Il Giorno – Bar dello Sport 75

Pubblicato su Il Giorno, sabato 17 giugno 2017

Guerra a Raiola e fiducia a Spalletti
A due settimane dalla scoppola di Cardiff,  il carrozziere juventino Ignazio non ha ancora ripreso a parlare. La moglie Carmela l’ha addirittura mandato in cura da un logopedista, ma parole come ‘Champions League’, ‘finale europea’ o ‘Triplete’ proprio non riescono più ad uscire dalla bocca dell’Ignazio. La sensazione è che il suo recupero sarà lungo e laborioso. L’Ignazio trascorre le sue giornate vegetando come sempre al Bar dello Sport, ma evitando accuratamente qualsiasi disputa calcistica.
Il protagonista della settimana è quindi diventato il tassista milanista Gianni, impegnato in una vera e propria crociata contro Raiola, il procuratore senza scrupoli del suo gioiellino Donnarumma: “Quel pizzaiolo – denuncia sprezzante – anche se non mi porta via Gigio dal Milan, me l’ha comunque portato via dal cuore” Gli altri avventori annuiscono  convinti, davanti alla frase certamente ad effetto, manifestando al Gianni una solidarietà perfino inattesa.
L’assicuratore interista Walter però dissente: “Per far calcio ad alto livello oggi ci vogliono i quattrini ed è inutile che voi del Milan vi comprate un giocatorino al giorno se poi non riuscite a tenervi l’unico buono che avete!”
Ha ritrovato nuovo vigore il Walter, sia per la sconfitta della Juventus in Champions League, sia per l’arrivo del nuovo allenatore nerazzurro Luciano Spalletti,.
Il Walter però è fatto così: ad ogni nuova rivoluzione interista si sente già Campione d’Italia, d’Europa e del Mondo. Peccato che al primo risultato contrario, da buon tifosotto inquieto e da sempre instabile, sia il primo a scendere dal carro e a voler ribaltare tutto, a cominciare ovviamente dall’allenatore.
E infatti l’anziano pensionato Ambrogio, memoria storica del Bar dello Sport, non si lascia sfuggire l’occasione di rimarcarlo: “Ci risiamo – sogghigna – ogni volta per gli interisti è la quella buona, poi basta un’amichevole in Cina andata storta e via tutti! Riparliamone tra un mese!”

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