul modello delle migliori in Europa, tipo la Juve. Invece, per adesso, non e’ avvenuto. Cosi, Spalletti, come altri prima di lui, deve difendere l’Inter contro tutto e tutti. Un lavoro che non gli compete.

  17. Fabio Primo // 22 febbraio 2018 a 19:03 //

    Peggio che ai tempi di Moratti. Lui si faceva tirare per la giacca da troppe persone e la confusione era tanta. Ma oggi stiamo superando ogni limite di assenza societaria. E il peggio deve ancora succedere!

  18. Obermann // 22 febbraio 2018 a 23:17 //

    Ci sono due cose insopportabili: la prima è la totale mancanza di professionalità dei calciatori, se sono cosi’ giu’ di corda è perchè non fanno quello che devono e se lo fanno lo fanno malissimo, la seconda è che mancano ben 13 partite alla fine e sembra che i “professionisti” non aspettino altro che la fine per andare in vacanza. Spalletti arriverà alla fine consunto e con un fortissimo esaurimento nervoso che ne pregiudicherà il bis…

  19. Alfredo // 23 febbraio 2018 a 09:03 //

    bè.. come se li avessi chiamati.. poco dopo il tuo editoriale.. ecco le parole di Sabatini e Antonello.. a responsabilizzare giocatori e allenatore di quanto succede sul campo. Abbiamo bisogno di un Sabatini più vicino all’Inter…

  20. Salvatore // 23 febbraio 2018 a 09:12 //

    Ma perché noi non possiamo essere come le altre società? Perché c è sempre questo vuoto di potere che inevitabilmente si ripercuote sulla.squadra? Ok abbiamo ampiamente capito che non c è trippa.per gatti vedi investimenti ma almeno prendere uno che rappresenti in pieno la società e che i calciatori si piscino addosso quando lo vedono!!!!

  21. Perché a gestirla sono spesso stati chiamati gli amici degli amici, anni fa, e attualmente, una serie di incompetenti più o meno assoluti, qualcuno anche straniero, che non ha la benché minima idea di cosa sia l’Inter. Qualcuno che sa fare il suo mestiere per la verità in questi anni è pur passato di qui, ma non gli è stato mai dato il vero potere di incidere e quindi o se n’è andato o a umanamente pensato allo stipendio, come farebbe chiunque. In realtà c’è sempre stato questo assurdo vizio, fin dai tempi di Moratti, di parcellizzare a tal punto poteri e responsabilità d’azione, che alla fine non si capisce nemmeno di chi sia la colpa in ultima analisi quando si sbaglia. Così, per non sapere né leggere né scrivere, si scarica sempre tutto sull’allenatore di turno per la gioia del popolo-bue che almeno ha una testa da ghigliottinare e può pensare all’anno che verrà… e che puntualmente non arriva mai.
    GLR

    GLR

  22. Roberto // 23 febbraio 2018 a 13:59 //

    Remo controcorrente. Cosa vuol dire una società che si fa sentire? Una buona società è quella che non fa cazzate non sproloquia affianca gli uomini di campo anche da lontano. Oppure devo pensare che proffessionisti strapagati abbiano bisogno del mastino societario per rigare diritto. Ma dai sembra una bella scusa per chi scende in campo. Oppure alla Pinetina si fanno festini? O peggio si litiga e nessuno interviene, non ci credo.

  23. Lo si disse anche di Samuel, ma poi se non gli fai fare niente e non gli dai i poteri pratici per agire…Vedo che sfornate sempre nuovi nomi e lo capisco perché magari non avete la benché minima idea di come funzionino le cose all’Inter da troppi anni.
    GLR

  24. Un parallelo tra calcio e politica di questi tempi in effetti ci può stare: cialtroni di qui e di là come se piovesse…
    GLR

  25. Se arrivano i risultati puoi fare tutto, se non arrivano ti prendi gli insulti. E’ così da sempre. Sta all’intelligenza di ognuno capire il momento…
    GLR

  26. Pensa che secondo me Spalletti è ancora troppo calmo…questione di punti di vista…
    GLR

  27. Va bene, sarà come dici tu. Resta il fatto che ogni anno l’Inter non brilla certo per la professionalità di chi ne fa parte. Prova a rotolarti con uova e farina con un ginocchio apparentemente infortunato alla Juve e mettilo su Instragram, poi ne parliamo. Ma si, so’ ragazzi…
    GLR

  28. ed inoltre la professionalità che ci mettono è quella di “stipendiato”; faccio il mio, come mi dicono e quando me lo dicono. Nell’inter occorre un gruppo coeso che metta qualcosa in più, sempre, che traini la baracca soprattutto nei momenti duri. Occorre la professionalità di chi si deve costruire un futuro da solo e per ora l’unico che ce la mette è Spalletti. Vedremo nelle prossime partite se c’è chi lo segue.

  29. Non è un caso che di Oriali si sia parlato piu che altro nei bar.

  30. Si sperava che Thohir prima e i cinesi poi portassero una gestione più manageriale e seria rispetto a quella familiare morattiana (che comunque ci ha regalato anche gioie e campioni), ma se ti esponi così vuol dire che siamo proprio messi male a livello dirigenziale. Di Ausilio e Gardini già si sapeva, però si parlava abbastanza bene di Antonello che è comunque l’AD.
    Speriamo che Sabatini azzecchi qualche colpo dei suoi, magari facciamo prima a risollevarci dal campo che dalla scrivania.

  31. roberto // 23 febbraio 2018 a 20:44 //

    Inutile lamentarsi. L’Inter é sempre stata così. Poi, inaspettatamente, ogni trent’anni o giù di lì, vinciamo tutto. Io probabilmente allora vedrò crescere l’erba di San Siro dalla parte delle radici, ma ancora griderò “Forza Inter!”

  32. Tu puoi prendere gente bravissima in ogni campo, ma se poi non la fai lavorare…
    GLR

  33. A me pare che ultimamente non ci mettano neppure quella da stipendiati. Anche perché i calciatori non sono stipendiati normali.
    GLR

  34. Da tempo credo molto nelle tue analisi ed anche questa volta lo faccio sperando davvero che come dici la nostra inter arrivi quarta. Ciao, Elisa

Rispondi a Salvatore Annulla risposta