24C: Inter-Bologna 2-1

MARCATORI: Eder (I) al 2’, Palacio (B) 25’ pt; Karamoh (I) al 18’ st
INTER (4-3-1-2): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda (1’ st Lisandro Lopez), D’Ambrosio; Vecino, Borja Valero, Perisic; Brozovic (13’ st Rafinha); Karamoh (28’ st Gagliardini), Eder. (Padelli, Berni, Ranocchia, Santon, Dalbert, Candreva, Pinamonti). All. Spalletti
BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Mbaye, Gonzalez, De Maio, Masina; Poli (27’ st Torosidis), Pulgar, Dzemaili; Orsolini (21’ st Falletti), Palacio, Di Francesco (35′ st Avenatti). (Santurro, Helander, Keita, Krafth, Crisetig, Nagy, Donsah, Krejci, Destro). All. Donadoni
ARBITRO: Valeri di Roma
NOTE: Ammoniti: D’Ambrosio (I), Mbaye (B), Palacio (B). Espulsi: al 23’ st Mbaye (B) per doppia ammonizione, al 45′ + 4 st Masina (B) per gioco scorretto. Recupero: 1’ pt, 9’ st

55 Commenti su 24C: Inter-Bologna 2-1

  1. Raffaele B. // 11 febbraio 2018 a 22:09 //

    Karamoh… un vero e proprio taglio nero nella tela opaca e anonima. Concetto spaziale: GOL!

  2. Pasquale Somenzi // 11 febbraio 2018 a 22:48 //

    Era dai tempi del primo Mancini allenatore che a questo punto del campionato l’Inter non era imbattuta contro le prime 9 della classifica. La differenza è che allora, era il 2006/07 e 2007/08, la nona in classifica aveva 31 punti, mentre quest’anno le squadre hanno fatto tutte meglio, essendo la nona a quota 36. E’ stata la vittoria in casa in serie A numero 40 contro il Bologna ed ora sono 6 le squadre che l’Inter ha battuto almeno 40 volte in casa da quando la serie A è a girone unico.
    Attenzione ora alla prossima partita in cui l’inter affronta il Genoa in trasferta, squadra che non batte fuori casa ormai da lungo tempo.
    Infatti, RELATIVAMENTE ALLE TRASFERTE DI CAMPIONATO, l’Inter
    ha battuto l’ultima volta in trasferta Benevento, Crotone, Roma, Lazio, Verona, Udinese e Cagliari, ha battuto invece la penultima volta in trasferta Torino, Chievo, Spal, Bologna e Sassuolo.
    Alla terzultima trasferta ha battuto l’Atalanta, mentre 4 trasferte fa la Sampdoria. 5 trasferte fa Milan e Fiorentina, mentre bisogna risalire a 6 trasferte fa per una vittoria contro Juventus e Genoa.
    Rimane infine il Napoli che l’Inter non batte da 13 trasferte.
    Pasquale.

  3. Buona Inter fino ai goals, poi troppa sufficienza e presunzione. La grinta e’ ben rappresentata da questo Rafinha che, per ora, pressa in tutte le zone del campo. D’Ambro avrà’ i suoi limiti, ma e’ un altro che il cuore, in campo, lo mette sempre. Speriamo che pure gli altri facciano presto lo stesso

  4. La colpa della società é quella di non aver dato a Spalletti una rosa adeguata. Non si dice 22 titolari. Ma almeno 3/4 cambi all’altezza. L’errore é evidente. 6 titolari hanno ceduto di schianto. Sono fuori forma. Non corrono. Non sono lucidi. Ma non ci sono cambi adeguati. Pensare di vincere la partite in 5 é dura. Non solo colpe della società però. Anche a Napoli giocano sempre quelli. Però fuori forma ne trovi al massimo un paio per volta. Qui 6 tutti insieme.

  5. Inter ha faticato per battere un bel Bologna. Restano pause e svarioni incredibili per dei professionisti, perciò bisogna prendere con le molle questo striminzito successo e poi si
    va con un Genoa assai ostico per i colori nerazzurri! Chi poteva prevedere il crollo della Lazio? E la Roma ora ha la C. League, chissà che il Milan non possa ambire per il 4’posto!

  6. Credo sia importante avere alternative valide, anche a partita in corso, ovvero considererei ancora titolari Candreva e Perisic, ma con Rafinha e Karamoh pronti, è meglio. Anche Eder il suo lo fa, in un campionato di terza fascia dove pure nonno Palacio (grande giocatore) fa ancora la differenza. Ho avuto dubbi sulle scelte recenti di Spalletti, ma sembra voglia cambiare ruolo a Perisic, in mezzala, magari per farlo diventare piu continuo. Se ci riuscirà è un grande! Brozo? Pazientiamo, chissà!

  7. Spalletti ma perché togliere Karamoh,migliore in campo, per mettere Gagliardini, che su 5 palloni toccati ne ha sbagliati 4?Ah saperlo!!!!Max

  8. eugenos // 12 febbraio 2018 a 07:06 //

    Abbiamo vinto e già questo è tanto
    Karamoh e Rafina due belle giovani speranze. Il resto è la solita tristezza!!
    Mi spiace ma e così ma siamo terzi e quindi siamo felici.
    Ah, dimenticavo caro Suning a giugno oltre a Icardi e Skriniar potresti vendere il buon karamoh e non riscattare Rafinha, così porti a casa tanti bei soldini. Mi raccomando fallo x il bene del’Inter!

  9. Stefano M // 12 febbraio 2018 a 07:12 //

    Bene i tre punti, bene il giovin francese. Rafinha pur ancora senza condizione sui 90min, dimostra di essere un marziano. Un giocatore che ci mancava. Speriamo trovi presto la condizione, come anche Perisic e Candreva, ad oggi ancora importante, ma soprattutto bene la classifica dove anche la Lazio dimostra di poter perdere punti, calma e fiducia.
    PS aspettando Icardi, naturalmente.

  10. Osvaldo // 12 febbraio 2018 a 07:40 //

    Un’attesa interminabile di 9 minuti per il fischio finale, poi paure e mal di stomaco si sono acquietati. Si soffre troppo, pur in vantaggio di 1 gol e di 2 uomini. I 3 punti? Ossigeno per la classifica ed un’iniezione di fiducia per la squadre e l’ambiente. Spalletti deve recuperare alcuni desaparesidos, che nel girone d’andata s’erano ben comportati. Buone prove dei “nuovi” Karamoh e Rafinha. E’ dura, ma è bello crederci!

  11. Stefano // 12 febbraio 2018 a 07:49 //

    Rischiare i vari Karamoh (e dalbert) lasciando in panchina qualche titolatissimo in punizione; mossa doverosa e rischiosissima che fortunatamente è andata bene.
    Siamo ancora convalescenti, ma col Bologna sommando tutto abbiamo meritato.Quanto è finto l’infortunio di
    Miranda?! Pure nel finale della scorsa stagione mi ricordo un allontanamento dalle partite un po’ misterioso.
    Un saluto, viva l’Inter !

  12. Premetto, oggi era solo importante vincere…il resto…Squadra impaurita…bell’azione segnamo e poi la paura di prenderlo… e lo prendiamo…anche alla fine in 11 contro 9 avevamo paura.
    Non penso di capirne di più di Spalletti, ma era ora di provare qualcuno di nuovo…tanto peggio degli altri non potevano fare…
    Non ho capito l’uscita di Karamoh e non Perisic…

  13. Ho l’impressione che il miglior centrocampista che abbiamo sia Skriniar, l’unico capace di verticalizzare. Sarebbe così assurdo portarlo a giocare davanti alla difesa, come a volte già nella sua Nazionale? Ranocchia e Lopez forse possono anche giocare al suo posto, se il centrocampo li protegge, e in questo lui farebbe certo meglio degli altri nostri centrocampisti difensivi…

  14. Per vincere sono bastati un ragazzino con tanta voglia di fare e 30 minuti di un cosiddetto “scarto” del Barcellona! I problemi restano ma almeno siamo ancora lì per giocarcela. Amala!!

  15. Purtroppo per la qualità degli altri giocatori l’Inter Skriniar più avanti non se lo può proprio permettere. In questo periodo meno si sperimenta meglio è
    GLR

  16. Alessandro // 12 febbraio 2018 a 08:28 //

    Ieri ero allo stadio. Tribuna arancio. Mi sono indispettito: insulti razzisti e insulti gratuiti a Perisic alla prima palla sbagliata. A parte che volgarità e razzismo li banno a prescindere, posso capire perdere la pazienza con ameba Brozovic, ma diosanto l’unico che per due anni ha sfornato assist e risolto partite lo mortifichi al primo mese di appannamento ? Quanto becerume, quanti cervelli di gallina.

  17. Da fuori molte cose non si capiscono…Karamoh con la tipica esuberanza giovanile ha continuato a far scatti fino al limite dello stiramento. Speriamo si sia fermato in tempo. Ho apprezzato lo spirito di sacrificio di Perisic, rimasto in campo, malgrado la spalla dolorante
    GLR

  18. Salvatore // 12 febbraio 2018 a 08:29 //

    Forse qualcuno si è reso conto perché il Barcellona ha preteso un diritto di riscatto così alto per Rafinha. Ha tutte le caratteristiche tecniche e tattiche che tutto il pacchetto dei centrocampisti attuali si sogna.

  19. Gli infortuni non sono mai davvero finti. Diciamo che ci sono quelli più portati al sacrificio, pur con tutti i loro difetti, come Perisic, rimasto in campo con una spalla dolorante e quelli che appena sentono un dolorino preferiscono fermarsi. Pochi sanno che nella marcia d’avvicinamento al Triplete erano acciaccati in 4-5 ma giocavano anche zoppi…quando c’è da prendersi la gloria è più facile rispetto a quando c’è da prendersi gli stracci.
    GLR

  20. Poco importa, perché per come la vedo io al momento Rafinha non verrà comunque riscattato nemmeno se farà 10 gol di qui alla fine del campionato. Meglio non illudersi e prepararsi alle solite balle su FPF e governo cinese, sempre buone per prendere per il culo i tifosi che si bevono tutto
    GLR

  21. Pensare che il tifoso per sua natura sia un soggetto riflessivo mi pare un po’ azzardato. Quello dell’Inter poi è perennemente incazzato col mondo: succedeva quando si vinceva, figurati oggi…
    GLR

  22. Non c’è mica bisogno di dirglielo. Se non cambia l’andazzo si sa già come andrà a finire
    GLR

  23. Forse perché Karamoh ha avuto un principio di infortunio?
    GLR

  24. Dobbiamo ringraziare Spalletti che ha impostato un assetto tattico differente puntando su menti fresche. Ho apprezzato la scelta di preferire Lopez a Ranocchia che io ho interpretato in tal senso, giocatore con limiti tecnici ma grande personalità per come è entrato in partita. Su Miranda ti avevo già scritto in passato per sue sbavature, in particolare per come aveva contribuito in termini di responsabilità sui due goal Su cui si è colpevolizzato solo Santon

  25. Partenza in discesa con vantaggio dopo 2 minuti, eppure non si riesce a sfruttarla restando alti e tenendo l’avversario lontano dall’area. Si indietreggia con timore fino a beccare il goal. Vedo questo come margine immediato di miglioramento: recuperare in sicurezza per gestire meglio la palla e tatticamente la partita (almeno con squadre sulla carta inferiori..). Speriamo che la vittoria aiuti in questo senso. Non condivido i fischi ai nostri giocatori, ma Brozo ha proprio stufato!

  26. Era importante vincere e lo abbiamo fatto. Auguriamoci che anche i giocatori guardino la classifica, come facciamo noi, e si rendano conto che è lì che dobbiamo stare, tralasciando i maldipancia vari, che certamente non ci aiutano.
    Ora testa al Ferraris.
    Claudio – Parma

  27. Daniele // 12 febbraio 2018 a 09:57 //

    Sono felice per la bellissima azione con goal del giovane Karamoh. Non sono tra quelli che adesso lo acclama come titolare inamovibile. E’ un giovane che avrà bisogno di sbagliare e che non può avere la continuità e l’esperienza per giocare sempre.
    Si dovrebbe capire che nell’attuale mercato si possono ancora prendere dei buoni prospetti senza svenarsi economicamente, se solo si avesse la pazienza di far maturare questi giocatori talentuosi.

  28. Caro Gianluca, diciamola tutta: con questa Inter essere terzi è un miracolo del cielo. Oppure la sana riprova dell’enorme pochezza del nostro campionato.
    Quale delle 2?

  29. zanardi84 // 12 febbraio 2018 a 10:19 //

    Cosa pensi che farà adesso la società con Brozovic? Un’altra esclusione come l’anno scorso o un “metodo Osvaldo”? Ho capito male io o in tutto il marasma non c’è mai stata una smentita delle tensioni tra lui e Icardi?
    Mi dispiace per Candreva perchè non era il peggiore e non è giusto farne il capro espiatorio della crisi: non va accantonato perchè può ricoprire anche i ruoli di trequartista e mezzala che oggi latitano, specialmente se Brozovic sarà finalmente escluso.

  30. MASSIMO GIUSSANI // 12 febbraio 2018 a 10:22 //

    Caro Gian Luca vorrei una tua opinione sul “paraculismo del goleador” ieri c’è cascato anche il buon Palacio. Ma se ti dispiace fare gol alla tua ex squadra, non giochi o non tiri in porta. Secondo me è stato più spontaneo Bernardeschi, ma te lo immagini se Milito invece che dal Genoa arrivava dal Bayern…non esultava a Madrid? Vorrei un calcio più vero e se faccio un gol esulto e chi se ne frega.

  31. Roberto Scibetta // 12 febbraio 2018 a 10:26 //

    Due commenti: 1) D’Ambrosio. Arrivato zitto zitto come primo acquisto dell’era Thohir, da sempre candidato numero 1 alla panchina in ogni sessione di calciomercato, poi è sempre titolare (grazie a Dio!). Non sarà Maicon, però è a mio avviso imprescindibile.
    2) Perisic con la spalla dolorante che gioca fino al 99’, corre e fa il suo, preferito in campo rispetto al ragazzino del momento Karamoh: grande il croato spesso accusato di menefreghismo!
    Memento Amala Semper

  32. Prendiamo atto che Spalletti ha capito che bisognava dare più brio e imprevedibilità all’attacco, e questo ha pagato. Tuttavia, se per l’attacco abbiamo vinto, per il centrocampo potevamo pareggiare se non addirittura perdere. Non danno niente in entrambe le fasi, rinculano, perdono terreno e vengono messi alle corde da chiunque. Per il futuro, in quella zona nevralgica del campo dove si vincono e si perdono le partite, ci vogliono squali e non pesciolini di acqua dolce.

  33. È bastato mettere in campo karamoh e rafinha (non ho detto figo e snejder) per rianimare una squadra da elettroencefalogramma piatto…finalmente due giocatori che pensano in verticale e non solo in orizzontale sia con la palla tra i piedi che in appoggio…adesso bisogna capire che borja valero deve stare in panchina e che vecino non ne ha più e quindi riproverei con gagliardini….mi piacerebbe sapere cose ne pensi
    grazie e buona giornata

  34. Riccardo // 12 febbraio 2018 a 11:15 //

    Ovviamente gli allenatori di YouTube hanno già sentenziato: Spalletti è un incapace perché ha tolto Karamoh. Gente che se va bene gioca al mercoledì a calcetto, che non sa nulla di lavoro sul campo, dinamiche negli spogliatoi, gestione delle risorse e psicologia degli atleti. Ma è così difficile lasciare ai professionisti il proprio lavoro senza voler ergersi sempre a intenditori di ogni cosa? Ma limitatevi a guardare le partite e a tifare e non pensate che voi lo fareste meglio.

  35. Che Spalletti dovesse variare qualcosina si era stradetto. Finalmente la decisione di scompigliare un po’ le carte e giocare per vie centrali che ci ha resi magari un po’ meno prevedibili rendendo le fasce un opzione e non la costante. Del francesino mi sono piaciuti anche le palle filtranti frutto di buona visione. Capisco il non volerlo bruciare ma qualche minuto in più glielo concederei. Plauso a D’Ambrosio, ficcante e volenteroso, mentre Valero si sta smarrendo. O si sostituisce lui o il modulo

  36. GL a leggere quel che scrivi, abbiamo una proprieta’ che punta a scovare giovani e fare plusvalenze l’anno dopo averli acquistati ? (vedi skriniar).
    se cosi’ fosse, siamo diventati una fiorentina o una sampdoria ???
    mio dio che tristezza, spero vivamente di no :(

  37. Si è sofferto molto contro un Bologna non irresistibile (e privo di Verdi, il suo giocatore migliore), ma alla fine la vittoria è arrivata, e con merito.
    Spalletti è troppo intelligente per credere che la crisi sia finita, e sono sicuro che nelle prossime partite proverà soluzioni nuove perchè da qui alla fine ci sarà bisogno di tutti.
    Giusto lasciare in panchina Candreva, ma un turno di riposo lo dovrebbe fare anche Perisic, che ha sbagliato tutto lo sbagliabile ieri: è fuori forma e si vede.

  38. Roberto // 12 febbraio 2018 a 13:38 //

    È andata. Questo è quello che conta oggi. È bastato un po’ di velocità con giocatori nuovi per fare 2 goal. Ma rimangono i problemi di testa e attenzione. Soprattutto di testa: in vantaggio e con un uomo in più avevamo paura, sindrome del cane bastonato. Ora spero si convincano che non sono più scarsi delle altre, le due di testa escluse. Dài con fiducia andiamo a Genova. Amala…

  39. Alfredo // 12 febbraio 2018 a 13:46 //

    Non credo che tutti i tifosi si bevano tutto. E’ chiaro che o Suning cambia registro in termini di spesa o l’Inter non vincerà nulla con loro come proprietari. Dobbiamo perciò augurarci un nuovo cambio di proprietà ? Forse si, ma sarebbe un nuovo ripartire da zero in pochi anni. Ma chi potrebbe comprare l’ Inter? Non certo un italiano; solo un “folle” investirebbe i suoi soldi nel calcio di oggi in Italia.

  40. Mah, permettimi di dire che essendo in contatto quotidianamente tra Tv, questo sito e miei Social con decine di migliaia di persone, noto che credono a molte assurdità,. Sarà forse per un bisogno di certezze che non c’è. Al memento e intendo per un certo numero di anni non esiste alcuna nuova proprietà e va bene così. Basta cambiare la testa e accorgersi che siamo in unì’altra epoca storica. Pian piano ci arriveranno tutti.
    GLR

  41. Per una buona squadra qual è l’Inter, non una grande squadra, è più facile perdere la fiducia che riconquistarla e per questo serve più di una vittoria.
    GLR

  42. Non sono in grado di dare un giudizio definitivo, perché nel calcio cambia tutto in pochi mesi, ma se ripenso al 6 giugno 2016 e arrivo ad oggi, al momento a me pare proprio così: nell’estate 2016 hanno provato a fare gli arabi per una settimana cacciando da fessi oltre 80 milioni tra cartellini e ingaggi per un giocatore, Joao Mario, sconsigliato da alcuni addetti ai lavori e Gabigol, sconsigliato da TUTTI gli addetti ai lavori, si sono scottati e si sono un po’ bruciati. Spero riacquistino fiducia: che poi è uno solo a decidere, Zhang Jing Dhong, gli altri, a partire dal figliolo Steven, contano meno di zero.
    GLR

  43. Sono d’accordo, ma credo che tra poco anche Vecino e Borja che han tirato la carretta per tutta la prima parte della stagione riacquisteranno un po’ di brillantezza
    GLR

  44. La rosa è quella che è, con i suoi evidenti limiti anche di tenuta nervosa. Accogliendo l’invito di GLR a non fossilizzarsi sull’ultima partita per decretare nuovi campioni o seppellire definitivamente chi, nel girone d’andata, era andato a mille non si può non notare come almeno 4-5 elementi siano involuti. Per cui, va bene Karamoh che “vive di fiammate” o Rafinha “che non ha i minuti”, ma le loro alternative in campo, nelle ultime 6/7 partite non hanno garantito nulla di meglio dei due citati.

  45. Va beh, ma il calcio è bello soprattutto perché ne parla gente che non sa nulla e che come ripete spesso il saggio Marietto Porro “l’ha mai tiràa un corner a Sansir” , per i nati sotto il Po (who were born below the Po River): “non ha mai tirato un corner a San Siro!”
    Questi manco si calcolano. Sono come quei minorati che ci insultano ogni giorno in TV, più o meno sempre gli stessi sfigati, ma poi sono lì a pendere dalle nostre labbra ogni minuto, soprattutto perché non hanno un cazzo da fare nella vita, beati loro!

  46. Sapendo quanto è scrupoloso questo allenatore che li vede tutti i giorni non ho alcun suggerimento di formazione da dargli, perché, come ha dimostrato, quando c’è la possibilità, è il primo a voler allargare la rosa. Tutti ora vorrebbero panchinare Perisic, io invece ci penserei non una ma dieci volte prima di farlo, perché è vero che non ne azzecca uno ma lo vedo spesso in zona gol, quindi significa che i movimenti non sono poi quelli di uno che non ha voglia nè testa
    GLR

  47. Beh, ma non c’è una regola fissa: non giocare o non calciare in porta non sarebbe professionale. Dipende sempre dal carattere di ognuno e da come ci si è lasciati. Bernardeschi nel rapporto coi viola da cui è stato insultato da mesi e fino alla nausea non ha proprio nulla a che vedere con Palacio, del quale gran parte degli interisti conserva un ottimo ricordo. Ed è reciproco.
    GLR

  48. Il metodo Osvaldo lo puoi usare se hai almeno tre alternative nel ruolo, ma non ne hai perché la rosa è comunque corta in certi ruoli e basta un infortunio o una squalifica per andare in emergenza. Per quanto riguarda Candreva, una panchina non è definitiva. In passato toccò anche a Icardi e a Perisic. Quest’anno con la rosa comunque ridotta sono tutti in circolo.
    GLR

  49. Direi entrambe, ma la pochezza della Serie A, tolte Juve e Napoli e in qualche elemento Roma, Lazio e Inter è drammatica. Vedo ovunque calciatori che sono dieci anni fa il nostro Campionato l’avrebbero guardato in Tv.
    GLR

  50. Vero. E infatti ora giustissimo dar spazio alle forze fresche, ma ricordo che, pur incredibilmente, l’Inter ha perso solo 2 gare, come la Juve, quindi anche nel momento più basso, ammesso sia ormai dietro le spalle e ancora non mi fido, siamo riusciti bene o male a rimanere nella reale classifica di appartenenza.
    GLR

  51. Federico // 12 febbraio 2018 a 15:30 //

    Effettivamente l’unico che si poteva rischiare un po’ di più nelle ultime partite è proprio Karamoh non tanto per le qualità che sono indubbio piuttosto per la grande voglia di spaccare il mondo e la freschezza atletica.
    A tal proposito è molto interessante notare la differenza tra lui e Dalbert. Karamoh appena mette piede in campo (ricordo con il Genoa nel finale), prova a spaccare il mondo, ha grande coraggio, Dalbert se la fa sotto e va di passaggino laterale. La mentalità è fondamentale…

  52. antoniole // 12 febbraio 2018 a 17:24 //

    Contento per Eder dopo tanti mesi passati in naftalina. Contento per i ragazzini che si stanno facendo onore (penso anche a Cancelo che ieri ha fatto una diagonale importante quanto il gol di Karamoh). Con il giusto dosaggio, darei spazio anche a Pinamonti; questo perchè nonostante la giovane età questi ragazzi hanno dimostrato che un po’ di spregiudicatezza e imprevedibilità non fa affatto male. Rafinha si vede che è di un’altra categoria. Spero che questo sia da stimolo anche per i “titolari”.

  53. Vittorio // 12 febbraio 2018 a 19:51 //

    Occasione ultima per cambiare un po’ l’andazzo.
    Ho visto un volonteroso Eder che ci mette l’anima un Karamoh imprevedibile e un Rafinha applicato e decisivo…dunque, il francesino all’ala, il brasilero mezza punta e l’oriundo a sinistra con Icardi finalizzatore.
    Poi se va male, almeno ci avremo provato e avremo accontentato il pubblico (pagante). Purtroppo il centrocampo, Borja, Vecino e Gaglia sono spenti e Brozo è il solito farfallone. Comunque sempre forza Inter.

  54. Prima di incensare Karamoh, aspetterei almeno altre 3 partite. Certamente, uno con quella velocità non lo vediamo dai tempi di Biabiany, o se vogliamo concentrarci su calciatori, di Martins. Under, ad esempio, ha dimostrato molto di più finora. Perisic ancora inguardabile. La spalla è una foglia di fico: non sta in piedi. Meglio tenerlo in panca e dargli un’ultima mezz’ora in cui può strappare che immelanconirlo a subire un Masina qualunque. Candreva centrale di centrocampo non lo vedresti?

  55. Mi pare non sia nelle né nelle sue corde né in quelle di Spalletti. Under comunque ha giocato più di Karamoh.
    GLR

Rispondi a Vittorio Annulla risposta