Tra Perisic e frigoriferi

Qualcuno diceva di aver capito già tutto con Ivan Perisic come cessione dell’Inter per chiudere il piano triennale relativo al fair play finanziario a suo tempo sottoscritto da Thohir. Ora però scopriamo che nel tempo il piano finanziario in accordo con l’Uefa è cambiato e che il croato potrebbe, il condizionale è ancora più che mai d’obbligo, anche non partire. In realtà l’Inter sta raccogliendo i fondi necessari per avere il placet dall’Uefa per il nuovo mercato seguendo altre vie: dalla plusvalenza piena di Banega, ai discorsi su Jovetic fino alla cessione di Caprari e un Primavera nell’operazione Škriniar nella quale girerà pochissimo contante, ma soprattutto una nuova sponsorizzazione attraverso la cessione del marchio Inter ad un pool di aziende che verseranno 20 milioni di euro per commercializzare smartphone, vini ed elettrodomestici a immagine Inter su piattaforma online verso 250 milioni di clienti. Aspettiamo gli eventi, ma magari non sarà Perisic il primo a partire.

7 Commenti su Tra Perisic e frigoriferi

  1. Ferruccio // 27 giugno 2017 a 18:10 //

    Chiunque decidano di vendere di certo non mi strapperò i capelli (anche perchè non ne ho). non ne faccio un discorso tecnico, quanto caratteriale. Dico solo che se veramente vogliamo arrivare nelle prime 4 nessuno dei nomi che ci sono stati accostati ci migliora. Ma è anche vero che i mammasantissima del mercato non sanno che pesci prendere quando si parla di Inter.

  2. Nicola // 27 giugno 2017 a 18:34 //

    Sembra detto apposta ora che temiamo di perderlo, ma io ho sempre pensato fosse uno dei più forti che abbiamo in rosa e penso che con Spalletti possa fare ancora meglio. Speriamo resti. Sulla proprietà, dall’oriente di sicuro vengono tutti per fare business, la differenza mi sembra sia tra chi vuole solo speculare e chi intende investire, crescere e guadagnare. Suning mi sembra sulla buona strada del progetto-squadra-risultati-business. Sono fiducioso.

  3. Valerio // 28 giugno 2017 a 10:07 //

    tirare fuori lo sponsor in dirittura d’arrivo per la presentazione del bilancio mi è sembrata una buona mossa, il segno di una conduzione del calcio mercato attenta e accorta nell’evitare speculazioni di chi vuole comperare gli esuberi della squadra facendo solo loro l’affare; anche la trattativa con la SAMP segue le stesse idee, quindi aspettiamo fiduciosi cosa accadrà nelle prossime settimane.

  4. Marco Biella // 28 giugno 2017 a 23:32 //

    In un giugno che si contraddistingue da mille nomi accostati all’Inter, mille ipotesi e mille teorie, sempre più spesso mi vien da pensare a quando saggio e vero sia il detto “Un bel tacer non fu mai scritto”. Apprezzo il “bel tacer” di questo giugno da parte della società Inter, contrapposto alle fanfare e ai proclami. Continuo a preferire la sostanza alla forma, la formica alla cicala e, in generale, i comunicati ufficiali a troppe verità spesso contrapposte. Avanti così, Inter. In silenzio.

  5. Mai come quest’anno sono fiducioso… questo nostro silenzio mi fa sognare … tanto non costa nulla .. a parte gli scherzi io credo da voci che si sentono fondate o no che l’Inter farà 2 colpi senzazionali … poi vedremo ad agosto come sarà veramente. Sabatini è un grande abbiate fiducia !! Speriamo di cuore perché vorrei tanto che la mia squadra ritorni a essere protagonista… almeno arrivare tra le prime 3 …

  6. antoniole // 29 giugno 2017 a 13:48 //

    Il giocatore non si discute; resta da vedere con che motivazioni (anche economiche) resterà, se resterà. Io sono del parere (come quando si parlava di Icardi al Napoli) che di fronte a una (reale) buona offerta, può andare via chiunque. E’ anche un modo per liberare la Società dai ricatti dei procuratori.

  7. Fabio62 // 30 giugno 2017 a 10:24 //

    Innanzi tutto buone ferie GL, Buon Salento, mi auguro solo che si riesca a piazzare sia Brozovic che Jovetic, anche rinunciando a qualche migliaia di euro. La questione Perisic sta tutta nella sua voglia di rimanere, tecnicamente nessuno lo discute, è il famoso senso di appartenenza che richiamava Spalletti che conta. Tenere chiunque contro voglia non è produttivo per usare un eufemismo. Vedremo nei prossimi giorni come evolverà la sua situazione.

Rispondi a Valerio Annulla risposta